A San Gimignano “Come un fiore che cade – Voci da un Processo”

28maggiosangimignanoIl reading Come un Fiore che Cade, scritto e diretto da Serena De Angelis con la partecipazione di Simona Cavallari e Pier Giorgio Bellocchio, e musiche a cura del Maestro Maurizio Filardo, con la partecipazione di Luca Bulgarelli e Andrea Cavallini, debutterà al Teatro dei Leggeri Di San Gimignano il 28 Maggio 2016, promosso dall’ANPI e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Gimignano.

“Sono tantissimi i fiori caduti a partire da quell’uggioso 12 dicembre 1969. Uggioso per la meteorologia, tragico per ognuno di noi che si alzava quella mattina per fare le cose di tutti i giorni. Andare all’università, al lavoro, stare in casa a sfaccendare… Eppure non era il primo giorno tragico il giorno della strage di Piazza Fontana e non sarebbe stato neppure l’ultimo.”

Serena De Angelis in Come un fiore che cade (voci da un processo) ne fa un triste e lungo elenco e si sofferma sulla strage di Piazza della Loggia. Anche quello un giorno fatidico e tragico quanti altri mai.

Era il 28 maggio 1974, ore 10.12. A Brescia, Piazza della Loggia. Un ordigno ad alto potenziale, piazzato in un cestino portarifiuti posto contro la colonna dei portici esplode in Piazza della Loggia, durante una manifestazione antifascista indetta dai sindacati, provocando la morte di 8 persone e il ferimento di 103. Alla Manifestazione partecipano tutti i partiti uniti, tranne il Movimento Sociale Italiano, decisi ad opporsi all’ondata di violenza crescente che sta travolgendo la città di quasi due anni.

Il 25 Novembre 2008, a quasi 35 anni dalla Strage, si è riaperto, alla Corte d’Assise di Brescia un nuovo dibattimento.

Lo spettacolo vuole portare agli spettatori, alcune delle voci che hanno animato le oltre duecento udienze, e le oltre 800 mila pagine che hanno composto i vari procedimenti che si sono susseguiti, tra depistaggi reticenze ed interferenze, per gli oltre 40 lunghissimi anni in cui le vittime hanno, ostinatamente, atteso giustizia.

Serena De Angelis vi si sofferma traendo le voci da quella immensa montagna di carta accumulata in quaranta anni di procedimenti giudiziari.

Lo spettacolo sarà preceduto da un seminario alle ore 17.00 presso la Sala del Consiglio del Comune di San Gimignano al quale parteciperanno: il Sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi, il Prof. Franco Cazzola – Sezione ANPI San Gimignano, la sceneggiatrice Serena De Angelis, lo storico e scrittore Giacomo Pacini, l’autore di Italicus la bomba di nessuno Luca Innocenti, lo storico Pino Picone.

Serena De Angelis è una sceneggiatrice. Ha collaborato con Radio 3, e scritto programmi per Radio 24 e Radio Italia Network. Ha scritto per il Cinema e per il Teatro e collabora con diversi Uffici Stampa e Blog di Informazione.

Dopo aver seguito, dal 2009, il Processo per la Strage di Piazza della Loggia, ha scritto la Pièce teatrale di Un Fiore che Cade, che vuole rendere omaggio a tutte le vittime della Resistenza, di ieri, di oggi e di domani.

Informazioni:

Seminario ore 17.00 presso Sala del Consiglio, Piazza Duomo, San Gimignano

Ingresso gratuito

Reading Un Fiore che Cade ore 21.00 presso Teatro dei Leggieri, San Gimignano.

Ingresso: € 8,00

  • Ufficio Pro Loco, Piazza Duomo, 0577 940008.



Massimo Cacciari presenta “Con La Pira in Viet Nam”

Giovedì 26 maggio, alle ore 17, il saggio intitolato “Con La Pira in Viet Nam” curato da Mario Primicerio sarà presentato nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio. Il volume, con prefazione di Romano Prodi, costituisce una testimonianza approfondita dell’impegno di Giorgio La Pira per la pace mondiale.

