70° Anniversario della Liberazione a Fiesole

Programma delle commemorazioni:

venerdì 24 aprile

ore 9.15 Ponte alla badia: cerimonia e deposizione di un mazzo di fiori alla lapide di Franco Bracci

ore 9.30 Caldine, via faentina 287, cortile scuola materna, cerimonia e deposizione mazzo di fiori alla lapide dei partigiani caduti

ore 10.00 Olmo – Alberaccio cerimonia e deposizione mazzo di fiori alla lapide “Francini”

ore 10.30 San Clemente, cerimonia e deposizione mazzo di fiori alla lapide del carabiniere Sebastiano pandolfo e del partigiano Rolando Lonari

ore 11.00 Montebeni via Ontignano, cerimonia e deposizione mazzo di fiori alla lapide dei caduti

ore 11.15 Compiobbi, piazza Mazzini, cerimonia e deposizione mazzo di fiori alla lapide dei caduti

sabato 25 aprile

ore 10.00 Fiesole, piazza Mino, cerimonia e deposizione corona, formazione del corteo, cerimonia e deposizione corona alla Lapide dei caduti al Parco Rimembranza, san Francesco.

ore 10.30 piazza Mino da Fiesole, concerto della Filarmonica “G. verdi” di Fiesole

ore 11.00 Sala del Basolato, “70 anni dopo: nell’Italia di oggi gli ideali della Liberazione”, a cura on. valdo Spini.

Mostra “4 artisti per il 70° della Liberazione”, esposizione di Luca Alinari, Antonio Biancalani, Leopoldo Paciscopi, Marcello Scuffi.

 




70° Anniversario della Liberazione a San Casciano Val di Pesa

L’amministrazione comunale di San Casciano Val di Pesa organizza un ricco calendario di iniziative  in occasione del 70° Anniversario della Liberazione.

Si inizia il 24 aprile alle 15.30 presso la RSA Villa San Martino dove l’Associazione Circolo La Volta, il Centro Studi Storici della Valdipesa e il Progetto Irene organizzano un incontro con gli ospiti della residenza sanitaria sul tema Ricordando i giorni della Liberazione – il 25 aprile di San Casciano.

Assai denso il programma per il 25 aprile:

Alle ore 10.00 è il ritrovo nel capoluogo presso il Palazzo Comunale con deposizione di una corona alla lapide in ricordo dei caduti trucidati dalle truppe tedesche. Dal palazzo municipale partirà un corteo accompagnato dal corpo musicale Oreste Carlini che si recherà al Monumento ai caduti per deporvi una corona. Seguiranno alcune letture a cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo di San Casciano.

Dal Monumento ai caduti partiranno alle ore 12.30 delegazioni dirette al Cimitero Americano dei Falciani, al Tondo delle Corti, al cimitero di San Piero alla Calcinaia e a Fabbrica.

Nella frazione di Mercatale, alle 9.00 è fissato il raduno delle delegazioni delle associazioni dirette ai Cofferi, al cimitero di San Piero alla Calcinaia e alle celebrazioni nel capoluogo del comune.

Alle 10.00 partirà dalla località Quattrostrade una camminata della memoria sui percorsi di avanzata delle truppe alleate che terminerà alle 13.00 con un pranzo presso il rifugio Ginepro.

La sera, alle ore 21.00, si terrà presso il Teatro Niccolini di San Casciano un Galà lirico-serata musicale realizzato in collaborazione con il conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. L’ingresso sarà libero.

Il 26 aprile, alle ore 17.30, nella sala della biblioteca comunale di San Casciano, verrà presentato il libro di Francesco Fusi, Dopo la Liberazione. Ricostruzione materiale, sociale e politica tra Val di Pesa e Val d’Elsa. 1944-1946, (Polistampa, 2015) con interventi teatrali a cura di Tiziana Giuliani.

Dal 7 all’11 maggio si svolgerà invece il viaggio studio/pellegrinaggio agli ex campi di sterminio di Mauthausen e della Risiera di San Sabba di una rappresentanza dei ragazzi delle Scuole, insegnanti, amministratori assieme all’Associazione dei Deportati.




