71° anniversario eccidio di Tenerano
Domenica 13 settembre alle ore 9,30 si terrà la Cerimonia del 71° Anniversario dell’eccidio nazi-fascista di Tenerano.
In allegato il programma dettagliato dell’evento.
Domenica 13 settembre alle ore 9,30 si terrà la Cerimonia del 71° Anniversario dell’eccidio nazi-fascista di Tenerano.
In allegato il programma dettagliato dell’evento.
Non poteva esserci scenario migliore dell’antico Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni, luogo che per ogni cavrigliese evoca la memoria degli Eccidi ed in generale dei tragici giorni vissuti dalla comunità durante la Seconda Guerra Mondiale, per presentare un volume che rappresenta una sorta di enciclopedia della storia della Resistenza nel nostro territorio. Sabato 12 settembre a partire dalle 17 presso l’Auditorium del Museo Mine verrà presentata alla cittadinanza la ristampa del volume di Antonio Curina “Fuochi sui monti dell’Appennino Toscano”. La prima “uscita” del volume risale al 1957 ed è ormai introvabile se non nelle biblioteche pubbliche e presso qualche libreria antiquaria e, nonostante il passare degli anni, “Fuochi sui monti dell’Appennino Toscano” continua ad essere il punto di riferimento di studi e ricerche che si occupano della storia del secondo conflitto mondiale e della Resistenza in Provincia di Arezzo nonché una testimonianza vivissima e straordinaria fonte di informazioni che oggi possono essere meglio vagliate e verificate. Anche per questo motivo l’Amministrazione Comunale di Cavriglia, in sinergia con il Comitato Provinciale e la sezione Valdarno dell’ANPI oltre al Museo Mine, ha deciso di promuovere un evento in cui, grazie alle storie raccontate da Antonio Curina, protagonista sarà il ricordo di un periodo storico che ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità cavrigliese.
Dopo i saluti del Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, interverranno il Presidente dell’ANPI Valdarno Massimo Merlini, il Direttore Scientifico del Museo Mine Gianfranco Molteni, la rappresentante dell’ANPI di Arezzo Alba Bigiandi, la memoria storia della comunità cavrigliese e testimone dell’Eccidio di Castelnuovo del luglio 1944 Emilio Polverini, ed Ivo Biagianti, docente dell’Università di Siena e quarantennale studioso di questo periodo storico che illustrerà il libro di Curina.
L’autore – Antonio Curina – Pietralunga (PG) 11 aprile 1898 – Fiesole 20 novembre 1974 -, fu nel movimento antifascista aretino fin dalla costituzione del Comitato provinciale di Concentrazione Antifascista (tramutatosi poi in Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale) e ne divenne presidente dopo l’assassinio nel carcere aretino di Sante Tani da parte dei repubblichini. Il 15 luglio 1944, precedente all’ingresso in città dell’VIII armata britannica, veniva nominato sindaco, carica che mantenne fino al marzo 1946.
Introduce Serena Perini, Presidente Commissione 7 del Comune di Firenze
Coordina Domenico Guarino, Direttore RadioCora
Intervengono:
David Mugnai, docente di Storia contemporanea
Leo Magliacano, Tiziano Riverso, Alberto Pagliaro, Dario Di Simone, Elena Trimarchi con brevi letture di brani tratti dal libro.
Conclude Silvano Sarti, Presidente provinciale ANPI
L’iniziativa si svolge alle ore 10 nella Sala di Firenze capitale in Palazzo Vecchio.
Dopo quella del 5 luglio, al Lago di Montepulciano, a cui partecipò anche Alberto Asor Rosa, la Biblioteca Comunale – Archivio Storico “Piero Calamandrei” di Montepulciano, annuncia una nuova presentazione di “Codici e rose” (Olschki 2015), saggio di Paola Roncarati e Rossella Marcucci sull’erbario di Piero Calamandrei.
L’appuntamento è per le 18.00 di sabato 12 settembre, sotto la loggia di Bagno Vignoni, nell’ambito della rassegna “I colori del libro”, a cui, in serata, parteciperà anche il poliziano Francesco Bianconi, dei Baustelle, col suo nuovo libro.
Raccolte sulle colline di Firenze in primavera e nei campi attorno a Montepulciano e nei boschi di Poggiano nell’estate e autunno del 1904, le erbe classificate dal giovanissimo Piero (allora quindicenne) si sono conservate perfettamente per più di un secolo e danno una testimonianza della biodiversità toscana.
L’erbario originale si trova a Firenze, all’Istituto della Resistenza in Toscana, donato dalla moglie Ada, ma Piero, nell’ “Inventario della casa di campagna”, opera dedicata a Montepulciano e alla Toscana, si augurava che gli fosse di suppellettile nel sepolcro, come gli etruschi.