Con l’autore, e alla presenza dell’editore Mauro Pagliai, interverranno il filosofo Massimo Cacciari ed il diplomatico Mario Sica, moderati dal giornalista RAI Federico Monechi, giornalista RAI. Un’iniziativa votata ad illustrare uno storico tentativo di “costruire ponti”, espressione dello stesso Professor La Pira ripresa in più occasioni recentemente da Papa Francesco.




Strage di Via dei Georgofili – XXIII anniversario

Giovedì 26 Maggio 2016

Firenze Convegno
ore 17.30 – Auditorium di Sant’Apollonia
Via San Gallo 25/a – Firenze
Le nuove generazioni e il diritto a essere informati, l’impegno del MIUR
Premiazione da parte dell’Associazione “Cultura legale”, in collaborazione con l’Associazione tra i familiari delle vittime, degli studenti che hanno partecipato al concorso regionale realizzando il manifesto per l’anno 2016 in ricordo della strage.
Partecipano:
Vittorio Bugli, Assessore alla Presidenza della Regione Toscana
Pietro Grasso, Presidente del Senato
Giovanna Maggiani Chelli, Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
Gabriele Toccafondi, Sottosegretario del MIUR
Bernard Dica, Parlamento regionale degli studenti della Toscana
Rosy Bindi, Presidente Commissione Parlamentare d’inchiesta Antimafia
Rodrigo Merlo, Procuratore aggiunto Procura della Repubblica di Firenze
Alessandro Crini, Sostituto Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Firenze
Giuseppe Nicolosi, Procuratore Capo della Repubblica di Prato
Conduce l’incontro:
Francesco Nocentini, giornalista
Commemorazione della Strage
ore 21.00 – Piazza Signoria – Arengario di Palazzo Vecchio
in caso di pioggia: Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento
Ore 21.00 – Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze

Ore 22.00 – Saluti delle Istituzioni locali
Interventi:
Dario Nardella, Sindaco di Firenze
Pietro Grasso, Presidente del Senato
Giovanna Maggiani Chelli, Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
Gabriele Toccafondi, Sottosegretario del MIUR
Rosy Bindi, Presidente Commissione Parlamentare d’inchiesta Antimafia

Ore 22.30 – Il Rigoletto
Duca di Mantova, Enrico Nenci – Rigoletto, Lisandro Guinis – Gilda, Sabrina Enrichi – Sparafucile, Romano Martinuzzi – Maddalena, Nadia Pirazzini – Giovanna, Barbara Nizzi – Conte di Monterone, Luciano Roberti – Marullo, Giovanni Mazzei – Conte di Ceprano, Massimo Naccarato – Contessa di Ceprano, Francesca Cataoli – Matteo Borsa, Leonardo Melani – Usciere, Umberto Nizzi – Paggio, Arianna Abenante
maestro del coro, Enrico Rotoli
direzione musicale, Fabiano Fiorenzani
Coro di Montughi
Orchestra del Carmine
regia, Alessandra Vadalà – scene e costumi, Antonella Casadei – service luci, EPA sound
organizzazione, Cristina Conticelli
in collaborazione con Spazio BeN aps, Coro di Montughi, Orchestra Il Carmine Firenze, EPA sound

Conduce la serata Giulia Weber

Saranno presenti alle manifestazioni studenti e insegnanti delle scuole:
ITT Marco Polo di Firenze – ISIS Leonardo da Vinci di Firenze – Istituto Russell Newton di Scandicci- Istituto Dante Alighieri di Firenze
Venerdì 27 maggio 2016
ore 1.00 – Piazza della Signoria
Partenza da Palazzo Vecchio del corteo formato dai Gonfaloni del Comune di Firenze, della Città Metropolitana e della Regione Toscana, con i labari delle Associazioni di Volontariato.

