La Croce Rossa nella Grande Guerra: l’altro volto del coraggio

Sabato 7 novembre, ore 16, nell’ambito della mostra “Dietro al Grande Guerra”, conferenza a cura della CRI di Prato: “La Croce Rossa nella Grande Guerra: l’altro volto del coraggio”. Relatori: Damiano Leonetti e Patrizia Saletti.

DIETRO LA GRANDE GUERRA – lettere tessuti immagini storie

Le fabbriche pratesi, le donne della Valbisenzio diventate operaie e la loro protesta contro la guerra, gli enti assistenziali e gli ospedali territoriali, con materiale sanitario orginale di Croce Rossa, le storie personali e inedite di uomini e ragazzi che hanno combattuto la Grande Guerra in trincea, ma anche qui, lontano dal fronte.

Mostra a cura della Fondazione CDSE organizzata dal Comune di Vaiano
in collaborazione con CRI – comitato provinciale di Prato e Museo della Deportazione e Resistenza di Prato

ORARI
sabato ore 15-19
domenica 10-13 e 15-19

INGRESSO LIBERO
Gruppi e scuole su prenotazione anche in altro orario




La Mafia siamo noi

Nell’ambito del progetto Memorie di mafia, dal 7 Novembre al 13 Dicembre 2015, sarà ospitata presso l’Altana della biblioteca delle Oblate l’installazione audio-visiva “La Mafia siamo Noi” di Gerardo Paoletti a cura di Claudio Giorgetti. L’Altana delle Oblate accoglie questa esposizione temporanea nel contesto di un’importante riflessione culturale sulla mafia come elemento portante della Repubblica Italiana, della Regione Toscana, del Comune di Firenze, della Biblioteca delle Oblate, della Fondazione Caponnetto e dell’Associazione Centro Studi Ricerche Espressive sulle Memorie di Mafia. Per più di un mese questa installazione monumentale permetterà una straordinaria esperienza di riflessione rievocando situazioni ed emozioni, nel ricordo delle vittime e delle stragi, fino a farsi monito e denuncia. Due incontri culturali sul tema sono programmati nel periodo della mostra e si svolgeranno in Sala Conferenze (piano terra).
Mercoledì 25 novembre, ore 21, “Memoria, Impegno, Libertà” a cura dell’Associazione Libera, per presentare l’azione e i progetti in atto nelle terre strappate alla mafia.
Sabato 5 dicembre, ore 21, “ In ricordo di Antonino Caponnetto”, a cura della Fondazione Caponnetto, per evidenziare il lascito, giuridico e umano, del giudice che fu protagonista di primo piano, con Falcone e Borsellino, della grande stagione del pool antimafia a Palermo.
L’iniziativa è accompagnata da una selezione bibliografica, svolta dai bibliotecari delle Oblate, dei libri posseduti a livello di biblioteche comunali intorno al tema mafia, che i cittadini potranno chiedere in prestito per approfondire il tema. I contenuti rappresentati dall’installazione artistica sono affidati ad un linguaggio tecnologico e contemporaneo con l’intento d’intercettare l’attenzione dei giovani adulti ai quali, in special modo, l’iniziativa stessa si rivolge, per un percorso di educazione alla legalità democratica e formazione civile.




Scarperia e San Piero, cerimonie del 7 novembre per l’Unità d’Italia

Il 4 Novembre rappresenta per l’Italia il Giorno dell’Unità nazionale e la Giornata delle Forze Armate.
L’Amministrazione di Scarperia e San Piero celebrerà la ricorrenza sabato 7 novembre, attraverso due momenti. Con il primo, alle ore 16.00, al Parco della Rimembranza di San Piero a Sieve si terrà l’Alzabandiera, la benedizione e la deposizione della corona di alloro e l’intervento delle autorità. Il secondo si svolgerà a Scarperia, con la deposizione alle ore 16.30 della corona al monumento ai Caduti presso il Cimitero comunale, in Viale Matteotti.
Protagonisti della mattinata, al fianco del Sindaco ed altri membri dell’amministrazione comunale, e dei Carabinieri delle stazioni di Scarperia e San Piero, saranno i gruppi locali Alpini e la Società Mutuo Soccorso di Campomigliaio.
Sono invitate le associazioni del territorio e la cittadinanza.




