71° Anniversario dei rastrellamenti nazifascista al Museo di Fosdinovo

Sabato 28 e domenica 29 novembre ricorre il 71°anniversario del rastrellamenti nazifascista del 29 novembre del 1944. Anche quest’anno è previsto un programma ricco di eventi con celebrazioni, incontri, proiezioni, laboratori didattici, un doppio pranzo sociale con i partigiani della Brigata Garibaldi “Ugo Muccini” al Circolo culturale enogastronomico “Archivi della Resistenza” presso il Museo Audiovisivo della Resistenza. Il Museo effettuerà un orario di apertura straordinario per sabato e domenica (dalle 10.30 alle 17.30) e sarà possibile pranzare al Circolo culturale enogastronomico “Archivi della Resistenza”. Menù completo 25 euro (dall’antipasto al dolce, con due primi e due secondi, bevande comprese). Prenotare al 329 0099418 oppure scriveteci ainfo@archividellaresistenza.it
71° anniversario 29 novembre 1944-2014
per non dimenticare
26, 27 e 28 novembre
Visite guidate e laboratori didattici
(prenotazioni al 3290099418)
28 e 29 novembre
Dalle ore 13 pranzo sociale
Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo
Ore 13.00
a cura del Circolo culturale enogastronomico Archivi della Resistenza con i partigiani della brigata Garibaldi “Ugo Muccini”
Menù completo 25 euro
(antipasto della casa, due primi: ravioli al ragù e tagliatelle con cavolo nero e olio nuovo, due secondi, dolce, caffè e bevande incluse)
per prenotazioni 3290099418
Ore 15.00 Saluto dei/lle partigiani/e presenti
A seguire proiezioni video
e presentazione del progetto Atlante Multimediale della Memoria
Il museo effettuerà apertura dalle 10.30 alle 17.30
Il 29 novembre dalle ore 9 commemorazioni ufficiali e visita ai cippi dei vari comuni
A Livorno il convegno “Nicola Badaloni. Filosofia e Politica”
Giovedì 26 Novembre, ore 15.30, presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, (Sala del mare, Via Roma n° 230, Livorno) si terrà il Convegno “Nicola Badaloni Filosofia e Politica” che intende ricostruire la poliedrica personalità di Nicola Badaloni attraverso le sue opere di filosofo, la sua attività di accademico quale Professore di Storia della Filosofia e Preside di Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pisa, del politico in qualità di Presidente dell’Istituto Gramsci e membro del Comitato Centrale del PCI, di Sindaco di Livorno dal 1954 al 1966.
Si vuole offrire alla città il profilo del suo pensiero filosofico, il senso della sua ricerca di un legame tra pensiero e azione sociale, con gli studi sugli autori classici da lui più frequentati, come Gian Battista Vico, Giordano Bruno e tanti altri, le sue innovative riflessioni su Karl Marx e il marxismo e su Antonio Gramsci, uno dei pensatori da lui più amati.
“ Schopenhauer diceva che si scrive sempre un solo libro, perché ogni individuo continua a riflettere attorno a un pensiero dominante ed ossessivo. Forse è così, ma questo pensiero è sempre articolato e sfumato, visto da angolature differenti, formulato e riformulato in forme sempre nuove. Gli uomini migliori sono quelli che – fedeli a questo pensiero, a se stessi e al proprio tempo, ma capaci di apprendere, senza opportunismi, la lezione della storia – si sforzano di capire, di legare le idee ai condizionamenti storici.
Nicola Badaloni è uno di questi.” (Remo Bodei, Per Nicola Badaloni )
Il programma:
15.30 Introduzione , Prof. Paolo Nannipieri Presidente Caffè della Scienza “Nicola Badaloni”
15.45 Saluti delle Autorità
16.00 Apertura dei lavori, Sen. Vittoria Franco
16.30 Sul pensiero filosofico e politico di Nicola Badaloni, Prof. Giuliano Campioni
17.00 Sul marxismo di Nicola Badaloni, Prof. Alfonso Maurizio Iacono
17.30 Nicola Badaloni nel governo della città per la ricostruzione di Livorno, Prof. Enrico Mannari
18.00 Raccolta bibliografica di Nicola Badaloni, Dott.ssa Cristina Luschi
18.30 Testimonianza di Fabio Mussi, già Ministro Università e Ricerca
19.00 Conclusioni
Lamberto Dini: una certa idea d’Italia
Mercoledì 25 novembre alle ore 17.30, presso l’Auditorium Attilio Monti (Viale Giovane Italia 17) QN Nazione in collaborazione con la Fondazione Spadolini – Nuova Antologia presenta il volume di Lamberto Dini Una certa idea dell’Italia Guerini e associati).
