Cultura e politica al servizio della società: l’esempio di La Pira e Spadolini

Mercoledì 22 febbraio alle ore 16.00, Auditorium Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in occasione del centenario della Fondazione Rotary, la Fondazione La Pira, la Fondazione Spadolini e la Fondazione Rotary vi invitano al convegno “Cultura e politica al servizio della società: l’esempio di La Pira e Spadolini”.

In allegato programma completo




Segno Gesto Materia. Esperienze europee nell’arte del secondo dopoguerra

DOMENICA 19 FEBBRAIO 2017
Terza domenica del mese appuntamento alla GAMC
ore 16.00

Come ogni terza domenica del mese, la GAMC propone una visita guidata gratuita a cura degli Amici del Museo alla scoperta delle collezioni della Galleria:

Segno Gesto Materia. Esperienze europee nell’arte del secondo dopoguerra. Opere dalla Donazione Pieraccini
Donazione Lucarelli e Collezione Varraud-Santini e
della mostra temporanea Lo Sguardo e la Parola. 1974/1993.
Opere dalla Collezione Premio Viareggio (prorogata fino al 5 marzo)
Ingresso libero
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”
Palazzo delle Muse, Piazza Mazzini – 55049 Viareggio
Info: tel. 0584 581118
gamc@comune.viareggio.lu.it – www.gamc.it
fb: Gamc Lorenzo Viani




17-18 febbraio: convegno internazionale “Esili e migrazioni tra XX e XXI secolo”

Venerdì 17 con apertura alle 9,30 e sabato 18, nella sede del Polo universitario grossetano si terranno tre sessioni di un convegno internazionale, organizzato dall’ISGREC, parte del progetto accolto dalla Commissione europea nell’ambito del programma Europe for citizens. Il tema: Memorie europee di frontiere. Siamo agli appuntamenti conclusivi per un lavoro culturale, che ha coinvolto istituzioni di sei paesi europei: Università, Musei, per l’Italia l’ISGREC. Ci sono state nel corso dei due anni trascorsi sessioni di lavoro a Berlino, Bilbao e Gernica, Lubiana, Perpignan, Tarragona.

Parlare di frontiere significa attraversare la storia che il vecchio continente ha alle spalle, ridivenuta eccezionalmente attuale in tempi recentissimi, ma mai estranea rispetto alla vita dei cittadini europei. Basta pensare all’esplosione delle nazioni nei Balcani. Alzare muri o accogliere migranti, esuli, profughi è tema importante: storico, politico, etico. Affrontarlo richiede punti di vista disciplinari diversi, sguardi incrociati tra nord e sud, est e ovest dell’Europa. L’esperienza del Novecento è specchio di tutti i rischi di declinare il tema frontiere dagli Stati in chiave puramente nazionale, risvegliano nazionalismi che credevamo sconfitti nel Novecento.

Si sono ormai disegnati equilibri geopolitici nuovi, con un’accelerazione inattesa e imprevedibile. In questo contesto riveste un interesse un approccio comparativo.

Il sotto-tema che è stato scelto per Grosseto è Esili e migrazioni tra XX e XXI secolo (Programma completo qui).

Il programma contiene un costante rimando dal globale al locale. Si parlerà, per il Novecento, ancora di confine Italia-mondo slavo e di frontiere “violate” tra le due guerre mondiali del Novecento da fuorusciti e volontari, che scelsero come causa propria la libertà di cittadini di altri paesi europei, con riferimenti a storie nostre, locali. L’attualità dell’enorme spostamento di popoli in atto tra Mediterraneo ed Europa e non solo sarà raccontata attraverso l’esperienza dell’arrivo e della permanenza oggi di persone – individui e non solo numeri – in Maremma.

