La prima e la seconda guerra mondiali raccontate a teatro

Alla Biblioteca CaNova dell’Isolotto, alle ore 18.00, Giuseppe Matulli Assessore alla Cultura di Scandicci presenta il progetto 15/45 uno studio sulle guerre: tre atti teatrali sul desiderio della libertà, in scena dal 10 al 18 aprile al Teatro Studio di Scandicci. Tre testi legati a tre protagonisti di vicende legate alla Grande Guerra e al secondo conflitto mondiale: Maria Plotzer Mentil, Bruno Neri e Jacopino Vespignani.

I partecipanti all’incontro avranno diritto ad una riduzione del biglietto per gli spettacoli in programma.

 




Cittadinanza onoraria del comune di Pelago a Daria Ubaldi, Antonio Ingrosso e Giovanni Cervetti.

I proprietari della collezione La Colonna cittadini onorari del comune di Pelago. Sarà deliberata durante il prossimo consiglio comunale, previsto per martedì 31 marzo alle 21 la cittadinanza onoraria a Daria Ubaldi e Antonio Ingrosso proprietari della Collezione “La Colonna” e all’Onorevole Giovanni Cervetti che da subito ha offerto la sua professionalità, competenze e conoscenze relativamente alla collezione.
Un atto importante da parte del Comune di Pelago che è la premessa ad una nuova grande mostra che presenterà una parte della Collezione La Colonna. “Resistere nel tempo – Guttuso, Manzù e le Memorie di una resistente borghese” e questo il titolo della mostra che si svolgerà dal 25 aprile al 2 giugno a Pelago, all’interno de “la Bottega del Ghiberti”.
Il Comune di Pelago presenterà nuovamente al pubblico il grande patrimonio concessogli in comodato gratuito dalla famiglia Ubaldi-Ingrosso: 262 opere ed altro materiale risalente alla corrente artistica del Realismo italiano.
Non potendo ancora esporre tutte le opere di questo grande patrimonio, Pelago ne presenta una selezione di grande prestigio. Tema della mostra saranno i 70 anni dal termine della “Resistenza” che ricorreranno proprio il giorno dell’inaugurazione. Sarà un’occasione per ricordare la forza straordinaria che animò gli uomini e le donne che lottarono per la libertà combattendo una schiavitù fisica, ma anche psicologica. E le 22 opere in mostra rappresenteranno aspetti diversi di quella che poi è diventata “la Liberazione”.
La preview della mostra si svolgerà lunedì 13 aprile alle 17,30 al Museo Novecento di Firenze alla presenza del Professor Paolo Rusconi della Fondazione “Corrente” di Milano.
L’opera più imponente, e forse più significativa in mostra sarà “Grecia 1952” anche conosciuta come Fucilazione dei patrioti o Fucilazione di Nicola Beloyannis, di Renato Guttuso, che, viste le notevoli dimensioni, sarà esposta nella sala del consiglio comunale, situata sempre nel cuore del centro storico pelaghese, fino a domenica 3 maggio.




Vite in cambio

Alle ore 9.00 nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo, presentazione del volume Vite in cambio

Saluti di Roberto Vasai, Presidente della Provincia di Arezzo

Modera prof. Ivo Biagianti

Interventi:

Santino Gallorini, autore

avv. prof. Eraldo Stefani

avv. Roberto Alboni

Conclusioni: prof.sa Tiziana Giovenali Uff. scolastico Territoriale di Arezzo




Pistoia ricorda i ragazzi della Fortezza

L’appuntamento, promosso dal Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane del Comune di Pistoia, è per domani martedì 31 marzo alle 11. Il sindaco Samuele Bertinelli, insieme alle autorità cittadine, ricorderà Alvaro Boccardi, Aldo Calugi, Valoris Poli e Lando Vinicio Giusfredi, insigniti della medaglia d’oro al Merito Civile dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel 1944 i quattro pistoiesi, che rifiutarono di arruolarsi nelle file dell’esercito della Repubblica di Salò, vennero incarcerati dalle milizie nazifasciste alle Ville Sbertoli. Il tribunale di guerra li condannò alla fucilazione, pena inflitta il 31 marzo, intorno alle 7 di mattina: i giovani furono messi spalle al muro appena fuori della piazza interna della Fortezza di Santa Barbara.

La cerimonia di commemorazione dei quattro giovani pistoiesi quest’anno è stata trasferita in sala Maggiore per i gravi danni riportati dalla Fortezza Santa Barbara, di proprietà demaniale, a seguito del maltempo dello scorso 5 marzo. Per motivi di pubblica incolumità, quindi, non è stato consentito l’accesso al pubblico.

