24 luglio: “Roccastrada 1921. Un paese a ferro e fuoco”

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Ricorre quest’anno il centenario della strage squadrista di Roccastrada. L’incursione squadrista del 24 luglio è uno degli esempi più cruenti di quell’inedito tipo di operazioni che definiscono le fasi iniziali della presa di potere da parte del fascismo in Maremma nella primavera-estate del 1921: incursioni di gruppi di squadristi, provenienti anche da località distanti, che si concentrano nei paesi per devastarne i luoghi simbolo e colpire le case dei “bolscevichi”, tentando la conquista delle amministrazioni “rosse”. La spedizione punitiva contro la Roccastrada “roccaforte rossa” aveva obiettivi precisi, in primis il sindaco socialista Natale Bastiani, e si concluse con la morte, probabilmente accidentale, di uno dei fascisti coinvolti e con una rappresaglia indiscriminata che costò la vita a dieci roccastradini.

L’evento ha segnato profondamente la storia cittadina. La targa in ricordo dei dieci roccastradini uccisi dalla violenza fascista, posta dal Comune negli anni Settanta nell’androne del Municipio, richiama una memoria duratura della strage del 1921, commemorando sì le dieci vittime ma anche ribadendo, con la sua collocazione simbolica, quanto quella violenza abbia rappresentato una ferita inferta a tutta la collettività di Roccastrada.

24 luglio 2021 a Roccastrada. Alla cerimonia di deposizione della corona di alloro, che si svolgerà alle 20.45 nell’androne del Palazzo comunale, farà seguito, alle ore 21 in piazza Gramsci la proiezione del documentario “Roccastrada 1921. Un paese a ferro e fuoco (Isgrec/Comune di Roccastrada, regia di Luigi Zannetti, 2021). Saranno presenti il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il Sindaco di Roccastrada, Francesco Limatola, e il Presidente dell’ANPI prov.le di Grosseto, Luciano G. Calì. E’ previsto un intervento della Direttrice Isgrec, Ilaria Cansella, e di Luigi Zannetti, regista del documentario.




Il Movimento operaio empolese. Il lavoro di Libertario Guerrini.

Martedì 13 luglio alle ore 21.15 presso la Casa del popolo S. Maria (via Livornese 48, Empoli), iniziativa in ricordo della figura e del lavoro di Libertario Guerrini.

Intervengono:

Gianluca Fulvetti, Università di Pisa

Carlo Baccetti, Università di Firenze

Silvano Priori Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea




La Famiglia Forti al centro di un ciclo di eventi promossi da Centro Pecci e CDSE

Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e la Fondazione CDSE presentano tre eventi di approfondimento su Simone Forti (Firenze, 1935), artista e performer internazionale.
Simone Forti è protagonista della mostra Senza fretta al Centro Pecci; all’interno della kermesse si svolgeranno due incontri in mostra e una visita al villaggio fabbrica de La Briglia a cura degli esperti della Fondazione CDSE e del Museo Pecci, per ritrovare tracce e legami della famiglia di industriali Forti sul territorio pratese.
mercoledì 30 giugno h 18.00
La famiglia Forti e il territorio toscano
visita alla mostra Senza fretta presso il Centro Pecci con Silvia Sorri, storica e studiosa della famiglia Forti e Elena Magini, co-curatrice della mostra

sabato 10 luglio h 9.30
visita gratuita al villaggio fabbrica Forti a La Briglia con la collaborazione del Comune di Vaiano, su prenotazione, con
Luisa Ciardi, storica e archeologa industriale del CDSE e Irene Innocente, coordinatrice dipartimento Educazione Centro Pecci

mercoledì 21 luglio h 18.00
La famiglia Forti e il mondo dell’arte nella prima metà del Novecento
visita alla mostra Senza fretta presso Centro Pecci con Alessia Cecconi, storica dell’arte e direttrice del CDSE, e Mario Pagano, responsabile Ricerca e Public Program Centro Pecci

Gli incontri al Centro Pecci sono inclusi nel biglietto di ingresso alla mostra con prenotazione obbligatoria su www.centropecci.it
clicca qui per prenotare: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSetiaEufCZdNFoGKUUQHsBKn1BOtQK6E_8p-kUl6eVnXAQjpQ/viewform




Inaugurazione del sentiero della Resistenza a Barbiana e 72° raduno dei partigiani e dei giovani a Monte Giovi

Un fine settimana denso di appuntamenti per ricordare pagina del passato e inaugurare il nuovo importante sentiero dedicato alla Resistenza, realizzato a Barbiana.