Il secondo giorno del convegno metterà a frutto un lavoro che da anni l’ISGREC sta curando: i luoghi della memoria e il loro significato e peso nella cultura storica e memoriale. Si guarda in questo caso con particolare interesse al mondo giovanile, toccato da un fenomeno nuovissimo: i più giovani, su richiesta dei “vecchi”, ma anche per un loro autentico bisogno, cominciano a manifestare la tendenza a recuperare la realtà, la fisicità delle relazioni, anche il rapporto con i luoghi e i segni che il passato lascia. Recente per l’ISGREC la collocazione delle stolpersteine – arte in memoria della deportazione, parte del progetto “Cantieri della memoria”, che ha disseminato l’area della provincia grossetana di segni di memoria e occasioni per apprezzare la reciprocità fisico-virtuale: monumenti, luoghi teatro di storie, il sito che approfondisce tutto con una narrazione, immagini, riflessioni. E qui anche un altro incrocio: l’arte pubblica e la storia e la memoria, tutti temi riguardanti l’ethos civile, che nel sistema scolastico nazionale è “educazione alla cittadinanza”. Andremo anche a Maiano Lavacchio e a Campospillo, luoghi-simbolo di memorie dolorose.

Fra i relatori provenienti dagli altri paesi europei, Rafael Grasa, Jordi Guixé, Urska Strle, Hana Zec. Accanto a questi, esperti italiani di diverse discipline, tra cui Renzo Daviddi, Marcello Flores, Edoardo Milesi, Luca Verzichelli, Alessandra Viviani. Sono solo alcuni fra i sedici i relatori previsti dal denso programma.

Il contesto di questa e di altre iniziative, promosse dai soggetti partner del progetto Mémoires européennes des frontières, è quello del ruolo della cultura per ripensare l’Europa. L’Osservatorio europeo delle memorie, con sede nell’Università di Barcellona, nel corso degli ultimi anni è stato particolarmente attivo; ha impegnato energie nella costruzione di progetti di rete, che la Commissione europea ha accolto, nell’ambito del programma Europe for citizens, coinvolgendo più istituzioni culturali. La scommessa sul futuro dell’Europa si gioca certo su molti fronti; quello della cultura non può incidere sulle emergenze immediate più gravi, ma ha il lungo respiro dell’educazione, della riflessione sulla nostra civiltà e sulla relazione con culture “altre”. Ci auguriamo che l’appuntamento internazionale grossetano offra un contributo utile.

L’Isgrec è grato a quanti fra i soggetti pubblici e privati locali hanno apprezzato e sostenuto la realizzazione del progetto.

Info: Isgrec | Via De’ Barberi, 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it




Il Giorno del Ricordo 2017 dell’Istoreco Livorno

Locandina GDR Livorno_ DEFL’Istoreco Livorno organizza tre iniziative per il Giorno del Ricordo 2017. Ecco il programma:

Giovedì 16 febbraio 2017 ore 16, a Livorno, presso Sala Conferenze dell’Istoreco (Palazzo della Gherardesca, Via Galilei 40): iniziativa con interventi di Catia Sonetti (Direttrice Istoreco), Mario Cervino (Vicepresidente Comitato provinciale ANVGD Livorno), Roberto Spazzali (IRSML Friuli Venezia Giulia). Organizzazione: Istoreco in collaborazione con Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Venerdì 17 febbraio 2017, ore 10.30, a San Vincenzo, presso Sala Consiliare, Palazzo delle Torre, per gli studenti delle classi terze medie e cittadinanza: iniziativa con interventi di Catia Sonetti (Direttrice Istoreco), Mario Cervino (Vicepresidente Comitato provinciale ANVGD Livorno), Roberto Spazzali (IRSML Friuli Venezia Giulia). Organizzazione: Istoreco e Comune di San Vincenzo.

Sabato 18 febbraio 2017, ore 10, a Fauglia, presso Scuole medie di Fauglia per gli studenti delle classi terze medie:
iniziativa con intervento di Catia Sonetti (Direttrice Istoreco) e testimonianza di Mario Cervino (Vicepresidente ANVGD Livorno). Organizzazione: Comune di Fauglia, Istoreco e cooperativa Microstoria.

