Dal 31 maggio a Sticciano: mostra “Le carte di Siro Rosi sovversivo”




Verso il 2 giugno. La donna e la Costituzione.

sabato 25 giugno alle ore 10.30 l’Associazione internazionale Fioretta Mazzei invita alle ore 10.30, presso il Giardino dell’Ardiglione, via dell’Ardiglione, all’iniziativa “Verso il 2 giugno. La donna e la Costituzione”.

Relazione del prof. Leonardo Bianchi Università di Firenze, consigliere ISRT

Saluta e introduce Giovanna Carocci

 




Presentazione del libro Figli di un “secolo tormentato” il carteggio tra Furio Diaz e Antonio Giolitti 1945-1998

Giovedì 16 maggio 2024
Ore 17:00

SPAZIO ROSSELLI, Via degli Alfani 101/r, Firenze

presentazione del libro Figli di un “secolo tormentato”

il carteggio tra Furio Diaz e Antonio Giolitti

1945-1998

a cura di Giovanni Scirocco e Giulio Talini

 

 

Interventi di:

Bruna Bagnato

Marcello Verga

Valdo Spini

Saranno presenti gli autori




Presentazione del volume a cura di Giovanni Scirocco e Giulio Talini “Figli di un ‘secolo tormentato’. Il carteggio tra Furio Diaz e Antonio Giolitti 1945 – 1998”

LIVORNO, 8 maggio – Bottini dell’Olio
Presentazione del volume a cura di Giovanni Scirocco e Giulio Talini
“Figli di un ‘secolo tormentato’. Il carteggio tra Furio Diaz e Antonio Giolitti 1945 – 1998”
Con il patrocinio del Comune di Livorno, Circolo G. E. Modigliani e Fondazione Circolo Fratelli Rosselli
Il nutrito carteggio tra Furio Diaz, sindaco di Livorno tra il 1944 e il 1954 e storico di fama internazionale dell’Illuminismo europeo, e Antonio Giolitti, più volte ministro, commissario europeo ed esponente di primo piano del Pci e del Psi, è finora rimasto inedito e solo di rado è stato citato dagli studiosi. La ricerca curata da Giulio Talini e Giovanni Scirocco intende perciò presentare un’edizione critica e commentata di tale fecondissimo scambio di lettere e di idee alla luce della più recente e aggiornata storiografia. La corrispondenza tra Diaz e Giolitti non racconta infatti soltanto un’amicizia intima e fraterna rimasta salda durante il Novecento, ma testimonia anche il travagliato percorso umano, intellettuale e politico dei suoi due protagonisti, orientati da una mai rinnegata scelta etico-politica di fondo attraverso le più drammatiche congiunture della storia recente.




Presentazione del volume di Catia Sonetti “Attraversare il tempo con le parole. Lettere di una famiglia ebraica da Livorno per Asmara 1937-1947”

COLLESALVETTI, 7 maggio – Biblioteca comunale
Presentazione del volume di Catia Sonetti
“Attraversare il tempo con le parole. Lettere di una famiglia
ebraica da Livorno per Asmara 1937-1947”
in collaborazione con AUSER Collesalvetti ODV
Il libro illumina le vicende di una componente importante della borghesia delle professioni, quella borghesia che, a livello nazionale, si schierò nella gran parte a sostegno del fascismo. Nel nostro caso, una famiglia di farmacisti di Livorno, ebrei e “naturalmente” fascisti. La loro è una famiglia plurinucleare, poiché nella stessa palazzina convivono la coppia formata da Emma De Rossi Castelli con il patriarca, il vecchio Ugo Castelli, la coppia formata da Carlo, il primogenito con la moglie Paola Crovetto e la figlia Elena, la coppia di Aleardo Lattes sposato con la figlia Ada e padre di Mario ed Elsa. Al di fuori di questo gruppo ci sono poi altre due coppie: quella di Anna, la figlia più grande sposata con Giorgio Orefice (l’unico antifascista) e madre dei due figli Gastone e Vittorio, e quella di Rita, l’ultima nata sposata con Beniamino Levi, da cui avrà i tre figli Roberto, Emma e Lidia, e che vive nella lontana Asmara, in Eritrea.
Tutti questi personaggi si animano dentro il carteggio che intrattengono dal 1937 al 1947.
Il volume è costruito oltre che con le fonti documentarie e da una foltissima bibliografia, con le 647 lettere conservate da Rita e poi dalla figlia Lidia attraverso le quali si possono osservare le collocazioni politiche, le aspirazioni delle giovani generazioni, le abitudini culinarie, i loisirs della buona borghesia ebraica italiana, i loro valori e le loro reazioni di fronte alla persecuzione.
Si assiste anche in diretta alle differenze di trattamento che il regime riservò agli ebrei in patria piuttosto che a quelli presenti nel corno d’Africa e si segue, passo passo, la fuga di questi nuclei per salvarsi dai rastrellamenti e dalla deportazione e il loro continuo e ininterrotto impoverimento.
Il libro si si chiude all’inizio del 1947 quando tutti i personaggi, sopravvissuti si ricollocano dal punto di vista politico e familiare e si distribuiscono su un territorio molto più ampio di quello labronico. Attraverso le loro storie possiamo osservare il dipanarsi della Storia d’Italia, i desideri di emancipazione delle donne che cominciano ad emergere, la costruzione di nuclei familiari non più disponibili a vivere nel grande clan, la fine dei matrimoni combinati. E tanto altro ancora.
Una storia sociale e culturale ricca e differenziata che illumina un decennio fondamentale del nostro passato.




