L’Italia di Aldo Moro

Mercoledì 13 giugno alle 21,15 incontro pubblico sull'”Italia di Aldo Moro”.

Intervengono Ilaria Moroni (direttrice archivio Sergio Flamigni) e Filippo Mazzoni (Insegnante e ricercatore Isrpt).

Coordina Aldo Bartoli (associazione Gramsci).




Incontro “Parliamo di Tito – Mai più fascismi”

Il 13 giugno alle ore 17.30 a Formo, nell’ambito della commemorazione dell’eccidio del 1944, si terrà l’incontro Parliamo di Tito. Documenti e ricordi del Comandante partigiano Marcello Garosi Medaglia d’oro al V. M.

Interviene, tra gli altri, Massimo Michelucci, Direttore Istituto storico della Resistenza apuana.

Segue “Mai più fascismi” raccolta di firme. Introducono Paolo Gozzani segretario CGIL Massa Carrara, Dino Oliviero Bigini segretario sezione ANPI Massa, Matteo Bartolini Presidente ARCI provinciale.




74° anniversario dell’eccidio di Forno

Mercoledì 13 giugno si terrà la cerimonia commemorativa dell’eccidio di Forno. In allegato il programma dettagliato.




12.06.2018: UTOPIE DI CITTA’

utopieMartedì 12 giugno, Piazza Dante, ore 17
all’interno di CITTÀ VISIBILE l’Isgrec presenta l’incontro

“Utopie di città”

Le Utopie di città sono il prodotto di un lungo lavoro didattico che l’Isgrec ha effettuato con le insegnanti di due istituti comprensivi del territorio. Nascono da una sperimentazione in varie classi di scuole dell’obbligo di Grosseto e del Comune di Monte Argentario: attraverso il progetto “Filosofia con i bambini”, che ha utilizzato un modello fondato sulle tesi di Alfonso Maurizio Iacono (Università di Pisa), gli insegnanti sono stati formati all’impiego di contenuti filosofici per trasferire nella didattica un approccio alle relazioni interpersonali e all’apprendimento fondato sul dialogo e l’ascolto reciproco. Si concretizza quindi la traduzione dell’interrogazione del filosofo in stimolo al pensiero critico dei ragazzi. Le forme del pensiero critico sono dunque divenute contrapposizione alla pigrizia mentale sollecitata dai media, approdando a nuovi modelli di società e di vivere comune pensati dai bambini, città dove regna la fantasia e le regole sono quelle dalla creatività, della libertà e della giustizia.

Docenti esperti ne discuteranno in Piazza Dante illustrando il lavoro didattico ed i suoi originali e significativi risultati.




Camminata libera a PIAN D’ALBERO

Domenica 10 giugno 2018 | partenza libera

CAMMINATA LIBERA A
Pian d’Albero

in allegato troverete la locandina
con i punti di partenza consigliati.

ore 13: pranzo offerto presso il Casolare Cavicchi.




Presentazione del libro | “Il naufragio della motonave Paganini 75 anni dopo”

9 giugno 2018 | dalle ore 10
@Sede della ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI (via Jacopo da Diacceto, 3/c – Firenze)

 

Presentazione del libro
“Il naufragio della motonave Paganini 75 anni dopo”

PROGRAMMA COMPLETO IN ALLEGATO.

Il naufragio della motonave Paganini fu forse il primo disastro della guerra proclamata il 10 giugno 1940. In quei giorni si ammassavano truppe in Albania per aggredire la Grecia. A bordo della nave c’erano soprattutto Artiglieri, nella maggior parte fiorentini del 19° Reggimento di stanza alla Caserma Baldissera, detta popolarmente la Zecca a mente dell’antico opificio ove si coniava il Fiorino, la leggendaria moneta fiorentina, conosciuta in tutto il mondo.
Quel viaggio della nave verso le coste albanesi, iniziò da Bari la sera del 27 giugno del 1940, in convoglio con la gemella Catalani, scortate dal Cacciatorpediniere Fabrizi, ebbe termine alle ore 06.15 esatte dell’indomani 28 giugno: dopo una esplosione seguì un furioso incendio che avvolse la nave e nel giro di 6 ore affondò. Nella tragedia si contarono circa 220 fra caduti e dispersi. Un buon numero di soldati che si salvarono ne uscirono feriti e tremendamente ustionati. Non essendo più disponibili le liste di imbarco, la ricerca si è sviluppata con il metodo del passavoce tanto che oltre al già noto, ha potuto attestare la presenza di altri 20 soldati fra caduti e dispersi, offrendo un nuovo contributo alla documentazione sulla vicenda.

L’autore ha realizzato questa nuova serie di interviste, avendo ottenuto la disponibilità delle famiglie che hanno offerto, perché fossero copiati, documenti e foto relativi al loro caduto/disperso o superstite che fosse.

L’autore
Franco Fantechi, Artigliere e Corista, è nato a Firenze nel 1941.
Appassionato di Storia, ha partecipato alla pubblicazione di vari lavori collettivi. Recentemente ha pubblicato, stampandola in proprio, la ricerca genealogica della sua famiglia, risalendo fino al 1460 circa.




Il valore attuale dell’eredità dei Rosselli

Sabato 9 giugno, data in cui ricorre l’anniversario dell’assassinio dei Rosselli, alle ore 16:30 si terrà presso lo Spazio QCR in Via degli Alfani 101/R un incontro con i Giovani Democratici (GD) con l’intervento di Valdo Spini, dal titolo “Il valore attuale dell’eredità dei Rosselli”, un’occasione per riflettere insieme sul valore del sacrificio di Carlo e Nello. L’incontro è aperto a tutti.




Gino Terreni, l’Artista della Memoria: appunti biografici

9 giugno 2018 | ore 16
@ Centro di Documentazione del Padule di Fucecchio a Castelmartini di Larciano

 

Gino Terreni, l’Artista della Memoria:
appunti biografici

Al Centro Visite della Riserva Naturale del padule di Fucecchio è in programma per sabato 9 giugno (ore 16) un incontro sulla figura e le opere dell’artista Gino Terreni, scomparso nel 2015, che con il monumento sull’Eccidio ha lasciato a Castelmartini uno dei suoi lavori più significativi. Gino Terreni, fortemente legato alla Corrente Espressionista, a cui ha dato una sua particolare connotazione originale, tutta toscana, era nato a Empoli nel 1925; Partigiano e Combattente per la Libertà (messo al muro due volte dai nazisti), Croce al Valor Militare, cittadino onorario di vari comuni, Accademico dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e della Accademia Tiberina, fu nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Azeglio Ciampi per meriti artistici e civici. La Regione Toscana lo ha giustamente definito “l’Artista della Memoria”.

Dopo la presentazione verrà fatta la visita guidata al Monumento Nazionale realizzato da Gino Terreni.