Cerimonia in memoria dei caduti nella Grande Guerra

Alle ore 9.30 nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia, Cerimonia di commemorazione dei caduti nella Grande Guerra.

Ingresso della Bandiera dei combattenti aretini nella guerra 1915-’18.

Esecuzioni di brani musicali a cura della Fanfara dei bersaglieri di Montevarchi.

Saluti istituzionali.

Lettura di lettere e cartolini inviate dalla trincee e da zone di guerra a cura degli alunni della Scuola Media Istituto comprensivo di Monte San Savino.

Consegna della medaglia commemorativa ai Sindaci della Provincia di Arezzo in memoria dei caduti della Grande Guerra dei rispettivi comuni.

Basilica di San Francesco, Cappella dei Caduti, alle ore 12.00, deposizione di una corone di alloro alla lapide ai caduti e preghiera in suffragio officiata dall’arcivescovo monsignor Riccardo Fontana.




Presentazione del volume “Resistere per l’arte”

Alle ore 16.30 presso il Palazzo Banci Buonamici di Prato, si terrà la presentazione dell’ultimo libro del CDSE: Resistere per l’arte: guerra e patrimonio artistico in Toscana. Dieci storie di opere e di uomini salvati, di Alessia Cecconi (edizioni Medicea).
La pubblicazione, realizzata con il contributo della Regione Toscana in occasione del 70° della Liberazione, si colloca all’interno della mostra “Bombing Art 1940-1945. Città ferite, capolavori in pericolo e la difesa dell’arte a Prato e in Toscana” (Prato, Palazzo Banci Buonamici, 21 febbraio-14 marzo), organizzata con il patrocinio di Provincia di Prato e Comune di Vaiano.

Interverranno: Matteo Biffoni (presidente provincia di Prato), Attilio Tori (Museo Casa Siviero, Regione Toscana); Annalisa Marchi (presidente Fondazione CDSE); Antonella Nannicini (Laboratorio per affresco Elena e Leonetto Tintori).
Sarà presente l’autrice.

Il libro si colloca all’interno di un progetto più ampio sostenuto dalla Regione Toscana e curato dalla Fondazione CDSE, finalizzato a ricostruire, attraverso ricerche d’archivio, mostre e contenuti per il portale Toscana Novecento, l’impegno della comunità civile nella difesa del patrimonio artistico durante l’ultimo conflitto mondiale.




I carnefici italiani

Alle ore 16.30, presso la sede dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, presentazione del libro di Simon Levi Sullam, I carnefici italiani. Scene dal genocidio degli ebrei 1943-1945 (Feltrinelli).

Intervengono: Marta Baiardi, Enzo Collotti, Toni Rovatti




Presentazione “Testimonianze” a Scandicci

Giovedì 12 marzo, ore 17.00, sala “Mario Augusto Martini” della Biblioteca di Scandicci, via Roma 38/A, la Biblioteca di Scandicci è lieta di invitarvi alla presentazione del numero speciale della rivista “Testimonianze” sul tema:

“1914-1944” Due anni-simbolo fra pace e guerra nella storia del “secolo breve”

Intervengono:

il direttore della rivista Severino Saccardi e gli storici Adalberto Scarlino e Zeffiro Ciuffoletti.
Introduce Giuseppe Matulli, Presidente di Scandicci Cultura.
Intervento musicale di Giacomo Gentiluomo e Angela Batoni.




Il ricordo di Madre Ermelinda Carducci ed Enrica Calabresi. Due donne straordinarie

Alle ore 18.00, presso Le Murate. Progetti di Arte Contemporanea, all’interno dello spazio dell’ex carcere si terrà un incontro per ricordare Madre Ermelinda Carducci ed Enrica Calabresi, due donne straordinarie che intrecciarono le loro storie tra le mura del carcere di Santa Verdiana durante i terribili mesi dell’occupazione tedesca di Firenze.

L’incontro organizzato da Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, in collaborazione con la Regione Toscana, sarà l’occasione per riflettere, attraverso le vicende delle due donne, sulle barbarie delle leggi razziali e su un pezzo orribile di storia che ha segnato in modo indelebile l’intera città.

Claudia De Venuto modererà l’evento e introdurrà Paolo Ciampi e Giovanna Lori, autori di due libri dedicati a queste due figure femminili: i relatori aiuteranno a entrare profondamente nell’animo di Madre Ermelinda ed Enrica e a comprendere lo stretto legame affettivo e intellettuale che si creò tra loro durante il periodo di profondo dolore condiviso a Santa Verdiana.

Madre Ermelinda, superiora delle suore della Congregazione di San Giuseppe dell’Apparizione, operò nel carcere femminile di Santa Verdiana e si dedicò, mettendo a rischio la propria vita, ad alleviare le sofferenze delle prigioniere politiche e ebree recluse in attesa della deportazione.

Tra queste detenute vi era Enrica, brillante scienziata e docente universitaria in un periodo in cui per una donna era difficile perfino accedere agli studi superiori, la quale dopo durissimi mesi di prigionia scelse di mettere fine alla propria vita, lasciando le sue ultime volontà proprio a Madre Ermelinda la sola persona di cui si fidava davvero.

Si ringrazia la “Nottola di Minerva”




Accentrica

Dalle ore 11 alle ore 13 presso Auditorium di Palazzo Panciatichi. Iniziativa promossa dal Consiglio regionale della Toscana.

In occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, “Accentrica” propone un’esperienza teatrale per promuovere la Nonviolenza Attiva e della Storia Sociale. Una Memoria che sia, attraverso l’arte, un’analisi, una scoperta di ciò che è stato.
“Accentrica”, è una parola, una frontiera, un nuovo modo di fare storytelling.
Un misto tra passato e presente, tra la vecchia tradizione orale dei “contastorie” itineranti e la fusione tra musica e parole.
(dal programma degli spettacoli)

saluti
Giuliano Fedeli, vicepresidente del Consiglio regionale

racconti sonori
La Rosa Bianca
La Sepoltura Zingara
Le donne di Rosenstrasse
Chiara e Francesco
Le donne di Carrara

interpreti
storyteller, Andrea Galasso
voce, Gloria Anastasi
chitarra, Valerio Iori
arrangiamenti musicali, Valerio Iori e Gloria Anastasi
filmati, Andrea Galasso




Il cielo è di tutti

Iniziative in occasione del 71° anniversario della deportazione a cura del Comune di Montelupo

Lunedì 9 marzo ore 10.00 evento aperto agli studenti dell’Istituto Baccio da Montelupo Proiezione del film “Freedom Writers” di Richard LaGravenese Incontro pubblico, ore 21.30 – MMAB, piazza Vittorio Veneto, 11 Normale Amministrazione – il sistema hollerit e la contabilità della morte Conferenza della Direttrice del Museo della Deportazione di Prato, Camilla Brunelli, incentrata sulla descrizione del sistema Hollerit-IMB realizzato dalla Dehomag una succursale dell’americana IBM che fornì le schede perforate ed il sistema di “informatica” ante-litteram con cui si controllava ogni persona che entrava nel campo, dall’ingresso alla morte. Nella sua ricerca la dottoressa Brunelli ha rinvenuto diverse schede originali collegate a deportati dell’empolese.

Mercoledì 11 marzo, cinema Mignon, in collaborazione con l’associazione Mignon CSC, Via Baccio da Montelupo, 31, proiezione del film “L’uomo per bene – Le lettere segrete di Heinrich Himmler” (di Vanessa Lapa) La pellicola appena uscita nelle sale è incentrata sulle lettere che Himmler scriveva alla famiglia dalle quali emerge la figura di un uomo normale, ma non un automa. Insomma uno scavo molto inquietante e interessante dentro la figura dell’artefice e realizzatore dello sterminio. Precederà la proiezione un saluto del Sindaco, Paolo Masetti e dell’Assessore alla memoria Marinella Chiti (biglietto € 5,00, per i possessori di carta giovani € 3,50).




Cerimonia di commemorazione dei cittadini deportati a Capraia e Limite

Anche Capraia e Limite, settantuno anni fa, ebbe a pagare scotto dinanzi alle violenze commesse dai nazifascisti in un periodo delicato e cruciale della storia nazionale e mondiale. Nella fredda e buia notte tra il 7 e l’8 Marzo 1944, in un’Italia divisa tra il Sud liberato dagli Alleati ed il Centro-Nord sotto la giurisdizione della Repubblica Sociale di Salò, sostanzialmente controllata dai nazisti, undici cittadini della nostra comunità furono costretti a lasciare i propri affetti ed a partire per i campi di concentramento, da cui non fecero più ritorno.
Giuseppe Martelli,Vincenzo Fucini, Umberto Agudio, Genè Larini ed il figlio Giuseppe, Guido Palandri, Priamo Salani ed il fratello Eugenio, Corrado Corti, Otello Bini, Angiolo Michelucci, erano stati inseriti il 7 marzo in una lista di venticinque antifascisti da arrestare e deportare in Germania. Con loro, erano stati fermati anche Luigi Falorni, Guido Papanti e Giacomo Picchiotti, ma tutti e tre riuscirono a fuggire prima di essere caricati sul treno in partenza dal binario 6 della stazione fiorentina di Santa Maria Novella.

Pochi giorni prima, il 4 marzo 1944, aveva avuto un gran successo lo sciopero organizzato in tutta Italia per rivendicare razioni alimentari più consistenti ed un aumento dei salari. Anche a Limite, per disperdere l’assemblamento sotto al Comune, si narra che dovettero intervenire le forze dell’ordine con bombe lacrimogene e manganelli.

A distanza di decenni, con i testimoni diretti che si assottigliano ogni anno di più, è doveroso da parte dell’Amministrazione tenere alta l’attenzione su quanto avvenuto sul nostro territorio, nelle strade che si percorrono ogni giorno. Quella violenza gratuita espressa da cittadini contro altri cittadini, deve fungere da monito per prendere consapevolezza di quanto siano preziose la libertà e la democrazia, conquistate con fatica e sacrificio di vite umane. Soprattutto le giovani generazioni, chiamate a raccogliere il testimone per il futuro ed a tenere accesa la fiaccola della memoria, devono avere la possibilità di conoscere quanto accaduto più di settant’anni fa, affinché possano impegnarsi per la realizzazione di una società più aperta ed inclusiva, dedita alla pace, al rispetto reciproco ed aliena da ogni tipo di violenza.

Dopo la celebrazione della Liberazione organizzata lo scorso 2 Settembre in piazza Fucini, con memorie e testimonianze dell’epoca, l’Amministrazione Comunale organizza anche quest’anno una commemorazione per ricordare gli undici concittadini deportati nei campi nazifascisti.
L’appuntamento è fissato per Lunedì 9 Marzo 2015, alle 11,15, al cimitero di Limite sull’Arno, presso il cippo eretto a perenne memoria nel 1950, ed alle 12,00 alla scuola elementare di Capraia F.na, di fronte al monumento del deportato inaugurato nel 1984.
In entrambi casi, alla presenza del Sindaco Alessandro Giunti, sarà deposta una corona d’alloro e saranno lette delle poesie da parte dei bambini delle scuole materne, elementari e medie.

La cittadinanza è invitata a partecipare.