Opening the past. A Pisa un convegno sulla divulgazione dell’archeologia e della storia

Aprire il passato significa raccontarlo. Alla comunità scientifica, ma soprattutto alla comunità dei cittadini a cui, il lavoro degli archeologi, degli storici e, più in generale, degli operatori dei beni culturali deve rivolgersi.

L’archeologia, la storia e in generale le discipline umanistiche, hanno infatti abdicato la narrazione, non riescono a raccontarsi, ad aprirsi alla divulgazione pubblica. Raccontare significa invece coinvolgere, catturare l’attenzione, restituire alla cittadinanza il proprio passato, renderla consapevole ed educarla alla tutela. Le discipline umanistiche devono quindi imparare a utilizzare gli strumenti della contemporaneità (nuovi e vecchi media, social network, realtà virtuale) e cercare nuove strade come quelle legate agli open data, utilizzando la scrittura, l’oralità, le immagini, la condivisione e la collaborazione per produrre un racconto efficace e sempre più immersivo del passato.

Opening the Past 2014 vuole illustrare i diversi aspetti dello storytelling, cercando di stimolare il dibattito e provando a lanciare, tramite il contributo dei partecipanti, alcune proposte.

Programma

9.30 Iscrizione, accoglienza e apertura giornata

10.00 Immersive Archaeology

10.00 Laboratorio MAPPA (Università di Pisa): La storia nascosta nei dati

10.20 Augusto Palombini (CNR-ITABC): Raccontare storie, raccontare Storia. La divulgazione del patrimonio nel solco delle tecniche narrative

10.40 Francesco Ripanti (SISBA): Archeologi(a) e video: una questione di storie

11.00 Marina Lo Blundo (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana): Da archeoblogger a museumblogger: fare esperienza per creare una professionalità

11.20 Fabio Viola (Mobile Idea s.r.l.): Gamification in Archeology – Attracting and Engaging Visitors

11.40 Niccolò Albertini (Scuola Normale Superiore – DreamsLab): DreamsLab: where Virtual meets real for Science and Humanities

12.00 Claudio Benedetti (Università di Pisa – Laboratorio Cultura Digitale ): “Il marinaio spiegò le vele al vento, ma il vento non capì”. Riportare la divulgazione scientifica in Università

12.20 Giuliano De Felice (Università di Foggia – Laboratorio di Archeologia Digitale): Racconti dalla terra. L’archeologia fra linguaggi, creatività e tecnologie

12.40 Emma Tracanella (Wikimedia Italia): Wiki Loves Monuments e ArcheoWiki, due modi diversi per raccontare e fare conoscere il nostro patrimonio culturale

13.00 pausa pranzo

14.00 VideoCaffè: incontro con gli autori dei video sorseggiando il caffè

15.00 Premiazione del vincitore del secondo VideoContest

15.15 Immersive brainstorming

tavola rotonda e discussione aperta moderata Cinzia Dal Maso (archeologa, giornalista e blogger).

partecipano:

Emmanuele Curti (archeologo – Università degli Studi della Basilicata)

Rubens D’Oriano (archeologo – Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro)

Lorenzo Garzella (regista – Acquario della Memoria)

Vincenzo Napolano (fisico -Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)

Andreas M. Steiner (direttore editoriale Archeo)

18.00 Bomba Libera Tutti – Pisa 1940/1944 evento aperto al pubblico

Il progetto MemorySharing presenta Bomba Libera Tutti – Pisa 1940/1944 audio/film (30 minuti) di Lorenzo Garzella, Nicola Trabucco, Domenico Zazzara. Produzione: Acquario della Memoria.

Suoni, buio, testimonianze, diari. Il pubblico è al buio, circondato solo di suoni, al centro di un impianto di altoparlanti multipli. Ciascuno spettatore è chiamato a costruire il proprio personale film a partire dalle suggestioni sonore: un montaggio di rumori, musiche, testimonianze, diari privati. L’ambiente richiama l’atmosfera dei rifugi anti-arei: la condivisione in penombra, l’attesa, gli allarmi, il fragore delle bombe. Si rivive l’estate del 1944, fino alla Liberazione da parte degli Anglo-Americani, in una Pisa saccheggiata e distrutta, divisa in due dal fronte dell’Arno, sotto il tiro incrociato dei cannoni tedeschi da Nord, e di quelli Alleati da Sud. Una città dove si vive accampati e barricati, nelle case come nella Cattedrale del Duomo, senza luce e senz’acqua, avvolti nella fame e nella paura, costretti a un coprifuoco di 22 ore, sospesi in un terrore quasi surreale, in cui le voci si rincorrono incontrollate: “Nessuno va più nel centro storico, che è qui a poco più di un chilometro. Dice che vi sono stati visti i conigli, come nella macchia. E che in Borgo circolano solo topi e ranocchi. Gli animali si sono ripresi la città abbandonata dagli umani” (dal diario inedito di Anna Manetti).

