Presentazione del libro “Don Libero Raglianti. Un prete tra guerra e Resistenza”




“Profugo” la vicenda di due famiglie istriane attraverso un archivio familiare

GIORNO DEL RICORDO 2024
Venerdì 9 febbraio 2024 ore 17.00
Lucca, Palazzo Ducale, Sala del Trono, si terrà l’incontro
“Profugo” La vicenda di due famiglie istriane attraverso un archivio familiare

Coordina Andrea Menchetti (Scuola per la Pace, Prov. di Lucca)
Introduce Jonathan Pieri (Direttore Isrec Lucca)
Interviene Armando Sestani (Isrec Lucca)

“Un Viaggio iniziato nel dopoguerra da Pola e approdato nella nostra città , ricostruito grazie ai documenti delle famiglie Sestani e Fanucco , un viaggio che non tralascia un passato che affonda le sue radici negli anni del primo Novecento”




Giornata della Memoria 2024 a Viareggio




Disegna ciò che vedi. Helga Weissova, da Terezin i disegni di una bambina. Inaugurazione della mostra

Lunedì 22 gennaio, in occasione delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, presso la Sala Accademia I di Palazzo Ducale a Lucca verrà inaugurata la mostra “Disegna ciò che vedi. Helga Weissova, da Terezin i disegni di una bambina”, che rimarrà aperta fino al 21 febbraio.
Rimandiamo alla locandina per gli orari e le modalità di accesso.




Giorno della Memoria: le iniziative dell’Isrec di Lucca e della provincia di Lucca

Segnaliamo il programma delle iniziative organizzate per il Giornata della Memoria 2024 promosse dall’Istituto Storico della Resistenza insieme alla Provincia di Lucca.




Presentazione del libro “Le Miniere del Mighigan: tra speranza e miseria. L’emigrazione toscana nel Copper Country tra Ottocento e Novecento”

Le Miniere del Mighigan: tra speranza e miseria. L’emigrazione toscana nel Copper Country tra Ottocento e Novecento

«Quaderni della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana», 12

Il 200° anniversario della fondazione del comune di Capannori è anche un’occasione per la comunità di interrogarsi sulle proprie radici, un motivo di riflessione sulle proprie origini, sulla propria identità, legata profondamente al fenomeno dell’emigrazione oltre oceano. Le miniere di rame della penisola superiore del Michigan e specificamente la Keweenaw Peninsula avevano attirato tra fine ‘800 e inizio ‘900 numerosi immigrati italiani provenienti principalmente da due regioni: il Piemonte la Toscana. All’interno nel nucleo toscano, una componente di rilievo quella proveniente dal territorio del comune di Capannori, tanto che si era creata una vera e propria catena migratoria alimentata dal richiamo di coloro che già vi risiedevano. Le vicende personali di alcuni capannoresi rintracciati attraverso una documentata ricerca archivistica in Italia e negli Stati Uniti permettono di focalizzare l’attenzione sulla loro vita nella nuova patria, le aspirazioni e i gravi rischi connessi con il lavoro in miniera e di ripercorrere anche il periodo del lungo sciopero tra il 1913 e il 1914, in cui spicca il ruolo attivo degli emigrati capannoresi, pronti a testimoniare le angherie e i soprusi ricevuti. Uno studio affrontato sulle due sponde dell’oceano, in particolare nell’Archivio Storico del Comune di Capannori, che offre motivo di riflessione su un capitolo importante della storia di questa comunità.

 




Lucca e Galileo Chini

Giovedì 7 dicembre alle ore 15 presso la Fondazione Memorie di Lucca, che conserva l’archivio di Galilelo Chini, continuano i festeggiamenti per #Chini150 con l’inaugurazione di questa mostra.
L’evento è gratuito.




Dalla Carta di Verona all’ordine di polizia n. 5. La politica antiebraica della Repubblica Sociale Italiana a Viareggio e in provincia di Lucca