Intervengono:
Cosimo ceccuti
Claudio Panerai
Stefano Passini
Pier Francesco De Robertis
Modera Luigi Tivelli
A Siena la mostra fotografica letteraria “Elisioni permanenti”
Il giorno 25 Novembre 2015 alle ore 17,30 si inaugurerà presso le Stanze della Memoria a Siena in via Malavolti 9, la mostra fotografica letteraria “Elisioni permanenti”. Progetto fotografico realizzato da Niccolò Kirschenbaum, messo in versi dal poeta Federico Romagnoli, sostenuto e promosso dalla Sezione soci Unicoop Firenze di Siena e dall’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea con il patrocinio del Comune e della Provincia di Siena. La mostra che avrà durata fino al 10 Dicembre tratterà il tema della violenza di genere attraverso un percorso fotografico che tende a scuotere ed invitare lo spettatore a riflessioni profonde sulle conseguenze di queste, sul sentire umano e sulla condizione di una donna vittima.
Una concreta utopia. La costruzione sociale del lavoro fra conflitto industriale e contrattazione sindacale 1968-1974

In Aula Spreafico (2° piano) del Polo delle Scienze Sociali dell’Università di Firenze (Novoli, via delle Pandette, Edificio D5), alle ore 17.00, presentazione del dossier del n. 278 della rivista “Italia contemporanea”.
Ne discutono:
Renato Cecchi, operaio e dirigente sindacale in pensione
Paolo Giovannini, Università di Firenze
Giovanni Gozzini, Università di Siena
Simonetta Soldani, Università di Firenze
Pietro Causarano, curatore del fascicolo
Coordina Luigi Burroni, Università di Firenze
Seminario di storiografia con Enzo Collotti
Da oltre dieci anni l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana ospita il ciclo di seminari di storiografia tenuto dal prof. Collotti, con cadenza mensile, e rivolto agli insegnanti e a tutti gli appassionati di storia contemporanea.
La prossima settimana, mercoledì 24 novembre, ore 15.00, si discuterà del recente lavoro di Nicola Labanca, “La guerra d’Etiopia, 1935-1941” (Il Mulino, 2015).
Carmignano celebra il 25° anniversario della scomparsa di Quinto Martini
Sono passati 25 anni dalla scomparsa del grande artista Quinto Martini, scultore, pittore e poeta nato a Seano (Carmignano) che ha lasciato una traccia indelebile nel panorama culturale nazionale e internazionale pur restando strettamente legato con il suo territorio d’origine. Proprio Carmignano, comune che gli ha dato i natali, lo celebra con una serie di iniziative che culminano con un convegno, il prossimo 26 novembre, promosso in collaborazione con il Gabinetto Vieusseux di Firenze.
Ed è proprio per celebrare la figura e l’opera di Quinto Martini, a 25 anni dalla sua morte, e ricordare il valore della sua arte che il 26 novembre (ore 17) nella sala Ferri di Palazzo Strozzi il Comune di Carmignano insieme al Gabinetto Vieusseux promuove un convegno con lo storico dell’arte Giorgio Bonsanti, l’esperto d’arte Marco Fagioli e la storica dell’arte Lucia Minunno. Al prestigioso appuntamento parteciperanno anche il sindaco di Carmignano Doriano Cirri e la direttrice del Gabinetto Vieusseux Gloria Manghetti.
L’arte di Martini, fra l’altro protagonista anche di due mostre in corso, una all’Ermitage di San Pietroburgo dove ben cinque opere sono entrate a far parte della collezione permanente e una a Villa Bardini a Firenze dove l’artista è presente con una serie di ritratti di artisti e letterati, sarà celebrata anche attraverso alcune manifestazioni nella natia Carmignano.
Nel programma per le celebrazioni del venticinquesimo anniversario della scomparsa di Martini c’è la proiezione del video che Federico Bondi ha realizzato sull’opera e il ricordo dell’artista. La proiezione si terrà lunedì 23 novembre (ore 21.15) nella sala consiliare del palazzo comunale e sarà presentata dal regista pratese Tommaso Santi.
Sempre a Carmignano, sabato 28 novembre (ore 10,30), si potrà partecipare alla visita straordinaria della casa-studio di Quinto Martini, ai presenti verrà donata una cartolina, raffigurante la “Dormiente” e realizzata dal fotografo d’arte Aurelio Amendola che riporta sul retro alcuni versi scritti dall’artista.
Le nuove importanti azioni che l’amministrazione intende promuovere per diffondere ulteriormente la conoscenza dell’arte di Martini sono la prossima realizzazione dello spazio espositivo nel quale, grazie alla donazione da parte dell’erede Teresa Bigazzi (operazione in corso di definizione), saranno accolte le opere dell’artista, mentre è di prossima realizzazione anche l’apertura al pubblico della casa-studio.