A Rosignano Marittimo il convegno a “70 anni da Hiroshima e Nagasaki”

A trenta anni dal primo Convegno Internazionale di Castiglioncello, si terrà a settembre la 16a edizione del convegno che si intitolerà “70 anni da Hiroshima e Nagasaki” e che storicamente è organizzato dall’ Unione degli Scienziati Per il Disarmo (USPID) ONLUS, con il sostegno del PUGWASH Conferences on Science and World Affairs.

Il convegno ha lo scopo di affrontare a livello internazionale il trattato di non proliferazione nucleare, e altri argomenti molto attuali, come le armi tattiche in Europa, la situazione generale degli armamenti, dei conflitti e delle loro conseguenze sociali ed economiche. Viste anche le recenti tensioni in Ucraina e i focolai di conflitti in molte zone vicine all’Europa, queste sono tematiche su cui l’attenzione è chiaramente molto alta.

Come sempre, il convegno biennale si aprirà con un momento pubblico: una conferenza/dibattito con la cittadinanza, la sera di sabato 26 settembre e proseguirà con una serie di relazioni e conferenze da parte degli scienziati e dei tecnici di vari paesi del mondo.

Evento Pubblico

Gli scienziati italiani e la pace”
ore 21:30 – 23:30

Presiede: Diego Latella

Introducono la discussione:

Carlo Bernardini, Francesco Calogero, Carlo Schaerf
ingresso libero

Castello Pasquini – Castiglioncello (LI)

Il convegno ha il Patrocinio del Comune di Rosignano Marittimo, e in particolare dell’Assessorato alla Cultura e vedrà il sostegno dell’Associazione Amici della Natura di Rosignano. Il convegno vede la partecipazione del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace dell’Università di Pisa, il Centro Interdipartimentale Ricerche sulla Pace “G. Nardulli” dell’Università di Bari, l’Associazione SENZA ATOMICA, l’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo.




A Capoliveri un “Viaggio nel Libero Pensiero” per ricordare Pietro Gori

logo_mailUn incontro per ricordare la figura dell’anarchico Pietro Gori è  quello in programma a Capoliveri (Isola d’Elba) per venerdì 25 settembre alle ore 20,30 al Cinema Teatro Flamingo. Capoliveri, borgo antico storicamente legato alla figura di Pietro Gori, dedicherà all’avvocato anarchico una serata con il  drammaturgo, attore e cantautore Pierfrancesco Poggi, diventato noto al grande pubblico per le sue performance radiofoniche nel programma Black Out (Radio Due) insieme a Fabio Fazio e Simona Marchini.

L’artista toscano presenterà al pubblico di Capoliveri il suo “Viaggio nel libero pensiero” ricordando così la memoria dell’anarchico Gori. Pietro Gori, nato a Messina ma di origine elbane – il padre era nativo di Sant’Ilario – è stato uno personaggi più interessanti del XIX° secolo. A Livorno dove si era trasferito in giovane età con la famiglia inizio’ la sua attività sociale e politica aderendo al movimento anarchico che lo vide diventare uno dei suoi più importanti esponenti. Laurea in giurisprudenza conseguita a Pisa, fu avvocato – lavorò presso lo studio legale dell’affermato Filippo Turati – giornalista, poeta, drammaturgo e saggista.  Ma la sua passione era la politica, per questa passione terrà conferenze in Italia e all’estero parlando ovunque di libertà, uguaglianza e di un futuro in una società fondata su giustizia e responsabilità individuale. Fu un rivoluzionario, soprattutto nelle idee e per questo perseguitato durante la sua breve vita. Dopo la sua morte, avvenuta a 46 anni, a Portoferraio, all’Isola d’Elba i funerali durarono tre giorni. Ovunque, strade, piazze, epitaffi ricordano ancora oggi la sua memoria.

Fonte: Ufficio Stampa Capoliveri




Al festival “Il senso del ridicolo” la mostra sul Vernacoliere

Anno 2010 - mostra ll VernacoliereA Livorno, durante il Festival Il Senso del Ridicolo, diretto da Stefano Bartezzaghi, il primo festival italiano sull’umorismo, sulla comicità e sulla satira, promosso da Fondazione Livorno, con la collaborazione del Comune di Livorno, il patrocinio della Regione Toscana e la media partner di RaiRadio2, sono previsti gli allestimenti di due interessanti mostre legate al tema della manifestazione.

Giovedì 24 settembre, il giorno prima dell’inizio del festival, si potrà già apprezzare alla Fortezza Vecchia la mostra IL VERNACOLIERE. RIDERE È LIBERTÀ: un’esposizione di tutte le locandine storiche (circa 400) dal 1982 ad oggi, a cui si affianca la produzione di 40 locandine che la rivista avrebbe realizzato se fosse stata fondata nel 1945.

