Palazzuolo sul Senio: celebrazioni in onore della Prima divisione britannica

Il borgo dell’Appennino Tosco – romagnolo si appresta a festeggiare una due giorni in onore della Prima divisione britannica. Sabato 20 e domenica 21 settembre si ricorderà infatti il 70° anniversario della Liberazione dal gioco nazifascista.
Si parte alle 9.00 di sabato con la deposizione della corona alla lapide in memoria dei partigiani, evento curato dall’Anpi di Imola. Le celebrazioni si sposteranno poi al pomeriggio, sulle 14,30, in piazza Alpi a Palazzuolo per il trasferimento a Monte cece con i mezzi militari del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste”. Alle 16 a Monte Cece si terrà la deposizione delle corone al monumento in onore della Prima divisione inglese.
Alle 19.00 nel palazzo municipale palazzuolese verrà inaugurata la mostra di documenti e reperti legati alla Prima divisione inglese.
La domenica si aprirà con la sfilata per il paese del Corpo bandistico alle 9,15. Di seguito in piazza Alpi dove oltre agli interventi delle autorità presenti verrà reso omaggio al Memoriale della prima divisione inglese. Sarà presente il 66° Reggimento fanteria aeromobile “Trieste”.
Alle 10,45 nel Parco delle Rimembranze si terrà il corteo e la deposizione della corona di alloro in memoria dei caduti. Di seguito ci sarà la messa e alle 12,30 nella casa del Villeggiante è previsto un pranzo conviviale (Prenotazione obbligatoria all’Urp di Palazzuolo). La due giorni commemorative si chiuderà alle 15.00 in piazza IV novembre con dimostrazione ed esibizione ad armi bianche indiane e successiva degustazione della gastronomia etnica a cura della delegazione Sikh.




Itinerari di Guerra e Resistenza in Val di Bisenzio

Sabato 20 settembre 2014, ore 15,30 San Quirico di Vernio (PO), Casone dei Bardi
In occasione del 70° della Liberazione di Vernio, all’interno del ricco fine settimana di eventi, Comune di Vernio e Fondazione CDSE presentano Itinerari di Guerra e Resistenza in Val di Bisenzio, guida lungo i percorsi della Seconda Guerra Mondiale.
Progetto sostenuto dalla Regione Toscana. Durante la presentazione sarà distribuita gratuitamente la guida con gli itinerari.
Per ulteriori informazioni:

http://www.fondazionecdse.it/joomla/115-itinerari-di-guerra-e-resistenza

Per il programma completo delle iniziative organizzate dal Comune di Vernio e dall’Associazione Linea Gotica Alta Val Bisenzio (19-21 settembre):
https://www.facebook.com/196022800443447/photos/pcb.758737327505322/758734044172317/?type=1&theater




“Pistoia fra guerra e pace”

logo_istitutoPistoiaAll’interno delle celebrazioni per il 70° della Liberazione, sabato 20 settembre alle ore 17.15 nel Chiostro di San Lorenzo (Piazza San Lorenzo – Pistoia), Roberto Barontini Presidente ISRPt e Enrico Bettazzi Vice Presidente ISRPt presentano la riedizione del volume Pistoia fra guerra e pace, edito da ISRPt.




Guerra, pace, vita, morte, oppressione, libertà nella poesia popolare pistoiese

logo_istitutoPistoiaAll’interno delle celebrazioni del 70° Anniversario della Liberazione, sabato 20 settembre alle ore 21.15 presso il Chiostro di San Lorenzo (Piazza di San Lorenzo, Pistoia) Recital del Gruppo Teatro Ragazzi del Circolo Garibaldi, a cura di Renzo Corsini Guerra, pace, Vita, Morte, Oppressione, Libertà nella poesia popolare pistoiese. Rievocazione storica della strage nazista della strage di San Lorenzo, con il patrocinio di regione Toscana, Provincia di Pistoia, Comune di Pistoia.




Agosto 1944 Firenze libera!

Presso il Centro di Documentazione di Gotica Toscana sito a Ponzalla, sulla statale del Giogo n. 47, oltre all’esposizione dei reperti rinvenuti sul campo di battaglia, il 20 di settembre è stata inaugurata la mostra “Firenze, Agosto 1944” una mostra dedicata alla Liberazione di Firenze che conta numerosi documenti inediti fra cui una raccolta di circa 80 fotografie della città occupata e non solo. Spiccano nelle vetrine, oltre a rari documenti autografi degli ufficiali inglesi, le uniformi originali dello squadrone “F” o “F” Recce Squadron, ovvero italiani cobelligeranti che furono fra i primi ad entrare in Firenze. Il loro cimitero era sito in Ponte ad Ema, a sud dell’Arno dove adesso sorge solo un piccolo cippo.

La mostra resterà aperta fino a settembre 2015.

Orari: Sabato 09:30 – 12:30 15:00 – 18:30 – Domenica 09:30 – 12:30 15:00 – 18:30
Prezzo del biglietto: 3 euro, gratuito minori di 10 e maggiori di 80 anni.

