La mostra “Delio Cantimori (1904-1966)”

locandinamostra210dicembre2016Da Venerdì, 2 Dicembre 2016 a Sabato, 10 Dicembre 2016 presso la Biblioteca della Scuola Normale Superiore, Palazzo del Capitano, Via del Castelletto, Pisa sarà visitabile la mostra “Delio Cantimori (1904-1966). Libri documenti e immagini dai fondi della Scuola Normale”.

Intervengonoall’inaugurazione del 2 dicembre:

Vincenzo Barone
Direttore
Scuola Normale Superiore

Diana Toccafondi
Soprintendente
Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana

Daniele Menozzi
Professore di Storia contemporanea
Scuola Normale Superiore

Visita guidata alla mostra a cura di

Elisa Panicucci
Centro Biblioteca
Scuola Normale Superiore

Francesco Torchiani
Assegnista di ricerca in Storia contemporanea – Centro Archivistico
Scuola Normale Superiore

Maddalena Taglioli
Centro Archivistico
Scuola Normale Superiore

La mostra resterà aperta fino al 10 dicembre con orario 10-13 e 15-18




Premio Capaccini e cerimonia in onore ai caduti di tutte le guerre a Pieve Santo Stefano

Martedì 1 Novembre a Pieve si terrà l’annuale Premio Egidio Capaccini, destinato agli studenti residenti a Pieve più meritevoli, che hanno superato gli esami di terza media e di maturità, ottenendo rispettivamente il massimo punteggio di 10/10 e di 100/100.
Il premio è appuntamento importantissimo che da oltre oltre 20 anni evidenzia giovani pievani che si distinguono nella scuola e che poi, nel corso degli anni, hanno sempre messo a frutto il loro impegno nella loro vita lavorativa.
L’edizione 2016 vedrà premiati ben 7 ragazzi, di cui 5 per le medie e 2 per la maturità.
Ecco i nomi dei premiati della scuola media con 10/10: Giulia Veri, Sabrina Livi, Bianca Cipriani, Ilaria Bigioli, Filippo Cavalli, quest’ultimo anche con la lode.
Per le superiori con 100/100 invece: le liceali Costanza Magiotti e Sofia Livi, anch’essa con lode.
Come ormai tradizione da qualche anno, l’Amministrazione Comunale ha scelto questa occasione per commemorare i caduti di tutte le guerre, in modo da ricordare alle giovani generazioni il sacrificio di tanti giovani nel corso della storia del Nostro Paese.
Ed allora la manifestazione inizierà alle ore 10 con la sfilata dei rappresentanti delle associazioni combattenti e reduci e delle forze di polizia e dell’Amministrazione Comunale, accompagnate dalla Filarmonica Brazzini e dalla popolazione, che si recheranno presso il Monumento ai caduti per la deposizione di una Corona di Fiori a ricordo dei caduti di tutte le guerre.
Alle ore 11 seguirà una funzione religiosa presso la Chiesa della Collegiata officiata dal Parroco Don Juan Carlos Ardila, mentre alle ore 12,15 nel teatro Comunale si terrà la cerimonia di premiazione, seguita dalla consegna al Comune di Pieve del Labaro della sezione Bersaglieri di Pieve Santo Stefano da parte della Ass. Nazionale Bersaglieri.
Un atto molto sentito da parte di tutti, dovuto alla chiusura della sezione essendo venuti a mancare via via tutti gli iscritti, fino all’ultimo Presidente, il compianto Silvano Fontana.
Quindi una giornata importante per rappresentare un ideale filo conduttore, che unisce le nuove generazioni che guardano al futuro ai giovani che un tempo hanno servito per il bene del Nostro Paese.




Presentazione del volume “Il tempo non esiste” di Dario Danti





Ciclo in incontri su Lorenzo Viani

In occasione degli ottanta anni dalla nascita di Lorenzo Viani
(Viareggio, 1 novembre 1882 / 2 novembre 1936)
la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea presenta
un ciclo di incontri dedicati all’artista viareggino.
Domenica 30 ottobre
ore 17.00
conferenza

LA FIAMMA DELL’IDEALE
Il monumento ai caduti di Lorenzo Viani e Domenico
Rambelli tra le sculture della memoria in Versilia
Claudio Casini, storico dell’arte

CONSERVARE LA MEMORIA
Bruna Mariani, restauratrice
Sabato 5 novembre
ore 21.00
performance

IL MORETTO E LO STIACCIAMILIONI
Da un quadro letterario di Lorenzo Viani alla cruda realtà della Viareggio del 1905

Una ricerca storica di Claudio Lonigro e Riccardo Francalancia
Attori: Iacopo Vettori, Stefano Francesconi, Rebecca Polloni,
Silvia Francalancia, Andrea Baratti
Direzione artistica e regia Iacopo Vettori
Narrazione di Claudio Lonigro, Illustrazioni di Franco Anichini
Sabato 12 novembre
ore 17.00
conferenza

VIAREGGIO E LA SUA STAZIONE
Una lunga storia di polemiche
Franco Pocci, storico

DUE CAPOLAVORI DI VIANI PER LA STAZIONE:
Lavoratori del porto e partenza del marinaio
Lavoratori del marmo in Versilia
Alessandra Belluomini Pucci, storica dell’arte
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito
GAMC
GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA “Lorenzo Viani”
Palazzo delle Muse
Piazza Mazzini
55049 Viareggio (Lu)




Soffici. Statue e fantocci.