La libertà è come l’aria. Vivere la Storia, formare la cittadinanza.

L’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, grazie al contributo della Fondazione CR Firenze e in collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, promuove un corso di formazione destinato a laureati-e under 30 finalizzato a una successiva attività didattica retribuita nelle scuole secondarie di secondo grado.

Nello specifico, il bando prevede le seguenti attività:

  • corso di formazione sulla storia di Firenze dall’Unità al secondo dopoguerra della durata di 10 ore, suddiviso in cinque incontri;
  • selezione di due laureati-e fra coloro che hanno partecipato al corso, attraverso un colloquio attitudinale a cura del personale ISRT;
  • ulteriore formazione dei-delle due “formatori-trici”, da svolgersi presso l’ISRT a cura del personale e dei collaboratori-trici;
  • attività di didattica nelle scuole sulla storia di Firenze da parte dei-delle due “formatori-trici”, da svolgersi durante l’anno scolastico 2024/2025 presso alcuni istituti secondari di secondo grado dell’area fiorentina selezionati dall’ISRT.

Requisiti
L’iscrizione al progetto è libera e gratuita, nel pieno rispetto della parità di genere; i requisiti obbligatori all’iscrizione sono:

  • essere under 30 alla data di scadenza del bando;
  • aver conseguito una fra le lauree triennali L-42 – Storia e L-36 – Scienze politiche;
  • aver sostenuto almeno un esame di Storia contemporanea (M-STO/04).

L’iscrizione a successivi corsi di laurea o il conseguimento di ulteriori titoli di studio non è vincolante all’iscrizione.

Iscrizione al percorso di formazione, scadenza bando e scelta candidature
Le domande (di cui all’All. 1) dovranno essere inviate, in maniera esclusiva, all’indirizzo isrtprenotazioni@gmail.com entro e non oltre il 19 aprile 2024. Verranno accettate le prime 20 (venti) candidature secondo l’ordine di arrivo. Non verranno accettate domande presentate attraverso altri mezzi.

Percorso di formazione
Il percorso di formazione, destinato a tutti-e gli-le iscritti-e ammessi, della durata di 10 ore complessive suddivise in cinque incontri, verrà svolto da docenti e/o collaboratori esperti della materia dell’ISRT presso la sede di Via Carducci 5/37, 50121 Firenze. Il corso di formazione si terrà in presenza nel mese di maggio 2024.

Colloquio e selezione
Al termine del corso di formazione una giuria composta dal personale ISRT selezionerà, attraverso un colloquio volto a valutare la preparazione acquisita durante il corso di formazione e l’attitudine all’insegnamento, due formatori-trici al per l’assegnazione di due incarichi lavorativi retribuiti. La selezione avverrà nel pieno rispetto della parità di genere. Il giudizio espresso dalla giuria è insindacabile.

Formazione specifica e inserimento nelle classi
I-le due formatori-trici selezionati-e parteciperanno ad un corso di formazione specifico di 6 ore, suddivise in 3 incontri, volte a consolidare conoscenze di indirizzo e metodologie specifiche.

Incontri nelle scuole
Ai-le due formatori-trici, nell’anno scolastico 2024-2025, verranno assegnati-e alcune classi selezionate fra le classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado della città di Firenze, nelle quali dovranno sostenere delle lezioni frontali su alcune delle tematiche affrontate durante il corso di formazione.

