Commemorazione dei caduti in guerra ad Arezzo
Il 2 novembre alle ore 9.30, presso il “Riquadro militare” del cimitero urbano Alazabandiera e deposizione della corona di alloro. Alle ore 10.00 S. Messa per i caduti di tutte le guerre.
Il 2 novembre alle ore 9.30, presso il “Riquadro militare” del cimitero urbano Alazabandiera e deposizione della corona di alloro. Alle ore 10.00 S. Messa per i caduti di tutte le guerre.
All’interno delle celebrazioni per la festa dell’Unità nazionale, venerdì 4 Novembre, Pistoia, alzabandiera e deposizione della corona al Monumento dei Caduti in Piazza San Francesco. A seguire, scopertura di due lapidi realizzate dietro impulso del CUDIR e dell’ISRPt: una al Palazzo Ganucci Cancellieri (via Curtatone e Montanara) e una a Via Cavour, dove ebbero sede i comuni di Belluno e Treviso nel 1917/8.
Storie della nostra gente ripercorse per immagini: in occasione del 50° anniversario dell’Alluvione di Firenze e del 25° anniversario dell’alluvione di Campi Bisenzio, l’Amministrazione Comunale promuove la cultura del ricordo dei tragici eventi che hanno colpito il nostro territorio. Una mostra fotografica in accordo con la Protezione Civile ed un consiglio comunale monotematico saranno occasione per rinnovare la memoria di quello che è stato e di quello che è il nostro rapporto con il fiume e con il territorio.
La mostra si aprirà il 2 novembre nel foyer del teatrodante Carlo Monni:alle 16.30 aprirà il tema una conferenza di Riccardo Trotta dal titolo “l’Arno straripa a Firenze” nell’ambito del programma de “Il tempo ritrovato” a cura di AUSER Campi Bisenzio. Alle 18,30, nel teatro in piazza Dante che sarà per l’occasione “presidiata” dai mezzi della Protezione Civile, si inaugurerà la mostra che durerà fino al 24 novembre. La mostra – realizzata grazie alla collaborazione dei dipendenti comunali Rinaldo Menegatti, Luciano Fabiano e Silvia Niccoli rispettivamente per la ricerca d’archivio, gli elaborati tecnici e la segreteria di redazione – aprirà il mese delle iniziative per il ricordo delle alluvioni, periodo che culminerà il 15 novembre alle ore 21.00con il consiglio comunale ad hoc.
Intervengonoall’inaugurazione del 2 dicembre:
Vincenzo Barone
Direttore
Scuola Normale Superiore
Diana Toccafondi
Soprintendente
Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana
Daniele Menozzi
Professore di Storia contemporanea
Scuola Normale Superiore
Visita guidata alla mostra a cura di
Elisa Panicucci
Centro Biblioteca
Scuola Normale Superiore
Francesco Torchiani
Assegnista di ricerca in Storia contemporanea – Centro Archivistico
Scuola Normale Superiore
Maddalena Taglioli
Centro Archivistico
Scuola Normale Superiore
La mostra resterà aperta fino al 10 dicembre con orario 10-13 e 15-18
Martedì 1 Novembre a Pieve si terrà l’annuale Premio Egidio Capaccini, destinato agli studenti residenti a Pieve più meritevoli, che hanno superato gli esami di terza media e di maturità, ottenendo rispettivamente il massimo punteggio di 10/10 e di 100/100.
Il premio è appuntamento importantissimo che da oltre oltre 20 anni evidenzia giovani pievani che si distinguono nella scuola e che poi, nel corso degli anni, hanno sempre messo a frutto il loro impegno nella loro vita lavorativa.
L’edizione 2016 vedrà premiati ben 7 ragazzi, di cui 5 per le medie e 2 per la maturità.
Ecco i nomi dei premiati della scuola media con 10/10: Giulia Veri, Sabrina Livi, Bianca Cipriani, Ilaria Bigioli, Filippo Cavalli, quest’ultimo anche con la lode.
Per le superiori con 100/100 invece: le liceali Costanza Magiotti e Sofia Livi, anch’essa con lode.
Come ormai tradizione da qualche anno, l’Amministrazione Comunale ha scelto questa occasione per commemorare i caduti di tutte le guerre, in modo da ricordare alle giovani generazioni il sacrificio di tanti giovani nel corso della storia del Nostro Paese.
Ed allora la manifestazione inizierà alle ore 10 con la sfilata dei rappresentanti delle associazioni combattenti e reduci e delle forze di polizia e dell’Amministrazione Comunale, accompagnate dalla Filarmonica Brazzini e dalla popolazione, che si recheranno presso il Monumento ai caduti per la deposizione di una Corona di Fiori a ricordo dei caduti di tutte le guerre.
Alle ore 11 seguirà una funzione religiosa presso la Chiesa della Collegiata officiata dal Parroco Don Juan Carlos Ardila, mentre alle ore 12,15 nel teatro Comunale si terrà la cerimonia di premiazione, seguita dalla consegna al Comune di Pieve del Labaro della sezione Bersaglieri di Pieve Santo Stefano da parte della Ass. Nazionale Bersaglieri.
Un atto molto sentito da parte di tutti, dovuto alla chiusura della sezione essendo venuti a mancare via via tutti gli iscritti, fino all’ultimo Presidente, il compianto Silvano Fontana.
Quindi una giornata importante per rappresentare un ideale filo conduttore, che unisce le nuove generazioni che guardano al futuro ai giovani che un tempo hanno servito per il bene del Nostro Paese.