Info e contatti

http://mappaproject.arch.unipi.it/?page_id=2667

Maria Letizia Gualandi

gualandi@arch.unipi.it




Giugno Pisano. Un mese di cultura

Il 17 maggio l’amministrazione comunale di Pisa ha presentato il programma del Giugno Pisano, arricchito quest’anno di eventi che vanno oltre i consueti appuntamenti con la Luminara, la Regata storica o il gioco del ponte. L’assessore alla cultura Dario Danti ha infatti ricordato che per questa edizione sono stati messi in campo “oltre 150 eventi con un tema che legherà tutti gli appuntamenti, ovvero l’anniversario della nascita di Galilei: hashtag #galileo450. Teatro, musica, concerti, presentazioni di libri e convegni, esposizioni e itinerari, visite guidate e serate danzanti. E ancora: a Palazzo Lanfranchi due mostre, una dedicata all’immagine del grande scienziato fra ‘800 e ‘900, l’altra ai 950 anni della posa della prima pietra della Cattedrale”.

Il Sindaco e l’assessore hanno poi indicato alcune delle manifestazioni “più interessanti: «Riapriremo- hanno detto- al pubblico la Chiesa della Spina dopo due anni con una mostra internazionale sui fili a piombo (“Cercando la verticale”). Continuerà la bellissima “Balle di Scienza, storie di errori prima e dopo Galileo” a Palazzo Blu e poi festival, musica e altre manifestazioni che coinvolgeranno tutta la città, nessuno spazio escluso. Per questo abbiamo pensato di far vivere con immagini e parole anche i muri. Un omaggio a Keith Haring venticinque anni dopo il meraviglioso murales “tuttomondo”, vincolato lo scorso anno dalla Soprintendenza. Oltre dieci muri e spazi della città saranno a disposizione della street art e dei writers permanentemente; connessa a questo provvedimento del Comune, unico in Italia, interventi specifici in città e la mostra “Indoor/Outdoor. Arte urbana a Pisa” di sei artisti al Centro Espositivo per le Arti contemporanee SMS, sul viale delle Piagge”.

Tra i tanti eventi in programma alcuni saranno dedicati alla storia e in particolare alla storia contemporanea. Il primo è un convegno su I supino. Una dinastia di ebrei pisani fra mercatura, arte, politica e diritto, che si svolgerà a Pisa – presso l’Auditorium di Palazzo Blu nei giorni 26-27 maggio, organizzato dalla Società Storica Pisana sotto l’Alto Patronato della Presidente della Repubblica.

Il 30 maggio invece il Dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa promuove la presentazione di due libri con un evento: La storia Toscana in due libri, in Aula Liva, in via Paoli.

Il 15 giugno si aprirà poi la già ricordata mostra su Galileo: il mito tra ‘800 e ‘900, che si terrà a Palazzo Lanfranchi, dove rimarrà esposta fino al 30 ottobre.

Due gli appuntamenti in programma promossi e curati da MemorySharing: sabato 14 giugno alle 18 l’appuntamento e il ritrovo per Passeggiate nel tempo. Pisa 1940-1944 è a MixArt in via Bovio. Alle 21 l’iniziativa continua presso il cinema teatro Lux con la proiezione di Bombe 1943, un film multischermo di Lorenzo Garzella e Domenico Zazzarra, con storie, immagini, frammenti in ricordo dei bombardamenti di Pisa durante la seconda guerra mondiale. Venerdì 27 sempre con ritrovo a Mixart alle ore 21, MemorySharing, in collaborazione con l’Associazione culturale Le storie di City Grand Tour, promuove Pane e piombo. Pisa 1940-1944, un film itinerante (il tour durerà circa due ore) di  Garzella, Trabucco e Zazzarra.

Per il programma completo: http://issuu.com/13460/docs/definitivo_calendario_giugno_pisano




Gli scioperi del ’44. Riflessioni sul lavoro e l’antifascismo a Putignano

Lunedì 12 maggio presso il Circolo ARCI di Putignano, in Piazza XXV aprile, la sezione ANPI CGIL “Alvaro Fantozzi” propone una riflessione sul tema del lavoro e dell’antifascismo per approfondire la storia degli scioperi del ’44 che, settanta anni fa nel Centro Nord del Paese occupato, riproposero l’impegno diretto dei lavoratori contro il nazifascismo, portarono nuove energie alla Resistenza e alla transizione verso la democrazia.