Il Vernacoliere (più precisamente “Livornocronaca il Vernacoliere”) è un mensile di satira, umorismo e mancanza di rispetto in vernacolo livornese e in italiano, nato nel 1982 da una formula che affonda le sue profondissime radici nel periodico locale di controinformazione libertaria Livornocronaca, settimanale dal 1961 al 1969, poi quindicinale fino al 1972 e infine mensile col sottotitolo il Vernacoliere, divenuto tout court il Vernacoliere con la completa svolta satirica e linguistica del 1982 (il vernacolo livornese per gli articoli satirici fondamentali e per la maggior parte delle vignette e dei fumetti) e con la diffusione regionale toscana dal 1984, divenuta poi interregionale.

La mostra inaugurerà il 24 settembre alle ore 18,30 e rimarrà aperta fino al 27 settembre e osserverà i seguenti orari: giovedì 24 dalle 18.30 alle 20.00, venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 dalle 9.00 alle 20.00. Ingresso gratuito.

Dal 25 al 27 settembre, alla Bottega del caffè, verrà inoltre allestita la mostra NESSUNO RESTERÀ ALL’ASCIUTTO, le più belle pistole ad acqua della collezione di Giordano Dal Prato, composta di circa 1.500 esemplari e che rappresenta un “unicum” nel panorama europeo.

In particolare questa collezione si concentra sulla produzione italiana, europea e americana che va dagli anni ’60 ai primi anni ’80. Più che una mostra, un tuffo ricco di humor nel design e nella cultura pop anche grazie ai numerosi riferimenti e ammiccamenti al mondo del fumetto, del cinema e dei cartoon.

Le pistole ad acqua e più in generale l’idropolemologia (studio dell’arte di combattere con armi ad acqua) costituiscono i più degni oggetti di studio e collezione. Solo grazie alle meraviglie della collezione Dal Prato ci si può accertare della sorprendente varietà di forme che l’idea platonica di pistola ad acqua, questo oggetto zampillante e dispettoso, ha preso nel tempo.

L’inaugurazione è prevista venerdì 25 settembre, alle ore 16,00. La mostra rimarrà aperta fino al 27 settembre e osserverà i seguenti orari: venerdì 25 dalle 16.00 alle 20.00 / sabato 26 e domenica 27 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00. Ingresso gratuito.

FESTIVAL IL SENSO DEL RIDICOLO

www.ilsensodelridicolo.it

Facebook: Il senso del ridicolo

Twitter: @sensoridicolo

 




L’Istoreco livorno “Attraverso il ‘900. Storie di libri, libri di storia”

Donne di fede_17settembre2015Una serie di appuntamenti dedicati alla presentazione di volumi di recente uscita dedicati alla storia del ‘900, con un’attenzione particolare a quella locale. È quanto propone l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno con l’iniziativa Attraverso il ‘900. Storie di libri, libri di storia che troverà spazio nella nuova sede da poco inaugurata al Palazzo della Gherardesca.

Il primo appuntamento, previsto per giovedì 17 settembre alle 17.30 (Sala conferenze presso Istoreco, via Galilei 40) avrà al centro Donne di fede. Le democristiane nella secolarizzazione italiana, volume di Tiziana Noce, edito da Ets nel 2014. La presentazione, che vedrà anche la presenza dell’autrice, sarà curata da Catia Sonetti, direttore Istoreco e Enricà Talà, direttore del Centro Studi Roberto Angeli.

Tiziana Noce insegna storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria. Si è occupata del controllo maschile sul corpo femminile e dell’azione politica delle donne. Tra i suoi lavori più importanti quello con cui una decina di anni fa mise al centro il caso livornese: Nella città degli uomini. Donne e pratica della politica a Livorno tra guerra e ricostruzione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2004.

La scheda del volume

T. Noce, Donne di fede. Le democristiane e la secolarizzazione, Ets, Pisa 2014.

Tina Anselmi, Franca Falcucci, Maria Eletta Martini sono solo alcune delle tante democristiane protagoniste della storia politica della Repubblica. Appartenute ad una generazione cresciuta sotto il fascismo e nella Chiesa di Pio XII, si tratta di donne che hanno maturato una scelta di militanza in seguito alla guerra e alla Resistenza, raggiungendo talvolta ambiti posti di potere. Convinte che la missione della classe dirigente cattolica fosse la costruzione di una società animata dai valori crisiani si sono impegnate con determinazione a realizzare questo progetto.

