Fondazione Vivarelli: incontro con il critico d’arte Pier Luigi Tazzi

Segnaliamo la lectio magistralis “Extra Moenia” condotta dal critico d’arte Pier Luigi Tazzi – curatore per la Biennale di Venezia e Documenta di Kassel – che si terrà venerdì 18 marzo alle ore 17.30 presso la Fondazione Jorio Vivarelli a Pistoia.

L’iniziativa è parte del progetto Missing Masses – Masse Mancanti, sostenuto da Fondazione Caript e realizzata in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci.




La Canaviglia alla memoria di Frida Misul

2013_02_11_09_26_38Venerdì 18 marzo, alle ore 10.30, nella sala delle Cerimonie di Palazzo Comunale, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin consegnerà la Canaviglia alla memoria di Frida Misul. Nell’occasione il figlio consegnerà i diari della madre alla Comunità Ebraica di Livorno. Sarà presente anche il presidente della Comunità Ebraica Vittorio Mosseri e si svolgeranno intermezzi musicali a cura del Coro delle Scuole Borsi “Le voci di Frida”.

L’attribuzione del prestigioso riconoscimento alla memoria di Frida Misul è avvenuta con decisione della Giunta Comunale del 23 febbraio scorso, e, come si legge nel documento questa è la motivazione: “livornese che con la pubblicazione dei suoi racconti autobiografici sulla vita nei campi di sterminio nazisti ha concorso a far conoscere gli orrori della Shoah attraverso uno strumento che con stile semplice e diretto svolge una preziosa ed insostituibile funzione di testimonianza  a ricordo di tali atrocità e come monito per l’umanità intera.”

L’onorificenza della Canaviglia fu istituita nel 2006, in occasione del 400° anniversario dell’elevazione di Livorno a titolo di città, e da allora, periodicamente, viene consegnata a persone o enti che con opere concrete abbiano contribuito a dare lustro alla città.
La sua assegnazione alla memoria di Frida Misul è un riconoscimento del valore di una testimonianza diretta della vita nei campi di sterminio nazisti.

Si ricorda che la prima Canaviglia (2006) fu assegnata al Presidente Carlo Azeglio Ciampi; l’anno successivo fu scelta una giovane eccellenza del mondo universitario, il professore Massimo Morelli, nel 2008 l’onorificenza è stata assegnata al Prefetto di Livorno (ora prefetto di Palermo) Giancarlo Trevisone, nel 2010 al regista Paolo Virzì, lo scorso anno a Mario Cardinali per la sua attività artistica di satira dissacrante.

LA CANAVIGLIA

A fianco della “Liburnina”, massima onorificenza della Città, in occasione del 400° anniversario della fondazione (19 marzo 1606-19 marzo 2006), il Comune di Livorno ha istituito un nuovo riconoscimento: la Canaviglia. Ispirata all’antico edificio posto sul bastione lato mare della Fortezza Vecchia, la nuova onorificenza viene consegnata ogni anno  a persone, enti o associazioni locali che abbiano dato impulso e vitalità alla città con opere concrete in campo sociale, culturale, scientifico e sportivo. La Canaviglia consiste in una targa d’argento che riproduce l’immagine del bastione fortilizio o più precisamente l’antico palazzotto che Cosimo I de’ Medici fece costruire nel 1544 proprio sopra il bastione , all’ingresso del porto. Lo stesso luogo – come riporta il Piombanti nella Guida storica ed artistica della città – fu anche teatro di sperimentazioni, una sorta di “laboratorio” per confermare le conclusioni di Galileo Galilei sul moto dei proiettili.
La Canaviglia rappresenta quindi per la città un luogo importante, d’interesse storico-scientifico, ma non solo: la Canaviglia è luogo emblematico per Livorno, con il suo protendersi verso il mare, a dominare l’ingresso del porto.




Eroi sotto la toga. Avvocati e magistrati nella Resistenza. Le loro voci

Giovedì 17 marzo al Teatro della Pergola, Eroi sotto la toga. Avvocati e magistrati nella Resistenza. Le loro voci, iniziativa a cura della Commissione cultura dell’Ordine degli avvocati di Firenze, coordinata dall’avv. Gaetano Pacchi, per far conoscere e ricordare quegli avvocati e quei magistrati che in ogni parte del nostro Paese, con coraggio e spirito di abnegazione, si rifiutarono di asservire il proprio ministero alla dittatura fascista, che aderirono alla Resistenza, che svolsero attività clandestina, che combatterono, che si immolarono per la libertà.