Sullo slancio del ritorno dalla guerra, congedato nell’aprile 1919 giusto al compimento dei quarant’anni, Soffici mette mano a un’attività di grande spicco: tutta l’energia impiegata al fronte ora la riversa nel lavoro artistico e letterario tenendo fede all’impegno chiarito nel suo ultimo scritto su Lacerba, «Memento», 22 maggio 1915, che fu il numero conclusivo della rivista, in cui Papini celebrava la vittoria dell’interventismo e Palazzeschi esultava: «Evviva questa guerra!».
Una sorta di riaffermazione dei valori che avevano fino ad allora sorretto l’artista: «Non sarà mai che a guerra finita il nostro spirito, il nostro cuore e la nostra sensibilità abbiano ceduto alla violenza dei fatti».
Nel corso del 1919, presso l’amico editore Vallecchi, dà alle stampe due volumi: Scoperte e massacri. Scritti sull’arte, e Statue e fantocci. Scritti letterari. Vi raccoglie saggi e prose editi soprattutto su La Voce e Lacerba; la configurazione in volume conferisce più spessore e organicità alla sua linea di pensiero, al suo modo spregiudicato e battagliero di trattare materie di estetica e critica d’arte di solito affidate alla sapienza professionale di studiosi accademici; Soffici spezza da par suo quella dominanza, come Papini aveva fatto nel campo specifico della filosofia.
Scoperte e massacri – da cui trae spunto la mostra di Soffici organizzata agli Uffizi – trovò subito riscontro ampio di recensioni, alcune firmate da uomini illustri, Antonio Baldini, Luigi Dami, Benedetto Croce, Ugo Ojetti.
Statue e fantocci ebbe risonanza molto minore; ne scrive Giuseppe De Robertis su Il Progresso (Bologna, 2 dicembre 1919) dando in due parole un indizio ancora valido: «amabile disordine». Lo recensisce Nicola Moscardelli (Il Tempo, Roma, 21 novembre 1919): «è una galleria viva e bella».
A questo libro suddiviso in una «Parte prima. – Statue», in una «Parte seconda. – Fantocci» e in due altri capitoletti, «Varietà» e «Caratteri», si riferisce la mostra documentaria al Museo Soffici in cui sono proposti documenti a stampa, disegni e quadri che si rapportano con l’epoca e il contenuto delle pagine: un quadro di Segantini, un dipinto di Vittore Grubicy, caricature di Palazzeschi e di Apollinaire eseguite da Soffici, un acquarello e libri di Max Jacob, il libro di Moréas del 1902, Les Cantilènes, con copertina a colori di Soffici; altri libri in prima edizione, di Palazzeschi, Apollinaire, e alcuni numeri di riviste come Les Soirées de Paris, fogli del Marzocco, giornale letto da Soffici in quei tempi; le riviste originali La Voce, Lacerba, su cui comparirono gli scritti.
Un insieme che ponendo l’attenzione su un libro meno noto di Soffici sottolinea la ricchezza del contributo critico del nostro autore; nel 1919 aveva rimesso in moto il lavoro letterario in parallelo all’attività di pittore con un’ottica rinnovata sulla realtà, sui valori del paesaggio e della natura, nel ritmo quotidiano che gli suggeriva un linguaggio schietto e immediato.

Mostra a cura di Luigi Cavallo.
Collaborazione di Oretta Nicolini e Luigi Corsetti.
Poggio a Caiano, Museo Soffici e del ‘900 italiano, dal 29 ottobre 2016 al 22 gennaio 2017.
Apertura: dal venerdì alla domenica. Orario 10.00-13.00 / 15.00-18.30
Ingresso euro 3
Visite guidate alle ore 10.30 e alle 17.00 nei seguenti giorni:
5-6 novembre, 19-20 novembre, 3-4 dicembre, 17-18 dicembre, 31 dicembre
Prenotazione obbligatoria: Alice Cooperativa Sociale Onlus
tel. 0574 23673 – email: alice@alicecoop.it
(3 euro a persona, oltre al biglietto d’ingresso)




Lectio magistralis di Giuliano Amato per il progetto “Dalla storia gli strumenti di base per un’educazione economico-etica”

Sabato 29 ottobre è la data del primo appuntamento di un importante progetto dell’ISGREC, che s’inserisce tra le attività didattiche del nuovo anno scolastico.

Alle ore 10.30, nell’Aula Magna del polo universitario grossetano (Via Ginori), si terrà la lectio magistralis di Giuliano Amato: Un contesto: i processi d’integrazione europea dal Manifesto di Ventotene all’attualità”. Dopo il breve saluto dei rappresentanti dell’Isgrec e della Banca della Maremma Credito cooperativo di Grosseto, la lezione, rivolta in particolare al mondo della scuola ma aperta al pubblico, prima delle tre previste.

