Presentazione del libro “Ombre del Passato. Una storia di esclusioni”

MARTEDI’ 3 OTTOBRE, ore 17.00
presso lo SPAZIO ROSSELLI, Via Alfani, 101/Rosso, FIRENZE
presentazione del libro
“Ombre del Passato. Una storia di esclusioni”
di Valentina Supino (Aska edizioni)Interventi di:
VALDO SPINI(Presidente della Fondazione Circolo Rosselli)MARTA BAIARDI
(Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea)
Sarà presente e prenderà parola l’autrice
Il partigiano NANDO. Fernando Gennari nei Balcani da aggressore a liberatore
Un autunno d’agosto. L’eccidio nazifascista che ha colpito la mia famiglia.

Venerdì 29 settembre 2023 ore 16.30, l’Accademia della Colombaria vi invita alla presentazione del volume
Un autunno d’agosto. L’eccidio nazifascista che ha colpito la mia famiglia. una storia d’amore mentre la guerra torna a fare paura
di Agnese Pini
Chiarelettere Editore 2023
Intervengono con l’autrice Anna Nozzoli, Erika Pontini e Sandro Rogari
https://us02web.zoom.us/j/87937494031
ID riunione: 879 3749 4031
Riprende il Seminario “Enzo Collotti”

Il seminario di storia, diretto fin dal 1997 con ammirevole continuità e profondo impegno da Enzo Collotti (1929-2021), ha ripreso le sue attività nel corso dello scorso anno. Gli incontri si articolano, come già in passato, su analisi e discussioni di testi e documenti relativi alla storia contemporanea. Secondo gli intendimenti di Collotti, il seminario doveva essere -ed è stato- una sede di liberi confronti e approfondimenti, aperto alla partecipazione di insegnanti, studenti, specialisti, cultori della materia. Su questa stessa direttrice, il gruppo ricostituitosi intende proseguire in collaborazione con il nostro Istituto che concede l’uso dei propri locali così come già aveva fatto dal 2009 per l’attività svolta dal prof. Collotti.
Dopo la pausa estiva la prossima riunione è fissata per il giovedì 28 settembre ore 15.00 presso la sede dell’ISRT (Sala Didattica). Sarà discusso il libro di Alessandro Guida, Il «nuovo» Cile dei militari. Dottrina della sicurezza nazionale, guerra psicologica e propaganda (1973-1975), Ombre corte, 2021 come occasione di riflessione in occasione del 50° anniversario del golpe cileno.
Abstract del volume: Quando si pensa a dittature come quella che si affermò in Cile dopo il colpo di Stato che rovesciò Salvador Allende l’11 settembre del 1973, la prima cosa che viene in mente è, nella stragrande maggioranza dei casi, e comprensibilmente, la violenza. L’associazione con le uccisioni, le sparizioni, i campi di detenzione e le torture poste in essere da militari senza scrupoli risulta quasi immediata. In realtà, quello cileno fu sì un regime del terrore dedito a pratiche di sterminio, ma fu tanto altro ancora, e questo invita a un approccio più problematico alla questione e, allo stesso tempo, amplia la portata delle ferite così come il campo delle responsabilità concrete di queste lacerazioni. Sul fronte interno, infatti, la popolazione venne letteralmente conquistata anche attraverso una manipolazione che fu implacabile, permanente e che venne condotta attraverso tutti i mezzi disponibili. La guerra psicologica del regime si fondò sul lavoro di esperti della comunicazione, tecnici dell’influenza, psicologi, sociologi, e su analisi di tipo scientifico. Sul fronte esterno, quella messa in campo dalla dittatura cilena fu, probabilmente, una delle più grandi e dispendiose campagne di propaganda del periodo della Guerra fredda, dopo, naturalmente, quelle realizzate da Stati Uniti e Unione Sovietica. Il tutto si produsse nel quadro di una versione specifica e originale dell'”ideologia della sicurezza nazionale”, accanto alla quale iniziò a farsi largo, nella seconda metà degli anni Settanta, l'”ideologia del mercato”, che avrebbe a sua volta contribuito al disciplinamento della società.
Intellettuali in fuga. Vite in movimento al tempo dell’Italia fascista

Corso di formazione per docenti e non solo
L’incontro è volto a presentare il lavoro di ricerca pubblicato attraverso il portale https://intellettualinfuga.com e a esplorarne i possibili utilizzi didattici. Il portale ricostruisce le storie di vita di persone italiane e straniere, donne, uomini e tanti giovani che studiavano, insegnavano, svolgevano professioni qualificate e che decisero di abbandonare l’Italia a causa delle persecuzioni politiche e, dal 1938, antiebraiche.
Il progetto ha portato alla luce un fenomeno sommerso, cercando di illustrare con timeline e mappe i percorsi di mobilità e le reti familiari e narrando storie di vita spezzate, sospese, segnate dall’esperienza dell’espatrio. Indirizzare le indagini su questo fenomeno significa anche interrogarsi sugli ambienti di provenienza e di accoglienza, sulle reti di aiuto, sulle strategie di valorizzazione o di spreco delle risorse intellettuali durante e dopo il fascismo. Serve a riconoscere le ingiustizie subite da chi è stato perseguitato per motivi politici e razziali, ma anche a prendere consapevolezza dei danni arrecati a tutto il paese e a riflettere su questioni ancora attuali. Alla lezione seguirà un laboratorio che proporrà e discuterà con le/i docenti percorsi possibili per il lavoro in classe e spunti didattici a partire dagli strumenti forniti dal portale.
Programma
26 settembre h. 15-18, sede MAD Piazza delle Murate.
Lezione e laboratorio
Patrizia Guarnieri (Università di Firenze),
Il portale Intellettuali in fuga dall’Italia fascista. Storie di migrazioni in cerca di libertà a lavoro.
Francesca Cavarocchi (Università di Firenze)
Laboratorio. Intellettualinfuga.com come strumento didattico
Iscrizioni entro il 25 settembre.
Qui il modulo da compilare: Intellettuali in fuga (google.com)