A Vaiano inaugurazione della mostra “Bisenzio: cento anni di vita sul fiume”

Sabato 22 Ottobre alle ore 15,30, il Comune di Vaiano e la Fondazione CDSE vi invitano presso la Villa del Mulinaccio all’inaugurazione della mostra intitolata
BISENZIO: 100 ANNI DI VITA SUL FIUME

La mostra, con fotografie storiche, illustrazioni e installazioni multimediali intende rievocare i legami intessuti tra la comunità e il Bisenzio: uno scambio continuo e infinito, dove ogni singola risorsa offerta dal fiume era sfruttata o piegata ai bisogni del territorio.
Con il patrocinio della Provincia di Prato.

INGRESSO LIBERO
http://www.fondazionecdse.it/joomla/184-mostra-bisenzio-100-anni-di-vita-sul-fiume-22-ottobre-4-dicembre-2016

A SEGUIRE, ore 17 nella Tinaia di Villa il Mulinaccio si terrà la presentazione del volume di Pierfrancesco Benucci
“Prato… donne e madonne”
con racconti e aneddoti legati a Prato, la Val di Bisenzio e grandi figure femminili che hanno contribuito alla storia, all’arte e all’industria del nostro territorio

INGRESSO LIBERO
Ai partecipanti sarà fatto omaggio della pubblicazione e piccolo ristoro




Il culto dei caduti della grande guerra. Il monumento di Mario Moschi a Poggio a Caiano

Venerdì 21 ottobre, ore 21.15, nella saletta “Niccolò Tribolo” delle Scuderie medicee di Poggio a Caiano avrà luogo la presentazione del libro di Barbara Taverni e Luigi Corsetti: Il culto dei caduti della grande guerra. Il monumento di Mario Moschi a Poggio a Caiano. La pubblicazione, edita dall’Associazione Culturale “Ardengo Soffici” e dal Comune di Poggio a Caiano  (18° numero dei “Quaderni Sofficiani”), si avvale della presentazione del Sindaco Marco Martini e dell’introduzione  dello storico dell’arte Luigi Cavallo.

Barbara Taverni ripercorre nel suo saggio il dibattito storiografico sulla controversa edificazione del mito della vittoria nel primo dopoguerra, il processo di rielaborazione del lutto di massa e di costruzione della memoria collettiva e la consacrazione del culto dei caduti che vide misurarsi non solo la classe politica liberale e poi fascista, ma anche il mondo intellettuale, giornalistico ed artistico nel corso degli anni Venti e Trenta.

Luigi Corsetti ricostruisce, invece, tramite il carteggio fra Ardengo Soffici, Antonio Maraini e Mario Moschi, le tappe che portarono alla costruzione del Monumento ai caduti di Poggio a Caiano: dalla nascita nel 1923 del primo comitato cittadino, che in breve tempo raccolse quasi 40.000 lire nonostante le difficoltà della ripresa economica post-bellica, fino alla committenza del monumento allo scultore di Lastra a Signa, Mario Moschi, per arrivare al giorno dell’inaugurazione, avvenuta il 9 novembre 1930, alla presenza del  Ministro delle Corporazioni Giuseppe Bottai e del Vescovo di Prato e Pistoia, Gabriele Vettori.

Il Monumento si presenta come un grande parallelepipedo rettangolo in marmo bianco di Carrara e reca tre lati scolpiti a bassorilievo raffiguranti le parti salienti della vita del Milite: la Partenza, la Battaglia e la Vittoria. Il tono delle immagini scolpite è solenne e drammatico, ma nel complesso l’armonia e l’eleganza spiccano grazie all’estrema pulizia, dignità e sobrietà dei soggetti.

La pubblicazione, arricchita da un notevole apparato fotografico proveniente principalmente dalle collezioni private di Antonio Belli e Gianfranco Desii, sarà presentata dal Sindaco Marco Martini, dal Prof. Pier Luigi Ballini, dallo storico dell’arte Luigi Cavallo, da Mons. Mauro Tramontano Cappellano militare dei Carabinieri. Moderatori il giornalista Mauro Banchini e l’Assessore alla cultura Giacomo Mari.




Un banco di prova. La legislazione sul Vajont dalle carte di Giovanni Pieraccini

Venerdì 21 ottobre 2016 alle ore 17.00, presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani (Palazzo delle Muse Piazza Mazzini, Viareggio) il Commissario Prefettizio, Fabrizio Stelo,invita alla presentazione del volume:
UN BANCO DI PROVA
La legislazione sul Vajont dalla carte di Giovanni Pieraccini
(1963/1964)

di Gianni Silei

(Piero Lacaita editore)
Intervengono:

Alessandro Volpi
Docente di Storia Contemporanea, Università degli Studi di Pisa

Giovanni Pieraccini
Presidente Associazione Versilia Unita

 
ingresso gratuito

 




Gaetano Pesce – Maestà tradita 1956-2016

Venerdì 21 ottobre ore 15.00, Museo Novecento e Piazza Santa Maria Novella, inaugurazione della mostra “Gaetano Pesce – Maestà tradita 1956-2016”

La mostra “Maestà tradita” e l’installazione resteranno visibili fino all’8 febbraio 2017.

