A Cascina la mostra “La Guerra bianca”

Cascina_11mag15Si inaugura a Cascina (Pisa) l’11 maggio alle ore 10.30 “La Guerra Bianca”, presso la biblioteca comunale Peppino Impastato, la mostra-documento sulla I Guerra Mondiale.

La mostra sarà inaugurata con una conferenza in cui interverranno Catia Sonetti, direttore dell’Istoreco Livorno, con la relazione: “Dall’elenco dei caduti della Grande Guerra: riflessioni e considerazioni ad una lettura analitica dei dati” e Marco Manfredi, docente dell’Università di Pisa, con la relazione “Piccole patrie, Grande Guerra. Il conflitto dei civili“.




La storia ai tempi del web

Programma del seminario:

Saluti delle Autorità

Chiaretta Silla, (Regione Toscana – Settore Biblioteche, archivi e istituzioni culturali)

 Gabriella Benedetti, (Università di Pisa – Sistema bibliotecario e museale)

La ricerca storica e le fonti nell’era del web: il caso della Serantini

Fabio Tiana (Biblioteca F. Serantini): Aspetti tecnologici e problemi di progettazione della piattaforma digitale

 Matteo Mazzoni (Direttore Istituto storico della Resistenza in Toscana): ToscanaNovecento: una nuova risorsa per la conoscenza della storia della nostra regione

Enrica Salvatori (Università di Pisa): Fare storia nell’epoca del web

Biblioteca Franco Serantini, archivio e centro di documentazione di storia sociale, aderente alla Rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e al portale ToscanaNovecento, ha realizzato il progetto dal titolo “Biblioteca digitale” con lo scopo di rinnovare e potenziare i propri servizi in ambito web per rendere pi fruibile ad un numero sempre maggiore di utenti il proprio patrimonio bibliografico e documentario. La “Biblioteca digitale” gestisce con la piattaforma informatica le collezioni sia di natura bibliografica, sia archivistica che museale. Il patrimonio culturale della Serantini, costituito per la maggior parte da materiali non digitali, comprende diversi tipi di documenti (tra cui libri – 42mila volumi e opuscoli, 5mila tra giornali e numeri unici, archivi personali e d’organizzazione, fotografie (oltre 2mila e cinquecento), fogli volanti e manifesti (oltre 3mila), biografie politiche (circa 2mila), cimeli, etc.) codificati in diversi formati (quali UNIMARC, AEF, basi di dati, file di testo etc.) e gestiti tramite diversi software (Koha, Archimista, fogli di calcolo, etc.). Gli oggetti che sono andati a far parte delle collezioni digitali hanno mantenuto la propria rigorosa gestione specifica tramite alcuni dei software citati poco sopra, e sono stati migrati verso un modello descrittivo comune e messi in relazione tra loro tramite metadati e accessi semantici. Il materiale gode ora di una rappresentazione multimediale e pubblicamente accessibile via web, inoltre può essere visualizzato tramite mappe e cronologie o essere parte di oggetti complessi come eventi, accrescendo tanto le possibilità comunicative dell’oggetto in termini espositivi e narrativi, quanto le possibilità di scoperta e ricerca per utenze diversificate. Il progetto della “Biblioteca digitale” è attento rispetto all’eventuale integrazione con lo scenario in evoluzione dei Linked Open Data.

ToscanaNovecento (www.toscananovecento.it) è un portale di storia contemporanea realizzato dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana con la rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, con la Biblioteca Franco Serantini e il sostegno della Regione Toscana. Il portale consente un accesso integrato al patrimonio e alle attività degli istituti promotori e, in prospettiva, degli enti, istituti e associazioni che promuovono la cultura e la divulgazione della storia contemporanea. Tramite il portale è possibile accedere a banche dati specializzate riguardanti ad esempio i volontari toscani andati a combattere in Spagna in difesa della repubblica (1936-39), l’elenco dei partigiani toscani, testimonianze dell’antifascismo, fogli volanti e l’elenco degli antifascisti della nostra regione esenti nel Casellario politico centrale. Il portale è rivolto a studenti e insegnanti, lettori curiosi e appassionati di storia, ricercatori specializzati e operatori del settore, ed è aperto al dialogo con i visitatori e a quanti vogliono diffondere memorie, testimonianze e contributi personali relativi alla storia contemporanea della nostra regione.