Anche nel Movimento femminile della Dc, ma in aperto confronto con il partito di cui hanno condiviso i destini, hanno inciso nei rispettivi campi di competenza – famiglia, scuola, assistenza, lavoro femminile. Il libro ripercorre una parte della loro storia e mostra come le premesse religiose si siano intrecciate con la pratica politica negli anni del centro-sinistra, quando gli effetti del boom economico cambiavano il paese e il Concilio Vaticano II le forme della fede.




A Livorno il seminario Istoreco “La didattica della storia attraverso i luoghi”

ldm_rosignano1_00Come si può insegnare la storia attraverso i luoghi della memoria? Con quali strumenti? Saranno queste le domande al centro del seminario organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) nell’ambito delle iniziative proposte dal Comune di Livorno all’interno del Settembre Pedagogico.

Il seminario “La didattica attraverso i luoghi” si svolgerà martedì 15 settembre, alle ore 17.30 presso il CRED in via Caduti del Lavoro, 26. L’iniziativa, che si rivolge ai docenti di storia di ogni ordine e grado, nasce nell’ambito della pluriennale esperienza didattica dell’Istoreco e dall’esperienza maturata dall’istituto attraverso il progetto dei “Luoghi della memoria” (visibile online all’indirizzo www.istorecolivorno-ldm.it). Si intende offrire anche una panoramica aggiornata sulla risorse che su questi temi la rete degli Istituti per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea ha messo in campo negli ultimi tempi.

Il seminario vedrà gli interventi di Catia Sonetti, direttore Istoreco, ideatrice del progetto “Luoghi della memoria” e di Stefano Gallo, ricercatore Istoreco e coordinatore del progetto.

 

Per informazioni:

Istoreco Livorno

Via Galilei 40 – 57127 Livorno

Tel. 0586.809219

e-mail: istoreco.livorno@gmail.com

sito: www.istorecolivorno.it




Si celebra il 72° anniversario della Battaglia di Piombino

Manifesto e locandina cerimonia 13 settembre 2015_definitivo1Domenica 13 settembre si celebra il 72° Anniversario della Battaglia di Piombino e il 15° anniversario del conferimento della Medaglia d’oro al valore militare alla città.

La battaglia di Piombino è stato il primo episodio resistenziale che è stato alla base del riconoscimento della medaglia d’oro al Valor Militare alla Città nel 2000 dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La cerimonia civile si svolge come di consueto al Rivellino alle 10,30 e vedrà la partecipazione di Eugenio Giani, presidente del consiglio della Regione Toscana del sindaco Massimo Giuliani e di Angelo Trotta presidente del consiglio comunale di Piombino. Alle 9 è invece previsto il ricevimento delle autorità nella sala consiliare del palazzo comunale e alle 9,30 la messa in memoria dei caduti presso la concattedrale di Sant’Antimo che sarà celebrata dal vescovo Carlo Ciattini.

Come sempre, a conclusione degli interventi, corteo con la banda Galantara e alle 12 deposizione di una corona d’alloro presso il cippo commemorativo dei Caduti per la Libertà in piazza della Costituzione.

Per festeggiare la manifestazione dunque, sono stati organizzati altri eventi collaterali che, oltre a ricordare l’evento storico, inducono a una riflessione sul tema dell’antifascismo e della cultura democratica coinvolgendo anche il mondo associativo e i giovani. Il tema di quest’anno è infatti il confronto tra generazioni, facendo conoscere storie di giovani che settant’anni fa conquistarono con il loro sacrificio i diritti, ai ragazzi che oggi li devono custodire e attuare.

Il primo evento è previsto venerdì 11 settembre nell’ambito di un programma specifico rivolto al tema dei giovani e la memoria, promosso dalla presidenza del consiglio comunale, assessorato alla cultura, assessorato alle politiche giovanili, Arci, Anpi Piombino, Archivio storico, Centro Giò “De André”, Teatro dell’Aglio.

Alle 17 al Rivellino verrà presentata la fotostoria di sei pellegrinaggi degli studenti nei luoghi dell’Olocausto. Sempre lo stesso giorno alle 18 a Villa Vittoria in piazza Cittadella, sarà presentato il libro di Adelmo Cervi “Io che conosco il tuo cuore” alla presenza dell’autore e nello stesso luogo alle 21 si procederà con la proiezione del film “I 7 fratelli Cervi” di Gianni Puccini, un film del 1968.
Nell’ambito dello stesso programma, sabato 12 settembre alle 21 in piazza della Costituzione sarà allestito lo spettacolo di Pietro Benedetti “Storia di un partigiano” per la regia di Elena Mozzetta. Con esibizione del coro “I Resistenti” sotto la direzione di Viviana Tacchella.

