Dalla Memoria alla Conoscenza

L’ISRT e il Quartiere 5 del Comune di Firenze presentano a Villa Pozzolini un programma di tre incontri aperti alla cittadinanza, affidati a docenti e studiosi esperti per affrontare i temi al centro delle giornate commemorative del 27 gennaio e del 10 febbraio, così da favorire una maggiore conoscenza del passato e da stimolare riflessioni su processi e dinamiche del presente. In occasione del terzo incontro è prevista la collaborazione del Centro La Pira.

Tutti gli incontri si tengono alle ore 17.00.

Programma:

Primo Incontro: 5 febbraio 2016
Saluti istituzionali
prof.sa Marta Baiardi, L’Europa del “Nuovo Ordine”: universo concentrazionario e sterminio del popolo ebraico

Secondo incontro: 12 febbraio 2016
Prof. Silvano Priori, Violenze di confine. Guerre, foibe, esodo in Alto adriatico
Con la proiezione di un breve video documentario

Terzo incontro: 19 febbraio 2016
Dr. Simone Malavolti: Guerre ed esodi balcanici: la crisi degli anni Novanta
Spostamenti di popolazione e dinamiche di accoglienza, intervento a cura di un rappresentante del Centro La Pira




A Firenze: “PARTIZANI. La Resistenza italiana in Montenegro”

Venerdì 5 febbraio alle ore 18.00 al Cinema Spazio Alfieri (via dell’Ulivo, 6) l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana presenta PARTIZANI: La Resistenza italiana in Montenegro, musiche originali di Massimo Zamboni, interviste a reduci toscani della Divisione Garibaldi, immagini di repertorio inedite, regia di Eric Gobetti (durata 65′).

Nikšić, Montenegro, 9 settembre 1943. Poco dopo l’alba l’artigliere Sante Pelosin, detto Tarcisio, fa partire il primo colpo di cannone contro una colonna tedesca che avanza verso le posizioni italiane. Nelle settimane successive circa ventimila soldati italiani decidono di non arrendersi e di aderire alla Resistenza jugoslava. I partigiani della divisione Garibaldi raccontati in questo documentario sono eroi semplici, che hanno combattuto il freddo, la fame e una devastante epidemia di tifo, pagando con tremende sofferenze una scelta di campo consapevole e coraggiosa.

Saranno presenti in sala il regista Eric Gobetti e il Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana Simone Neri Serneri.




Firenze e i fumetti

Tre incontri promossi da Comune di Firenze, Biblioteca CaNova e Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze, presso la sede della Biblioteca CaNova, sulle esperienze fiorentine nel mondo dei comics.

1° incontro – La Casa Editrice Nerbini e le pubblicazioni degli anni 30 (Nerbini e “L’Avventuroso”)
Venerdì 5 febbraio 2016 – ore 17
Roberto Bianchi (per una introduzione al ciclo sul tema “I fumetti nella storia, la storia nei fumetti”), Juri Meda, della Casa Editrice Nerbini, Fabio Gadducci, coautore del libro “Eccetto Topolino”, Neri Binazzi e Simonetta Soldani (“Il colonialismo nei fumetti degli anni 30”).
Coordina Moreno Biagioni, dell’Archivio del Movimento di Quartiere. Con letture di testi sui fumetti degli anni 30 [a cura del Gruppo “Nonni leggendari” della BiblioteCaNova] e la visione di copie de “L’Avventuroso” degli anni 30.

2° incontro – Le storie comiche di Jacovitti sul settimanale “cattolico” per ragazzi – della GIAC -(Jacovitti e “Il Vittorioso” )
Venerdì 19 febbraio 2016 – ore 17
Anna Scattigno (per inquadrare la nascita de “Il Vittorioso” nell’Italia sotto il fascismo [“Il Vittorioso” nasce nel 1939] ed in quella del dopoguerra e della “guerra fredda”), Leonardo Gori, coautore del libro “Eccetto Topolino” e di antologie e saggi di e su Jacovitti , Valerio Camporesi, autore di una tesi che ha una parte su “Il Vittorioso”, Franco Quercioli, lettore de “Il Vittorioso” negli anni 50.
Coordina Paola Lucarini, dell’Archivio del Movimento di Quartiere. Con letture di testi sui fumetti di Jacovitti e su “Il Vittorioso” [a cura del Gruppo “Nonni leggendari” della BiblioteCaNova] e la visione di copie de “Il Vittorioso” e di fumetti di Jacovitti.