“Gli uomini, la vita, gli ordini”

Una mostra interamente dedicata alla Grande guerra con oggetti quotidiani, documenti e tanti ricordi di quel periodo storico. Dopo la prima iniziativa dedicata al centenario della Grande Guerra, svoltasi nel mese di maggio, più incentrata sui rufinesi che hanno vissuto in prima persona il conflitto mondiale, l’esposizione che sarà proposta da sabato 7 a domenica 15 novembre sarà legata in particolare alla quotidianità di chi la guerra l’ha vissuta ed anche di chi ne è stato spettatore.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Rufina con la collaborazione dell’Associazione Modellismo e Storia del DLF di Pontassieve e la partecipazione del Comune di Dimaro e della Croce Rossa Italiana. L’inaugurazione della mostra è prevista per sabato alle 16 in Villa Poggio Reale, parteciperanno Mauro Pinzani Sindaco di Rufina, Daniela Galanti Assessore alla Cultura, Romedio Menghini Sindaco di Dimaro, il Colonnello Giampiero Alessandri Comandante del Centro di Mobilitazione della Croce Rossa Italiana di Firenze, Giovanni Pallanti giornalista e scrittore, Antonio Zarcone Storico Militare e il Professor Uldarico Fantelli del Centro Studi Val si Sole ed i rappresentanti dell’Associazione Modellismo e Storia DLF Pontassieve.
La mostra presenterà documenti storici, plastici, modellini insieme ai classici soldatini ed altri giochi del tempo, non mancheranno le divise originali ed altri strumenti che caratterizzavano quel periodo storico. Tutto il materiale servirà per una ricostruzione fedele di questa pagina della storia. L’inaugurazione sarà anche occasione per rinsaldare il patto di amicizia tra il comune di Rufina e quello di Dimaro paese della Val Di Sole, che ha visto la guerra dalla parte del fronte austriaco, inoltre si discuterà dell’importanza della Croce Rossa in situazione di conflitto.

La mostra rimarrà aperta fino a domenica 15 novembre con i seguenti orari sabato e domenica 9-12,30 e 15-19, mercoledì e venerdì 16-18 per visite fuori orari si potrà contattare l’Associazione Modellismo e Storia.




Storie di Resistenza a Pisa

buriaziaIn occasione del Pisa Book Festival 2015, giovedì 5 novembre alle 21 presso il Circolo Arci Alberone di Via Sant’Agostino 199 a Pisa, il comitato provinciale Anpi di Pisa e l’Arci pisana organizzano una serata dal titolo “Storie di Resistenza”.

Verranno presentati i volumi di Giuseppe Mogavero, Un ebanista alle Fosse Ardeatine, Massari Ediorre e quello di Catia Giaconi, Buriazia, Ets, edito in collaborazione con l’Istoreco. Sono previsti gli interventi di Catia Giaconi, Stefano Gallo, collaboratore Istoreco e Roberto Massari, editore e nipote di Un ebanista alle Fosse Ardeatine. Partecipano: Bruno Possenti, presidente provinciale Anpi Pisa e Gino Niccolai, presidente provinciale Anpi Livorno.




C’eravamo anche noi. Appunti sulla storia dei socialisti livornesi 1944-1994

BianchiIl Circolo di Cultura Politica “G. E. Modigliani” di Livorno Giovedì  05 Novembre  2015  –  ore 16,00 presso l’Auditorium di Villa Henderson  (Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, via Roma, 234 – Livorno) promuove la presentazione del libro di  Massimo Bianchi C’eravamo anche noi. Appunti sulla storia dei socialisti livornesi 1944-1994…e qualche curiosità (Bonanno Editore)

Interverranno: Giuseppe Batini – Avvocato, Francesco Gazzetti – Consigliere regionale, Luciano Iacoponi – Presidente Circolo “G. E. Modigliani”, Mauro Zucchelli – Redattore de “Il Tirreno”. In Allegato il programma dei lavori.




Associazionismo e contrade a Siena nel secondo Novecento

SienaPenultimo appuntamento nell’auditorium di ChiantiBanca a Fontebecci, con il calendario 2015  degli incontri dedicati agli approfondimenti sulla storia della nostra città e del nostro territorio. Il ciclo – dal titolo ‘Siena si racconta’ – è nato e reso possibile dalla collaborazione tra l’Accademia degli Intronati, ChiantiBanca e la sua Fondazione ed ha già portato in auditorium sei interessanti conferenze.