Accuratamente commentato dalla studiosa Paola Roncarati e dalla botanica Rossella Marcucci, l’erbario ha nel saggio una stimolante introduzione dell’etologo Enrico Alleva. Un’incursione nel linguaggio giuridico e nelle metafore botaniche di Calamandrei è offerta in appendice dal giurista Francesco Cocozza.
A raccontare l’opera e a presentarla saranno Silvia Calamandrei, nipote del giurista e Presidente della Biblioteca – Archivio storico di Montepulciano, Francesca Cenni, che ha inventariato l’archivio Calamandrei di Montepulciano, e lo stesso Alleva. Moderatore Michele Taddei
Il saggio delinea un nuovo profilo biografico di Piero Calamandrei, personalità complessa e variegata, ed esce quasi in contemporanea con la riedizione integrale dei suoi Diari 1939-45, un reperto che voleva lasciare agli storici futuri come testimonianza di una civiltà forse in via d’estinzione e che è conservato nell’Archivio di Montepulciano.
I tanti segni, le tante impronte lasciate da Calamandrei, soprattutto attraverso la scrittura, saggistica, poetica, letteraria e l’oratoria giuridica e politica, contano forse meno di queste creature vegetali conservate amorosamente, alcune delle qual emanano ancora una vaga fragranza.
Sabato 12 settembre l’ANPI ricorderà la liberazione di Dicomano, con il patrocinio del Comune.
Alle ore 15.30 Le vie della Memoria, camminata a Capraia con merenda al rientro agli ex-macelli (circa le 17.30)
Alle 21.30 ci sarà lo spettacolo teatrale “Alessandro Sinigaglia: negro, ebreo, comunista”
Per maggiori informazioni http://ww w.comune.dicomano.fi.it/eventi-notizie/liberazione-di-dicomano
Venerdì 11 Settembre 2015 alle ore 21,00 presso la Mostra della Resistenza di Massa si terrà la presentazione della pubblicazione “I CARNEFICI” di Daniele BIACCHESSI e reading con illustrazioni eseguite con la tecnica ldp a cura di Giulio PERANZONI.
I CARNEFICI spettacolo teatrale di impegno civile alla sede dell’Anpi di Massa
Biacchessi (voce narrante, regia, testo)
Giulio Peranzoni (illustrazioni live con tecnica Ldp)
Liberamente tratto dal libro omonimo di Daniele Biacchessi (Sperling & Kupfer)
Il giornalista, scrittore e autore di teatro civile Daniele Biacchessi e l’illustratore Giulio Peranzoni realizzano nella sede dell’Anpi di Massa una narrazione animata live basata sulla tecnica LDP per raccontare alcune delle pagine più drammatiche, oscure e controverse della storia italiana contemporanea. Lo spettacolo è Liberamente tratto dal libro omonimo di Daniele Biacchessi (Sperling&Kupfer) che con l’ausilio dell’interazione tra parole, arti visive e musica, rende la memoria pulsante e viva. La colonna sonora è quella scritta dai più importanti artisti dell’impegno civile.
Giulio Peranzoni è un illustratore tra i più noti in Italia, tra i primi a disegnare con il computer, da più di dieci anni vive e lavora a Massa. Per chi svolge questo mestiere è diventato un punto di riferimento nella nostra città, nel suo studio ogni tanto si possono incontrare i grandi dell’illustrazione italiana da Angelo Stano disegnatore di Dylan Dog a Aldo di Gennaro, da Antonello Silverini illustratore delle pagine di Repubblica e Corriere della Sera a Paolo D’Altan, Roberto Innocenti,Libero Gozzini e tanti altri. In questi ultimi tempi la sua ricerca lo ha portato in teatro con una tecnica nuova da lui stesso chiamata LDP: Live digital Painting e cioè il disegnare dal vivo.
” Ldp, ovvero disegnare dal vivo,” ci ha spiegato Peranzoni “vuol essere una nuova forma di spettacolo/arte dove il fare artistico diventa un’opera a sè. Osservare un illustratore che dal bianco del foglio inizia a far emergere un’immagine è uno spettacolo affascinante e indipendente dall’opera finita e dunque ho pensato che come i musicisti si esibiscono nei concerti anche noi illustratori, grazie alla computer graphic, abbiamo le stesse potenzialità. Dall’incontro poi con Biacchessi, amico di lunga data, il suo reading dei I Carnefici si è così trasformato in uno spettacolo nuovo e rivoluzionario”.
In allegato la locandina dell’evento
Domenica 13 settembre si celebra il 72° Anniversario della Battaglia di Piombino e il 15° anniversario del conferimento della Medaglia d’oro al valore militare alla città.
La battaglia di Piombino è stato il primo episodio resistenziale che è stato alla base del riconoscimento della medaglia d’oro al Valor Militare alla Città nel 2000 dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La cerimonia civile si svolge come di consueto al Rivellino alle 10,30 e vedrà la partecipazione di Eugenio Giani, presidente del consiglio della Regione Toscana del sindaco Massimo Giuliani e di Angelo Trotta presidente del consiglio comunale di Piombino. Alle 9 è invece previsto il ricevimento delle autorità nella sala consiliare del palazzo comunale e alle 9,30 la messa in memoria dei caduti presso la concattedrale di Sant’Antimo che sarà celebrata dal vescovo Carlo Ciattini.