FAQ

 È possibile avere un attestato di partecipazione?

Sì, l’attestato verrà consegnato agli iscritti al termine dell’evento.

Quali sono le opzioni per trasporto/parcheggio per quanto riguarda l’evento?

Il parcheggio a pagamento più vicino si trova in Piazza Carrara, altrimenti è possibile raggiungere la sede del seminario prendendo dalla stazione ferroviaria gli autobus LAM Verde, 2 (direzione Porta a Lucca/Le Maggiola), 4, 13, fermata Pacinotti 2.

Dove posso contattare l’organizzatore per qualsiasi domanda?

Scrivendo all’indirizzo e-mail segreteria@bfs.it oppure telefonando a 050 9711432 o 331 1179799.




A Pisa torna la cinebicicletta di MemorySharing

Sabato 25 Aprile la cinebicicletta torna a Pisa per un nuovo viaggio a ritroso nel tempo insieme a MemorySharing con nuove interviste e un nuovo percorso a tappe.
L’associazione Acquario della Memoria propone un nuovo appuntamento con il progetto MemorySharing nell’ambito delle celebrazioni del Comune per il 70^ Anniversario Nazionale della Liberazione.

Negli spazi dello stabilimento Saint Gobain, che per l’occasione apre i cancelli alla cittadinanza, saranno allestiti, a partire dalle 18.30, il Tavolo della Memoria e i Laboratori con gli oggetti del passato dedicati a bambini e ragazzi.
Saint Gobain fu il primo bersaglio a cadere sotto il terribile bombardamento del 31 agosto e dopo la fine della guerra fu il primo traino per la ripartenza edilizia e industriale della città.
Sabato 25 aprile, grazie alle proiezioni della celebre cinebicicletta, saranno proprio quei muri a  prendere voce per raccontarci la Storia con la S maiuscola.

Dopo l’aperitivo delle 19.30, offerto con il supporto di bar Livorno, si partirà alle 21.00 al seguito della cinebicicletta per un nuovo percorso di proiezioni a capitoli in giro per la città.
Le tappe saranno Saint Gobain, San Paolo a Ripa d’Arno/Sant’Agata, parco di Santi Cosmo e Damiano, Giardino Scotto c/o MixArt.
Si parlerà anche del campo di prigionia di Coltano, della Pineta di Tombolo, del doppio sindaco di Pisa, del Fronte dell’Arno, dei rapporti con gli Alleati, ma anche della ricostruzione edilizia e politica della città nell’immediato dopoguerra e dei nuovi costumi della comunità.

Ritrovo all’ingresso Saint Gobain in via Aurelia Sud, il percorso dalle 21.00 sarà scortato dai Vigili Urbani del Comune di Pisa.

Accorrete numerosi in bicicletta, la Memoria vi aspetta!

Con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Pisa, Università di Pisa, Unicoop.Firenze, Saint Gobain, bar Livorno.




Festa della liberazione a Fauglia

In occasione del 70° anniversario della Liberazione il Comune di Fauglia organizza per il prossimo 25 aprile un “ Concerto per la festa della liberazione” a partire dalle ore 11.00. Si tratta di un progetto laboratorio Musica Popolare diretto da Simone Faraoni , a cui seguirà la deposizione delle corone ai monumenti ai caduti da parte delle autorità locali.




Racconti e voci a 70 anni dalla Liberazione a Vecchiano

Il Comune di Vecchiano celebra il 70esimo anniversario della Festa della Liberazione con una serie di eventi dal titolo Racconti e voci a 70 anni dalla Liberazione che si svolgeranno il 24 ed il 25 aprile.