Altri eventi collaterali, legati alle storie e ai martiri della Resistenza, sono previsti anche nella settimana seguente. Venerdì 18 settembre alle 10,30 al porto ci sarà l’inaugurazione della banchina “Giorgio Perini”, intitolata al giovane marinaio che perse la vita il 10 settembre 1943. Un’iniziativa promossa dal presidente del consiglio comunale Angelo Trotta. La cerimonia prevede anche l’inaugurazione del piazzale “Guardia Costiera” a seguito dell’assegnazione della cittadinanza onoraria al corpo Capitanerie di Porto.

Altri eventi sono in programma anche nel mese di ottobre: l’8 ottobre alle 17 presso la sala consiliare del palazzo comunale verrà presentato il volume “La battaglia di Piombino” di Rocco Pompeo, edito da Agorà Co. Un lavoro giovanile realizzato nel 1964 dall’autore, allora studente universitario, che ricostruisce la lotta dei civili e dei militari il 10 settembre del 43.

Venerdì 16 ottobre al Centro Gio De Andrè alle 9,30 ci sarà un incontro pubblico e letture con gli studenti sul Viaggio della memoria 2015, effettuato nei luoghi dell’Olocausto con consegna degli attestati. Alle 17 presso la sala consiliare del palazzo comunale la presentazione del libro di Norma Parenti “Testimonianze e memorie”, a cura di Antonella Cocolli, Nadia Pagni, Anna rita Tiezzi.

L’incontro, dedicato alla figura della giovane massetana martire della Resistenza e Medaglia d’Oro al Valor Militare, sarà arricchito dalla presenza delle autrici, della storica Katia Taddei, di alcuni familiari e testimoni diretti delle vicende storiche di cui fu protagonista Norma Parenti: un’occasione preziosa per conoscere più da vicino una pagina emblematica della nostra lotta di liberazione – in particolare per il contributo delle donne nella resistenza – e alcuni degli ultimi protagonisti dell’antifascismo toscano.




A Livorno una serata dedicata alla poesia di Giorgio Caproni

Mercoledì 9 settembre, alle ore 21.30, serata culturale dedicata al poeta Giorgio Caproni in Fortezza Vecchia.
L’iniziativa è promossa dall’associazione musicale e culturale “Ensemble Bacchelli “ in compartecipazione con il Comune di Livorno , con lo scopo di far comprendere maggiormente alla città  il mondo poetico di Giorgio Caproni e la sua grandezza che lo colloca ai massimi livelli fra i lirici italiani della seconda metà del Novecento.

La serata si compone di due parti.

All’inizio è in programma la proiezione di “C’era una volta un poeta….Giorgio Caproni”. E’ stato pensato di realizzare il documentario cinematografico  ritenendo che alcune delle più belle liriche di Caproni  si prestano in maniera eccellente ad una rappresentazione con riprese cinematografiche nei posti più belli della nostra città. L’opera è stata realizzata con la regia del maestro Amasi Damiani e uno stuolo di attori e collaboratori che si sono offerti gratuitamente perché pensano sia doveroso, da parte loro, questo “omaggio” al grande concittadino.

Alla proiezione seguirà un concerto dell’Ensemble Bacchelli  con musiche di Brahms, Mascagni e Bizet per celebrare il grande poeta livornese famoso in tutto il mondo.




A Livorno l’8 settembre una lapide per Garibaldo Benifei

Garibaldo_Roma_25nov2014“In memoria e a onore dell’antifascista Garibaldo Benifei i livornesi vollero questo ricordo nel Palazzo Comunale. Firmato, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin”.

E’ il testo della lapide che, martedì 8 settembre, alle ore 10.30, verrà affissa e scoperta sulla parete di fronte alla Sala del Consiglio Comunale.

Nell’occasione si terrà una cerimonia alla quale interverranno il Sindaco, Catia Sonetti dell’ISTORECO che illustrerà il significato della commemorazione e il figlio di Garibaldo Benifei, Maurizio, che ricorderà la figura del padre.

Per celebrare la giornata dell’ 8 settembre, ricordata sempre come quella degli “Internati nei lager nazisti”, oltre all’omaggio a Benifei, alle ore 10 al monumento al deportato nei lager nazisti in Piazza Damiano Chiesa (di fronte all’ospedale) avrà luogo la deposizione di una corona a cura dell’Amministrazione Comunale a cui parteciperà l’assessore Serafino Fasulo.