Come sempre, a conclusione degli interventi, corteo con la banda Galantara e alle 12 deposizione di una corona d’alloro presso il cippo commemorativo dei Caduti per la Libertà in piazza della Costituzione.
Per festeggiare la manifestazione dunque, sono stati organizzati altri eventi collaterali che, oltre a ricordare l’evento storico, inducono a una riflessione sul tema dell’antifascismo e della cultura democratica coinvolgendo anche il mondo associativo e i giovani. Il tema di quest’anno è infatti il confronto tra generazioni, facendo conoscere storie di giovani che settant’anni fa conquistarono con il loro sacrificio i diritti, ai ragazzi che oggi li devono custodire e attuare.
Il primo evento è previsto venerdì 11 settembre nell’ambito di un programma specifico rivolto al tema dei giovani e la memoria, promosso dalla presidenza del consiglio comunale, assessorato alla cultura, assessorato alle politiche giovanili, Arci, Anpi Piombino, Archivio storico, Centro Giò “De André”, Teatro dell’Aglio.
Alle 17 al Rivellino verrà presentata la fotostoria di sei pellegrinaggi degli studenti nei luoghi dell’Olocausto. Sempre lo stesso giorno alle 18 a Villa Vittoria in piazza Cittadella, sarà presentato il libro di Adelmo Cervi “Io che conosco il tuo cuore” alla presenza dell’autore e nello stesso luogo alle 21 si procederà con la proiezione del film “I 7 fratelli Cervi” di Gianni Puccini, un film del 1968.
Nell’ambito dello stesso programma, sabato 12 settembre alle 21 in piazza della Costituzione sarà allestito lo spettacolo di Pietro Benedetti “Storia di un partigiano” per la regia di Elena Mozzetta. Con esibizione del coro “I Resistenti” sotto la direzione di Viviana Tacchella.
Altri eventi collaterali, legati alle storie e ai martiri della Resistenza, sono previsti anche nella settimana seguente. Venerdì 18 settembre alle 10,30 al porto ci sarà l’inaugurazione della banchina “Giorgio Perini”, intitolata al giovane marinaio che perse la vita il 10 settembre 1943. Un’iniziativa promossa dal presidente del consiglio comunale Angelo Trotta. La cerimonia prevede anche l’inaugurazione del piazzale “Guardia Costiera” a seguito dell’assegnazione della cittadinanza onoraria al corpo Capitanerie di Porto.
Altri eventi sono in programma anche nel mese di ottobre: l’8 ottobre alle 17 presso la sala consiliare del palazzo comunale verrà presentato il volume “La battaglia di Piombino” di Rocco Pompeo, edito da Agorà Co. Un lavoro giovanile realizzato nel 1964 dall’autore, allora studente universitario, che ricostruisce la lotta dei civili e dei militari il 10 settembre del 43.
Venerdì 16 ottobre al Centro Gio De Andrè alle 9,30 ci sarà un incontro pubblico e letture con gli studenti sul Viaggio della memoria 2015, effettuato nei luoghi dell’Olocausto con consegna degli attestati. Alle 17 presso la sala consiliare del palazzo comunale la presentazione del libro di Norma Parenti “Testimonianze e memorie”, a cura di Antonella Cocolli, Nadia Pagni, Anna rita Tiezzi.
L’incontro, dedicato alla figura della giovane massetana martire della Resistenza e Medaglia d’Oro al Valor Militare, sarà arricchito dalla presenza delle autrici, della storica Katia Taddei, di alcuni familiari e testimoni diretti delle vicende storiche di cui fu protagonista Norma Parenti: un’occasione preziosa per conoscere più da vicino una pagina emblematica della nostra lotta di liberazione – in particolare per il contributo delle donne nella resistenza – e alcuni degli ultimi protagonisti dell’antifascismo toscano.
In occasione del 71° anniversario della Liberazione di Vaiano, la Fondazione CDSE e il Comune di Vaiano in collaborazione con l’ANPI, organizzano una serata racconto dal titolo: “La libertà è un soffio di vita. Storie di umanità e coraggio: la comunità civile vaianese al passaggio del fronte nella Valdibisenzio”.
La serata, curata da Alessia Cecconi e Luisa Ciardi del CDSE, porterà alla luce storie e personaggi inediti della Valdibisenzio durante il passaggio del fronte e racconterà l’impegno e il coraggio della società civile vaianese alla prova della guerra. L’appuntamento è per giovedì 10 settembre 2015 alle ore 21,00 nella Sala Consiliare del Comune di Vaiano (piazza del Comune, 4 – Vaiano). Partecipazione libera. info@fondazionecdse.it – 3387852103