Forma contrattuale
Ai-alle formatori-trici verrà conferito un incarico di lavoro tramite contratto a progetto o assegnazione in libera professione.

Per scaricare bando e modulo di iscrizione: La libertà è come l’aria. Vivere la Storia, formare la cittadinanza – ISRT (istoresistenzatoscana.it)




La politica e il governo locale. Mario Fabiani a 50 anni dalla scomparsa.

Convegno promosso e organizzato dal nostro Istituto insieme all’Istituto Gramsci Toscano.

Programma dei lavori

Comune di Firenze, Palazzo Vecchio, Salone de’ Dugento ore 9-13
Saluti istituzionali
Ripensare a Mario Fabiani, Simonetta Soldani Università di Firenze

Coordina Anna Scattigno

Gli anni dell’Antifascismo e della Resistenza
Gianni Silei Università di Siena, Alexander Hoebel Università di Sassari , Gianluca Fulvetti Università di Pisa

A Palazzo Vecchio e a Palazzo Medici Riccardi: Fabiani uomo di governo
Roberto Barzanti già V. Presidente Parlamento Europeo, Mauro Cozzi Università di Firenze, Domenico Pietro Giovannoni Istituto di scienze religiose “Santa Caterina da Siena”

Consiglio regionale, Sala del Gonfalone, Via Cavour 4, ore 15,30-19,30
Saluti istituzionali
Coordina Monica Pacini Università di Firenze

Firenze: Il PCI e la difficile costruzione del partito nuovo.
Giulia Bassi Università di Milano, Gianluca Lacoppola Segreteria CGIL Firenze
L’immagine della Toscana e la costruzione dell’autonomia regionale
Pietro Causarano Università di Firenze, Stefano Bassi Istituto Gramsci Toscano, Giulio Taccetti ISRT
Conclusioni Vannino Chiti già Presidente Regione Toscana.




“L’ALTRA BUSSOLA”, CON I PROTAGONISTI DI LOTTA DI ALLORA, MOSTRA E MUSICHE POPOLARI

Giovedì 4 aprile, ore 17, al Cro di Porta a Lucca a Pietrasanta
“L’ALTRA BUSSOLA”, CON I PROTAGONISTI DI LOTTA DI ALLORA, MOSTRA E MUSICHE POPOLARI
Dai fatti della Bussola del Capodanno 1969 a Focette, ai Comitati di Salute Pubblica in Versilia, al “caso” Lavorini con testimonianze di protagonisti di allora, riflessioni, filmati, una mostra documentaria e, dopo cena, musiche e canti popolari. Un tuffo nel passato ma neppure poi tanto vista l’attualità di anni e di avvenimenti solo relativamente lontani e che ancora ci parlano di una stagione di lotte e di grande partecipazione, di una generazione di giovani, studenti e operai, che irrompeva nella società italiana e sulla scena politica con una carica straordinaria di cambiamento e di rivendicazioni.
Al Cro di Porta a Lucca a Pietrasanta, giovedì 4 aprile, dalle ore 17, discuteranno di tutto questo Franco Rossi, autore del libro “Millenovecentosessantotto. Quando le estati non finivano mai”, Gabriele Ciucci, ex sindacalista Cgil, entrambi presenti alla Bussola la sera del 31 dicembre ‘68. E ancora Sergio Finelli, insegnante, testimone di quel Capodanno a Focette, Amilcare Grassi (“Celè”) e Paolo Antonelli, al tempo militanti de Il Potere Operaio, Massimo Michelucci, ricercatore, una tesi di laurea su “Il Potere Operaio a Massa” e Franco Bertolucci, fondatore e presidente della Biblioteca “Franco Serantini” di Pisa. E da Pisa, in collegamento audiovideo, Paolo Brogi, giornalista, già dirigente nazionale di Lotta Continua; e da Milano, Roberto Bernabò, giornalista, autore, con Corrado Benzio, del libro “L’infanzia delle stragi. Il Caso Lavorini”. Coordinerà Giuliano Rebechi, giornalista (per nulla estraneo a quei tempi là).
Proiezioni di clips con Adriano Sofri, Massimo D’Alema e Paolo Pietrangeli. Una mostra di documenti e fotografie su questi temi sarà inaugurata all’interno del Cro (aperta fino al 14 aprile).
Nel dopo cena, ore 22, canti e musiche popolari e di lotta col gruppo “La serpe d’Oro” con Fabio Bartolomei, fisarmonica; Igor Vazzaz, voce e chitarre.
Ingresso libero con tessera Arci 2024.