Venerdì 24 Aprile 2015 alle ore 18, presso la Sala Consiliare Sandro Pertini sarà presentato il libro di Orlando Baroncelli “Testimonianze della Resistenza Toscana (1943-1945)”. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Lunardi e dell’Assessora alla Cultura Canarini, seguirà la presentazione a cura dell’autore con testimonianze dirette.
La serata proseguirà a partire dalle ore 20 al Teatro del Popolo di Migliarino con una cena di Solidarietà per la ricostruzione del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema. Sarà presente il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona.
Sabato 25 aprile 2015 alle ore 10.30 presso la sala consiliare Pertini del comune di Vecchiano si terrà un coniglio comunale pubblico con l’intervento del Professor Pasqualino Albi, Docente di Diritto del Lavoro all’Università di Pisa dal titolo “Il lavoro nella Costituzione”.

E’ possibile prenotarsi alla cena del 24 aprile al numero 338/5362084 oppure, dalle 10 alle 13 di tutte le mattine, allo 050/859635.

Scarica la locandina degli eventi in allegato.




“MEMENTO”: uno spettacolo per ricordare a Ponsacco

Venerdì 24 Aprile alle ore 21,30 al cinema Odeon, in occasione del 70° Anniversario della Liberazione, Ponsacco ricorda con uno spettacolo teatrale scritto da Silvano Granchi cinque suoi concittadini vittime del nazi-fascismo. La memoria, come sappiamo, ha molte dimensioni: racconto tra passato e presente, rievocazione, rielaborazione, celebrazione, il ricordo. Per tutte queste cose insieme l’autore ha voluto scrivere questo melodramma dal titolo “MEMENTO” che, proprio grazie al teatro, le tocca tutte attraverso il legame, tacito, tra l’autore, gli attori, lo spettatore. Il testo, frutto di una accurata ricerca storica, narra la vita e la morte di cinque persone comuni, tutte di Ponsacco, vittime di quella disumana guerra che, dal 1939 al 1945, insanguinò l’Europa provocando lutti, sofferenze, distruzioni e massacri. I loro nomi, a Ponsacco, si possono leggere su targhe che indicano una strada, una biblioteca, mentre altri sono incisi su lastre o su cippi che richiamano gli anni oscuri del nazi-fascismo. Loro si chiamavano MARIA BACCI, LUIGI BIASCI, ACHILLE CHIAVACCINI, AUGUSTO VANNI, VITTORIO VENAGLI. Ed è a loro, nel 70° Anniversario della Resistenza e della Lotta di liberazione dal nazi-fascismo, che il Comune di Ponsacco dedica questo evento che ha lo scopo primario di rievocare le loro singole storie e di ricordare a tutti che quanti non hanno memoria, non hanno futuro. A recitare saranno gli attori della SCUOLA DI TEATRO DELL’ART WORK VILLAGE di Ponsacco diretta da Stefano Dell’Agnello supportati dal CORO DELL’ART WORK VILLAGE diretto da Caterina Carofano e da musicisti professionisti come MARCO BARTALINI, tromba e flicorno, DAVIDE BERTINI, piano, CARLO BUSCEMI, chitarra, ROBERTO CECCHETTI, violino, FILIPPO FUCCILLO, voce.

Sabato 25 aprile invece ci sara la cerimonia istituzionale con la partecipazione delle scuole. In sala consiliare gli studenti leggeranno loro produzioni aventi per oggetto la Resistenza, poi all’esterno l’orchestra e il coro dell’Istituto Niccolini eseguiranno l’inno nazionale con la deposizione delle corone e l’alta bandiera ai caduti.




Presentazione del libro su Oreste Ristori

Martedì 21 aprile alle ore 17 presso la Libreria Tra le righe (via Corsica, 8) sarà presentato il volume di Romani, recentemente pubblicato dalla BFS edizioni: Oreste Ristori: vita avventurosa di un anarchico tra Toscana e Sudamerica.