Gaetano Pesce inaugura a Firenze le nuove sale espositive del Museo Novecento
ed espone in Piazza Santa Maria Novella una scultura monumentale
dedicata alla condizione della donna oggi.




Quando un Archivio diviene Storia. Arte, Letteratura e Storia nell’Archivio di Sigfrido Bartolini

Venerdì 21 ottobre dalle ore 15.30, all’interno del ciclo di incontri “Il passato è un paese straniero. Le fonti locali come strumento di conoscenza e cittadinanza, iniziativa di presentazione dell’Archivio di Sigfrido Bartolini (Archivio-Biblioteca Casa Museo Sigfrido Bartolini, via di Bigiano 5 Pistoia) a cura di Fabrizio Bagatti con interventi delle archiviste Elena Gonnelli e Sara Landini.

Al termine dell’incontro avrà luogo la visita guidata alla Casa Museo  e al Fondo Epistolare di documentazione del Novecento storico, artistico e letterario nell’archivio di Sigfrido Bartolini.




L’alluvione e il restauro: dalla Biblioteca circolante alle carte di Carlo Emilio Gadda

Giovedì 20 ottobre alle ore 11, il Gabinetto Vieusseux vi invita all’inaugurazione della mostra “L’alluvione e il restauro. Dalla Biblioteca circolante alle carte di Carlo Emilio Gadda”, presso l’Archivio contemporaneo “Alessandro Bonsanti”, Palazzo Corsini Suarez, via Maggio 42.

Saluti di Gloria Manghetti

Interventi di:

Sandra Bonsanti, Maurizio Copedé, Giuseppe Matulli, Diana Toccafondi

Mostra fotografico-documentaria a cura del Laboratorio del Restauro del Gabinetto Vieusseux.

La mostra restarà aperta fino al 20 febbraio 2017




Celebrazione del 60° anniversario delle rivoluzione ungherese

Giovedì 20 ottobre alle ore 17.00 in Sala delle Feste, Palazzo Bastogi, via Cavour 18, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani invita alla celebrazione del 60° anniversario della rivoluzione ungherese.

Saluti di benvenuto del presidente Giani

Interventi di Ferenc Ungar console generale onorario di Ungheria e di Peter Paczolay Ambasciatore di Ungheria a Roma

In occasione del 130° anniversario della morte del compositore F. Liszt, concerto “F. Liszt e l’Italia”

 




A Livorno due mostre sull’Europa

la-fortezza-nuova-di-livornoAl via due mostre fotografiche e documentali sul tema dell’Europa alla Sala degli Archi della Fortezza Nuova: giovedì 20 ottobre (ore 17.30) saranno infatti inaugurate due esposizioni: “La cittadinanza in Europa dall’antichità ad oggi” e “L’Italia in Europa l’Europa in Italia”, entrambe promosse dal Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Scopo di questo doppio evento, che rientra nel progetto “L’Europa spiegata ai giovani”, ed è inserito anche tra gli appuntamenti del programma “Scuola Città 2016/17”, è quello di portare la conoscenza dell’Europa tra i banchi di scuola, diffondere la conoscenza della dimensione civica europea tra gli studenti, futuri cittadini, attraverso i loro insegnanti.

La mostra “La Cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi” illustrare il concetto di “cittadinanza” nelle diverse epoche, dal periodo greco-romano fino all’età moderna.

La mostra, articolata in venti pannelli, sarà costituita da un apparato grafico e fotografico a una serie di testi bilingue, redatti in italiano e inglese, al fine di raggiungere il pubblico nazionale e internazionale, che ripercorre le varie tappe dello sviluppo storico della cittadinanza –dalla politeia greca e dalla civitas romana – fino alla elaborazione del concetto moderno di nazione e quindi alla creazione dell’Unione Europea con i relativi trattati.

L’esposizione “L’Italia in Europa l’Europa in Italia” ritrae in 250 scatti i momenti salienti dell’integrazione europea: dalla Guerra Fredda ad oggi. Il percorso di costruzione dell’Europa attuale prende inizio, infatti, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, dagli accordi presi tra i sei Stati fondatori, tra i quali l’Italia, per garantire la pace in Europa, e prosegue fino agli avvenimenti più recenti che vedono gli attuali 28 Stati Membri misurarsi costantemente con le nuove e sempre più complesse sfide che i fenomeni di globalizzazione in atto pongono, quali l’approvvigionamento energetico, i cambiamenti climatici, le nuove minacce alla sicurezza interna.