Per info: http://www.museogotica.it http://www.goticatoscana.eu
Tel: 3288261785, info@goticatoscana.eu, angatti@tiscali.it




1944-2014 Settanta anni di Libertà

FESTA PROVINCIALE ANPI 2014La Festa si svolge presso i giardini di Viale Tanini (Galluzzo)

Venerdì 19 settembre
ore 18.00 proiezione del film Il pianista di Roman Polanski a cura degli Amici dell’ANPI di Galluzzo
ore 21.00 L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro. I parlamentari Alfonso Bonafede (M5S), Filippo Fossati (PD), Alessia Petraglia (SEL) intervistano i lavoratori della RSU di Shelbox Castelfiorentino, Pirelli diFigline Valdarno, Seves di Firenze e ASL 10 di Firenze

Sabato 20 settembre
ore 18.00 Elio Variale per il progetto KosmocDOC presenta Una biblioteca popolare digitale dell’antifascismo
ore 21.00 Così abbiamo liberato Firenze, incontro aperto con i partigiani fiorentini.
A seguire musica resistente con I Fratelli Rossi.

Ogni sera ristorante e pizzeria a prezzi popolari. Parteciperanno alla Festa con loro stand associazioni antifasciste e democratiche.

 




A Massa la commemorazione di due Medaglie d’Oro al Valor Militare

Aldo Salvetti.thumbnailVenerdì 19 settembre alle ore 10 a Massa una cerimonia ricorderà due partigiani insigniti della medaglia d’oro al valor militare, Aldo Salvetti e Mario Paolini.

Aldo Salvetti era entrato a far parte della formazione “Aldo Cartolari”, inquadrata nella Brigata d’assalto Garibaldi. La sera del 18 settembre 1944 la sua formazione attaccò una postazione tedesca nei pressi di Castagnola. Nel conflitto a fuoco che seguì Aldo Salvetti fu ferito ad una gamba, non riuscì a fuggire e nel pomeriggio del giorno successivo fu scoperto e catturato dai tedeschi. Sottoposto a sevizie perché rivelasse i nomi dei compagni, portato in giro sanguinante per le strade del paese, fu quindi giustiziato presso la porta di un’abitazione privata.

Mario Paolini.thumbnailMario Paolini nel giugno 1944 entrò a far parte, col nome di “Mario”, del “Gruppo Patrioti Apuani”. Il 15 settembre 1944 insieme ad alcuni compagni ingaggiò un conflitto a fuoco contro un gruppo di tedeschi reduci da un’incursione nel paese di Canevara, dove avevano incendiato alcune case. Morì colpito da una pallottola nemica.

La cerimonia si terrà presso i cippi in ricordo dei due partigiani, alla presenza delle istituzioni.

 

In allegato il programma della celebrazione.




Firenze libera tutti!

liberazioneA5-300x300Alle ore 21.00, all’Unione operaia di Colonnata (Piazza Rapisardi 6, Sesto fiorentino), la Compagnia AttoDue, con il sostegno della Regione Toscana, presenta lo spettacolo “Firenze libera tutti!”.

Drammaturgia Alessandra Bedino, Enrico Moretti, Matteo Tortora
Progetto Simona Arrighi, Sandra Garuglieri, Silvano Panichi
Regia Simona Arrighi
Con Luisa Bosi, Roberto Gioffré, Veronica Rivolta, Matteo Tanganelli
Allestimento Francesco Migliorini
Costumi Antonio Musa

Si ringrazia Murmuris per la collaborazione al progetto

Ma come si fa a parlare ancora di resistenza? Come si fa a non diventare noiosi, retorici, a non raccontare tutto ciò che è già stato detto, scritto, pensato, documentato, digerito?
Interessa ancora a qualcuno? 

“…sono morta per attestare che si può amare follemente la vita e insieme accettare una morte necessaria”

Ecco, quando mi sono imbattuta in queste parole, l’ultimo saluto ai familiari qualche ora prima di morire scritto da una delle tante donne che parteciparono alla lotta di liberazione, ho capito che, sì, è importante raccontare. Ancora e ancora.
Perché il coraggio di affrontare la morte, scelta e riconosciuta come necessaria per difendere la libertà, mi ha messo di fronte con sgomento alla mia piccolezza. Sapere per che cosa sarei disposta a morire. Avere una ragione precisa, semplice e concreta, per trovare il coraggio e per sapere per cosa lottare.
Perché non serve una guerra per avere un mondo da cambiare.

E allora ricordiamola questa Liberazione di  Firenze, festeggiamola, anche dopo 70 anni, per non dimenticare l’entusiasmo vitale e la speranza che nutrirono il coraggio di tutti i protagonisti, eroi e gente comune, di questa straordinario pezzo di storia.

Tutto ha luogo in una sala da ballo, procede con l’andamento di una festa dove un gruppo di attori accoglie chi è venuto per partecipare alle celebrazioni in onore della liberazione di Firenze. E sono gli attori che, vestendo i panni di quattro personaggi di fantasia, raccontano le vicende di quei mesi terribili che hanno preceduto la Liberazione.