Queste altre iniziative organizzate dai Comuni della provincia di Livorno:

CECINA. Cecina celebra venerdì 10 febbraio il Giorno del Ricordo con un raduno nella piazza dedicata a la proiezione di un documentario al Comune vecchio. Ritrovo in piazza Martiri delle Foibe alle 9.30 per la deposizione di una corona di alloro alla stele realizzata dall’artista Ferdinando Cerri e successivamente è previsto un incontro al Comune Vecchio per la proiezione di un documentario. Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni locali, delle Forze dell’Ordine, delle associazioni combattentistiche e d’Arma e alcuni rappresentanti degli studenti delle scuole superiori. Tutti i cittadini sono invitati. Presenzierà alla cerimonia il presidente del Consiglio Comunale Luigi Valori e il rappresentante dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – sezione di Livorno Capitano di vascello Sergio Laganà.




“Don Milani: l’esilio di Barbiana”

Domenica 12 febbraio alle 17 e 15 presso la Chiesa del Santissimo Salvatore di Vacchereccia il secondo appuntamento della rassegna letteraria itinerante “Le parole che non ti ho detto” promossa dall’Amministrazione Comunale di Cavriglia. Protagonista la figura di Don Milani ed il libro di Michele Gesualdi, uno dei sei ragazzi di Barbiana. A presentare il libro sarà Sandra Gesualdi, della fondazione Don Lorenzo Milani, insieme al giornalista Mario Lancisi

Michele Gesualdi nel suo ultimo libro “Don Milani, l’esilio di Barbiana” ha cercato di descriverci chi fosse effettivamente Don Milani dando voce alle vive testimonianze di quanti lo hanno conosciuto direttamente, basandosi anche sulle sue lettere, alcune delle quali inedite. Michele Gesualdi è uno dei sei ragazzi che ha vissuto un’esperienza unica accanto a don Lorenzo Milani. L’ha conosciuto bene come prete e maestro, ma anche come uomo e padre. Per anni, come presidente della Fondazione Don Milani, ha dato la parola direttamente al priore di Barbiana, pubblicando e divulgando i suoi scritti. Ora, per la prima volta, Michele Gesualdi parla direttamente di don Milani, attingendo al prezioso scrigno dei tanti ricordi che s’è tenuto gelosamente dentro, per il rispetto che nutre nei confronti del suo grande “maestro”. E lo fa con uno straordinario libro (edito dalla San Paolo), con rivelazioni inedite sulla vita di don Milani. Ma anche sulle mille sofferenze che l’amore infinito che aveva per il Vangelo, i poveri e la Chiesa gli hanno procurato dentro e fuori la sua stessa comunità ecclesiale. Un profeta incompreso e avversato, che oggi si prende una rivincita sulle tante falsità e cattiverie patite, con un crescendo di interesse per la sua opera e il suo insegnamento. Quella “cattedra del niente” ha varcato i confini di uno sperduto e sconosciuto paesino dell’Appennino. E ci interpella su temi cari a don Milani, oggi forse ancora più attuali, come se il tempo si fosse fermato.




Alle origini del ’68: Pisa ricorda i 50 anni dalle Tesi della Sapienza

_DSC3153L’Università e la città di Pisa celebrano i 50 anni delle Tesi della Sapienza, un documento simbolo di un momento cruciale di elaborazione politico-culturale, oltre che di approfondimento su tematiche più strettamente universitarie, che è considerato il punto d’avvio delle elaborazioni, delle proposte e delle proteste che sfociarono da lì a pochi mesi nel movimento del 1968. Lo fanno con un incontro aperto a tutti i cittadini, che si terrà nella sede della Gipsoteca di Arte Antica alle 16.30 di venerdì 10 febbraio, proprio in concomitanza con la data di pubblicazione delle Tesi, che furono elaborate durante l’occupazione del Palazzo della Sapienza tra il 7 e l’11 febbraio 1967. L’iniziativa, che metterà a confronto studiosi e testimoni di quel periodo, sarà aperta dall’introduzione degli storici Michele Battini (Università di Pisa) e Giampaolo Borghello (Università di Udine). Seguirà una tavola rotonda allargata a voci e testimonianze, volutamente diverse, che ripercorreranno l’esperienza di quei giorni: Vittorio Campione e Gian Mario Cazzaniga, indicati tra i principali ispiratori delle Tesi, Gliuliana Biagioli, che era tra gli studenti che avevano occupato la Sapienza, e Raffaello Morelli, all’epoca esponente della cultura liberale. A moderare il dibattito ci sarà Bruno Manfellotto, editorialista del gruppo “L’Espresso”. Nel corso dell’incontro, inoltre, sarà proiettato il video dal titolo “I giorni della Sapienza. Appunti per un documentario” che riunisce filmati storici, a cura di Lorenzo Garzella e Nicola Trabucco. La giornata vede anche la partecipazione del Cinema Arsenale, con la proiezione serale del film “Qualcosa nell’aria” di Olivier Assayas, che aprirà il ciclo “Intorno al ’68”. Per l’occasione, l’Ateneo ha deciso di ripubblicare le Tesi, in un quaderno edito dalla Pisa University Press.

