Lucignano ricorda la Resistenza ed i suoi protagonisti nel 70° anniversario della Liberazione

70ArezzoIn occasione della commemorazione del 70° della “sua” Liberazione, il Comune di Lucignano, con il suo sindaco Roberta Casini, celebra la figura di Licio Nencetti, il giovane capo partigiano lucignanese, insignito della medaglia d’oro al valore, che fu fucilato dai fascisti a Talla il 26 Maggio del 1944. Fino a domenica 6 Luglio sarà allestita nel salone d’ingresso del Palazzo Comunale di Lucignano, la Mostra di disegni: “Momenti in Bianco e Nero” di Ezio Raspanti (Medaglia d’argento al Valor Militare). Le sue grafiche, di cui sarà disponibile anche un catalogo, offrono una “narrazione” diretta della storia di quegli anni. Ezio Raspanti fece parte della “Teppa” la formazione partigiana di cui Nencetti ne era il capo, con il soprannome di “Mascotte”. Ezio non fu solo compagno di lotta ma anche grande amico di Licio. Quest’uomo che da giovanissimo ebbe il coraggio di sfidare la morte per quell’ideale di libertà che accomunava quegli altri ragazzi che con Lui avevano scelto di combattere il nazifascismo, è da sempre un testimonio prezioso ed instancabile della Resistenza in terra aretina.

Il 2 Luglio, giorno della liberazione di Lucignano dai nazi-fascisti,  il Sindaco Roberta Casini consegnerà, a nome dell’Amministrazione Comunale, una targa ad Ezio Raspanti, come riconoscimento per aver mantenuto viva nelle nuove generazioni la memoria di quegli eventi.
Un omaggio al partigiano Ezio ed un’occasione per ricordare quanti, anche a Lucignano, scelsero di combattere in prima persona contro il fascismo ed il nazismo dando un contributo fondamentale alla Liberazione dall’occupazione nazifascista ed alla nascita della democrazia.
Ezio Raspanti “Mascotte” nella “Teppa”, la formazione partigiana di cui Licio Nencetti era capo, fu giovanissimo compagno di lotta e grande amico di Licio, che ha raccontato in tutti questi anni con i suoi disegni ed i suoi scritti, con un costante lavoro di ricerca e ricostruzione storica degli avvenimenti legati alla Resistenza.
Insieme ad Ezio ed a Licio, la cerimonia del 2 luglio vuole anche essere un doveroso omaggio ad altre due figure della resistenza lucignanese di cui ricorre in questi stessi giorni la morte: Ugo Masini (15 gennaio 1923-3 luglio 1944) ed Augusto Toti (29 luglio 1921-17 luglio 1944).
Ugo Masini, giovane caporale, dopo l’8 settembre ’43 riuscì a tornare a Lucignano dove iniziò l’attività clandestina collaborando con la “Teppa” di Licio Nencetti. Fu ucciso negli stessi giorni della Liberazione di Lucignano, quando la sua formazione, a seguito di una delazione, fu attaccata il 2 luglio dai nazifascisti nei pressi di Camagiura (Arezzo) ed interamente sterminata.
Augusto Toti, sottotenente, tornato a casa dopo l’8 settembre 1943 conobbe il maggiore Cesare Caponi, con il quale iniziò il lavoro per l’organizzazione di formazioni partigiane. Raggiunto il comando italiano del fronte sud l’8 novembre 1943 per consegnare un messaggio segreto, prese parte ai combattimenti di Cassino, Balzo della Cicogna, Guardiagrele e morì il 17 luglio 1944, (il giorno dopo la liberazione di Arezzo) al comando di un’importante operazione nei pressi di Rustico.

Ezio Raspanti, in ospedale da qualche giorno a seguito di un malore, non potrà ritirare personalmente il riconoscimento che verrà consegnato ai familiari, insieme all’augurio di una pronta guarigione, perché possa continuare ancora per tanti anni il suo impegno di testimone: “Voglio dedicare questi miei ricordi di anni tristi e tribolati ai giovani di oggi e a quelli di domani, alle donne e agli uomini che la libertà e la democrazia, benché difettosa, se la sono trovata addosso e non si sono mai chiesti a chi va il merito.
Purtroppo essi sono privi di memoria storica perché chi avrebbe dovuto provvedere non l’ha fatto, a cominciare dalla famiglia per prima e poi la scuola, le istituzioni, i giornali, la televisione, i politici che nel passato si sono arroccati su posizioni in contrapposizione tra loro ed hanno ostacolato la scoperta della verità storica ed i giovani non hanno potuto conoscere a chi dare il giusto e meritato riconoscimento. (Ezio Rapanti, Introduzione al Catalogo).