L’ingresso è libero, ma gli interessare devono effettuare al più presto la prenotazione, così da consentire all’organizzazione del Teatro di valutare la sala più opportuna per ospitare l’iniziativa.

La prenotazione può essere effettuata tramite il seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-eroi-sotto-la-toga-avvocati-e-magistrati-nella-resistenza-le-loro-voci-21783518089 oppure accedendo al sito dell’Ordine degli avvocati di Firenze e cliccare dalla finestra “Comunicazioni dal Consiglio” il riquadro dal seguente titolo: “EROI SOTTO LA TOGA – GABRIELE LAVIA DA’ VOCE…”.

el corso dell’iniziativa così presentato un “mosaico” di voci che sarà letto – in forma di “oratorio” – dal maestro Gabriele Lavia, dall’avv. Gaetano Pacchi e dalla dottoressa Paola Belsito.

In particolare, saranno presentati brani di Giorgio Agosti, Cristoforo Astengo, Eugenio Artom, Paolo Barile, Francesco Berti Arnoaldi Veli, Francesco Berti, Dante Livio Bianco, Mario Boneschi, Piero Calamandrei, Francesco Chioccon, Enea Fergnani, Franco Ferrante, Mario Finzi, Alessandro Galante Garrone, Tancredi (Duccio) Galimberti, Giuseppe Garribba, Leopoldo Gasparotto, Bianca Guidetti Serra, Antonio Greppi, Gianfranco Maris, Massimo Ottolenghi, Nicola Panevino, Domenico Peretti Griva, Alberto Predieri, Adone Zoli e di tanti altri appartenenti agli ordinamenti forense e giudiziario.

Le letture dei brani saranno intervallate e accompagnate da brani eseguiti da una fisarmonica a cura del maestro Pietro Adragna, prestigioso esecutore con tale tale strumento.

Inoltre, sullo sfondo, scorreranno immagini e filmati selezionati dal collega Massimo Conti e dal signor Stefano Murana.

Iniziativa in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Teatro della Toscana, Associazione nazionale magistrati.




Convegno “Tra due guerre” con Franco Cecotti e Laura Benedettelli

Continuano le iniziative organizzate dall’Isgrec per la Giornata del Ricordo 2016, che quest’anno è incentrato sul tema dell’esodo di istriano-dalmati e giuliani, già affrontato in questi anni, prima con un viaggio di studio sui luoghi del Confine nordorientale, poi con la ricerca su arrivo e accoglienza dei profughi a Grosseto. Ma il centenario della Grande Guerra ha fatto mettere a fuoco il fenomeno dell’abbandono da parte di italiani delle terre di confine anche durante il primo conflitto mondiale.

Ne parliamo il 17 marzo 2016 alle ore 16:30 nella Biblioteca F. Chioccon dell’Isgrec nel convegno “Tra due guerre”. Ai saluti istituzionali seguiranno gli interventi di Franco Cecotti (Istituto regionale per la storia del Movimento di liberazione nel Friuli-Venezia Giulia) su “Profughi, internati ed emigranti nella prima guerra mondiale” e di Laura Benedettelli (ISGREC) su “Esuli e profughi in Maremma: il lungo tempo degli arrivi dalle zone di confine”.

Info: ISGREC | via De’ Barberi, 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it

 




Terrorismo e stragi: fra Storia e memorie

Giovedì 17 marzo 2016 ore 15,00, l’Istituto della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia organizza una giornata di formazione per docenti con la dott.ssa Ilaria Moroni sul tema “Terrorismo e stragi tra storia e memorie” c/o Istituto “B. De Franceschi” all’interno del ciclo “Scenari per il XX secolo”.




