Al Settembre Pedagogico “Livorno anni Cinquanta: uno studio di caso”

PWArchiviofotograficoPCIProseguonoa Livorno i convegni del programma Settembre Pedagogico 2016.
Giovedì 22 settembre alle ore 17.30 nella sala Conferenze del CIAF/CRED, in via Caduti del Lavoro 26, appuntamento con la conferenza “Livorno anni Cinquanta: uno studio di caso. La guerra fredda tra PCI e la Chiesa Livornese”, organizzato dall’Istoreco (Istituto Storico della Resistenza e della società Contemporanea nella Provincia di Livorno).

Il tema è stato prescelto perché utilizzabile all’interno di un’analisi del secondo dopoguerra quando calò sull’Europa e sul mondo intero il clima della guerra Fredda, ma anche per poter verificare, in loco, la carica ideologica, il clima di scontro culturale tra le componenti di sinistra e quelle più conservatrici e collegate al mondo cattolico nell’Italia di quegli anni. L’esemplificazione permette di costruire un percorso didattico che da un particolare approfondito e analitico costruisca relazioni conoscitive con il resto del panorama storico. Poter attingere ad un quadro che fa direttamente riferimento al territorio livornese rende poi più interessante per gli studenti labronici questo approccio metodologico.

La conferenza sarà tenuta da Catia Sonetti, storica e direttrice di Istoreco.

“La visita dei figli di Gramsci a Livorno il 24 aprile e la successiva lacrimazione della Madonna della chiesa di Borgo Cappuccini sono due episodi che rientrano nel clima di scontro culturale tra le componenti di sinistra e quelle più conservatrici e collegate al mondo cattolico nell’Italia di quegli anni. Da un lato abbiamo la messa in scena liturgica del PCI nei confronti dei figli di Gramsci, la più prestigiosa vittima del fascismo, organizzata secondo i canoni dell’apparato terzinternazionalista di chiara ispirazione sovietica. Da l’altro c’è l’improvvisa e tempestiva risposta da parte della Chiesa livornese con la presunta lacrimazione della Madonna di Borgo Cappuccini che innescò comportamenti di devozione popolare ben inquadrati ed inquadrabili nel clima dell’epoca. Accanto a questi due attori, il PCI e la Chiesa cattolica di Livorno, c’è un terzo attore che è costituto dalle forze dell’ordine che si fanno osservatrici dell’uno e dell’altro episodio. Lo studio di caso permette di confrontare fonti di diversa natura e di riflettere, a partire da esse, su un pezzo breve ma denso di significato di storia nazionale”.




Manuale Antiretorico dell’Unione Europea: da dove viene (e dove va) questa Europa

Martedì 20 settembre 2016, ore 16:45
Presso la Soprintendenza archivistica della Toscana
Via Ginori, 7 Firenze

Presentazione del libro

“Manuale Antiretorico dell’Unione Europea: da dove viene (e dove va) questa Europa”
Manifesto Libri, 2016
Di Luciana Castellina

L’iniziativa è promossa da CGIL Toscana, IRES Toscana, Centro di Documentazione e Archivio Storico della CGIL  Toscana, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana
Saluti di: Diana Toccafondi (Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Toscana)

Partecipano: Luciana Castellina (Scrittrice, giornalista, ex deputata nazionale ed europea)

Donatella della Porta(Sociologa, Preside dell’Istituto di Scienze Umane e Sociali della Scuola Superiore Normale)

Fausto Durante (Responsabile delle Politiche Europee e Internazionali della CGIL Nazionale)

Maurizio Brotini  (Segretario Confederale  CGIL Toscana)

Chiara Bonaiuti(Centro di Documentazione della CGIL Toscana)

Coordina: Fabio Giovagnoli  (Presidente di Ires Toscana)

Il volume ripercorre sessant’anni di storia dell’Unione Europea, e sottolinea la necessità di rilanciare il progetto dell’Unione superando le scelte sbagliate e antidemocratiche con le quali Bruxelles ha risposto alla crisi e ai flussi migratori offrendo gli strumenti di lettura che permettono di distinguere gli aspetti retorici dalle scelte effettive.L’obiettivo della presentazione è quello di cogliere le sfide ma anche le opportunità di democratizzazione, che si prospettano all’Unione Europea in questo delicatissimo periodo di transizione, con particolare attenzione al ruolo  dei sindacati e della società civile nella creazione di un demos europeo, nella direzione di un passaggio da un’integrazione prevalentemente negativa- spesso appiattita sulle dinamiche della globalizzazione senza regole e diritti- ad una positiva, da una processo decisionale post-democratico a uno nuovamente democratico, valorizzando al contempo la tradizione e lo spessore costituzionale italiana.