3° incontro – Le storie di Vinicio Berti sul giornale “proletario” per ragazzi – dell’Associazione dei pionieri – (Vinicio Berti e “Il Pioniere”)
Venerdì 4 marzo 2016 – ore 17
Paolo Mencarelli (per inquadrare “Il Pioniere” nell’Italia degli anni 50), Leo Goretti, autore di un saggio contenuto nel libro “Falce e fumetto” (ed. Nerbini 2013) e Juri Meda, curatore del libro “Falce e fumetto”, un redattore di “Graphic News” – fumetti on-line sull’attualità -, Luigi Mannelli, lettore de “Il Pioniere”.
Coordina Luigi Remaschi, dell’Archivio del Movimento di Quartiere. Con letture di testi sui fumetti di Vinicio Berti e su “Il Pioniere” [a cura del Gruppo “Nonni leggendari” della BiblioteCaNova] e la visione di copie de “Il Pioniere”.




Ripensare la guerra nella comunità locale per diffondere una cultura di pace

Prende il via domani venerdì 5 febbraio dal Teatro Corsini, il progetto ideato dal Comune di Barberino di Mugello e Catalyst all’interno delle iniziative promosse dal Consiglio Regionale per la Festa della Toscana 2015.
Il progetto “Ripensare la guerra nella comunità locale per diffondere una cultura di pace”, si articola in più azioni – spettacoli teatrali, mostre, laboratori scolastici, una pubblicazione e presentazione di un libro, conferenze – che seguono il filo conduttore della I Guerra Mondiale, intese come occasione di riflessione sul tema della pace e dei diritti umani nell’ambito della comunità locale.
Il primo appuntamento sarà infatti con lo spettacolo teatrale della compagnia Artevox “Per una stella. Affresco di una bambina nella I Guerra Mondiale” che sarà rappresentato per gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello che sono anche gli autori della mostra “Iconografia della Guerra”, esposta all’interno di Palazzo Pretorio, e realizzata in collaborazione con la pittrice Rossana Maggi. Ma gli studenti di Barberino saranno soprattutto i protagonisti dell’azione “Realtà aumentata” che si svolgerà all’uscita dal Teatro e che renderà viva la memoria dei caduti attraverso la visione di un video originale che i ragazzi potranno scaricare direttamente sui loro telefonini e che animerà il “Monumento ai caduto di tutte le guerre”. Un momento celebrativo che si avvale delle nuove tecnologie per invitare i più giovani a riflettere sull’importanza della Memoria.

Il progetto proseguirà poi con i tre appuntamenti del Cineforum Novecento in Guerra che vedrà tra gli altri protaginista il regista francese, ma barberinese d’adozione, Giovanni Cioni che presentrà il suo ultimo film “Dal Ritorno” (giovedì 18 febbraio Teatro Corsini). Domenica 28 febbraio, sempre al Corsini, una vera e propria maratona di eventi con cui Barberino vuole ricordare i suoi caduti: lo spettacolo “Giuliano Guazzetti che perse la guerra” che Catalyst dedica alla I guerra mondiale, la presentazione del fascicolo “I barberinesi combattenti nelle guerre dell’epoca moderna” a cura della Confraternita di Misericordia SS. Sebastiano e Rocco, contenente l’elenco di quanti hanno partecipato alle principali spedizioni militari a partire dalle Guerre d’Indipendenza e a seguire l’Associazione culturale E.S.S.E.R.E. che presenta “La Grande Guerra 1915 – 1918. Immagini & Musica & Parole”
L’ultimo appuntamento sarà per venerdì 18 marzo ore 21.00 al Centro Civico con l’incontro “Perché la Guerra” dialogo tra Marco Bontempi, Docente di sociologia Università di Firenze Izzedin Elzir, Imam della Comunità islamica fiorentina e presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, Don Alfredo Jacopozzi, Direttore degli Uffici Cultura e Dialogo Interreligioso della Diocesi di Firenze, Paolo Laszlo, Psicoanalista.
Informazioni Catalyst Teatro Corsini tel 055 331449 info@catalyst.it Ufficio Cultura Barberino di Mugello tel 055 8477286 cultura@comune.barberino-di-mugello.fi.it
Con preghiera di diffusione Ufficio stampa Catalyst Teatro Corsini ufficiostampa@catalyst.it Martina Pirani 328 6506698




