25 aprile a Pistoia

Nel giorno della Liberazione nazionale Pistoia rende omaggio ai suoi caduti. Sabato 25 aprile alle 11 in piazza della Resistenza si svolgerà la cerimonia ufficiale con la deposizione della corona di alloro al monumento della Resistenza. Saranno presenti il sindaco, il vicepresidente della Provincia e il prefetto. In caso di maltempo la deposizione della corona avverrà in forma privata, mentre la cerimonia si svolgerà nella sala Maggiore del Palazzo comunale. Al termine della celebrazione, la Banda comunale e la Filarmonica Borgognoni si intratterranno nella piazza per festeggiare la Liberazione con un omaggio musicale.

Alle 12.30 nelle sale Affrescate del Palazzo comunale si terrà l’inaugurazione della mostra A settanta anni dalla Linea Gotica, un percorso storico-didattico con l’esposizione di materiali e reperti storici che ripercorreranno, a settanta anni dalla fine della II guerra mondiale, la memoria di quei giorni tragici. L’esposizione potrà essere visitata fino al 3 maggio, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Sempre nella giornata di sabato, la Festa dell’Anpi a Bonelle prevede alle 9 la partenza della 41^ edizione della Maratonina del Partigiano, seguita alle 13 dal pranzo sociale e alle 16.30 dalla tradizionale “Biciclettata al Cippo” per giungere a Montechiaro e commemorare i caduti per la lotta al nazifascismo con Bruno Fedi, fratello di Silvano.

A Porta al Borgo alle 13 si terrà l’iniziativa E il vento fischia ancora, un pranzo in strada seguito da musica dal vivo. In programma anche mostre sulla Resistenza e sulla Liberazione e stand di associazioni pistoiesi. In caso di pioggia tutta la giornata si svolgerà al circolo di Pontenuovo.

Nella frazione di Piazza alle 17.30 è prevista la cerimonia in ricordo dei caduti, seguita dalla presentazione del libro Per non dimenticare. Testimonianze e documentazione di due guerre mondiali di Federica Dolfi, Mariano Dolfi e Giancarlo Fagioli.




25 aprile: prima Festa provinciale al Camping Falterona di Stia

Dodici associazioni, coordinate dall’Associazione Culturale Karemaski, e le Istituzioni del territorio lanciano la prima Festa provinciale della Liberazione, in programma sabato 25 aprile al Camping Falterona a Papiano di Stia. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel palazzo della Provincia da Lapo Gialluca, dell’Associazione Karemaski e dal Presidente della Provincia Roberto Vasai. “L’idea alla base di questo evento – ha spiegato Lapo Gialluca – è nata la scorsa estate durante una chiacchierata fra amici al camping Falterona. Quella che ci siamo trovati a condividere è stata l’esigenza di vedere sul nostro territorio un’iniziativa che attualizzasse il dibattito sulla Resistenza, uscendo dalla retorica celebrativa e ponendo al centro i valori della Lotta di Liberazione italiana. Per questo abbiamo deciso di riunire alcune delle associazioni del territorio e provare a organizzare quella che nel giro di qualche mese è diventata la Festa provinciale della Liberazione”. Sarà una giornata densa di appuntamenti quella che si svolgerà al camping Falterona, che comincerà per i più mattinieri alle 9.30 con la “Camminata Resistente” verso la Madonna di Montalto, dove Luca Grisolini, di Anpi Casentino, e il Professor Simone Duranti, dell’Università degli Studi di Siena, sfruttando la posizione panoramica illustreranno i luoghi della Resistenza in Casentino. Alle 10.30, presso l’area multimediale del Camping, si svolgerà il dibattito ‘Resistenza, Resistenze’, una riflessione a più voci sulla memoria della Lotta di Liberazione nell’Italia di oggi. Ci sarà poi un collegamento skype con la Festa della Liberazione di Vicchio, che ha ospitato negli ultimi anni molti aretini e ci ha fatto capire come anche in piccole realtà possano nascere grandi eventi. Subito dopo avrà inizio il pranzo popolare per il quale, con nostra sorpresa, sono arrivate circa 150 prenotazioni in due giorni e che quindi ha già fatto registrare il tutto esaurito. Dopo pranzo, verso le 16.00, un breve saluto delle autorità farà da introduzione al concerto dei Wu Ming Contingent, formazione costituita da Wu Ming 2 e Wu Ming 5 del collettivo di scrittori Wu Ming e da Yu Guerra e Cesare Ferioli”. Nell’area della Festa sarà presente una zona multimediale con la proiezione di “Oggi, un giorno del ‘44”, lungometraggio a cura della Banca della Memoria, servizio CRED dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, e la mostra fotografica “E io ero Sandokan – Sguardi Partigiani” di Lorenzo Nasi.




