Avvicinarsi al Festival Farestoria

In occasione dell’80° della Liberazione l’Istituto storico della Resistenza di Pistoia inaugura la prima edizione del Farestoria Festival.

Una vasta rassegna di eventi che prenderà il via a giugno con una serie di iniziative settimanali e culminerà nella settimana del Festival vero e proprio dal 7 all’11 luglio.

Il primo evento di avvicinamento del 12 giugno sarà duplice e incrocerà storie di attivismo culturale dal basso nel mondo del lavoro, come la rivista “Abiti -Lavoro” nel bel libro di Monica Dati, con l’attivismo agito direttamente da chi lavora con la cultura, nel solco della migliore tradizione italiana oggi ancora viva. Ne parleremo a partire dalla rivista Il De Martino, che il nostro Istituto è orgoglioso di editare dal 2021, costruendo un dialogo intergenerazionale tra ricerca e attivismo




Se devo morire che sia una storia




Garibaldo Benifei e Osmana Benetti una coppia resistente

Prosegue il ciclo di incontri promosso da ISTORECO e Archivio di Stato di Livorno dal titolo Gli archivi raccontano: storie di protagonisti del Novecento livornese.

Mercoledì 11 giugno l’incontro è dedicato a due protagonisti imprescindibili dell’antifascismo livornese e non solo: Garibaldo Benifei e Osmana Benetti.

Abbiamo deciso di riflettere su queste due figure affrontandole insieme perché, a partire dalla fine della guerra, agirono sempre in accordo e condivisione. Nei decenni più vicini a noi, come associazione Anppia e come partigiani fecero decine e decine di incontri con le classi e gli studenti che, come tutti poi hanno testimoniato, rimasero particolarmente colpiti dalla coerenza delle loro scelte, dalla modalità narrativa con le quali seppero affrontare con i ragazzi il problema del fascismo, della guerra, della Resistenza, della Costituzione e della democrazia.
Sicuramente la loro presenza nelle scuole è risultata assai significativa per tutti quei giovani che poterono ascoltarli.
Ma sia Osmana che Garibaldo non si limitarono a fare i testimoni: entrambi operarono a livello politico e associativo con contributi appassionati e partecipi.

Due biografie spese per la democrazia e la pace tra i popoli che ci piace ricordare sia con la presenza di esperti studiosi che di testimoni e familiari.

L’iniziativa (che, ricordiamo, ha valore formativo per i docenti di ogni ordine e grado), vedrà la presenza del figlio Maurizio Benifei e di Enrico Mannari (docente Luiss school), Francesco Gazzetti (consigliere Regione Toscana), Renzo Bacci (presidente provinciale ANPPIA Livorno).




11 giugno, ore 18: con Chiara Colombini per parlare di “Storia internazionale della Resistenza italiana”

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Il libro Storia internazionale della Resistenza italiana, curato da Chiara Colombini e Carlo Greppi (Laterza, 2024), rappresenta un nuovo e importante tassello della rinnovata attenzione storiografica sulla Resistenza, rimessa al centro del lavoro di ricerca grazie all’approccio di una più giovane generazione di storiche e storici.

Il testo si compone di otto saggi, preceduti da un’introduzione di Colombini e Greppi che fa da cornice e sintesi del lavoro riflettendo sulla necessità di un’indagine sulla fitta presenza di combattenti “non italiani” nella nostra Resistenza: degli ex combattenti delle Brigate internazionali in Spagna ci racconta Enrico Acciai (direttivo Isgrec), Valeria Deplano e Matteo Petracci fanno il punto sui protagonisti delle Resistenze anticoloniali in Africa, in Etiopia e in Libia, mentre il tema dei resistenti antifascisti nelle terre jugoslave invase dall’esercito italiano è affidato al saggio di Eric Gobetti.

Ci sono poi coloro che dopo l’8 settembre scelgono di unirsi alle prime formazioni partigiane in Italia: gli anglo-americani prigionieri dell’esercito italiano su cui si concentra Isabella Insolvibile e i numerosi soldati della Wehrmacht, disertori o prigionieri, arrivati in Italia con i reparti di appartenenza e decisi a combattere il nazismo anche in nome della liberazione della propria patria: dei tedeschi scrive Mirco Carrattieri, già curatore di un volume collettaneo sul tema, mentre delle altre svariate nazionalità (cecoslovacchi, polacchi, sovietici) si occupa il saggio di Laura Bordoni.