Il Giorno del Ricordo dell’Istituto della Resistenza di Pistoia

L’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Pistoia, in occasione del Giorno del Ricordo, promuove le seguenti iniziative all’interno del progetto “Scenari del XX° Secolo” svolto in collaborazione con la provincia di Pistoia:
Giovedì 4 febbraio 2016 ore 15,00: giornata di formazione per docenti con il dott. Eric Gobetti sul tema “Guerra e dopoguerra tra Italia e Jugoslavia: occupazione, guerra civile, foibe” c/o Istituto “B. De Franceschi” (Pistoia)

Lunedì 22 febbraio 2016 ore 10,30: incontro per studenti con il prof. Piero Purini sul tema “I cambiamenti di popolazione a Trieste, Gorizia, Fiume e in Istria dal 1914 al 1975” (sede da definire)




Resistere per l’arte. L’impegno di Cesare Fasola nelle gallerie fiorentine e per il patrimonio artistico della Comunità ebraica

Giovedì 4 febbraio dalle 10 alle 13 l’ex-chiesa di San Pier Scheraggio, agli Uffizi, ospita la giornata di studi dal titolo “Resistere per l’arte. L’impegno di Cesare Fasola nelle gallerie fiorentine e per il patrimonio artistico della Comunità ebraica”. L’iniziativa si colloca nell’ambito delle celebrazioni della “Giornata della memoria 2016”.
L’incontro, a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, si propone di rendere omaggio – a 130 anni dalla sua nascita – a un protagonista ignoto della Resistenza e della salvaguardia delle opere della Galleria degli Uffizi e, in particolare, delle vicende legate ai beni artistici della Sinagoga fiorentina e di esponenti della Comunità.
In apertura, il programma prevede i saluti del Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, e le introduzioni di Sara Cividalli (Presidente della Comunità ebraica di Firenze) e di Claudio Di Benedetto (Direttore della Biblioteca degli Uffizi, di cui Fasola fu un predecessore).
Quindi si susseguiranno gli interventi di Alessia Cecconi (“Il più impegnato, disinteressato e intrepido funzionario che abbia mai incontrato”), di Marta Baiardi (Razzie di beni ebraici a Firenze tra persecutori e strategie di salvataggio), di Dora Liscia Bemporad (Un tesoro recuperato. Gli arredi del Tempio Maggiore di Firenze) e di Rossella Santolamazza (Le carte di Cesare Fasola conservate in Umbria).