Il Settantesimo della Liberazione a Cecina (Livorno)

Sabato 25 aprile, data in cui si festeggia la liberazione dell’Italia dal nazifascismo e l’inizio dell’epoca della ricostruzione materiale, civile e sociale del nostro Paese. L’amministrazione comunale di Cecina (Livorno) in collaborazione con le associazioni Combattentistiche e d’Arma e l’ANPI, l’associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ha organizzato una serie di appuntamenti tesi a commemorare i 70 anni della fine della dittatura e celebrare la rinascita del Paese. Un traguardo raggiunto con il sacrificio di tutti coloro: partigiani, militari e civili che si opposero, con tutte le loro forze e a rischio della stessa vita, contro la barbarie e l’ingiustizia, spinti da ideali di libertà e di democrazia.

La giornata inizierà alle ore 9,30 in Piazza Guerrazzi con l’inaugurazione del pannello del progetto “I luoghi della Memoria” realizzato a cura dell’Istoreco, con l’intervento della direttrice Catia Sonetti. Alle 10 si svolgerà in Duomo la tradizionale messa in suffragio dei caduti alla presenza delle autorità cittadine.

A seguire intorno alle 11 un corteo si dipanerà per le vie cittadine e si concluderà davanti al Monumento ai Caduti di piazza della Stazione, dove sarà deposta una corona d’alloro in ricordo del sacrifico dei molti che lottarono e morirono per restituire dignità e libertà al nostro Paese. Qui, si svolgerà il momento ufficiale della commemorazione davanti alle autorità, con il breve saluto del sindaco Samuele Lippi e la partecipazione dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e dell’Associazione Partigiani d’Italia sezione di Cecina. A sottolineare il momento le note della Filarmonica Mascagni. Una corona di alloro sarà deposta alle 11.45 anche in via Leonardo da Vinci, presso la lapide in ricordo di Ilio Barontini, comunista antifascista, nato a Cecina, perseguitato dal regime fascista con arresti, denunce e aggressioni.

A mezzogiorno appuntamento a San Pietro in Palazzi, in Piazza Martiri Belfiore per l’inaugurazione del cippo in marmo di Carrara, dedicato ai caduti di tutte le guerre. Nella mattinata per conto dell’amministrazione comunale sarà consegnata , come da tradizione, una corona di alloro al Monumento commemorativo dell’eccidio di Guardistallo, in cui rimasero vittime alcuni cittadini cecinesi.

Sempre nella giornata del 25 aprile e a conclusione della cerimonia, l’Anpi ha previsto presso il Bocciodromo di via Vico un pranzo sociale con momenti di intrattenimento musicale.

Aspettando i festeggiamenti per la Liberazione, il giorno 24 aprile alle ore 21,30 in piazza Guerrazzi l’Anpi ha organizzato canti e balli in collaborazione con Radio Popolare, Arci, INSMLI e Scuola comunale Artimbanco. Infine all’interno del programma dei festeggiamenti per il 70° anniversario il 9 maggio alle 11 presso l’auditorium della Scuola Media G.Galilei a San Pietro in Palazzi è prevista l’esibizione del coro ANPI di Rosignano, che eseguirà alcune canzoni legate alla lotta partigiana a cui seguirà una riflessione insieme agli studenti sul loro significato e sulla loro origine.




Possa il mio sangue servire

Dalle ore 19.00 del 24 aprile, al Museo del Novecento, presentazione del volume di Aldo Cazzullo, Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della Resistenza, nell’ambito delle celebrazioni del Settantesimo della Liberazione.

Interverranno:

Dario Nardella, Sindaco di Firenze
Paolo Ermini, Direttore del “Corriere fiorentino”
Annalisa Bruchi, giornalista e conduttrice di 2Next

Alcuni brani del libro saranno letti dagli attori Alessio Martinoli e Alessio Sardelli con la collaborazione del Teatro della Toscana.

 




E’ bello vivere liberi!

“È bello vivere liberi!” è uno spettacolo, in programma al Teatro Puccini a Firenze il 24 aprile, per riappropriaci della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani che sono state soffocate dallo sterile nozionismo.

