La Giornata della Memoria a Prato
Il Comune di Prato in collaborazione con il Museo della Deportazione organizza un denso programma di attività per la Giornata della Memoria (come da allegato).
Il Comune di Prato in collaborazione con il Museo della Deportazione organizza un denso programma di attività per la Giornata della Memoria (come da allegato).
Mercoledì 27 gennaio ore 21 sala polivalente Cristiano Banti (piazza della Libertà 2 – Montemurlo) “Destinatario sconosciuto”, letture tratte dal romanzo epistolare di Katherine Kressmann Taylor. Letture e accompagnamento musicale a cura degli studenti della scuola media “Salvemini – La Pira”.
Giovedì 28 gennaio 2016 ore 21 biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte” (piazza don Milani 1 – Montemurlo). Presentazione del libro “Cercarsi nel buio. Cinque storie di nazisti” di Paolo Lombardi e Gianluca Nesi (Le Lettere, 2015). Il libro racconta le storie di cinque personaggi di grande rilievo che attraversarono la tragica parabola del regime nazista e contribuirono alla creazione della teoria “dell’arianizzazione”, della guerra e del genocidio.
roberta.chiti@comune.montemurlo.po.it

Alla Villa Mulinaccio a Vaiano, ultimo fine settimana ricco di eventi da non perdere:
Sabato ore 16.00 E anche al mio marito tocca andare. Voci e canti fra la trincea e il focolare
Domenica ore 16.00 visita guidata
Venerdì 27 novembre, alle ore 16.30, a Rocca di Montemurlo, Pieve, presentazione del volume “piantare radici”, storia di Raffaello Scarpettini pievano di Montemurlo, agromono e promotore della Cassa di Risparmio di Prato, a cura della Fondazione CDSE.
Saluto del Sindaco Mauro Lorenzini e dell’assessore Giuseppe Forastiero
Intervengono: Luisa Ciardi, Andrea Giaconi, Amerigo Giuseppucci, Simone Luppi
Moderatrice: Alessia Cecconi
Sono passati 25 anni dalla scomparsa del grande artista Quinto Martini, scultore, pittore e poeta nato a Seano (Carmignano) che ha lasciato una traccia indelebile nel panorama culturale nazionale e internazionale pur restando strettamente legato con il suo territorio d’origine. Proprio Carmignano, comune che gli ha dato i natali, lo celebra con una serie di iniziative che culminano con un convegno, il prossimo 26 novembre, promosso in collaborazione con il Gabinetto Vieusseux di Firenze.
Ed è proprio per celebrare la figura e l’opera di Quinto Martini, a 25 anni dalla sua morte, e ricordare il valore della sua arte che il 26 novembre (ore 17) nella sala Ferri di Palazzo Strozzi il Comune di Carmignano insieme al Gabinetto Vieusseux promuove un convegno con lo storico dell’arte Giorgio Bonsanti, l’esperto d’arte Marco Fagioli e la storica dell’arte Lucia Minunno. Al prestigioso appuntamento parteciperanno anche il sindaco di Carmignano Doriano Cirri e la direttrice del Gabinetto Vieusseux Gloria Manghetti.
L’arte di Martini, fra l’altro protagonista anche di due mostre in corso, una all’Ermitage di San Pietroburgo dove ben cinque opere sono entrate a far parte della collezione permanente e una a Villa Bardini a Firenze dove l’artista è presente con una serie di ritratti di artisti e letterati, sarà celebrata anche attraverso alcune manifestazioni nella natia Carmignano.
Nel programma per le celebrazioni del venticinquesimo anniversario della scomparsa di Martini c’è la proiezione del video che Federico Bondi ha realizzato sull’opera e il ricordo dell’artista. La proiezione si terrà lunedì 23 novembre (ore 21.15) nella sala consiliare del palazzo comunale e sarà presentata dal regista pratese Tommaso Santi.
