“Villaggio minatori”

La miniera, e le storie delle persone che hanno versato sudore nelle cave di lignite fanno parte del bagaglio culturale di ogni cavrigliese. Ed è stato questo forte senso di appartenenza al nostro passato che ha spinto i “Tinaioli” di Santa Barbara ad avviare un encomiabile lavoro di ricerca, iniziato nel 2006, che dopo 10 anni ha portato alla pubblicazione del libro dal titolo appunto “Il Villaggio Minatori Santa Barbara”. Basta sfogliare le prime pagine per sentire quel sapore di storia e di lignite che si respira ancora oggi nel Villaggio Minatori. Il loro è stato un lavoro lungo e minuzioso, portato a termine con successo solo grazie alla tenacia ed al forte attaccamento alle proprie origini mostrato dai rappresentanti dell’Associazione Culturale “Latinaia”, che non altro che il nome dell’antica località dove agli inizi del ‘900 sorse il Villaggio Minatori.

Il libro verrà presentato sabato 11 giugno alle 18 presso il Giardino Ardenza di Santa Barbara e sarà un preziosa testimonianza, soprattutto per le future generazioni, della storia dell’abitato santabarbarese e della miniera. L’evoluzione urbanistica e paesaggistica del nostro territorio infatti, è stata strettamente legata all’attività del bacino lignitifero. Un passato che ha profondamente segnato la nostra comunità anche sotto il profilo umano, sociale, economico, politico e storico-culturale . Dal 1860 fino al 1994 sono state centinaia le famiglie trasferitesi proprio a Santa Barbara per trovare lavoro nelle cave. Migliaia di persone che hanno saputo crescere i loro figli trasmettendo il valore e l’importanza del sacrificio. Quei figli che ancora oggi vivono nel Villaggio Minatori e che hanno avvertito la necessità di promuovere la pubblicazione di un documento che mettesse nero su bianco l’inestimabile patrimonio rappresentato da quelle storie di passione, fatica e rispetto che altrimenti rischierebbero di essere dimenticate col passare degli anni. Il libro dei “Tinaioli” è arricchito da un’interessantissima galleria di foto d’epoca del villaggio e della miniera.




Le donne: “la Storia siamo noi”

Il 2 giugno 2016 ricorreva il 70° anniversario del voto alle donne. Un evento storico, uno spartiacque fra il prima e il dopo, che viene raccontato bene nella parole di Anna Garofalo (in L’italiana in Italia scritto per Laterza nel ’56): «Lunghissima attesa davanti ai seggi. Sembra di essere tornati alle code per l’acqua, dei generi razionati. Abbiamo tutte nel petto un vuoto da giorni d’esame, ripassiamo mentalmente la lezione: quel simbolo, quel segno, una crocetta accanto a quel nome. Stringiamo le schede come biglietti d’amore…».

Un diritto acquisito con la Guerra e con la sofferenza, di cui a distanza di 70 anni se ne percepisce in maniera marginale il valore.

Fra le tante iniziative promosse per ricordare questo evento e per porre l’attenzione sulla difficile strada di acquisizione di diritti da parte delle donne, sabato 11 giugno alle ore 10.00 presso il MMAB (piazza Vittorio Veneto, 11) Comune, Auser e SPI CIGL organizzano “LE DONNE: la storia siamo noi”.

Il programma prevede

Ore 10.00_ saluti del sindaco

Ore 10.30 _ Tavola rotonda
Coordina: Marinella Chiti, assessore alle pari opportunità del Comune di Montelupo Fiorentino

Intervengono:
Anna Vinci, autrice di alcuni testi dedicati a Tina Anselmi
Onorevole Margherita Miotto
Sandra Salvato, rappresentante regionale di SPI CGIL
Anna Calvani, rappresentante regionale AUSER
Rossana Mori, ex sindaco di Montelupo Fiorentino

Durante la mattinata è prevista la proiezione del documentario “Tina Anselmi. La grazia della normalità” e a conclusione della mattinata sarà dato un riconoscimento alle 110 cittadine di Montelupo che hanno votato per la prima volta nel 1946




L’arte e la Storia del Novecento a Prato

Ultimi posti disponibili sull’autobus di Ti porto al Museo, ultime occasioni per approfittare del trasporto e della visita guidata gratuita a quattro strutture del territorio. L’appuntamento è sabato 11 giugno con il Museo Soffici di Poggio a Caiano e la Casa-Museo Leonetto Tintori a Vainella (Prato). Domenica 12 giugno invece l’opportunità di visita comprende il Centro di scienze naturali in Galgeti e il Museo della Deportazione di Figline.

Per entrambe gli appuntamenti l’autobus partirà alla 15 (sono quattro le fermate nelle quali poter salire: piazzale Falcone e Borsellino (Tribunale), piazza Stazione, piazza Mercatale e piazza del Mercato Nuovo). Per partecipare non è necessaria la prenotazione, il trasporto è garantito fino a esaurimento posti, sono esclusi i costi di ingresso al museo dove previsti.