ore 1.04 – Via dei Georgofili
Deposizione di una corona d’alloro sul luogo dell’attentato

ore 8.30 – Cimitero di La Romola, San Casciano in Val di Pesa
Deposizione di un cuscino di rose sulla tomba della famiglia Nencioni

ore 9.00 – La Romola, San Casciano in Val di Pesa – Giardino del Tramonto
Gli alunni dell’IIP Gianni Rodari di Cerbaia, a conclusione del loro percorso scolastico sulla legalità, ricorderanno la strage

ore 9.00 – Cimitero Sarzanello, Sarzana
Deposizione di un cuscino di rose sulla tomba di Dario Capolicchio

ore 9.00 – Chiesa di San Carlo – Via Calzaiuoli
Celebrazione della Santa Messa in suffragio delle vittime

ore 10.30 – Accademia dei Georgofili – Logge Uffizi Corti
Esposizione dell’intera raccolta di disegni e degli acquarelli del Maestro Luciano Guarnieri

ore 10.30 – Biblioteca delle Oblate – Sala Conferenze
Nell’ambito della presentazione del libro “Immaginando l’acqua” saluti della Vicesindaca Cristina Giachi e ricordo dell’anniversario della strage di Via dei Georgofili con lettura del testo di Francesco Colonna realizzata dagli allievi del laboratorio teatrale “La stanza dell’attore” del Liceo Classico Michelangiolo di Firenze a cura di Giovanni Micoli

Indicazioni per il convegno del 26 maggio:
http://www.regione.toscana.it/legalita

Segreteria Organizzativa:
Regione Toscana Centro di documentazione “Cultura Legalità Democratica” – Piazza del Duomo, 10 Firenze
www.regione.toscana.it/cld
cld@regione.toscana.it
Regione Toscana URP numero verde: 800860070

Informazioni per gli eventi del 26 maggio in Piazza della Signoria
Segreteria Organizzativa:
Comune di Firenze – Piazza della Signoria
www.comune.fi.it
Ufficio Cerimoniale tel. 055 2768016




Enrico Berlinguer: la passione non è finita




Cerimonia per commemorare l’architetto Massimo Baldi a trent’anni dalla scomparsa

Lunedì, esattamente nel giorno in cui, trent’anni prima, ci ha lasciato il celebre architetto – alle 17 la sala Maggiore del Palazzo comunale ospiterà una cerimonia commemorativa dedicata a Massimo Baldi.

Interverranno il sindaco Samuele Bertinelli, il presidente dell’Ordine degli architetti di Pistoia Alessandro Baldi, il presidente della Cassa di Risparmio di Firenze Giuseppe Morbidelli e l’architetto Lorella Zappalorti, delegata Inarcassa e curatrice della mostra La Pistoia di Massimo Baldi (1986-2016) – L’eredità di un architetto urbanista, che è stata visibile dal 2 al 18 aprile nei locali della biblioteca San Giorgio.

Saranno presenti l’onorevole e architetto Monica Baldi, figlia di Massimo, che condividerà con i presenti alcuni ricordi legati al padre, e l’onorevole e professore Antimo Cesaro, sottosegretario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Nell’occasione tornerà visibile, dopo ben quarantasette anni, il plastico del progetto – non realizzato – per un nuovo tribunale da edificare nella zona di via Cosimo Trinci, ideato da Baldi su incarico del Comune di Pistoia nel lontano 1969.

La vita dell’architetto Massimo Baldi. Nato a Pistoia il 3 dicembre 1927, inizia l’attività professionale nello studio tecnico del padre Romolo. Negli anni ‘50 affronta il problema delle Case del popolo, sfrattate dai vecchi locali, e risolve il caso di Bottegone insieme a un collega fiorentino.

Due esperienze amministrative lo coinvolgono sul finire dello stesso decennio: la prima nel consiglio di amministrazione degli Istituti raggruppati e la seconda, con l’elezione a consigliere comunale iscritto nel gruppo socialista, quale vicesindaco fino al 1960.

Il 1957 è l’anno del matrimonio con Ernesta, che collabora con lui fino al 1975, seguito dalla nascita delle figlie Elisabetta e Monica.

Dal 1960 al 1970 ricopre il ruolo di presidente della Commissione censuaria comunale di Pistoia.

È membro del Comitato regionale per i beni culturali della Toscana, sindaco revisore del Centro studi di storia dell’arte, esperto dell’Ente provinciale del turismo di Pistoia, socio dell’associazione nazionale Centri storici e artistici e, dal 1972, membro del comitato tecnico dello Iacp (istituto autonomo case popolari) di Pistoia.

Per le sue competenze professionali viene nominato dal Consiglio regionale toscano, nel settembre 1972, membro della Commissione regionale tecnico-amministrativa – sezione urbanistica e beni ambientali –, incarico che manterrà fino alla scomparsa.