La giornata dedicata alle Tesi della Sapienza è stata presentata in una conferenza tenuta in Rettorato lunedì 30 gennaio, alla quale hanno partecipato il prorettore vicario Nicoletta De Francesco, il sindaco Marco Filippeschi, la delegata per la diffusione della cultura dell’Ateneo, Sandra Lischi, l’assessore comunale alla Cultura, Andrea Ferrante, il direttore della Biblioteca Franco Serantini, Franco Bertolucci, e lo storico Alessandro Breccia. I relatori hanno ricordato che l’incontro del 10 febbraio sarà seguito da un ciclo di iniziative tese ad approfondire il contesto del ’68, curate in modo coordinato da Università, Comune, Biblioteca Franco Serantini, Cinema Arsenale e da altri eventuali partner. In programma ci sono riflessioni su aspetti e protagonisti del ’68 a Pisa e in Italia e vari appuntamenti cinematografici, teatrali ed espositivi, per arrivare tra fine 2017 e inizio 2018 a un convegno di studi che mirerà a inserire il ’68 nella complessiva storia contemporanea italiana e mondiale, approfondendo in modo specifico il ruolo di Pisa. Il convegno, che sarà  curato da un gruppo di studiosi dei dipartimenti di Civiltà e Forme del Sapere e di Scienze politiche, nasce su iniziativa dei professori Luca Baldissara, Michele Battini e Alessandro Breccia.




Consiglio solenne dei Comuni di Massa e Carrara per il Giorno del Ricordo 2017

giorno-del-ricordo_0Con legge n.92 del 2004, il Parlamento italiano ha istituito il Giorno del ricordo quale solennità civile nazionale da celebrare il 10 febbraio di ogni anno per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Come espressamente dice la legge “ la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Nella giornata […] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende
Al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una targa commemorativa, destinata ai parenti degli “infoibati” e delle altre vittime delle persecuzioni, dei massacri e delle deportazioni occorse in Istria, in Dalmazia o nelle province dell’attuale confine orientale durante l’ultima fase della seconda guerra mondiale e degli anni immediatamente successivi.
Quest’anno la giornata verrà celebrata con un Consiglio Comunale Solenne congiunto con il comune di Carrara che si riunirà a partire dalle ore 9,30 presso la sala Marmoteca dell’Internazionale Marmi e Macchine di viale Galilei in Marina di Carrara.
Dopo la deposizione di una corona di alloro alla targa commemorativa dell’esodo situata presso l’ex campo profughi di viale Galileo Galilei, i lavori del Consiglio proseguiranno in sala Marmoteca con i saluti del presidente del consiglio comunale di Carrara Luca Ragoni seguiti da quelli del collega di Massa Domenico Ceccotti . Prenderanno poi la parola il Sindaco di Carrara Angelo Zubbani e di Massa Alessandro Volpi, il Presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e il Prefetto di Massa Carrara.
E’ previsto quindi il saluto del rappresentante dei profughi istriano-dalmati e l’intervento degli studenti dell’istituto tecnico Galilei e del professionale Fiorillo.