Celebrazione del 70° anniversario della Liberazione di Foiano della Chiana

Il 2 luglio 1944 Foiano veniva liberata dai nazifascisti: come altrove fu un momento fondamentale nella costruzione della memoria collettiva con la popolazione che scese nelle strade e riempì le piazze al suono delle campane. Quasi ovunque fu un gruppo di partigiani ad annunciare la fine dell’occupazione nazista. A Foiano l’esercito in ritirata e allo sbando aveva lasciato le macerie della torre civica simbolo tuttora della comunità.
La Liberazione d’Italia, di cui ricorre quest’anno il 70° anniversario, è il simbolo del termine della seconda guerra mondiale nel paese, dell’occupazione da parte della Germania Nazista e del Ventennio fascista. Le celebrazioni vogliono essere l’affermazione di valori senza tempo di democrazia e libertà.
Eventi, valori, emozioni ancora ben vive nella memoria delle comunità che l’Amministrazione in occasione di un anniversario così rilevante intende ricordare con un gesto simbolico ma chiaro. Un omaggio alla memoria dei partigiani e degli alleati caduti, quindi dei protagonisti di quelle vicende, in continuità con le attività organizzate in occasione del 25 aprile anniversario della rivolta armata partigiana e popolare contro le truppe di occupazione naziste tedesche e i loro fiancheggiatori fascisti.
Mutuando le parole scritte in un recente catalogo di grafiche dal partigiano medaglia d’oro al valore Ezio Raspanti il sindaco Francesco Sonnati invia un appello principalmente alle giovani generazioni a meditare “sui ricordi di quegli anni tristi e tribolati ai giovani di oggi e a quelli di domani, alle donne e agli uomini che la libertà e la democrazia, benché difettosa, se la sono trovata addosso e non si sono mai chiesti a chi va il merito”.
Alle celebrazioni sono invitati anche i rappresentanti delle istituzioni cittadine e delle Associazioni: alle ore 11.00 la deposizione di un mazzo di fiori al monumento ai caduti di Foiano della Chiana presso la Piazza Caduti della Resistenza e a seguire a Renzino al cimitero degli inglesi (ore 11:30).




Linea di sangue in Toscana

Alle ore 17.00, nella sala del Consiglio comunale di Arezzo, viene presentato “Linea di sangue in Toscana” romanzo storico di Leonardo Zanelli.
Interverranno Luciano Ralli, Presidente del Consiglio comunale di Arezzo; Ginetta Menchetti, Sindaco di Civitella; Claudio Santori; Tiziana Nocentini, Direttrice dell’Istituto storico aretino della Resistenza e dell’età contemporanea e l’autore del volume.




70° Anniversario dell’eccidio di Civitella in Valdichiana

Sarà un anniversario straordinario il Settantesimo della strage nazifascista di Civitella in Val di Chiana. Il 29 giugno prossimo saranno infatti presenti, in piazza Don Alcide Lazzeri, Federica Mogherini Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, Frank-Walter Steinmeier Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania, Domenico Rossi Sottosegretario di Stato alla Difesa, Reinhard Schäfers Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania e Christopher Prentice Ambasciatore britannico.
Ma il programma ricco ed articolato prevede momenti vari ed intensi di commemorazione e riflessione.

Programma
Sabato 28 giugno
Badia al Pino – Civitella in Val di Chiana
ore 10.00 Badia al Pino sede comunale
Consiglio comunale aperto: conferimento della cittadinanza onoraria al Procuratore militare di Roma Marco De Paolis
Presentazione di Ivo Biagianti del libro di Santino Gallorini Perdonare, mai dimenticare. L’omaggio del mondo ai martiri di Civitella
ore 21.15 Civitella in Val di Chiana
Fiaccolata della memoria “Civitella racconta” organizzata dall’Associazione “Civitella ricorda”. Partenza dal cimitero e arrivo in piazza Don Alcide Lazzeri.