Nel 1981 viene eletto presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Pistoia, appena costituito, e in seguito anche della Federazione degli ordini degli architetti della Toscana; incarichi ricoperti fino alla fine dei suoi giorni.

Il 2 maggio 1986 Massimo Baldi scompare, a Firenze, a seguito di un incidente stradale avvenuto nella notte fra il 13 e il 14 febbraio dello stesso anno, sull’autostrada A11, nel tratto Montecatini Terme – Pistoia, a poche centinaia di metri dalla città che aveva realmente amato e voluto sempre più moderna e funzionale.

L’archivio dell’attività professionale, immenso patrimonio costituito da progetti, disegni, studi e documenti, è stato dichiarato d’interesse culturale dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana ed è depositato all’Archivio di Stato di Firenze.

Per informazioni contattare il numero 0573 371690 o consultare il sito www.leggerelacitta.it.




Per un’Europa unita. I valori di Ventotene come antitodo ai movimenti neofascisti e nazionalisti

Venerdì 6 maggio alle ore 10.00, nella Sala del Gonfalone di Palazzo Panciatichi, via Cavour 2, tavola rotonda “Per un’Europa unita. I valori di Ventotene come antitodo ai movimenti neofascisti e nazionalisti”.

Saluti dei rappresentanti delle Autorità locali e del Parlamento degli studenti toscani

Introduce: Spartaco Geppetti Vicepresidente ANPPIA nazionale

Interventi di:

Paolo Bagnoli, Università di Siena

Zeffiro Ciuffoletti, Università di Firenze

Simone Neri Serneri, Presidente Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Claudio Silingardi, Direttore generale INSMLI




Cantieri in movimento. Immagini della protesta nel ’68 e oggi

CANTIERI IN MOVIMENTO
Immagini della protesta nel ’68 e oggi
a cura di Adriana Dadà e Tommaso Tozzi

Inaugurazione: venerdì 6 maggio 2016 ore 16,30-21,30

ore 16,30 introduzione alla mostra con Simone Frittelli, Adriana Dadà, Tommaso Tozzi
ore 17,00 presentazione ebook L’immagine nella protesta. Nel ’68 e oggi con Enrico Bisenzi
ore 17,30 conferenza di NANNI BALESTRINI
ore 19,00 inaugurazione della mostra

Date: 6-13 maggio 2016
Orari: lun-sab 10-13/ 15,30-19,30
Sede: Frittelli Arte Contemporanea – Via Val di Marina 15 Firenze
Tel. 055 410153 info@frittelliarte.it www.frittelliarte.it
Ingresso gratuito

CANTIERI IN MOVIMENTO

La mostra rappresenta l’evento conclusivo di uno stage di formazione che ha coinvolto studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Firenze in un progetto dal titolo: Contenuti e strumenti di comunicazione antagonista dalla stagione del “lungo 68” ad oggi .
L’iniziativa prende avvio dalla collaborazione fra Adriana Dadà, l’Archivio il sessantotto e Tommaso Tozzi, docente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, che hanno avviato con gli studenti un’analisi dei cambiamenti prodotti dalle lotte del lungo ’68 nella società italiana.
La mostra vuole proporre, in forma sintetica, una documentazione storica attraverso l’esposizione di alcuni manifesti e altri materiali della protesta, significativi della stagione dei movimenti di quel lungo ’68. Vengono in contemporanea esposte alcune opere che esprimono una visione critica della realtà attuale, create appositamente dagli studenti, usando differenti tecniche e strumenti della comunicazione.
A partire dalla valutazione dei contenuti, degli strumenti e delle modalità della comunicazione che quel periodo ha realizzato, utilizzando i materiali documentari posseduti dall’Archivio il sessantotto, gli artisti hanno condotto una riflessione sulle possibilità di individuare nella società odierna settori nei quali fossero necessari radicali cambiamenti e hanno evidenziato alcune tematiche, rispetto alle quali hanno sperimentato nuovi processi di comunicazione attraverso varie forme di arte.
Saranno in mostra l’installazione audio di Miriam Bettarini e Franco Spina dal titolo “Sono frocio”, l’installazione di Serena Rosati sul tema della violenza sulle donne intitolata “L’urlo del silenzio”, il lavoro fotografico “ReAzioni” di Sabina Tangorra su Mondeggi Bene Comune, e “Senza titolo. Senza nome.” di Menglu Cui, opera installativa sul tema delle migrazioni. Durante l’inaugurazione verrà presentata la performance “DeConstructione”, di Miriam Bettarini, Matteo Pratesi, Franco Spina, Sabina Tangorra e Erica Romano.