Ideazione, drammaturgia, regia e interpretazione: MARTA CUSCUNÀ
PREMIO SCENARIO PER USTICA 2009
Ispirato alla biografia di ONDINA PETEANI
Prima Staffetta Partigiana d’Italia
Deportata ad Auschwitz N. 81 672
Oggetti di scena: Belinda De Vito
Luci e audio: Marco Rogante
Disegno luci: Claudio “Poldo” Parrino
Co-produzione: Operaestate Festival Veneto
Cura e promozione: Centrale Fies

È uno spettacolo per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. Per questo “È bello vivere liberi!” è dedicato a tutti quelli che l’antifascismo l’hanno studiato solo sui libri di scuola, perché anche per loro la Resistenza diventi “festa d’aprile!”. Motivazioni della giuria “È bello vivere liberi” restituisce il sapore di una resistenza vissuta al di fuori di ogni celebrazione o irrigidimento retorico. Resistenza personale, segnata dai tempi impetuosi di una giovinezza che è sfida, scelta e messa in gioco personale. Resistenza politica, dove la protagonista, Ondina, incontra la storia e la sua violenza. Resistenza poetica, all’orrore che avanza e annulla. Resistenza adolescente, che incontra il sangue, lo subisce, lo piange, ma continua ad affermare la necessità della felicità e dell’allegria anche nelle situazioni più estreme che Ondina vive. Ondina, di cui Marta Cuscunà ha ricercato le tracce attraverso un lavoro accurato sulle fonti storiche, dentro la memoria del proprio territorio e attraverso le parole di chi l’ha conosciuta. Spettacolo felicemente atipico, coniuga un fresco ed efficace lavoro di narrazione, attento ai piccoli gesti del quotidiano, a stupori di ragazza, con il mestiere del burattinaio, che riprende i propri personaggi, ne soffia via la polvere e li riconsegna, felicemente reinventati, a una comunicazione efficace, archetipica, popolare. In questa ricerca anche l’orrore del lager può essere raccontato, senza che lo spettacolo perda lo straordinario candore e la felicità nel racconto della storia che ancora siamo.

Lo spettacolo si ispira alla biografia di Ondina Peteani scritta dalla storica Anna Di Giannantonio, (Edizioni IRSML FVG 2007). Ondina che, a soli 17 anni, si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e si scopre incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese. Ondina partecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia, dove la Resistenza inizia prima che nel resto d’Italia grazie alla collaborazione con i gruppi partigiani sloveni nati già nel 1941 per opporsi all’occupazione fascista dei territori Jugoslavi. Il suo percorso inizia con le riunioni clandestine della scuola di comunismo dove, con straordinario anticipo, fioriscono anche i valori di emancipazione femminile e di parità tra uomo e donna. A 18 anni, Ondina diventa staffetta partigiana e comincia ad affrontare le missioni più impensabili, perfino entrando a far parte di un commando speciale per l’eliminazione di un famigerato traditore: Blechi. Ondina partecipa anche alla formazione della Brigata Proletaria, quando più di 1500 operai, tutti insieme e ancora in tuta da lavoro, si avviano verso il Carso, per unirsi alle formazioni partigiane. La sua vicenda però, è stravolta bruscamente nel ’43 quando, appena diciannovenne, viene sprofondata nell’incubo della deportazione nazista. Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata consapevolezza l’unica risposta possibile: Resistenza! Perché è bello vivere liberi!

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I settore € 20,00
II settore €16,00
(diritti di prevendita esclusi)




Ricordando Doriano Monfardini, a Pistoia

V enerdi 24 aprile 2015 – ore 16,30 nella Sala Luciano Lama della CGIL in Via Puccini, 86 (Pistoia) presentazione del libro di Matteo Grasso Guerra e Resistenza. Vicende partigiane per uno della Bozzi, la storia personale di Doriano Monfardini, insieme al partigiano Aldo “Alessio” Tortorella.
La storia di Doriano Monfardini, partigiano e combattente per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Appena diciottenne, seguendo i suoi ideali, raggiunse la brigata Bozzi, una delle formazioni più importanti del pistoiese, affrontando la guerra, il freddo e la fame per circa dieci mesi. Partecipò alla liberazione di Toano e alla Repubblica di Montefiorino, poi, una volta liberata Pistoia, si arruolò nuovamente nei Gruppi di Combattimento che affiancarono l’esercito alleato durante la risalita nel nord Italia. L’idea della pubblicazione, voluta dai figli Daila e Sergio, è scaturita dal ritrovamento di una cassetta contenente un’intervista rilasciata da Doriano negli anni Ottanta. Proprio partendo dalla testimonianza diretta della sua esperienza, e raccogliendo documenti e foto custodite dalla famiglia, il volume aggiunge un tassello alla ricostruzione della storia della Resistenza nel pistoiese. Restituisce, ad oltre settant’anni di distanza, la quotidianità della vita partigiana e il sentimento di forte condivisione che si era instaurato fra i partigiani e la popolazione, recuperando un’ulteriore memoria in grado di restituirci lo spirito originale di quella che fu la lotta di Liberazione.