Libri Resistenti

Rassegna letteraria promossa da Associazione Radio CORA e Anpi Firenze

a cura di Domenico Guarino, Chiara Brilli e Vania Bagni

dal 17 marzo al 21 aprile 2016, ore 21.00

INGRESSO LIBERO

Parva Libraria, via degli Alfani 28r – Firenze
Libri Resistenti, ovvero libri che resistono all’omologazione del pensiero, e che parlano delle mille resistenze che lungo i decenni della storia, e ancora oggi, si adoperano perché il bagaglio delle conquiste civili dell’umanità non sia deteriorato dal tempo e dagli interessi di chi prospera sulle guerre, sull’egoismo, sul razzismo, costruendo un mondo fatto di divisioni e diseguaglianze.
Pagine di storia, di storie e di racconti che ci ricordano come un mondo a misura di giustizia ed uguaglianza non sia solo possibile ma anche indispensabile, quale antidoto alla barbarie delle sopraffazioni.
Giunto alla quarta edizione, il ciclo organizzato dall’Anpi di Firenze (Associazione nazionale Partigiani) e dall’associazione culturale Radio Cora, ‘trasloca’ a Parva Libraria, per sei incontri che si aprono con

un evento in collaborazione con LIBERA: la presentazione del libro

“Il sindaco gentile” con la prefazione di don Luigi Ciotti

che racconta la storia di Marcello Torre, sindaco di Pagani ucciso dalla camorra I’11 dicembre del 1980.

“Quel mattino venne ucciso a Pagani, in provincia di Salerno, il sindaco gentiluomo Marcello Torre. Democristiano indipendente, avvocato anche di camorristi, Torre si stava opponendo, da pubblico amministratore, a uno dei più grandiosi progetti di conquista criminale del Novecento: le mani della camorra sui lavori della ricostruzione dopo il terremoto che nemmeno venti giorni prima aveva squassato I’lrpinia. Per questo venne eliminato brutalmente su ordine di Raffaele Cutolo. In fretta, di corsa. Colpito per educare tutti gli altri amministratori che avessero voluto imitarlo. I clan campani arricchiti dal traffico di stupefacenti erano avviati al salto di qualità: far nascere la camorra-impresa, entrare nel settore legale e da lì rovesciare i rapporti con le istituzioni. Sulla memoria di Torre cadde un silenzio di imbarazzo e di vendetta. Specialmente a Pagani. La sua famiglia che chiedeva giustizia fu a lungo isolata. Si arrivò perfino, caso assolutamente unico, a intitolargli una piazza e a revocare I’intitolazione il giorno dopo. II libro ricostruisce quei fatti apparentemente lontani, ma che ancora bruciano nella carne viva del Paese.” (Nando dalla Chiesa)

LIBRI RESISTENTI – IV EDIZIONE

PROGRAMMA
17 MARZO – Il sindaco gentile. Gli appalti, la camorra e un uomo onesto. La storia di Marcello Torre, di Marcello Ravveduto ed. Melampo, prefazione di Don Luigi Ciotti. Con Ubaldo Nannucci, presidente Anpi Firenze. Evento in collaborazione con LIBERA.
24 MARZO – L’insurrezione di Dublino, Menthalia Edizioni, edizione italiana curata da Riccardo Michelucci
30 MARZO – Compagni di Elvira Pajetta, Macchione Editore
7 APRILE – Compagni di cordata. Associazionismo proletario, alpinisti sovversivi, sport popolare in Italia (Ediesse) di Luciano Senatori
14 APRILE – Razza di zingaro di Dario Fo per Chiarelettere. Con lo storico Luca Bravi
21 APRILE – Il comandante Bulow. Arrigo Boldrini partigiano, politico, parlamentare, a cura di Edmondo Montali, prefazione di Carlo Smuraglia

BriGua Comunicazioni

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Fra(m)menti livornesi: conferenza di Catia Sonetti

Frammenti_Locandina2016_05lowGiovedì 17 marzo, alle ore 17.00, presso la Sala degli Specchi del Museo Civico Giovanni Fattori, Catia Sonetti, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno terrà la conferenza 1938-1946: la famiglia Castelli dentro la tempesta attraverso le pagine del carteggio familiare.

L’iniziativa si tiene nell’ambito delle conferenze Fra(m)Menti Livornesi organizzate dal Comune di Livorno per conoscere meglio la  città di Livorno analizzandola da diversi punti di vista. I relatori, docenti universitari, ricercatori o nomi provenienti dal mondo della cultura e storia livornese, approfondiscono alcuni aspetti che nel tempo hanno dato a Livorno il profilo attuale. Dall’arte ai fatti di cronaca, dalle grandi famiglie alle curiosità su alcuni grandi nomi livornesi gli incontri si caratterizzano per il taglio particolare e spesso inedito dei temi affrontati.