Programma:
ore 16,00: presentazione del Presidente della Sezione;

ore 16,15: proiezione del filmato “Quei ragazzi del ‘43/’44” (con Marco Balma e Ottavia Piccolo, regia di Leonardo Gervasi);

ore 17,00: relazioni di

Luca Baldissara, docente di Storia contemporanea presso l’Università di Pisa

Pasquale Cuomo, ricercatore di Storia economica presso la stessa Università e componente della segreteria dell’FLC

Durante il dibattito interverrà il Presidente provinciale dell’ANPI Giorgio Vecchiani.

Concluderà l’iniziativa il Segretario Generale della CdLT di Pisa Gianfranco Francese.

Alla fine, su prenotazione, è prevista la cena presso lo stesso circolo.

 




Gandhi e i tessitori della pace

Domenica 11 maggio sarà inaugurata alla Certosa di Calci la mostra Gandhi e i tessitori della pace, che resterà aperta al pubblico fino al 22 giugno.

La mostra, che inizialmente è stata allestita dall’Università di Pavia e viene ora riproposta da Pisa, ha carattere storico e si concentra sulla figura di Gandhi e sulla sua visione morale della politica. Alle fotografie d’epoca, che ritraggono Gandhi, leader del Congresso Nazionale indiano, si accompagna l’esposizione di manufatti di tre diverse cooperative indiane, ispirate ai valori gandhiani e attente alla sofisticata tradizione dell’alto artigianato indiano.




Una mostra di manifesti politici per ricordare Franco Serantini

serantiniIl 7 maggio ricorre il 42° anniversario della morte dell’anarchico Franco Serantini, giovane studente pisano, trovato morto nella sua cella del carcere di Don Bosco dopo che, il 5 maggio, era stato percosso e incarcerato dalla polizia in seguito a una manifestazione antifascista.

Per ricordare la sua morte la Biblioteca Franco Serantini, centro di documentazione storica del XIX e XX secolo aperta nel 1979, inaugura una mostra on line di manifesti politici, dai primi usciti nei giorni immediatamente successivi a quel 7 maggio 1972, fino al manifesto del 1992 affisso in occasione della manifestazione commemorativa per il 20° anniversario.

Il manifesto politico è stato uno dei principali strumenti di agitazione e denuncia utilizzati dai movimenti di opposizione sociale nei secoli 19° e 20°, entrando a far parte del paesaggio urbano. Oggi questi documenti sono una delle fonti preziose, per altro acclarata dalla comunità scientifica, per la ricostruzione della storia sociale e politica.

È possibile consultare una parte della banca dati di questa raccolta, con la descrizione analitica dei manifesti, nel catalogo online della biblioteca. La Biblioteca è impegnata da tempo in un’ampia ricerca di materiali e sarà grata a quanti potranno contribuire alla raccolta dei documenti e delle testimonianze al fine di offrire alle nuove generazioni una ricca documentazione che contribuisca a mantenere viva la memoria di Franco Serantini.

Al momento è già consultabile nel catalogo della biblioteca una consistente rassegna stampa, composta da oltre 300 articoli riguardanti Serantini e il suo caso a partire dal maggio 1972 fino ai nostri giorni. Inoltre, si sta raccogliendo una ricca collezione di fotografie e si è avviato l’inventariazione e il riordinamento dei fondi archivistici sul caso, tra i quali quelli di Luciano Della Mea e degli avvocati di parte civile Giovanni Sorbi e Arnaldo Massei.




Celebrazione della Liberazione a La Romagna

Il progetto Memoria del Comune di San Giuliano Terme, che per tutto l’anno ha visto impegnati il Comune di San Giuliano e l’ANPI di Pisa nelle classi degli Istituti comprensivi del territorio, per il recupero della memoria storica degli eventi della Seconda Guerra Mondiale e della lotta di Liberazione, con particolare riferimento agli avvenimenti accaduti nel territorio comunale, si concluderà al monumento de La Romagna, dove  venerdì 25 aprile a partire dalle ore 9,30 avverranno le celebrazioni istituzionali per ricordare la Liberazione dal fascismo e dall’occupazione tedesca

La Romagna è infatti un luogo ad alto valore simbolico, poiché  l’11 agosto 1944 fu perpetrata una terribile strage da parte di soldati tedeschi della 16ª Divisione Panzer-Grenadier «Reichsführer-SS», in cui persero la vita 69 persone.




25 aprile in provincia di Pisa

Molte le iniziative promosse dalle Anpi e dai Comuni in occasione del 69° anniversario della Liberazione.

A Pisa è prevista la consueta cerimonia commemorativa promossa dal Comune, dalla provincia e dalla ANPI, con inizio alle ore 10.00 in Piazza Caduti Cefalonia e Corfù per la deposizione di una corona di alloro presso il monumento Divisioni Aqui, verrano deposte altre corone ai monumenti ai caduti e alle ore 11.30 presso la Sala Regia di Palazzo Gambacorti con l’introduzione e il coordinamento di Marilù Chiofalo, Ass. alla città dei valori e della memoria e gli interventi di Francesco Tagliente, Prefetto di Pisa, Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa, Andrea Pieroni, Pres. Provincia di Pisa, Giorgio Vecchiani, Pres. ANPI Provinciale Pisa.