 

In allegato la locandina dell’evento.




I MOVIMENTI SOCIALI NELLA STORIA DEL BRASILE CONTEMPORANEO. UNA RASSEGNA STORIOGRAFICA

Lunedì 20 aprile alle ore 16,00 nell’aula F del Polo Fibnacci si terrà il seminario: “I MOVIMENTI SOCIALI NELLA STORIA DEL BRASILE CONTEMPORANEO. UNA RASSEGNA STORIOGRAFICA”, un incontro con CARLO ROMANI.

Il recente interesse circa il Brasile come protagonista economico mondiale, sorto negli ultimi anni in concomitanza con l’ascesa al potere di Lula e del Partito dei Lavoratori, richiede una comprensione più profonda delle complesse dinamiche politiche e sociali di questo paese continentale in prospettiva storica. A quel già vivo interesse si è aggiunto altro, relativo alle massicce manifestazioni di protesta svolte nel 2013, al preludio dei Mondiali di calcio, che destarono sorpresa e curiosità agli analisti politici e portarono alla “scoperta” di nuovissimi protagonisti sociali allora sconosciuti. Diversamente dai grandi movimenti sociali organizzati e cresciuti negli anni 80, come quelli dei lavoratori senza terra o del sindacalismo di fabbrica, questi nuovi movimenti di carattere urbano, ma strettamente legati a lotte
comunitarie diffuse (ambientalisti, senza tetto, indiani, afrodiscendenti) furono presentati superficialmente dai media come poco organizzati e/o spontaneisti, come fuoriusciti dal nulla da dentro delle reti sociali. La stessa storiografia brasiliana di taglio tradizionale
che si interessa dei fenomeni sociali e dei suoi agenti ha fatto e fa fatica a capire questo nuovo protagonismo in corso sin dalle lotte no global al Social Forum di Porto Alegre. In questo seminario si intende problematizzare in prospettiva storica l’emergere di questi nuovi movimenti sociali urbani e comunitari, di azione diretta, orizzontali nelle sue dinamiche, al di fuori dei partiti politici e a volte a contrasto tra loro, come una nuova tappa della storia dei movimenti sociali in Brasile, parallela alla critica diffusa sui limiti della democrazia rappresentativa. Per tanto si rende necessaria anche una analisi comparativa con altri movimenti sociali nati in differenti momenti storici della realtà brasiliana, come, ad esempio, il cosiddetto periodo della “redemocratizzazione”, negli anni 80, o i primi movimenti sociali apparsi negli anni 50. Ogni periodo storico porta con sé una caratteristica sociale specifica e un’interpretazione storiografica funzionale al discorso egemonico del campo storico all’epoca. Si può capire cosi, rispetto alle analisi dei colleghi della antropologia politica, la difficoltà attuale degli storici brasiliani abituati a categorie analitiche datate nel compiere una riflessione storica di movimenti sociali organizzati in rete, poco centralizzati e con istanze assai trasversali come quelle delle lotte ambientali, di genere, etniche, tutte incentrate sul dibattito dell’assenza di vera partecipazione politica. È questo affresco dei nuovi movimenti sociali in Brasile che si proverà a presentare nel seminario.

CARLO ROMANI, docente di storia contemporanea alla Università Federale dello Stato di Rio di Janeiro, Unirio, si occupa dello studio dei movimenti sociali in Brasile tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, con particolare attenzione verso l’anarchismo e il
sindacalismo. Negli ultimi anni si è avvicinato alla storia ambientale con una ricerca sulle politiche per l’ambiente sviluppate dagli anni 1970 in poi e i confronti risultanti tra grandi imprenditori e le comunità costiere. Ha pubblicato tre libri, uno tradotto al italiano per la BFS, _Oreste Ristori. Vita avventurosa di un anarchico tra Toscana e Sudamerica_ (2015), e numerosi saggi in portoghese, francese e italiano. Alla UNIRIO coordina il Gruppo di Studi Libertari presso il Centro di Scienze Umane.