E, infine, non vengono tralasciati dal volume nemmeno partigiani appartenenti a due popoli tradizionalmente considerati stranieri nei paesi in cui vivono: le vicende di alcuni combattenti ebrei non italiani nelle valli del cuneense sono ricostruite da Liliana Picciotto, mentre la partecipazione quasi sconosciuta di rom e sinti alla Resistenza italiana è affrontata dal saggio di Luca Bravi.

Un volume denso, insomma, che restituisce un quadro articolato della Resistenza italiana come fenomeno plurale e che l’Istituto storico grossetano della Resistenza sceglie opportunamente di presentare a Grosseto a pochi giorni dalla ricorrenza della Liberazione dal nazifascismo del capoluogo di provincia. Una Liberazione a cui contribuirono moltissimi partigiani “stranieri”, a partire dai tanti, tantissimi, cosiddetti “russi” inglobati nelle diverse bande partigiane del territorio, fino ad arrivare a componenti eccentriche come l’ex prigioniero di guerra neozelandese Lawrence Douglas Roderick, un soldato del Longe Range Desert Group che aveva combattuto in Libia ed era riuscito a evadere dal campo di concentramento di Torre Alfina, e dello statunitense di origine messicana Antonio Martan, le cui traiettorie eccentriche si incrociarono nella lotta al nazifascismo della Maremma meridionale.

Una Resistenza che si presenta, insomma, sia in Maremma sia in Italia come meticcia e transnazionale, locale e globale, internazionalista e patriottica e che sarà al centro dell’incontro con Chiara Colombini organizzato a Grosseto per l’11 giugno. A dialogare con la curatrice del volume ci sarà Ilaria Cansella, direttrice dell’Isgrec. L’appuntamento è presso il giardino dell’Istituto storico, a partire dalle ore 18. Nell’occasione sarà anche offerto un aperitivo e sarà possibile per chi lo desidera rinnovare la tessera o fare domanda per associarsi all’Isgrec.

Per informazioni: segreteria@isgrec.it | 0564415219




Presentazione del volume “Storia internazionale della Resistenza italiana”




Presentazione de “La Resistenza in Toscana. I verbali del CTLN”

Martedì 10 giugno alle ore 18.30 in Sala Affreschi, Palazzo del Pegaso (via Cavour 4, Firenze), il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo invita alla presentazione del volume curato da P. L. Ballini La Resistenza in Toscana. I verbali del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, edito dalle edizioni dell’Assemblea. La pubblicazione è frutto di un progetto pluriennale di grande importanza voluto e sostenuto dal nostro Istituto.

Saluti

Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana

Vannino Chiti, Presidente ISRT

 

Intervengono

Matteo Mazzoni, Direttore ISRT

Nicola Labanca, Università di Siena

Sarà presente il curatore.




Presentazione del volume “Malaparte proibito” di M. Bellavista




Giornata in ricordo dell’88esimo anniversario dell’uccisione dei fratelli Rosselli e del centenario del Non Mollare

Lunedì 9 giugno 2025 | ore 16
Spazio Rosselli, via degli Alfani 101R Firenze
Giornata in ricordo dell’88esimo anniversario dell’uccisione dei fratelli Rosselli e del centenario del Non Mollare
Ore 16

Proiezione film documentario “Presenti nella storia: la voce dei Fratelli Rosselli”, degli insegnanti e degli studenti dell’Istituto Salvemini – Duca D’Aosta di Firenze

 

Claudio Ascoli, Lettura brani del “Non Mollare” e di “Socialismo liberale” (Chille De La Balanza)

 

Ore 17

Convegno storico del Non Mollare e dell’88esimo anniversario dell’uccisione dei fratelli Rosselli

Patrizia Guarnieri, già Professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Firenze

Luca Menconi, Dottore di ricerca, “La Fondazione Circolo Fratelli Rosselli e il recupero della memoria”

Sandro Rogari, Professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli studi di Firenze

Valdo Spini, Presidente Fondazione Circolo Fratelli Rosselli

 

Ore 18.30

Presentazione di “Aldo Rosselli, scrittore” a cura di Consuelo Ciatti (Quaderno del Circolo Rosselli n. 2/2025) con la partecipazione di

Laura Barile