«Le fiamme dal basso» Convegno sul neofascismo.

Si terrà a Siena nei giorni 19-20 ottobre 2023 il convegno nazionale di studi «Le fiamme dal basso». Neofascismo e destre estreme in provincia: protagonisti, strutture, prospettive di ricerca.

L’evento è promosso dall’Istituto storico della Resistenza senese e dell’età contemporanea, con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali e il patrocinio dei Dipartimenti di Scienze storiche e dei beni culturali e di Scienze politiche e internazionali dell’Università degli Studi di Siena.

Il convegno si terrà presso il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena, in via Roma 56, Aula 1, dalle ore 14:30 di giovedì 19 fino alle ore 17 di venerdì 20 ottobre 2023.

Il programma completo dell’evento è consultabile presso la pagina web dell’Istituto storico della Resistenza senese e dell’età contemporanea, seguendo questo link.

La partecipazione al convegno ha valore di corso di formazione per i docenti della scuola primaria e secondaria.




La Costituzione si impara a scuola. Progetto per le scuole della provincia di Pistoia.




Una biografia esemplare del Novecento: Bruno Trentin




Neofascismo e nuove destre. Temi, tendenze, culture della nuova destra nell’Italia repubblicana

L’ISRT propone quest’anno un approfondimento sulle caratteristiche e del neofascismo nella prima età repubblicana con una particolare attenzione agli anni dello stragismo e sull’evoluzione delle nuove destre dopo il 1974 / a partire dalla metà degli anni 70.

Il corso si articolerà in tre incontri, sia lezioni sia laboratori,  in presenza nel mese di ottobre a Firenze presso il MAD (Murate Art District) con orario 15:00-17:30/18:00. Durante i laboratori saranno forniti suggerimenti operativi per il lavoro in classe e materiale per un immediato uso didattico. Il corso è rivolto a docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado, ma è aperto a tutte/i le/gli interessate/i.

Programma

I. Attacco allo Stato, 1969-1974

10 ottobre, h 15:00-17:30

Presentazione del corso.

Federico Romero,  La guerra fredda e il caso italiano

Matteo Albanese, Lo stragismo: 1969-74

II. La cultura della nuova destra dopo il 74

17 ottobre, h 14:30-17:00. Lezione e laboratorio

Giorgia Bulli, Ambiente genere comunità. La cultura della nuova destra

24 ottobre, h 15:00 -18:00. Lezione e laboratorio

Giovanni BaldiniCultura pop e fascismo stile di vita

 

ISCRIZIONI

Le iscrizioni sono aperte dal 4 settembre al 9 ottobre 2023. Il corso ha una durata complessiva di 8 ore e un costo di 25 euro (15 per i soci ISRT in pari con i versamenti delle quote sociali)

Per iscriversi è necessario:

– compilare il modulo che trovate qui

e contestualmente (solo per docenti di ruolo)

– iscriversi sulla piattaforma SOFIA con il codice 85795; per il pagamento con carta docente scegliere l’opzione Corsi aggiornamento enti accreditati ai sensi della direttiva 170/2016

– inviare a didattica@istoresistenzatoscana.it il codice di ricevuta del buono della Carta docente o la ricevuta del bonifico sul c/c IT58 N030 6909 6061 0000 0133 705 intestato a ISRT




Apertura straordinaria dell’Archivio ISRT in occasione dell’edizione 2023 di “Carte in Dimora”

L’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea aderisce all’edizione 2023 di “Carte in Dimora” e apre in via eccezionale sabato 7 ottobre mattina le porta del suo archivio a tutti gli interessati.
Per partecipare iscriversi qui: https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/evento-dimora/410787/?tab=toscana&prov=firenze&lan=it

Sabato 7 ottobre l’Associazione Dimore Storiche Italiane inaugura la seconda edizione della manifestazione nazionale “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro”, che affiancherà l’iniziativa “Domeniche di carta”, promossa dal Ministero della Cultura, che da diversi anni organizza l’apertura di Biblioteche pubbliche ed Archivi di Stato, prevista quest’anno per domenica 8 ottobre.

Archivi e biblioteche storici privati situati in castelli, rocche e ville saranno visitabili in tutta Italia, permettendo così un viaggio nella storia del nostro Paese attraverso luoghi ricchi di preziose tracce del nostro passato. I visitatori potranno ammirare da vicino esemplari rari e di pregio di libri, carte, carteggi, manoscritti e raccolte non solo librarie.

“Carte in Dimora” si inserisce nelle attività che ADSI promuove durante l’anno per sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto socio-economico e culturale del Paese.

La nostra Associazione supporta l’iniziativa del Ministero per sottolineare l’unità di intenti culturali, nella consapevolezza che molte dimore storiche posseggono biblioteche ed archivi ricchi di preziose tracce del nostro passato e meritevoli di condivisione, al pari di quelle pubbliche.