SABATO 11 GIUGNO – Fa parte anche della rete delle Case della memoria il Museo di Leonetto Tintori, luogo nel quale visse e lavorò Tintori, restauratore e artista poliedrico del secolo scorso. La sua casa-studio di Vainella oggi è sede dell’associazione Laboratorio per Affresco e, negli ambienti interni e nel parco circostante, consente di apprezzare una vasta collezione di opere d’arte antica e moderna (quadri, sculture, installazioni e arredi). L’abbinamento con la seconda struttura è sempre l’arte del secolo scorso. Nel Museo Soffici di Poggio a Caiano, splendidamente ricavato dalle antiche scuderie della Villa medicea, le opere di Ardengo Soffici, pittore, scrittore e critico d’arte, attendono i visitatori per raccontare loro la cultura e lo spessore di una delle figure più importanti del nostro Novecento.

DOMENICA 12 GIUGNO – L’abbinamento è invece territoriale per l’appuntamento di domenica che vede la navetta gratuita accompagnare i visitatori al Centro di scienze naturali e al Museo della Deportazione. La natura del parco alle pendici dell’area protetta del Monteferrato racconta la storia del nostro territorio dal punto di vista ambientale e geologico. La visita comprende anche l’insectario e il rettilario con specie esotiche e autoctone. Il museo della Deportazione è invece una delle poche strutture in Italia interamente dedicata alla conservazione della memoria della deportazione e di coloro che persero la vita nei campi di concentramento. Il percorso espositivo raccoglie oggetti appartenuti agli stessi deportati e provenienti dal campo di concentramento e dalle gallerie di Ebensee, uno dei principali sottocampi di Mauthausen, dove morì la maggior parte dei deportati politici pratesi e toscani.

Per informazioni: www.prato.tiportoalmuseo.it




“La vita e l’impegno di Arturo Pacini. Documenti e testimonianze” a Lucca

Il democristiano lucchese Arturo Pacini (1925-2011), senatore e sindaco di Lucca

Il democristiano lucchese Arturo Pacini (1925-2011), senatore e sindaco di Lucca

Per la sera del prossimo venerdì 10 giugno 2016, il Comitato Promotore Arturo Pacini organizza, presso l’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in piazza San Martino 4 a Lucca, la presentazione del libro “La vita e l’impegno di Arturo Pacini. Documenti e testimonianze” (Maria Pacini Fazzi Editore), testo curato da Lorenzo Maffei e Luca Pighini, ricostruzione storica della vita e dell’opera politica del democristiano lucchese Arturo Pacini (1925-2011), senatore della Repubblica (1972-1987) e sindaco di Lucca (1990-1993). L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca, prenderà avvio alle ore 18:00 e vedrà la partecipazione dell’On. Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo.

In allegato, l’invito ufficiale all’evento.




Commemorazione dell’eccidio nazifascista di Forno

Lunedì 13 giugno a Forno, con inizio alle ore 9,15 commemorazione dell’omonimo eccidio nazifascista. Si allega il programma delle cerimonie e delle iniziative collaterali, tra cui la premiazione degli studenti e alunni, partecipanti all’Edizione 2016  del Premio “Ciro Siciliano”, in programma sempre a Forno presso l’Oratorio di San’Anna (Chiesetta sulla strada Provinciale vicino al Monumento) per il 10 giugno alle ore 9.30.




Nuovo numero della rivista “Nuovi Studi Livornesi”

invito_NSL_9 giugnoLa presentazione del nuovo numero della rivista “Nuovi Studi Livornesi”, si terrà giovedì 9 giugno 2016, alle ore 17.30, presso la Sala degli Specchi di Villa Mimbelli (Via San Jacopo in Acquaviva, 63 – Livorno).




Ricordo di Carlo e Nello Rosselli nel settantanovesimo anniversario del loro sacrificio

Giovedì 9 giugno, alle ore 17, presso la Fondazione Circolo Rosselli, in via degli Alfani 101 r. a Firenze, saranno ricordati Carlo e Nello Rosselli nel settantanovesimo anniversario del loro sacrificio.

Nell’occasione si discuterà il libro di Valdo Spini Carlo e Nello Rosselli. Testimoni di Giustizia e Libertà (Firenze, Clichy, 2016). Ne parlanno con l’autore Francesco Ghidetti (Quotidiano Nazionale) e Mauro Bonciani (Corriere fiorentino/Corriere della Sera). Presiede Ariane Landuyt (Università di Siena).




A Cecina un monumento a Elio Toaff

toaffSi inaugura a Cecina nella Piazza Nilde Iotti il 9 Giugno 2016 alle ore 18 il Monumento dedicato al Rabbino Elio Toaff.
L’evento è stato promosso e organizzato dalla Città di Cecina con la partecipazione dell’artista Daniel Schinasi che ha realizzato il busto del Rabbino Elio Toaff e un bassorilievo, fusi in ottone dalla Nuova Fonderia BMS dei Fratelli Alberto e Alessio Bevilacqua di Pelago (Firenze).
L’inaugurazione si terrà in presenza del sindaco Samuele Lippi, degli onorevoli Emanuele Fiano e Maria Grazia Rocchi, dei rappresentanti delle Comunità Ebraiche Italiane, alcuni parenti di Elio Toaff, altre autorità locali civili e religiose, artisti e i due fotografi Ulrike Hahn e Giovanni Ricci che hanno seguito e documentato Schinasi durante il periodo dei lavori.