Le iniziative per il 70° anniversario della Liberazione al Quartiere 4

Ampio e variegato il programma per il 70° anniversario della Liberazione al Quartiere 4. Il Presidente sottolinea la ricca programmazione frutto di una forte collaborazione con tutto l’associazionismo del territorio. Si parte stasera (alle 18,30) all’SMS San Quirico “Fratelli Taddei” in via Pisana, 574 con la proiezione del documentario La Battaglia di Firenze; seguirà apericena e proiezione del film: “L’uomo che verrà”. Venerdì 24 Aprile alla Casa del Popolo di San Bartolo e al Teatro del Borgo in via di San Bartolo a Cintoia, 97 inaugurazione (dalle 17) della mostra fotografica: la Liberazione a Firenze e a seguire “La resistenza in cucina”, “Il terzo giorno d’estate” ricordo di Norma Parenti e Cena Partigiana (alle 21,30) La cantata di Pian d’Albero e dei partigiani senza nome di Angela Batoni Trio. Sabato 25 Aprile (dalle 17) appuntamento in viale dei Bambini (presso Centro anziani) per una Passeggiata musicale: un percorso di cori, musiche partigiane e non solo. La Presidente del Consiglio comunale ed il Presidente del quartiere 4 presenzieranno, domenica 26 Aprile (alle 10,30), al Cimitero di Soffiano alla Commemorazione dei Partigiani cui seguirà la visita alla “Terrazza dei Partigiani” presso il Cimitero di Soffiano con letture di testi sulla storia della Resistenza fiorentina”.




Memoria e libertà

Quattro giorni all’insegna della memoria e della scoperta dell’ambiente naturale della Calvana. Il Comune di Calenzano, insieme alla sezione Anpi di Calenzano, promuove il campo di studio e lavoro “Memoria e libertà tra storia e natura”, dal 23 al 26 aprile 2015 al Memoriale di Valibona.

All’iniziativa, nell’ambito delle celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione d’Italia, possono partecipare fino ad un massimo di 15 ragazze e ragazzi dai 18 anni in su. La partecipazione è gratuita, salvo la copertura dei costi assicurativi. Le spese per il vitto saranno coperte dalle associazioni organizzatrici.

Programma:

Giovedì 23 aprile

  • Ore 9.30 arrivo con mezzi propri in piazza delle Croci di Calenzano
  •  Escursione per Valibona e pranzo a sacco
  • Ore 15.00 Alberto Alidori (Anpi): “Resistenza in Toscana: dalla battaglia di Valibona alla battaglia di Firenze” con testimonianza di Agostino Brilli
  • Ore 19.00 preparazione cena a cura di Anpi Calenzano

Venerdì 24 aprile

  • Ore 9.00 Lavori di manutenzione del cippo e del parco con la Vab (Vigilanza Antincendi Boschivi)
  • Ore 13.00 pranzo
  • Ore 15.00 prosecuzione lavori di manutenzione
  • Ore 18.00 preparazione cena

Sabato 25 aprile – Celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione d’Italia

  • Dalle ore 11.30: inaugurazione dell’orto botanico e visita guidata; esibizione degli Alfieri della Valmarina; deposizione della corona di alloro al cippo ai caduti
  • Pranzo presso lo stand del circolo Arci di Carraia
  • Ore 15.00 “Il filo rosso della guerra. Dalla Liberazione di ieri ai conflitti di oggi: testimonianze dalla Resistenza nel mondo”.
  •  Ore 19.30 preparazione cena

 Domenica 26 aprile

  • Ore 9.00 escursione “La Calvana, alla scoperta del parco” passeggiata alla riscoperta del legame tra uomo e territorio con l’USC (Unione Speleologica Calenzano)
  •  Ore 13.00 pranzo
  • Ore 15.00 sistemazione struttura e ritorno in piazza delle Croci

Materiale occorrente: Sacco a pelo, materassino gonfiabile, torcia frontale, scarponi, abbigliamento da campagna, materiale da campeggio (posate, tazza, bicchiere, coltello…)

Per informazioni e prenotazioni: 055 8833225/282/265 – urp@comune.calenzano.fi.it – www.facebook.com/calenzano.post