L‘Anpi provinciale inoltre, in collaborazione con FIAB, promuove una “Biciclettata resistente“, percorso in bicicletta con soste presso alcune targhe commemorative di martiri antifascisti e della resistenza della città. Il ritrovo per la partenza è previsto alle ore 9.30 in Piazza Sant’Antonio. A seguire il pranzo partigiano presso il Circolo Arci di Putignano.

Dal pomeriggio invece nello spazio da poco inaugurato di Mixart Memorysharing Acquario della Memoria sarà presente per raccogliere le memorie e le testimonianze di chiunque voglia condividere la propria esperienza sulla guerra. La sera l’appuntamento è alle 21 con Esse diceva, Gipi racconta storie di guerra e alle 21.30 con la presentazione dell’audio-film Bomba libera tutti di Lorenzo Garzella, sulla guerra e la liberazione a Pisa.

Altre iniziative anche in provincia. A Vicopisano per esempio è prevista la deposizione delle corone alle lapidi e ai monumenti di Caprona, Uliveto, Lugnano, Cucigliana, Cevoli, Vicopisano, spostandosi in bicicletta. il ritrovo è alle 8,30 all’Ortaccio di Vicopisano, dove poi al rientro è previsto un pranzo sociale. Sarà anche allestita la mostra a cura dell’ANPI di Vicopisano Donne e Costituzione.

Celebrazioni commemorative sono organizzate anche a Cascina, Vecchiano, Pomarance e a San Giuliano, dove il ritrovo è a La Romagna.

A Fornacette infine ha raggiunto la decima edizione la Festa della Liberazione organizzata dal Comitato 25 aprile che dopo il pranzo sociale aprirà la manifestazione alle ore 16 con il mercatino equo solidale, per arrivare poi al consueto concerto gratuito che quest’anno vedrà sul palco la Polisportiva del vinsanto, un collettivo folk composto da Eiiquez e Finaz della Bandabarò, Matti delle giuncaie, Peppe Voltarelli, Michele Lombardi e Riccardo brizzi degli Scaramouche e Francesco Checco Fiore dei Folkabbestia. Si alterneranno in una jam session anche la Casa del vento e Baro Drom Orkestra.




Pontedera inaugura la nuova biblioteca intitolata a Giovanni Gronchi

Sabato 12 aprile il Comune di Pontedera inaugura, con una giornata ricca di incontri, la nuova biblioteca intitolata a Giovanni Gronchi, il più illustre pontederese della storia. Gronchi, statista e politico, protagonista di rilievo della storia del Novecento, è stato Presidente della Repubblica dal 1955 al 1962.

La biblioteca è un chiaro segnale di come per il Comune di Pontedera la cultura, l’educazione, la formazione siano valori fondamentali sui quali investire.

La nuova biblioteca amplia gli spazi a disposizione dell’utente e mette a disposizione il doppio dei posti di lettura di quelli presenti nella sede attuale. In tutta l’area c’è il collegamento wi-fi gratuito e un vasto spazio è interamente dedicato a bambini e ragazzi. Ma la biblioteca “Gronchi”, come ricorda il sindaco Simone Millozzi, “vuole essere anche altro: intende organizzare presentazioni di libri e piccole esposizioni documentarie, dialogare col mondo delle scuole, interagire con le istituzioni culturali della città,essere un punto di scambio di informazioni e molto, molto altro ancora”.

La manifestazione  di inaugurazione si aprirà alle ore 10.30 con la benedizione e il taglio del nastro da parte delle autorità, il Sindaco, Simone Millozzi, il Presdiente della Regione Toscana, Enrico Rossi, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, e andrà avanti per tutta la giornata.

Ai saluti istituzionali, seguirà l’inaugurazione della mostra Da Pontedera al Quirinale. Giovanni Gronchi nell’Italia del Novecento, organizzata in collaborazione con l’associazione Crescere insieme, presentata dal Presidente del Centro studi Giovanni Gronchi, Paolo Morelli.

La giornata proseguirà con l’arrivo della Biblioape e intervetni dedicati ai più piccoli con letture animate e l’inaugurazione della mostra bibliografica Le avventure di Pinocchio. 

Anche due presentazioni di libri durante la manifestazione, quello di Benedetta Tobagi, Una stella incoronata di buio. Storia di una strage impunita, Einaudi, 2013, e quello di Giovanni Fasanella e Corrado Incerti, Berlinguer deve morire,Sperling & Kupfer, 2014.