“Squadrismo e fascismo a Grosseto” – A cento anni dalla “spedizione punitiva” su Grosseto

Il 29 giugno del 1921 Grosseto fu assalita da circa 700 squadristi provenienti da tutta la regione. La cosiddetta “spedizione punitiva” sul capoluogo maremmano mirava alla devastazione delle sedi e dei luoghi di aggregazione dei partiti (principalmente il Partito socialista) e alla intimidazione degli avversari politici. Scopo ultimo “spurgare”, “bonificare”, “purificare” la rossa Grosseto attraverso la ferocia degli squadristi, che rappresentavano il braccio armato del nascente movimento politico fascista. La “conquista” fascista di Grosseto segnò l’inizio di un periodo di “assenza dell’autorità” sul territorio e rappresentò un punto di non ritorno verso il commissariamento prefettizio del Comune, seguito dalla riforma podestarile fascista.

La ricorrenza dei cento anni da quei fatti offre oggi l’occasione per riflettere su un periodo fondamentale, ancora poco studiato nel contesto locale, riportando l’attenzione su quell’ “estate di sangue” che poche tracce ha lasciato anche nella memoria cittadina e ricollegandola alle vicende successive del fascismo maremmano.

L’occasione è offerta dall’incontro coorganizzato dalla Sez. ANPI “Elvio Palazzoli” di Grosseto e ISGREC per il 1° luglio, ore 18.15. In Piazza del Popolo (presso la ProLoco di Grosseto) gli storici Ilaria Cansella (Direttrice Isgrec) e Marco Grilli (Isgrec) e il Dott. Giuseppe Corlito, Presidente della Sez. Palazzoli rifletteranno su “Squadrismo e fascismo a Grosseto”. Coordinerà l’incontro Adolfo Turbanti (Isgrec).

Posti limitati, prenotazione consigliata: segreteria@isgrec.it | 0564 415219




Inaugurazione del Sentiero della memoria: la strage di Pian d’Albero

SABATO 26 GIUGNO 2021

Iniziativa a cura dei Comuni di Figline e Incisa Valdarno e Greve.

SUL SENTIERO DELLA MEMORIA. LA STRAGE DI PIAN D’ALBERO

Piazza del Giaggiolo – Poggio alla Croce – Figline

 

Programma

ore 17

INAUGURAZIONE SENTIERO DELLA MEMORIA

interventi :

Alessandra Nardini -Assessore Regionale con delega alla Cultura della Memoria

Giulia Mugnai -Sindaca di Figline e incisa Valdarno

Paolo Sottani -Sindaco di Greve in Chianti

Associazioni promotrici del Progetto

 

ore 18

partenza per il CAMMINO TEATRALE sul SENTIERO DELLA MEMORIA

che da Poggio alla Croce porta al Casolare Cavicchi a Pian d’Albero

realizzato dal

Laboratorio teatrale intergenerazionale “SI FA TEATRO” AGITA TEATRO

Drammaturgia e Regia: Miriam Bardini – Patrizia Mazzoni

Accompagnamento musicale dal vivo: Nicola Cellai

 

ore 20,30

arrivo a Pian d’Albero e cena a sacco

 

ore 22

Rientro nella Piazzetta

 

prenotazione obbligatoria su: www.fiv-eventi.it info: 055.9125304

per coloro che parteciperanno al CAMMINO TEATRALE si raccomanda di dotarsi di scarpe e bastoncini da trekking e lampadina

 

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IL SENTIERO DELLA MEMORIA è stato promosso da: Comune di Figline e Incisa Valdarno, Comune di Greve in Chianti, ANPI Bagno a Ripoli, ANPI Figline, ANPI Firenze Sud (Gavinana), ANPI Ponte a Ema, Anpi Rignano Reggello, e realizzato anche grazie alla collaborazione di :CAI Firenze, GAIB – Gruppo Avvistamento Incendi Boschivi ODV, Gruppo San Michele G.E.V del Chianti, Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, Prociv Incisa, VAB Rignano sull’Arno – Antincendi Boschivi – Protezione Civile, Matteo Barucci, Oliviero Buccianti, Fabio Modi, Francesco Modi e in fase finale: Valdisieve Offroad Club 4×4

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L’evento di questa sera è stato possibile grazie alla collaborazione di:

Circolo SMS Poggio Alla Croce, GAIB Figline, PROCIV Incisa




MemoFest 2021 – Seravezza: il programma

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“Non è solo questione di classe” presentazione nell’anno “centenario” del PCI

Nell’anno del Centenario della fondazione del partito comunista d’Italia

l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea vi invita alla presentazione del volume

Non è solo questione di classe. Il “popolo” nel discorso del Partito comunista italiano (1921-1991)
(Ed. Viella, 2019)

Martedì 15 giugno 2021 ore 17.30 su piattaforma ZOOM

Ne discutono con l’Autrice Giulia Bassi (Università di Milano)

Andrea Borelli (Università della Calabria)

Matteo Cavalleri (Università di Bologna)

Coordina Matteo Mazzoni, direttore ISRT

Per info e prenotazioni scrivere a isrt@istoresistenzatoscana.it