Il progetto “Dalla storia gli strumenti di base per un’educazione economico-etica” è stato apprezzato e finanziato dalla Banca d’Italia, nel contesto del bando con cui l’Ente promuove iniziative di informazione/educazione all’economia. Come nelle precedenti esperienze su questo tema, la Banca della Maremma. Credito Cooperativo di Grosseto è partner, il Polo universitario grossetano ha concesso il patrocinio. Per le attività è prevista la preziosa collaborazione di formatori della Banca della Maremma, Credito cooperativo di Grosseto.

Le ragioni che hanno prodotto questo programma, questa volta più ambizioso e diversificato, stanno nella consapevolezza dell’insufficienza dei pur numerosi mezzi d’informazione, che quotidianamente danno conto dello stato dell’economia, a livello locale e globale. Il sistema-mondo ha una complessità che richiede strumenti utili a interpretare le crisi ricorrenti, a fare i conti con vere e proprie mutazioni del rapporto economia-politica. Nel lungo tempo che ci separa dalla data periodizzante della Grande crisi – il 1929 – si sono fronteggiati modelli diversi di politiche economiche, si sono intrecciate le vicende di economia e finanza con le grandi cesure che hanno attraversato la storia sociale e politica dell’Europa. Oggi, l’attualità ci consegna come uno dei temi-chiave per il futuro l’incertezza dell’Unione europea, che si dibatte tra opposte intenzioni: procedere con maggior coraggio sulla strada dell’unità politica da un lato, dall’altro volontà di ridurre i vincoli e riattribuire la piena sovranità agi Stati.

Per questo nella prima delle tre lezioni magistrali previste si è scelto di partire da un argomento di grande portata come le vicende tutt’altro che lineari dei processi d’integrazione europea, partendo da quella che oggi appare utopia, il Manifesto di Ventotene. Sarà seguita da due interventi, in novembre dello storico dell’economia Giancarlo Falco (Università di Pisa) e in dicembre del politologo, Presidente dell’ISGREC, Luca Verzichelli (Università di Siena), portatori di competenze diverse e punti di vista disciplinari complementari.

Saranno queste le premesse del lavoro didattico che si svolgerà in una classe del Liceo musicale-Polo Bianciardi di Grosseto: lezioni-laboratorio su storia economica e sociale e su aspetti tecnici di introduzione alla conoscenza dei meccanismi dell’economia e della finanza. A conclusione, una ricerca-azione sulla cooperazione. Alla base ci sarà la domanda sul valore dell’agire cooperativo e sulle condizioni per una riproducibilità di esperienze di cooperazione. Un importante esperimento, di cui si potranno raccontare genesi e sviluppo, ci è offerto proprio dalla Banca della Maremma, coinvolta in America Latina nel sostegno al microcredito e nella promozione di un’economia basata sulla cooperazione come tentativo utile a contrastare miseria e arretratezza.

Info e prenotazioni per le lezioni magistrali (rigorosamente fino al limite della capienza dell’Aula Magna del Polo universitario): Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea Onlus Via de’ Barberi, 61 | 58100 Grosseto | www.isgrec.it | segreteria@isgrec.it | tel/fax 0564 415219




Guerra, Resistenza, democrazia: il cammino delle donne

Venerdì 28 ottobre alle ore 17.00 ad Empoli, il Comune, la Commissione pari opportunità e l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana vi invitano all’incontro:

Guerra, Resistenza, democrazia: il cammino delle donne

Saluti istituzionali

dott. Matteo Mazzoni (Direttore ISRT) Un fiore fra le macerie. Introduzione ai lavori

M. Pacini (Università di Firenze), Votare e dare sostanza al voto. Donne e democrazia nell’Italia repubblicana: il quadro nazionale.

C. Baccetti (Università di Firenze), E fu sera e fu mattina. Le donne empolesi nella liberazione e nella ricostruzione (1943-1946)




A Terentola il convegno “Le lotte delle donne dal primo voto ad oggi”

donnevotoVenerdì 28 ottobre 2016 alle ore 15 presso il Centro di Aggregazione Sociale Via dei Combattenti a Terentola (Cortona, Arezzo) si terrà il convegno “Le lotte delle donne dal primo voto ad oggi” promosso in occasione dei 70 anni delle donne al voto. Il convegno è promosso da Cgil, Spi-Cgil, Coordinamento donne Spi-Cgil, Comune di Cortona, Anpi sezione Cortona, Provincia di Arezzo.

Al tavolo dei relatori parteciperanno Francesca Basanieri, sindaco del Comune di Cortona, Catia Sonetti, direttore Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno, Sandra Salvato, responsabile regionale coordinamento Donne Toscana, Alessandro Mugnai, segretario provinciale Cgil Arezzo e Giuseppe Selvi, segretario provinciale Spi Arezzo.