Oltre all’intervento del sindaco Samuele Bertinelli, è prevista la partecipazione di alcuni dei primi cittadini della provincia di Pistoia, delle associazioni combattentistiche, di una classe dell’istituto “Leonardo Da Vinci”, accompagnata da una insegnante, e di una rappresentanza di ulteriori scuole superiori del territorio.




Inaugurazione del parco delle Rimembranze a Calenzano

Si inaugura sabato 28 marzo il parco delle rimembranze di Legri, recentemente restaurato e ampliato. La cerimonia si tiene nell’ambito della mostra sulla prima guerra mondiale in corso allo St.Art, in quanto il parco è dedicato proprio alle vittime della grande guerra.

L’inaugurazione inizierà alle 15.45 con la parata delle associazioni combattentistiche e d’Arma, il picchetto d’onore delle Forze Armate, la sfilata rievocativa del Gruppo Novecento di Montespertoli e l’intervento della Fanfara dei Bersaglieri e dei Carabinieri. Parteciperà il gonfalone di Firenze, insignito di medaglia d’oro al valor militare e i gonfaloni della Regione Toscana e delle città native dei 169 caduti di Calenzano.

Alle 17 nella pieve romanica di Legri si terrà la S. Messa in suffragio dei caduti, con l’intervento del Corocastel di Conegliano Veneto, che poi si esibirà alle 21 all’auditorium del Design Campus in via Pertini, 93.




La Toscana nella Grande Guerra

All’interno della serie di Incontri di storia toscana a cura della fondazione Montanelli Bassi, dedicato a “la Toscana nella Grande Guerra”, sabato 28 marzo, alle ore 17.00, presso la Fondazione Montanelli Bassi, presentazione e lettura di testi tratti da “La Grande Guerra, storie e diari” (Marco Del Bucchia editore) e da “Un treno per la luna” di Cinzia Giuntoli (Fuorionda editore).

Fondazione Montanelli Bassi
Palazzo della Volta
Via Guglielmo di San Giorgio 2 – 50054 Fucecchio (FI)
Tel. e fax 0571/22627
info@fondazionemontanelli.it




A Siena la presentazione del libro di Peli “Storie di Gap”

Locandina Gap arancio2“Un libro di sto­ria che ha nel titolo la parola «ter­ro­ri­smo» è una occa­sione da non per­dere”. Con queste parole il giornalista Adriano Prosperi ha definito “Storie di Gap”, ultima fatica di Santo  Peli edita da Einaudi, che verrà presentata venerdì 27 marzo alle Stanze della Memoria di Siena. Il testo è il resoconto storico dei Gap, ovvero i “Gruppi di azione patriottica”, spesso al margine  della storia della Resistenza e della memoria collettiva. Per mezzo di documenti d’archivio inediti, l’autore ripercorre il controverso fenomeno che rappresenta ancora oggi un’area per certi aspetti inesplorata del nostro passato: dalle modalità classiche del terrorismo ai connotati politici e al legame col Partito Comunista.

La storia dei Gap è frastagliata e complessa, ricostruita dallo storico Santo Peli per la prima volta in maniera sistematica. Ne deriva, da una parte, una suc­ces­sione di ten­ta­tivi e di fal­li­menti, di pic­coli gruppi pre­sto disin­te­grati da errori e tra­di­menti; dall’altra, una storia fatta di eroi­smi straor­di­nari, in cui bril­la­rono spe­cial­mente le donne.

La presentazione di venerdì 27 vedrà la presenza dell’autore e l’intervento di Antonio Fanelli,  ricercatore di antropologia dell’Università di Siena. L’iniziativa è organizzata dall’ISRSEC (Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea), in collaborazione con l’Associazione  Nazionale Partigiani d’Italia e la Libreria Einaudi di Siena. Appuntamento alle ore 17.00 in via Malavolti 9 a Siena.




La Grande Guerra e le sue conseguenze sulle relazioni culturali e intellettuali tra Francia e Italia

La seconda sessione del programma di ricerca franco-italiano sulle Relazioni intellettuali e culturali tra la Francia e l’Italia negli anni della Grande guerra riprende e approfondisce le riflessioni e gli interventi presentati a Bologna il 30 maggio 2014, in un primo seminario centrato prevalentemente sul periodo della neutralità italiana e la prima fase del conflitto.