Sempre a Carmignano, sabato 28 novembre (ore 10,30), si potrà partecipare alla visita straordinaria della casa-studio di Quinto Martini, ai presenti verrà donata una cartolina, raffigurante la “Dormiente” e realizzata dal fotografo d’arte Aurelio Amendola che riporta sul retro alcuni versi scritti dall’artista.
Le nuove importanti azioni che l’amministrazione intende promuovere per diffondere ulteriormente la conoscenza dell’arte di Martini sono la prossima realizzazione dello spazio espositivo nel quale, grazie alla donazione da parte dell’erede Teresa Bigazzi (operazione in corso di definizione), saranno accolte le opere dell’artista, mentre è di prossima realizzazione anche l’apertura al pubblico della casa-studio.
Durante la Grande Guerra tutto il Paese vive con lo sguardo mentalmente rivolto verso l’immenso palcoscenico del fronte. Si mobilitano gli interessi, le passioni politiche, gli affetti intimi e familiari. È richiesta una riproduzione “autentica”, e la fotografia vince la battaglia con le altre forme di rappresentazione visiva. Soprattutto per i familiari rimasti in patria, le foto dei soldati al fronte assumono un forte valore di legame e quelle dei caduti diventano luogo essenziale della memoria e dell’elaborazione del lutto.
Attraverso un’ampia documentazione visiva attinta ai maggiori archivi nazionali e internazionali, e con immagini di straordinario interesse storico relative a Prato, Luigi Tomassini, docente di Storia della fotografia all’Università di Bologna, racconta come l’immagine fotografica del periodo ha portato con sé qualcosa di straordinario e irripetibile. Due serate per approfondire il modo in cui la Grande Guerra entra nelle case degli italiani e come viene tramandata la sua memoria fino ai nostri giorni.
Sala Conferenze, Lazzerini
Sabato 21 novembre, ore 17.30
Fotografie dal fronte: la Grande Guerra entra nelle case
Sabato 28 novembre, ore 17.30
Il lutto, la fede, la gloria: memoria pubblica e privata dei caduti in guerra
Gli incontri si svolgono all’interno dell’iniziativa culturale del Comune di Prato
Con quali giochi si divertivano i bambini di cento anni fa?
La risposta è nell’evento dedicato ai più piccoli all’interno della mostra Dietro al Grande Guerra, che sta registrando fine settimana dopo fine settimana un grande successo di pubblico e una grande partecipazione da parte delle scuole.
Sabato 21 novembre, alle ore 16, è la volta quindi di un laboratorio sui giocattoli di cento anni fa, che saranno ricostruiti con stoffa e legno. A guidare i più piccoli in questo tuffo creativo nel passato sarà l’artista Francesca Bernini, specializzata nell’educazione artistica per l’infanzia.
Il laboratorio si svolgerà all’interno della Villa del Mulinaccio ed è gratuito.
E’ rivolto principalmente ai bambini della scuola primaria, ma possono partecipare anche i bimbi da tre anni in su.
E’ richiesta la presenza di un genitore.
Gradita la prenotazione scrivendo a: info@fondazionecdse.it
Sabato 7 novembre, ore 16, nell’ambito della mostra “Dietro al Grande Guerra”, conferenza a cura della CRI di Prato: “La Croce Rossa nella Grande Guerra: l’altro volto del coraggio”. Relatori: Damiano Leonetti e Patrizia Saletti.
DIETRO LA GRANDE GUERRA – lettere tessuti immagini storie
Le fabbriche pratesi, le donne della Valbisenzio diventate operaie e la loro protesta contro la guerra, gli enti assistenziali e gli ospedali territoriali, con materiale sanitario orginale di Croce Rossa, le storie personali e inedite di uomini e ragazzi che hanno combattuto la Grande Guerra in trincea, ma anche qui, lontano dal fronte.
Mostra a cura della Fondazione CDSE organizzata dal Comune di Vaiano
in collaborazione con CRI – comitato provinciale di Prato e Museo della Deportazione e Resistenza di Prato
ORARI
sabato ore 15-19
domenica 10-13 e 15-19
INGRESSO LIBERO
Gruppi e scuole su prenotazione anche in altro orario