Festa sull’Arno, a 50 anni dall’alluvione due giorni di eventi per vivere il fiume

Firenze abbraccia l’Arno con due giorni di eventi per vivere il fiume a 50 anni dall’alluvione. È la festa sull’Arno promossa da Unicoop Firenze nell’ambito del progetto Arno2016. L’appuntamento, in programma sabato 17 e domenica 18 settembre, è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore allo Sport Andrea Vannucci, dall’assessore all’Ambiente Alessia Bettini e dal responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze Claudio Vanni.
Si parte sabato con la Camminata sull’Arno che si snoderà da piazza della Signoria al parco della Cascine, per apprezzare gli scorci più belli del fiume e contribuire, con 3 euro di iscrizione, ai progetti del laboratorio di restauro del libro della Biblioteca Nazionale di Firenze. La due giorni proseguirà con eventi di intrattenimento e attività culturali, dall’esposizione temporanea della mostra cooperativa Arno2016 sull’argine del fiume alle gite in barca, dai racconti dei cantastorie ai laboratori di scrittura e di osservazione della natura per i più piccoli, dalle prove di parcour per i più sportivi fino alla parata circense e alla canzone popolare fiorentina.

È possibile iscriversi all’evento sul sito www.coopfirenze.it e sul sito www.boxol.it o acquistare il biglietto presso il circuito box office dei punti vendita Coop.fi abilitati (info: 329.9160071 – orario 10-18).




L’alluvione di Firenze del 1966. La mostra alla Biblioteca Thouar

Da sabato 10 al 22 settembre sarà allestita presso la Biblioteca Thouar a Firenze la mostra realizzata in occasione del 50° Anniversario dell’Alluvione dai giornalisti Franco Mariani e Mattia Lattanzi. All’inaugurazione interverranno il Presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci, il Presidente della Commissione Cultura Quartiere 1 Mirco Ruffilli e i curatori della mostra.

La mostra è promossa dall’Associazione Firenze Promuove e dal Comune di Firenze (Consigli di Quartiere 1, 2, 3, 4, 5).

L’entrata è libera nei seguenti orari: lunedì: 14.00-19.00; da martedì a venerdì: 9.00-19.00; sabato: 9.00-13.00 e 15.30 – 18.30; domenica 15.00 – 19.00

E’ composta da oltre 50 pannelli, con molto materiale inedito – sono oltre 300 su 700 le foto esposte per la prima volta – e tante nuove informazioni e storie mai raccontate sul tragico evento che ha colpito la città la mattina del 4 novembre 1966. La mostra presenta foto a colori e in bianco e nero dell’alluvione e del dopo alluvione, fino ad arrivare alla storica visita di Papa Paolo VI la notte di Natale del 1966, 50 giorni dopo l’inondazione.

Tra i documenti inediti: i principali giornali nazionali dell’epoca, foto provenienti dagli archivi della Scuola Sottufficiali dei Carabinieri di Piazza Stazione, della Scuola di Guerra Aerea delle Cascine, della Comunità Ebraica, oltre a foto di privati cittadini. Pannelli interessanti anche quelli dedicato ai frati del laboratorio di restauro del libro dell’Abbazia di Grottaferrata, che recuperarono oltre un migliaio di libri alluvionati della Biblioteca Nazionale.




Un libro di foto d’epoca alla scoperta di San Romano in Garfagnana

Domenica 4 settembre a San Romano in Garfagnana presentazione del libro di Carlotta Santi su San Romano in Garfagnana: 280 foto d’epoca appartenenti a un centinaio di famiglie residenti nel territorio del comune che ne mostrano la vita nella prima metà del Novecento. Contemporaneamente sarà inaugurata una mostra di 50 foto. Il volume sarà il numero 10 dell’Atlante Toscano, progetto a cura della Biblioteca di Sardegna, e il secondo riguardante la Garfagnana (il primo è uscito poche settimane fa per il comune di Castiglione).




La nascita della Repubblica. Il ruolo delle donne dalla Costituente al voto

manifesto-festa-2016-212x300Domenica 4 settembre 2016, alle 21.30 a Piombino nell’ambito della Festa dell’Unità (Parco 8 Marzo) serata dedicata a “La nascita della Repubblica. Il ruolo delle donne dalla Costituente al voto”. Al dibattito partecipano Gino Niccolai, presidente sez. Anpi Livorno, Catia Sonetti, direttore Istoreco Livorno, Mario Giannullo, presidente sez. Anpi Piombino.