25 aprile ad Arezzo

Programma:

ore 8.00 partenza di delegazioni ANPI per portare corone di fiori ai cippi e lapidi dei caduti per la Liberazione

ore 9.30 deposizione di una corona di alloro al monumento che ricorda i 792 caduti del Comune di Arezzo, posto all’ingresso del Cimitero urbano

ore 10.00 rito religioso presso la Chiesa di San Bernardo

ore 11.00 deposizione di una corona di alloro al Sacrario dei Caduti

ore 11.15 cerimonia dell’alzabandiera e deposizione di corona di alloro al Monumento alla Resistenza, piazza Poggio del Sole

ore 11.30 Saluti delle Autorità:

Stefano Gasperini, Vicesindaco di Arezzo
Roberto Vasai, Presidente dell’Amministrazione provinciale
Stefano Mangiavacchi, Presidente della Confederazione provinciale fra le Associazioni combattentistiche e partigiane.

 




25 Aprile RAM – Massa

In occasione del 70° anniversario della Liberazione d’Italia domani il Rifugio antiaereo della Martana sarà aperto tutto il giorno con il seguente orario.

9,30 – 12,30 e 15,30 – 19,30.

Ingresso gratuito e visite guidate. Proiezioni foto e interviste.
Info associazione culturale Sancio Pancia
sanciop.ms@gmail.com

Cell 3290227861

Foto Studio 47




Empoli in ricordo di Oreste Ristori

Alle ore 21, a Empoli presso il Cenacolo degli Agostiniani (via de’ Neri), presentazione del volume di Carlo Romani “Oreste Ristori. Empoli per RistoriVita avventurosa di un anarchico tra Toscana e Sudamerica” BFS edizioni. Interverranno, oltre l’autore, Franco Bertolucci, Maurizio Brotini e Giorgio Sacchetti. È un’iniziativa promossa dal Centro Studi Libertari Pietro Gori in collaborazione con Biblioteca Franco Serantini, ANPI, ARCI e Comune di Empoli in occasione del 70° anniversario della Resistenza e della Liberazione. 

Qual è la ragione, e quale l’attualità, di raccontare la storia di un anarchico che partito dalla Toscana visse in Brasile, Argentina e Uruguay nella prima metà del secolo XX per poi passare, tra carceri e persecuzioni, nella Spagna travolta dalla Guerra civile del 1936 e finire poi fucilato per rappresaglia, insieme ad altri quattro antifascisti, alle Cascine di Firenze nei primi giorni del dicembre 1943?
Vivere una vita libera, ribelle e solidale è un tratto caratteristico, partecipativo e cosmopolita che pare essere la stella polare di questi anarchici d’altri tempi. L’azione diretta e indipendente, l’aspirazione a non delegare ad altri la soluzione dei propri problemi, la speranza in un mondo migliore libero e egualitario sono i sentimenti che muovono i “vecchi” libertari come Ristori ma che sono anche la fonte d’ispirazione dei nuovi attivisti di strada del XXI secolo. Niente di più moderno, addirittura ultramoderno: la volontà di essere padroni del proprio destino. Questo libro è un racconto biografico costruito attraverso una rigorosa ricerca negli archivi italiani e brasiliani. In queste pagine si mostra come un uomo di origini povere e quasi senza istruzione, autodidatta, divenne, attraverso la cultura libertaria, uno dei principali protagonisti del movimento a cavallo dei secoli XIX e XX.


Per richieste del volume rivolgersi a: BFS edizioni Via I. Bargagna n. 60, 56124 Pisa (Italia); info_bfsedizioni@bfs.it tel. +39 050 9711432.




70° Anniversario della Liberazione

 

Venerdì 24 aprile, Sala del Consiglio Comuna, Palazzo Municipale di Pontassieve

ore 17.30 – Premiazione delle classi vincitrici del 13° concorso “Adotta un articolo della Costituzione” in collaborazione con la Sezione soci Coop Valdisieve e con il commento musicale a cura della SMC Scuola di Musica Comunale.

ore 18.30 – Proiezione film documentario Istituto Luce Il caso Rosselli, un delitto di regime in collaborazione con il Circolo F.lli Rosselli Valdisieve.