Iniziative dell’Isgrec per il Giorno del Ricordo 2017

INIZIATIVE PROMOSSE DALL’ISGREC  A GROSSETO

L’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea (ISGREC), che da 12 anni lavora sulla tematica del Confine orientale, quest’anno ha accresciuto la produzione scientifica e culturale ed organizzato una serie di eventi in occasione della celebrazione della Giornata del Ricordo 2017.

A quel che già esiste (un volume, un documentario, una mostra e vari materiali cartacei e digitali, in rete) ha aggiunto due pubblicazioni.

La prima: “I profughi giuliani, istriani, fiumani e dalmati in provincia di Grosseto”, e-book di Laura Benedettelli, che raccoglie gli esiti di una ricerca pluriennale in archivi locali e nazionali sulle vicende degli esuli, arrivati a Grosseto a partire dagli anni Quaranta e gli anni Cinquanta del Novecento.

La seconda: il catalogo della mostra, “La nostra storia e la storia degli altri”, in versione bilingue (italiano e inglese), a cura di Luciana Rocchi, frutto della collaborazione tra ISGREC, ISRT e Consiglio della Regione Toscana.

Sono state organizzate iniziative pubbliche, nel corso del mese di febbraio. La prima si terrà giovedì 9 febbraio nella Sala M. Marraccini della Banca Tema (Corso Carducci n.14), con inizio alle ore 9. presentazione dell’e-book di Laura Benedettelli, accompagnata da un reading, con brani tratti dalla letteratura e memorialistica del Confine Orientale, a cura di Luca Bonelli. Saranno presenti, oltre all’autrice, la Dott.ssa Cinzia Torraco (Prefetto di Grosseto), Fabio Becherini (Direttore Banca Tema), Luca Agresti (Vicesindaco del Comune di Grosseto), Luca Verzichelli (Presidente ISGREC), Valerio Entani (Direttore dell’ISGREC).

Dal 20 al 25 febbraio sarà esposta nei locali del Polo universitario grossetano la mostra “La nostra storia e la storia degli altri. Viaggio intorno al Confine orientale”, che riporta l’esperienza di uno dei primi viaggi sui luoghi della memoria del confine orientale di un gruppo di insegnanti, guidati dagli esperti dell’Isgrec. Nella giornata inaugurale sarà presentato il catalogo della mostra, a cura di Luciana Rocchi.

Prosegue intanto il lavoro con la scuola, con progetti didattici sul tema del Confine orientale, che non si limita ai giorni intorno al 10 febbraio ma che prosegue tutto l’anno.

INIZIATIVE PROMOSSE DA ALTRI, CON LA PARTECIPAZIONE DI ESPERTI DELL’ISGREC

Come ogni anno, gli esperti dell’ISGREC sono chiamati a dare il proprio contributo a iniziative promosse da enti pubblici e privati, a Grosseto o in altre città.

La mattina dell’8 febbraio Laura Benedettelli terrà una lezione a San Gimignano, agli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale Folgòre da San Gimignano.

La mattina del 10 febbraio Luciana Rocchi terrà la relazione Il lungo esodo dei profughi istriano-dalmati  nella storia e memoria toscana di oggi  nell’incontro dal titolo Guerra e Foibe sul confine orientale italiano, promosso da Comune di Firenze e ISRT, a Firenze, nella Biblioteca delle Oblate.

Il 10 febbraio, nel pomeriggio, l’ISGREC parteciperà all’iniziativa dell’ANPI provinciale nella Sala Pegaso del palazzo della Provincia; il Direttore, Valerio Entani, presenterà l’opuscolo “Il Confine italo-sloveno. Analisi e riflessioni”. La pubblicazione consiste in un documento elaborato sulla base delle relazioni presentate al Seminario”La drammatica vicenda dei Confini orientali”, organizzato dall’ANPI nazionale nel gennaio 2016, con sede a Palazzo Marino, col patrocinio del Comune di Milano.  Fine del seminario e della distribuzione dell’opuscolo è dare conto dello stato degli studi. Al seminario di Milano partecipò come relatrice l’allora direttrice dell’ISGREC, Luciana Rocchi.

Info: Isgrec | via De’ Barberi 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564 415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it