L’uso politico della memoria nei nazionalismi: il caso jugoslavo. Nuovo appuntamento di “Avvicinamento al Festival”

Le guerre jugoslave degli anni ’90 più che la fine del XX secolo sono state l’anticipazione del XXI.
Tra i tanti e tragici elementi di attualità, tra cui le pratiche di pulizia etnica e genocidiarie, ad anticipare il secolo in cui viviamo è stato anche l’uso spregiudicato della storia da parte dei diversi nazionalismi in conflitto tra loro.
Una storia sempre più trasformata in memoria e da lì distorta per armare le coscienze e divenire strumento per innescare la guerra e portarla avanti in una spirale di odio e ferocia, costruendo l’immagine atavica del nemico.
Le guerre jugoslave ci restituiscono quindi l’uso strumentale che può essere fatto della storia a fini politici e bellici. E ci offrono anche spunti su come si scardina la storia per sostituirla con una narrazione identitaria finalizzata all’autolegittimazione della propria parte.

Ne parliamo con Simone Malavolti, autore di “Nazionalismi e pulizia etnica in Bosnia-Herzegovina” e Andrea Caira, autore di “Un tetto e due scuole. Memorie jugoslave”, in dialogo con Adna Čamdžić dell’università di Torino, coordinati da Stefano Bartolini, Direttore dell’ISRPT.

Alla libreria Lo Spazio Pistoia




“«Uomini come noi». Il nemico nelle scritture dei soldati italiani (1915-18)”. Presentazione.

Giovedì 19 giugno 2025 – Presentazione del libro di Francesco Cutolo “«Uomini come noi». Il nemico nelle scritture dei soldati italiani (1915-18)” (Pacini Editore, 2025) al Museo di casa di Zela.




Presentazione del libro «Uomini come noi» Il nemico nelle scritture dei soldati italiani (1915-1918)




A memoria futura. Storia e paesaggi del rione Sanità.

Come si costruisce una casa della storia e della memoria? Come si fa storia pubblica partecipata? Come si può lavorare in un territorio, una città, un quartiere cercando di coinvolgere e attivare la comunità, o le comunità, di persone che ci vivono?

All’incrocio tra impegno socio-culturale, ricerca-azione e analisi storiografica, questo libro sull’esperienza della Casa della memoria al Rione Sanità a Napoli, portata avanti dall’Associazione italiana di storia orale, ci offre una pluralità di punti di vista e di pratiche non indifferenti per chi voglia provare a farlo anche nel proprio contesto.

Lavoro che l’Istituto storico della Resistenza si appresta ad innescare anche per il pistoiese.

Ne parleranno Hilde Merini, curatrice del libro, Francesco Cutolo, Direttore di “Farestoria. Società e storia pubblica” e Giovanni Contini Bonacossi, Presidente ISRPT.




Avvicinarsi al Festival Farestoria

In occasione dell’80° della Liberazione l’Istituto storico della Resistenza di Pistoia inaugura la prima edizione del Farestoria Festival.

Una vasta rassegna di eventi che prenderà il via a giugno con una serie di iniziative settimanali e culminerà nella settimana del Festival vero e proprio dal 7 all’11 luglio.

Il primo evento di avvicinamento del 12 giugno sarà duplice e incrocerà storie di attivismo culturale dal basso nel mondo del lavoro, come la rivista “Abiti -Lavoro” nel bel libro di Monica Dati, con l’attivismo agito direttamente da chi lavora con la cultura, nel solco della migliore tradizione italiana oggi ancora viva. Ne parleremo a partire dalla rivista Il De Martino, che il nostro Istituto è orgoglioso di editare dal 2021, costruendo un dialogo intergenerazionale tra ricerca e attivismo




Una guerra, tante guerre. Esperienza bellica e violenza nella Prima guerra mondiale




La Coop e il territorio. Guerra e Resistenza in Valdinievole




TREKKING STORICO URBANO TRA LAVORO E COSTITUZIONE

Martedì 29 aprile a Pistoia