L’Istoreco presenta i suoi archivi politici

archiviL’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) presenta alla città i suoi preziosi archivi politici. L’iniziativa che prevede anche la possibilità di una visita guidata ai locali dove sono conservati i documenti, si terrà martedì 15 marzo, alle ore 16, presso la Sala conferenze dell’Istoreco, Complesso della Gherardesca, Via G. Galilei, 40, Livorno. L’iniziativa nasce in occasione della settimana “Ispirati dagli archivi” promossa dall’Associazione nazionale archivistica italiana (Anai) per far conoscere ai cittadini la ricchezza del patrimonio archivistico del nostro Paese e per richiamare le istituzioni a garantire risorse adeguate per la sua tutela e valorizzazione.

Prima della visita guidata sono previsti gli interventi di presentazione curati da Michela Molitierno, archivista, su Bruno Bernini: un protagonista sovranazionale della storia del Novecento, Gianluca della Maggiore, ricercatore, su Il progetto Istoreco-Sturzo sugli archivi della politica dei cattolici nella provincia di Livorno (1944-1994) e Catia Sonetti, direttrice Istoreco, su Uno sguardo al secondo Novecento attraverso i manifesti di Oriano Niccolai.

In pochi anni l’Istoreco è divenuto un punto di riferimento essenziale per la conservazione della documentazione riguardante la storia e le culture politiche livornesi, ma anche di tutto quel materiale che possa documentare la storia contemporanea locale in tutta la sua articolazione e complessità. Fin dalla sua nascita nel 2008 l’Istituto ha puntato molto su un’operazione di «salvataggio» dei documenti dei partiti politici di Livorno e provincia: e oggi nella sede al Complesso della Gherardesca sono conservati diversi metri lineari di materiale del Pci, Dc e Psi. Si tratta di un progetto ancora in fieri, partito nel 2010 con la confluenza nell’Istituto del patrimonio archivistico dell’ex Federazione del Pci e di una piccola parte di quello della Dc, Partito popolare italiano e Margherita.

Il materiale relativo al mondo comunista è certamente quello più consistente. Solo l’archivio del Partito Comunista (Federazione di Livorno), che copre gli anni che vanno dal 1944 al 1991, è diviso in 10 sezioni ed è composto da 523 fascicoli (contenuti in 131 buste) e 39 filmati. Nel 2013 l’Istoreco ha poi arricchito la propria raccolta con le carte di Bruno Bernini, figura di spicco nelle vicende politiche nazionali ed internazionali, nel cui archivio sono conservate diverse tipologie documentarie relative all’attività politica del deputato databili tra il 1950 ed il 2004. Preziosissimo è poi il materiale iconografico costituito in gran parte dalla produzione grafica (circa 2000 manifesti) realizzata da importanti personalità aderenti al Partito comunista e il cui corpus principale è rappresentato dai manifesti composti da Oriano Niccolai, al centro di mostre di successo che l’Istoreco ha organizzato negli ultimi anni.

Di notevole interesse è anche il Fondo del Partito Socialista: una raccolta donata all’Istoreco nel 2012 da Massimo Bianchi, figura di spicco del socialismo livornese, concernente materiale legato al Psi di Livorno, con carte, stampati e libri che aiutano la ricostruzione di questa vicenda dal dopoguerra al suo scioglimento.

Le ultime acquisizioni riguardano infine gli Archivi del movimento politico cattolico di Livorno e Provincia. La raccolta del materiale, ancora in corso di acquisizione, è nata nell’ambito del progetto ideato dall’Istoreco e dall’Istituto Sturzo di Roma e finanziato dalla Fondazione Livorno. Un progetto pilota che consiste in un’articolata operazione di recupero di documentazione conservata negli archivi privati di vecchi esponenti politici dei partiti cattolici livornesi.

Per maggiori informazioni:

Istoreco Livorno
Complesso della Gherardesca, via G. Galilei 40 – 57122
Tel. 0586809219
E-mail: istoreco.livorno@gmail.com
Sito web: www.istorecolivorno.it

Sito “Ispirati dagli Archivi”: http://new.archivisti2016.it/