Con lo stesso metodo interdisciplinare e con quello sguardo transnazionale che hanno caratterizzato il primo appuntamento, il nuovo incontro prenderà in considerazione il periodo bellico e gli effetti della guerra sulle relazioni culturali e intellettuali franco-italiane con un’ottica di più ampia durata che, dallo scoppio del conflitto si prolunga per un decennio fino alla metà anni venti

Saranno presentate ricerche in corso, nuove piste d’indagine, risultati di lavori più consolidati, analisi di fonti inedite e della stampa periodica, valorizzando – tra l’altro – documenti e materiali conservati negli archivi dell’IFF, del Gabinetto Vieusseux e di altri istituti ed enti. Ponendo l’accento sulla trasformazione delle forme e dei contenuti degli scambi intellettuali, diplomatici e politici, la discussione sarà focalizzata sulle caratteristiche della mobilitazione culturale e sulle conseguenze del conflitto per i progetti di collaborazione franco-italiana, sulle opere culturali o scientifiche, sui progetti ideali e organizzativi, sugli sguardi e le pratiche politiche degli italiani di Francia e dei francesi d’Italia. Ci si soffermerà anche sui segni profondi lasciati dalla Grande Guerra e dal Grande Dopoguerra sull’Europa de l’entre-deux-guerres, quando muoveva i suoi primi passi la Società delle Nazioni e in Italia si affermava il fascismo.

Il progetto, concepito dall’Institut Français di Firenze in partenariato con la République des Savoirs USR 3608 Ens/Collège de France/Cnrs, il Dipartimento di Storia, Cultura e Civiltà dell’Università di Bologna, il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (Sagas) dell’Università di Firenze, l’École française di Roma, il Gabinetto Vieusseux di Firenze e la Fondazione Primo Conti, riunisce storici, filosofi, storici dell’arte e della letteratura francofoni e italofoni di livello Master, dottorato e post-dottorato.

Il seminario si iscrive nelle attività del Dottorato di ricerca in Studi storici delle Università di Firenze e Siena.

L’iniziativa rientra nel programma ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Mission du Centenaire 14-18 per la Francia e a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale per l’Italia.

Programme/Programma

9h30-13h

Salutation de Isabelle Mallez (Institut français Florence), Benoît Tadié (Institut français Italie)

Histoire, acteurs, institutions, politique/Storia, attori, istituzioni, politica

Discussion animée par/Discussione animata da Roberto Bianchi (Università di Firenze), Patrizia Dogliani (Università di Bologna) 

15h–17h30

La pensée, les arts, les représentations/Il pensiero, le arti, le rappresentazioni

Discussion animée par/Discussione animata da Frédéric Worms (Ens Paris/République des savoirs/Ciepfc)

Interventions/Interventi:

Antonin Durand (Ens Paris/Ephe/Università di Bologna) – L’Italie scientifique en Europe entre la guerre et la paix. Les savants italiens dans les reconfigurations du champ scientifique européen de la Grande Guerre à la fin des années 20

Alessandro Gallicchio (Università di Firenze/Paris-Sorbonne/Bonn) – Una prima ricostruzione filologica del fondo di plaques photographiques dell’IFF tra propaganda di guerra e insegnamento storico-artistico

Enrico Gaudenzi (Università di Bologna) – Combattenti e reduci nel cinema italiano e francese 1915-1925

Marco Lombardi (Università di Firenze) – 1915-1925 : Julien Luchaire dall’Institut Français de Florence all’Institut International de Coopération Intellectuelle

Elisa Marcobelli (Ehess/DhI) – L’effetto della guerra sulle relazioni tra socialisti francesi e italiani

Olivier Moulin (Ens Paris) – Le futurisme et la guerre, entre esthétique et politique

Raphaël Muller (Ens Paris) – Les sœurs latines 1915-1922 : à la recherche de l’amitié perdue

Monica Pacini (Università di Firenze) – Lavoro intellettuale e pratica politica tra guerra e dopoguerra

Elisa Sanna (Università di Firenze/Cdl in Studi Storici) – La storia dell’Istituto francese dal 1920 al 1938

Claudia Terilli (Università di Firenze/Cdl in Studi Storici) – Giovani, guerra, politica: la Lega Latina della Gioventù, 1916-1919

Contribueront aux travaux/Contribuiranno ai lavori:

Marie Bossaert (Ephe/Cetobac/Sns), Valeria Galimi (Università della Tuscia), Cristina Jandelli (Università di Firenze), Catia Papa (Università della Tuscia), Tiziana Serena (Università di Firenze), Caterina Zanfi (République des savoirs/Ciepfc).