FRA LIBERALISMO E SOCIALISMO Attualità di una tradizione

Venerdì 19 gennaio 2024, ore 15

Accademia La Colombaria

FRA LIBERALISMO E SOCIALISMO
Attualità di una tradizione

Seminario promosso in collaborazione con il Circolo Piero Gobetti

 

Presiede e introduce
Sandro Rogari (Accademia “La Colombaria”)

 

Interventi

Valdo Spini (Fondazione Circolo Fratelli Rosselli)
Carlo e Nello Rosselli. Martiri (testimoni) di Giustizia e Libertà

 

Maurizio Pagano (Storico)
Guido Calogero e le due libertà

 

Paolo Bagnoli (Università di Siena)
Carlo Rosselli: pensare il socialismo

 

Fabio Bertini (Università di Firenze)
Da Giustizia e Libertà al Partito d’Azione

 

Michela Nacci (Università di Firenze)
Alba de Céspedes e la rivista “Mercurio”

 

Link per il video streaming




Pietre della Memoria: Condivisione di esperienze sulle pietre d’inciampo in Toscana




Presentazione del libro “Cristiani per il socialismo 1973-1984. Un movimento fra fede e politica”




Mostra “La prima amministrazione La Pira 1951-1956. Isolotto: “Non case ma città”

𝐄𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐚𝐮𝐠𝐮𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐋𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐋𝐚 𝐏𝐢𝐫𝐚 𝟏𝟗𝟓𝟏-𝟏𝟗𝟓𝟔, 𝐈𝐬𝐨𝐥𝐨𝐭𝐭𝐨: “𝐍𝐨𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐦𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀”
9 gennaio 2024, ore 16.30
BiblioteCaNova Isolotto (piano terra)
Saluti istituzionali:
Alessia Bettini – Vicesindaca di Firenze
Mirko Dormentoni – Presidente del Q4 di Firenze
Patrizia Giunti – Presidente della Fondazione Giorgio La Pira
Relazione:
Francesco Gurrieri – Architetto, analista urbano
𝑺𝒂𝒓𝒂̀ 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒖𝒓𝒂𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒎𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂, 𝒑𝒓𝒐𝒇. 𝑷𝒊𝒆𝒓 𝑳𝒖𝒊𝒈𝒊 𝑩𝒂𝒍𝒍𝒊𝒏𝒊
ℹ La mostra sarà visitabile dal 9 al 27 gennaio 2024, presso la BiblioteCaNova Isolotto.
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ℹ Per informazioni sulla biblioteca telefona allo 055710834

 




80° ANNIVERSARIO dalla morte in battaglia del Comandante Partigiano Lanciotto Ballerini




Chiusura natalizia ISRT




La riserva mancata. Il Padule di Fucecchio.

Sabato 16 dicembre 2023
Presentazione del libro “La Riserva mancata. Il Padule di Fucecchio fra crisi ambientale e difficile tutela (1970-1989)” di Emilio Bartolini

Ore 16, Larciano, Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio




DON MILANI al centro del nuovo appuntamento del Seminario “Enzo Collotti”

La prossima del “Gruppo Collotti” riunione è fissata per venerdì 15 dicembre alle ore 15.30 sempre presso la sede dell’ISRT in via Carducci 5/37 (FI).

Sarà dedicata all’analisi del volume di Adolfo Scotto di Luzio L’equivoco don Milani, Einaudi.

Interverranno a illustrare il volume e dialogare con i/le presenti la prof.sa Anna Scattigno (già Università di Firenze) e il prof. Giancarlo Gaeta (già Università di Firenze).

Data l’importanza dell’argomento, il seminario è organizzato in collaborazione con l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e aperto ai suoi soci.

L’Italia ha imparato a comprendere la sua scuola in termini che le sono profondamente ostili. È questo il lascito di don Milani. E sta qui il nucleo di un equivoco che accompagna il nostro discorso educativo dagli anni Settanta in avanti. Ebreo convertito al cristianesimo e prete in odio alla borghesia, che nella Chiesa aveva aperto un’aspra polemica in nome dei poveri, don Milani sembrò incarnare una potente richiesta di cambiamento. In una maniera che ha qualcosa di profondamente ironico, tuttavia, la cultura pedagogica italiana ha finito per restare impigliata nelle stesse contraddizioni in cui si dibatteva il suo eroe. Il fatto è che don Milani, figura del nuovo, sarebbe rimasto fedele fino alla fine all’antico, al messaggio di Cristo e alla Chiesa. E a ben vedere anche a una idea di borghesia come classe di cultura. A pensarci è sorprendente come una figura cosí complessa, piena di tante cose, ambigua, contraddittoria e indubbiamente carica di fascino sia stata poi ridotta al figurino senza spessore del pedagogismo nostrano. L’ideologia che nel nome di don Milani pretende di bandirne il messaggio finisce cosí per imprigionare il prete a Barbiana ma svuota contemporaneamente Barbiana di ogni significato. [dal sito Einaudi]

Il seminario di storia, diretto fin dal 1997 con ammirevole continuità e profondo impegno da Enzo Collotti (1929-2021), ha ripreso le sue attività nel corso dello scorso anno. Gli incontri si articolano, come già in passato, su analisi e discussioni di testi e documenti relativi alla storia contemporanea. Secondo gli intendimenti di Collotti, il seminario doveva essere -ed è stato- una sede di liberi confronti e approfondimenti, aperto alla partecipazione di insegnanti, studenti, specialisti, cultori della materia. Su questa stessa direttrice, il gruppo ricostituitosi intende proseguire in collaborazione con il nostro Istituto che concede l’uso dei propri locali così come già aveva fatto dal 2009 per l’attività svolta dal prof. Collotti.