La mostra apre il 6 maggio alle ore 16,30, con una introduzione che prevede l’illustrazione del percorso realizzato e la presentazione di un ebook/catalogo dell’edizione precedente dello stage. Il pomeriggio prosegue con la conferenza di Nanni Balestrini, esperto della comunicazione e delle arti visuali, che porterà il contributo della sua competenza in alcuni campi della storia politica, sociale e artistica.
Per chi parteciperà alla giornata di inaugurazione, o visiterà la mostra, sono previsti altri eventi con l’uso dei social, attraverso la predisposizione di pagine facebook, twitter ed altri.




Anni di piombo, penne di latta (1963-1980) Gli scrittori dentro gli anni complicati

Venerdì 29 aprile 2016 – ore 17.30
Biblioteca delle Oblate
Via dell’ Oriuolo 26 – Firenze
ROBERTO CONTU
Anni di piombo, penne di latta
(1963-1980 Gli scrittori dentro gli anni complicati)
Introducono:
Giovanni Falaschi e Giovanni Mari
 Nell’ambito del ciclo d’incontri a cura di Anna Benedetti “Leggere per non dimenticare” Aguaplano – officina del libro ha il piacere di invitarvi alla presentazione del volume di Roberto Contu, un monumentale e documentatissimo saggio dedicato al ruolo degli scrittori e degli intellettuali in una fase storica cruciale per l’Italia.
Sullo sfondo di un’epocale mutazione della cultura e della società italiana, autori come Calvino, Pasolini, Eco, Sciascia, Moravia, Fortini furono testimoni e protagonisti del definitivo crepuscolo di una repubblica delle lettere forse mai nata; “corsari”, “illuministi impacciati” e “tiragraffi”, intellettuali in crisi alla ricerca di nuove categorie per interpretare una realtà sfuggente che non prevede per loro un posto d’onore, ma che al contrario sembra condannarli all’irrilevanza e ai margini della storia. Il bisturi critico di Roberto Contu affonda nella viva e contraddittoria carne degli anni più complicati, nelle coscienze più lucide e travagliate dell’intellighénzia di un’Italia sospesa fra slanci d’avanguardia, utopie, reazioni, sconfitte e disillusioni. Una scrittura brillante che si inoltra in profondità nella crisi dell’impegno culturale e del rapporto fra scrittori, politica e società, individuando una cesura storica che determina ancora oggi effetti e conseguenze.
Giovanni Falaschi è nato a Empoli e ha studiato all’Università di Firenze dove è stato assistente alla cattedra di Letteratura Italiana tenuta da Luigi Baldacci. Ha insegnato Letteratura Italiana all’Università di Perugia. Si è occupato di Letteratura del Novecento, dell’Ottocento e del Cinquecento. Recentemente ha curato “Ebrei Ebraismo Lager. Dieci lezioni” (Foligno, 2014).
Giovanni Mari è stato professore ordinario di Storia della filosofia presso l’Università di Firenze. È stato Preside della facoltà di Scienze della formazione (2003-2006) e Presidente della Firenze Universy Press (2006-2012). Ha fondato la rivista internazionale “Iride. Filosofia e discussione pubblica” di cui è attualmente Presidente. È stato direttore della rivista internazionale “Iris, European Journal of Philosophy ad Public Debate”. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi dedicati alle problematiche delle trasformazioni del lavoro sotto la spinta dei processi di globalizzazione e delle innovazioni tecnologiche.
Roberto Contu è dottore di Ricerca in Italianistica e Letterature Comparate all’Università degli Studi di Perugia. Insegnante di ruolo nella Scuola Secondaria di Secondo Grado, collabora come professore a contratto con il Dipartimento di Lettere dell’Università degli Studi di Perugia, presso il quale svolge attività di ricerc