In occasione degli ottanta anni dalla nascita di Lorenzo Viani
(Viareggio, 1 novembre 1882 / 2 novembre 1936)
la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea presenta
un ciclo di incontri dedicati all’artista viareggino.
Domenica 30 ottobre
ore 17.00
conferenza
LA FIAMMA DELL’IDEALE
Il monumento ai caduti di Lorenzo Viani e Domenico
Rambelli tra le sculture della memoria in Versilia
Claudio Casini, storico dell’arte
CONSERVARE LA MEMORIA
Bruna Mariani, restauratrice
Sabato 5 novembre
ore 21.00
performance
IL MORETTO E LO STIACCIAMILIONI
Da un quadro letterario di Lorenzo Viani alla cruda realtà della Viareggio del 1905
Una ricerca storica di Claudio Lonigro e Riccardo Francalancia
Attori: Iacopo Vettori, Stefano Francesconi, Rebecca Polloni,
Silvia Francalancia, Andrea Baratti
Direzione artistica e regia Iacopo Vettori
Narrazione di Claudio Lonigro, Illustrazioni di Franco Anichini
Sabato 12 novembre
ore 17.00
conferenza
VIAREGGIO E LA SUA STAZIONE
Una lunga storia di polemiche
Franco Pocci, storico
DUE CAPOLAVORI DI VIANI PER LA STAZIONE:
Lavoratori del porto e partenza del marinaio
Lavoratori del marmo in Versilia
Alessandra Belluomini Pucci, storica dell’arte
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito
GAMC
GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA “Lorenzo Viani”
Palazzo delle Muse
Piazza Mazzini
55049 Viareggio (Lu)
Sullo slancio del ritorno dalla guerra, congedato nell’aprile 1919 giusto al compimento dei quarant’anni, Soffici mette mano a un’attività di grande spicco: tutta l’energia impiegata al fronte ora la riversa nel lavoro artistico e letterario tenendo fede all’impegno chiarito nel suo ultimo scritto su Lacerba, «Memento», 22 maggio 1915, che fu il numero conclusivo della rivista, in cui Papini celebrava la vittoria dell’interventismo e Palazzeschi esultava: «Evviva questa guerra!».
Una sorta di riaffermazione dei valori che avevano fino ad allora sorretto l’artista: «Non sarà mai che a guerra finita il nostro spirito, il nostro cuore e la nostra sensibilità abbiano ceduto alla violenza dei fatti».
Nel corso del 1919, presso l’amico editore Vallecchi, dà alle stampe due volumi: Scoperte e massacri. Scritti sull’arte, e Statue e fantocci. Scritti letterari. Vi raccoglie saggi e prose editi soprattutto su La Voce e Lacerba; la configurazione in volume conferisce più spessore e organicità alla sua linea di pensiero, al suo modo spregiudicato e battagliero di trattare materie di estetica e critica d’arte di solito affidate alla sapienza professionale di studiosi accademici; Soffici spezza da par suo quella dominanza, come Papini aveva fatto nel campo specifico della filosofia.
Scoperte e massacri – da cui trae spunto la mostra di Soffici organizzata agli Uffizi – trovò subito riscontro ampio di recensioni, alcune firmate da uomini illustri, Antonio Baldini, Luigi Dami, Benedetto Croce, Ugo Ojetti.
Statue e fantocci ebbe risonanza molto minore; ne scrive Giuseppe De Robertis su Il Progresso (Bologna, 2 dicembre 1919) dando in due parole un indizio ancora valido: «amabile disordine». Lo recensisce Nicola Moscardelli (Il Tempo, Roma, 21 novembre 1919): «è una galleria viva e bella».
A questo libro suddiviso in una «Parte prima. – Statue», in una «Parte seconda. – Fantocci» e in due altri capitoletti, «Varietà» e «Caratteri», si riferisce la mostra documentaria al Museo Soffici in cui sono proposti documenti a stampa, disegni e quadri che si rapportano con l’epoca e il contenuto delle pagine: un quadro di Segantini, un dipinto di Vittore Grubicy, caricature di Palazzeschi e di Apollinaire eseguite da Soffici, un acquarello e libri di Max Jacob, il libro di Moréas del 1902, Les Cantilènes, con copertina a colori di Soffici; altri libri in prima edizione, di Palazzeschi, Apollinaire, e alcuni numeri di riviste come Les Soirées de Paris, fogli del Marzocco, giornale letto da Soffici in quei tempi; le riviste originali La Voce, Lacerba, su cui comparirono gli scritti.
Un insieme che ponendo l’attenzione su un libro meno noto di Soffici sottolinea la ricchezza del contributo critico del nostro autore; nel 1919 aveva rimesso in moto il lavoro letterario in parallelo all’attività di pittore con un’ottica rinnovata sulla realtà, sui valori del paesaggio e della natura, nel ritmo quotidiano che gli suggeriva un linguaggio schietto e immediato.
Mostra a cura di Luigi Cavallo.
Collaborazione di Oretta Nicolini e Luigi Corsetti.
Poggio a Caiano, Museo Soffici e del ‘900 italiano, dal 29 ottobre 2016 al 22 gennaio 2017.
Apertura: dal venerdì alla domenica. Orario 10.00-13.00 / 15.00-18.30
Ingresso euro 3
Visite guidate alle ore 10.30 e alle 17.00 nei seguenti giorni:
5-6 novembre, 19-20 novembre, 3-4 dicembre, 17-18 dicembre, 31 dicembre
Prenotazione obbligatoria: Alice Cooperativa Sociale Onlus
tel. 0574 23673 – email: alice@alicecoop.it
(3 euro a persona, oltre al biglietto d’ingresso)