Gli archivi e le biblioteche storici privati, con le loro carte, libri e manoscritti, rappresentano la testimonianza tangibile dell’evoluzione dei territori e di come le dimore storiche siano un elemento fondamentale e imprescindibile del patrimonio culturale del nostro Paese, grazie anche alla loro presenza capillare e costante in ogni città, comune e borgo d’Italia, di cui non solo rappresentano la storia, ma possono e devono essere perni dello sviluppo sostenibile dei territori che rappresentano, il loro futuro.




L’ultimo Salvemini: militanza intellettuale, educazione civile e ricerca storica (1947-1957)

Dal 5 al 7 ottobre, la Fondazione Ernesto Rossi Gaetano Salvemini in collaborazione con Fondazione Circolo Rosselli, Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, Fondazione Giacomo Matteotti, vi invita a questo importante appuntamento.

 




La Storia come educazione alla cittadinanza. Corso di formazione di Isrec Lucca.

Segnaliamo un nuovo corso online organizzato dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca.

La Storia come Educazione alla cittadinanza, Un ciclo di incontri di formazione docenti (ma aperto a tutti) di Didattica della Storia.

Il corso è articolato in 6 incontri che si terranno da ottobre a marzo su piattaforma Zoom per un totale di 12 ore.
Per iscriversi inviare una mail all’indirizzo isreclucca@gmail.com

Il corso è riconosciuto dal Miur e sarà possibile iscriversi anche sulla piattaforma SOFIA con il codice 87918 a partire dal 3 ottobre.
Il costo di iscrizione è di 30 euro (20 euro per i soci dell’Istituto in regola con la quota associativa del corrente anno)
Per ulteriori specifiche sulla partecipazione e il calendario degli incontri si veda la locandina allegata oppure consultare il nostro sito www.iscreclucca.it




Riprende il Seminario “Enzo Collotti”

Il seminario di storia, diretto fin dal 1997 con ammirevole continuità e profondo impegno da Enzo Collotti (1929-2021), ha ripreso le sue attività nel corso dello scorso anno. Gli incontri si articolano, come già in passato, su analisi e discussioni di testi e documenti relativi alla storia contemporanea. Secondo gli intendimenti di Collotti, il seminario doveva essere -ed è stato- una sede di liberi confronti e approfondimenti, aperto alla partecipazione di insegnanti, studenti, specialisti, cultori della materia. Su questa stessa direttrice, il gruppo ricostituitosi intende proseguire in collaborazione con il nostro Istituto che concede l’uso dei propri locali così come già aveva fatto dal 2009 per l’attività svolta dal prof. Collotti.

Dopo la pausa estiva la prossima riunione è fissata per il giovedì 28 settembre ore 15.00 presso la sede dell’ISRT (Sala Didattica). Sarà discusso il libro di Alessandro Guida, Il «nuovo» Cile dei militari. Dottrina della sicurezza nazionale, guerra psicologica e propaganda (1973-1975), Ombre corte, 2021 come occasione di riflessione in occasione del 50° anniversario del golpe cileno.

Abstract del volume: Quando si pensa a dittature come quella che si affermò in Cile dopo il colpo di Stato che rovesciò Salvador Allende l’11 settembre del 1973, la prima cosa che viene in mente è, nella stragrande maggioranza dei casi, e comprensibilmente, la violenza. L’associazione con le uccisioni, le sparizioni, i campi di detenzione e le torture poste in essere da militari senza scrupoli risulta quasi immediata. In realtà, quello cileno fu sì un regime del terrore dedito a pratiche di sterminio, ma fu tanto altro ancora, e questo invita a un approccio più problematico alla questione e, allo stesso tempo, amplia la portata delle ferite così come il campo delle responsabilità concrete di queste lacerazioni. Sul fronte interno, infatti, la popolazione venne letteralmente conquistata anche attraverso una manipolazione che fu implacabile, permanente e che venne condotta attraverso tutti i mezzi disponibili. La guerra psicologica del regime si fondò sul lavoro di esperti della comunicazione, tecnici dell’influenza, psicologi, sociologi, e su analisi di tipo scientifico. Sul fronte esterno, quella messa in campo dalla dittatura cilena fu, probabilmente, una delle più grandi e dispendiose campagne di propaganda del periodo della Guerra fredda, dopo, naturalmente, quelle realizzate da Stati Uniti e Unione Sovietica. Il tutto si produsse nel quadro di una versione specifica e originale dell'”ideologia della sicurezza nazionale”, accanto alla quale iniziò a farsi largo, nella seconda metà degli anni Settanta, l'”ideologia del mercato”, che avrebbe a sua volta contribuito al disciplinamento della società.