Italia repubblicana. 70 anni di Storia da insegnare

Dal 29 al 31 agosto si svolgerà a Firenze la terza edizione della Summer School dell’Istituto nazionale del movimento di liberazione in Italia in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

Programma dei lavori:
29 agosto – La nascita della Repubblica
Introduzione di Antonio Brusa (Insmli)
Relazioni di Lorenzo Bertucelli (Università di Modena e Reggio Emilia)
Lavori di gruppo (con i tutor della rete Insmli)
30 agosto – L’Italia negli anni Sessanta e Settanta
Relazione di Simone Neri Serneri (Università di Siena)
Lavori di gruppo (con i tutor della rete Insmli)
31 agosto – Gli ultimi trent’anni
Relazione di Alberto De Bernardi (Università di Bologna)
Lavori di gruppo (con i tutor della rete Insmli)
Relazione di Vanessa Roghi (Università La Sapienza, Roma)
Conclusioni di Antonio Brusa (insmli)

Cosa direste se della shoah, della resistenza o del fascismo noi avessimo a disposizione soltanto “quelli che ricordano”? e se la loro memoria non fosse obbligata costantemente a confrontarsi con la ricostruzione storica? Questo è spesso ciò che accade per la storia dell’Italia repubblicana. I suoi settant’anni di vita, la cui conoscenza è decisiva per la comprensione del presente, per l’orientamento sociale dei nostri allievi e per la loro formazione civile, sono poco studiati in classe. Le conoscenze che i nostri allievi posseggono, sono in gran parte quelle che provengono dai ricordi familiari e dai media. Eppure, negli ultimi decenni, la ricerca storica ha prodotto molti studi che sono un punto di riferimento fondamentale per la conoscenza storica di questi settanta anni. E’ questo l’obiettivo della 3° edizione della Summer School: mettere in contatto gli studi storici con la scuola e dare agli insegnanti strumenti per riuscire ad insegnare questa storia.
I lavori si articoleranno in tre giornate, durante le quali i partecipanti lavoreranno insieme ai tutor e agli storici per la condivisione di idee e punti di vista, per la comprensione di problemi e per l’individuazione e la progettazione di strategie didattiche e strumenti concreti di insegnamento: dalla fondazione della Repubblica e dalla sua ricostruzione sociale e economica, alle grandi svolte, che l’hanno trasformata in pochi decenni da società agricola a società post-industriale, pienamente inserita nella globalizzazione, organizzata con modelli sociali e culturali, inconcepibili solo mezzo secolo fa. In questo grande racconto, inseriremo un’autentica biblioteca di studi di caso, che permetteranno al docente di affrontare in classe, fonti alla mano, le questioni sensibili di questi settanta anni di storia.

Direttore: Antonio Brusa
Comitato scientifico: Antonio Brusa, Alberto De Bernardi, Marcello Flores, Carla Marcellini, Simone Neri Serneri.
Tutor: Enrico Bachetti, Paolo Battifora, Chiara Fragiacomo, Gigi Garelli, Cesare Grazioli, Enrico Manera, Nadia Olivieri, Enrico Pagano, Giulia Ricci, Luciana Ziruolo.
Organizzazione: Luciana Granzotto, Carla Marcellini, Elena Mastretta, Matteo Mazzoni, Paolo Mencarelli, Silvano Priori.

Sede: La Summer School si terrà presso Villa “La Stella” e il Centro studi CISL, due adiacenti strutture, ospitali e adeguatamente attrezzate alle pendici della collina di Fiesole. Un vero e proprio “campus”, a pochi minuti dal centro di Firenze, in cui i partecipanti potranno alloggiare e seguire il corso di formazione.http://www.villalastella.it http://www.centrostudi.cisl.it/ casa per ferieCome raggiungere Villa “La Stella” e il centro studi CISL

In allegato la SCHEDA DI ISCRIZIONE




“1966 l’ultima estate” passeggiata teatrale per ricordare la “Piscina sul Resco”

Una serata per ricordare la “Piscina” sul fiume Resco, scomparsa a causa dell’alluvione del 1966. “1966 l’ultima estate” è questo il titolo dell’evento previsto per sabato prossimo 13 agosto alle 18,30, con partenza in località Pontifogno a cura del Gruppo della Pieve, con il sostegno del Comune di Reggello e del Sistema Museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino.
Si tratterà di una passeggiata teatrale durante la quale si ripercorrerà il tragitto per arrivare alla “Piscina”: il parco delle lastre, via del Casentino, Monechi e piazza Potente. Per partecipare è gradito un abbigliamento anni ’60. La serata prevede intermezzi teatrali e musicali, per riportare alla memoria un’epoca ed un paesaggio scomparso a seguito dell’alluvione del 1966.
Sarà inaugurata anche la mostra fotografica “Paesaggi Culturali 1966: l’Ultima Estate” che presenterà le immagini della vecchia piscina.
A seguire cena in piazza Potente con bistecca, fritti e cocomerata per aspettare Ferragosto, a cura della Pro Loco di Reggello e Cascia. (Prenotazione cena al numero 3349248955).