Sabato 25 aprile, PIazza Vittorio Emanuele II, Pontassieve

ore 16.00 – Deposizione di una corona al monumento ai Caduti di Piazza Vittorio Emanuele II. Partenza del corteo con accompagnamento musicale “Filarmonica Puccini” di Molino del Piano. Sosta del corteo per la deposizione di una corona ai Caduti al monumento in Piazza XIV Martiri. Prosecuzione del corteo attraverso il Ponte Mediceo e deposizione di una corona presso il monumento ai Caduti in Piazza Verdi a San Francesco. Attraversamento del Ponte Nuovo, percorrendo via Luigi Gori e via Roma e arrivo in via Tanzini.

ore 17.00 – Saluto delle Autorità davanti alla scalinata della Biblioteca.

 




Raccontare la guerra

Dopo il successo di Firenze in guerra. 1940-1944, le sale di Palazzo Medici Riccardi ospiteranno dal 24 aprile al 28 giugno una nuova, più compatta edizione della mostra, arricchita da interviste e materiali inediti.

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana è lieto di invitarvi all’inaugurazione di

Firenze in guerra 1940-1944. Storia e memoria
venerdì 24 aprile
– ore 17.00
Palazzo Medici Riccardi
Saletta Fabiani
via Cavour 3, Firenze

L’iniziativa sarà aperta dalla tavola rotonda
Raccontare la guerra
con interventi di Sandra Bonsanti, Francesca Cavarocchi, Francesco Collotti, Valeria Galimi, Domenico Guarino, Filippo Macelloni
saluto di sara Nocentini, Assessora alla Cultura della Regione Toscana
coordina Simone Neri Serneri

Sarà inoltre disponibile il catalogo Firenze in guerra. 1940-1944, a cura di Valeria Galimi e Francesca Cavarocchi, edito da Florence University Press.




Firenze in guerra. Storia e Memoria

Dopo il successo di Firenze in guerra. 1940-1944, gli spazi di Palazzo Medici Riccardi riaprono per accogliere una nuova, più compatta edizione della mostra, promossa dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, arricchita da nuove interviste e materiali. Per il 70° della Liberazione italiana, è un’occasione per tornare a riflettere sul significato di quell’esperienza: documenti, oggetti, immagini, voci, filmati animano un percorso espositivo che, intrecciando storie individuali e vicende collettive, attraversa la ricostruzione dei primi anni di guerra fino a quando la città fu violentemente investita dal conflitto.
Nelle sale di Palazzo Medici-Riccardi si susseguono i tre scenari della Firenze 1940-1944. Dapprima la città della guerra (1940-1943): mentre migliaia di cittadini partono per i vari fronti, l’intera popolazione è chiamata a mobilitarsi per sostenere lo sforzo bellico. Gli stessi spazi pubblici si trasformano, in seguito alle misure di protezione antiaerea sui monumenti o alla creazione degli ‘orti di guerra’. Nella città dell’occupazione (1943-1944) le forze tedesche e la RSI tentano di attuare uno stretto controllo del territorio, mentre iniziano i bombardamenti e le condizioni di vita della popolazione si fanno sempre più difficili. Solidarietà e resistenza danno vita alla città della Liberazione. Firenze, sede del Comitato Toscano di liberazione nazionale, si distingue per la pluralità e la ricchezza delle reti partigiane e antifasciste, che si oppongono alla violenza degli occupanti e degli uomini della RSI nei confronti di civili inermi, ebrei, renitenti alla leva.
Una storia che è anche la tua. Se possiedi immagini o documenti delle esperienze vissute da te o da tuoi familiari negli anni di “Firenze in guerra”, portali con te quando vieni a visitare la mostra, oppure partecipa online, attraverso il sito www.firenzeinguerra.com. Potrai contribuire al progetto MemorySharing, che ha permesso di raccogliere storie di vita e preziosi materiali inediti, liberamente consultabili sul sito o nello spazio espositivo.
la mostra sarà aperta dal 24 aprile al 28 giugno nel seguente orario:
venerdì e sabato: 15.00-18.30
domenica: 11.00-17.00