Dopo l’incontro di ottobre dedicato allo sviluppo urbanistico della città, giovedì 5 novembre, con tradizionale inizio alle 18 e ingresso rigorosamente gratuito, sarà dedicato all’associazionismo e al mondo delle Contrade. Simonetta Michelotti, del dipartimento di scienze politiche dell’Università di Siena, infatti, discuterà del vero ‘capitale umano’ della città di Siena – quello rappresentato dal mondo delle Contrade – e dell’evoluzione di questa atipica forma di associazionismo nella seconda metà del Novecento.

La conferenza è il settimo degli otto appuntamenti di questo calendario 2015 di ‘Siena Si racconta’ che ChiantiBanca sostiene, affiancando l’Accademia degli Intronati. Dopo la prima edizione dedicata a un viaggio tra il Medioevo e l’età moderna, quest’anno il programma si è concentrato sul racconto del Novecento, con l’obiettivo di approfondire e riscoprire la storia della città e della comunità senese.

L’ultimo appuntamento, dedicato alla Resistenza e alla ricostruzione post-bellica, sarà in programma, ancora in auditorium,  il prossimo 10 dicembre.




Il convegno Istoreco: “Fughe e ritorni. Agricoltura e rinascita delle campagne nell’Alta Maremma dal boom economico a oggi”

fughe-e-ritorniL’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) e la Società Storica dell’Alta Maremma (SoSAM), in collaborazione con le Amministrazioni interessate, propone per il 5 dicembre 2015 una giornata di riflessione sul paesaggio agricolo e sull’economia del territorio meridionale della provincia labronica, in particolare dei Comuni di Suvereto e di Castagneto Carducci presi in esame come particolarmente esemplificativi per alcune trasformazioni virtuose del comparto agricolo. Il convegno dal titolo “Fughe e ritorni. Agricoltura e rinascita delle campagne nell’Alta Maremma dal boom economico a oggi”, organizzato da Catia Sonetti, direttore Istoreco e Rossano Pazzagli, presidente SoSAM, si svolgerà in mattinata al Museo dell’Arte Sacra  di Suvereto – in concomitanza con la Sagra del Cinghiale – e nel pomeriggio al Teatro Roma di Castagneto.

A partire dagli anni Ottanta cominciano – prima in sordina e poi sempre con più decisione – importanti trasformazioni all’interno della proprietà terriera e nella modalità di esercizio dell’agricoltura e di gestione del territorio. I soggetti che operano sul territorio e che modellano il paesaggio per arrivare a ciò che oggi vediamo, in parte arrivano da energie interne al territorio stesso, in parte provengono da fuori e attraverso traiettorie diverse e diverse motivazioni si installano in questa parte di provincia fino a divenire dei veri protagonisti della ricchezza prodotta attraverso anche la scelta di una diversificazione di prodotti.

«Poco dopo la chiusura dell’Expo – afferma Catia Sonetti – abbiamo deciso di tornare sui temi dell’agricoltura in chiave locale, perché siamo convinti che fare agricoltura in un modo piuttosto che in un altro, non è solo una scelta economica ma è anche una scelta culturale che arricchisce tutti e che richiede politiche adeguate e governo dei processi».

È prevista anche una sezione di testimonianze dirette da parte delle imprese, oltre alle relazioni di studiosi che inquadreranno il percorso in un quadro di riferimenti storici ed economici accurati e diversificati.

Il programma completo

Sabato 5 dicembre

Suvereto – Museo di arte sacra – ore 10.00

Saluti istituzionali

Luciano Iacoponi (Università di Pisa), Trasformazioni agrarie e rapporto con gli enti pubblici

Giovanni Contini (Sovrintendenza Archivistica per la Toscana), La mezzadria

Catia Sonetti (Istoreco Livorno), Le sirene della grande fabbrica

Daniela Poli (Università di Firenze), La pianificazione del paesaggio agrario

Castagneto Carducci – Teatro Roma – ore 15.00

Saluti istituzionali

Rossano Pazzagli (Università del Molise), Mutamento economico e  paesaggio agrario nell’Alta Maremma

Stefano Gallo (Istoreco Livorno), Il contributo del “lavoro mobile” nell’agricoltura toscana

Giancarlo Querci (studioso di storia locale), La mezzadria a Castagneto: le radici del paesaggio contemporaneo

Enrico Caracciolo (fotografo e scrittore), La promozione turistica del territorio fra tradizioni rurali e nuova agricoltura pianificazione del paesaggio agrario

Tavola rotonda coordinata da Rossano Pazzagli con la presenza di Roberto Tinagli, produttori agricoli, amministratori locali, rappresentanti di associazioni di categoria e sindacati