UNA VITA PER I BENI CULTURALI
Professore comandato in soprintendenza, presso le Gallerie fiorentine Cesare Fasola (1886-1963) si occupò dell’archivio e della biblioteca degli Uffizi, fino al pensionamento nel 1957. Su incarico del Soprintendente Giovanni Poggi e insieme a Ugo Procacci, durante l’emergenza bellica si impegnò con grande passione nella salvaguardia di una parte del patrimonio artistico pubblico e privato della città.
Nelle fasi più calde della guerra Cesare Fasola aveva quasi 60 anni e, come molti altri suoi amici e colleghi, viveva in quei mesi una pericolosa doppia vita: antifascista convinto, fu membro dell’esecutivo di emergenza del Partito d’Azione. Assieme alla moglie Giusta Nicco, docente di storia dell’arte, fu tra i rappresentanti più attivi del CLN di Fiesole, al punto da ospitare presso la sua abitazione le riunioni clandestine del comitato.
Uomo colto e riservato, Fasola dimostrò grande coraggio per tutto il periodo di guerra. Durante il luglio del 1944, con il fronte alle porte di Firenze, partì a piedi da solo per andare a Montegufoni, vicino a Montespertoli, per sorvegliare i capolavori degli Uffizi – come la Primavera del Botticelli – qui ricoverati e nello stesso tempo per prendere contatti con i partigiani del posto. Per giorni e giorni, insieme ai custodi rimasti al castello, vegliò sulle opere cercando di proteggerle dall’occupazione delle truppe tedesche e dall’acquartieramento di quelle alleate poi rischiando ogni giorno la vita.
Parallelamente e sempre su incarico del Soprintendente, nei mesi precedenti lo ritroviamo a collaborare con grande difficoltà con l’Ufficio affari ebraici della Repubblica sociale italiana.
Infatti, in applicazione della circolare ministeriale del 1° dicembre 1943, si disponeva che «all’atto di apertura di abitazioni di ebrei» al soprintendente Poggi dovesse essere richiesto l’invio sul posto di un funzionario della Soprintendenza per giudicare la tipologia dei beni ritrovati. Se fossero stati di valore artistico, la Soprintendenza avrebbe avuto la possibilità di trattenerli nei propri locali e in questo modo, come si legge negli appunti personali di Fasola, sarebbero stati in qualche modo protetti in un luogo, non razziati o dispersi, anche se strappati al legittimo proprietario. Tuttavia quasi mai la Soprintendenza fu informata e tantomeno lo fu quando furono ritrovate e requisite in due ville a Prato e Fiesole le casse del così detto “tesoro” della Sinagoga (ovvero gli arredi sacri e oggetti cultuali). Molte delle collezioni sparirono, razziate dal Maggiore Carità e dai suoi uomini (la cosiddetta “banda Carità”).
Nei primi mesi del 1944 Fasola cercò di conoscere tutti i sequestri e di fermare, bloccare, sigillare in un luogo sicuro sotto la sorveglianza della soprintendenza – come la sala blindata terrena delle Vecchie Poste – le varie collezioni requisite. Spesso si trovò a fermare gli oggetti, in mezzo ai facchini e per le scale, in un confuso andirivieni di sgombero, così come a dover vagare tra le tetre stanze di via Cavour (Ufficio Affari ebraici), via Maggio (Ufficio politico investigativo della Guardia Nazionale Repubblicana), via Bolognese (Reparto servizi speciali di Mario Carità) alla ricerca di informazioni sui dipinti requisiti agli ebrei, pretendendo il ritiro delle opere come stabilito da quelle stesse leggi emanate dai ministri della RSI. A fine giugno fu testimone coraggioso dell’ultima grande razzia di Carità prima di partire per il Nord, quando arraffò le varie casse con gli oggetti delle famiglie ebraiche accatastati alla Galleria dell’Accademia e fece sparire dalla Loggia dei Lanzi gli oggetti del “tesoro” della Sinagoga. Solo e disarmato, Fasola cercò invano di fermare le requisizioni, appellandosi a leggi e richiedendo verbali e ricevute.
Dopo mille traversie, il “tesoro” della Sinagoga tornò a Firenze solo nel 1947.




Chiesa e cultura religiosa nella Grande Guerra

Giovedì 4 febbraio alle ore 17.30 a Palazzo Strozzi, Sala ferri, il Gabinetto Vieusseux vi invita all’incontro: Chiesa e cultura religiosa nella Grande Guerra.

In occasione della pubblicazione dei volumi: Sante Lesti, “Riti di guerra Religione e politica nell’Europa della Grande Guerra” (Il Mulino); Giovanni Cavagnini, “Per una più grande Italia. Il Cardinale Pietro Maffi e la Prima Guerra Mondiale” (Pacini Editore); “La Chiesa italiana nella Grande Guerra”, A cura di Daniele Menozzi (Morcelliana)
Partecipano:
Bruna Bocchini, Nicola Labanca e Francesco Margiotta Broglio
Coordina: Fulvio Conti.




Firenze: emergenza e guerra nell’estate del 1944

In occasione della pubblicazione della nuova edizione di G. Casoni, Diario fiorentino: giugno-agosto 1944, a cura di G. Conticelli, con Presentazione di U. Tombari, Polistampa 2015, l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e la Biblioteca della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze vi invitano lunedì 1° febbraio 2016 alle ore 17.00 all’incontro Firenze: emergenza e guerra nell’estate del 1944 presso la sede della Biblioteca in via Folco Portinari.

Interverranno:

prof. Gilberto Aranci, Vicepreside Università teologica
avv. Gaetano Pacchi, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Firenze
prof. Pierluigi Ballini, Università degli Studi di Firenze
dr. Matteo Mazzoni, Direttore ISRT

Coordina: dott. E. Barletti
Sarà presente il curatore

In occasione dell’iniziativa i responsabili delle Biblioteche degli Istituti scolastici fiorentini potranno ritirare una copia omaggio del volume.