Domenica 29 giugno
Civitella Val di Chiana, piazza don Alcide Lazzeri
ore 11.00 celebrazione rito religioso presieduto da Mons. Luciano Giovannetti
ore 17.30 Deposizione corona di alloro al Monumento ai Martiri di Civitella e picchetto in armi. Interverranno:
Ginetta Menchetti, Sindaco di Civitella Val di Chiana
Udo Klainer, Sindaco del Comune gemellato di Koempfelbach
Vincenzo Ceccarelli, Assessore Infrastrutture e mobilità della Regione Toscana
Roberto Vasai, Presidente della Provincia di Arezzo
Christopher Prentice Ambasciatore britannico
Reinhard Schäfers Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania
On. Domenico Rossi, Sottosegretario di Stato alla Difesa
Frank-Walter Steinmeier Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania
Federica Mogherini, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana
ore 18.30 via Martiri di Civitella
Inaugurazione della nuova sede della “Stanza della Memoria” curata dall’Associazione “Civitella ricorda”
Breve presentazione del progetto “Raccolta documentazione e sua digitalizzazione con produzione di materiale multimediale”, selezionato dai Ministri degli Esteri italiano e tedesco.
Consegna di un dono per la “Stanza della Memoria” da parte dell’Amministrazione del Comune tedesco gemellato e di un’opera per la Galleria d’arte contemporanea da parte di alcuni rappresentanti delle associazioni e della Comunità Tedesca.
ore 19.00 via Martiri di Civitella
Concerto della Filarmonica “Santa Cecilia” di Civitella

Si preannuncia inoltre che sabato 11 ottobre ad Arezzo si terrà, presso il Teatro comunale Pietro Aretino, una tavola rotonda su L’esperienza della guerra in Germania, Inghilterra e Italia. La ricerca storica e gli stereotipi delle opinioni pubbliche nazionali.




Bucine: 70° Anniversario Eccidi giugno – luglio 1944

Programma delle commemorazioni

Sabato 28 giugno
Centro interculturale Don Giuseppe Torelli San Pancrazio
ore 17.30 Saluto di benvenuto a S. E. Ambasciatore Alessandro Pignatti Morano di Custoza e ai rappresentanti delle Istituzioni. Visita al Sacrario di San Pancrazio
Workshop “Tra memoria e giustizia: la Storia ricostruita”. Interventi:
Vittorio Martinelli, avvocato, I processi sulle stragi e il ruolo della giustizia internazionale
Carla Nassini, storica – Antea Aps, Dalla strage alla ricostruzione. Il ruolo dei testimoni e delle donne nei progetti del Centro di documentazione di San Pancrazio
Erina Guraziu, Prject Manager, Il progetto sulla memoria del Comune di Bucine
Filippo Boni, Assessore alla Cultura e Vicesindaco del Comune di Cavriglia, Percorso sui luoghi delle stragi in Valdarno
Modera il dibattito Nicola Vasai

Domenica 29 giugno
Cimitero di Badia Agnano
ore 19.30 Cerimonia commemorativa per i caduti de La Valle
Centro interculturale Don Giuseppe Torelli san Pancrazio
ore 20.15 Saluto di benvenuto ai rappresentanti delle Istituzioni, Deposizione corona di alloro presso il Sacrario di San Pancrazio e presso il Monumento ai caduti all’interno del Cimitero. Celebrazione rito religioso in suffragio delle vittime del 29 giugno 1944.
Fiaccolata per la Pace, intervento musicale della Corale di Loro Ciuffenna e letture dei bambini di San Pancrazio.

Domenica 6 luglio
Badia a Ruoti, Monumento ai caduti
ore 10,30 cerimonia commemorativa per i caduti di Tugliano

Mercoledì 9 luglio
San Leolino
ore 18.00 Cerimonia commemorativa per i caduti di San Leolino, Celebrazione rito religioso, Deposizione corone e percorso commemorativo

Mercoledì 16 luglio
Festa della Liberazione della Valdambra
ore 21.00 Teatro di Ambra testimonianze e concerto della Banda di Ambra




Il 16 era di domenica

Alle ore 18.00, nel Chiostro della Biblioteca di Arezzo, via dei Pileati 8, Il 16 era di domenica, performance conclusiva del progetto LIBERI TUTTI 1944/2014 a cura di Alessandra Bedino e Claudia.

Ingresso libero.




Da 70 anni liberi. (1944 – 3 luglio – 2014)

Nel Settantesimo anniversario della Liberazione, in apposito spazio saranno esposti immagini d’epoca e residuati bellici inglesi e tedeschi provenienti dall’Antiquarium dell’Abbazia di Farneta raccolti dal vecchio e famoso abate don Sante Felici.

Venerdì 27 giugno – ore 20: Taglio del nastro alla presenza della sindaca di Cortona Francesca Basanieri e di alcuni testimoni monsigliolesi della Liberazione.

Gli organizzatori ringraziano Ezio Raspanti, l’ “Associazione Amici del Museo Fatto in Casa di don Sante Felici”, Luca Rossato, Mario Parigi e quanti hanno messo generosamente a disposizione cose e ricordi.




Arezzo liberata

In occasione del 70° anniversario della Liberazione della città, la Biblioteca Città di Arezzo ha organizzato una mostra di libri e documenti: Arezzo liberata, presso la Sala del Caminetto della Biblioteca (via dei Pileati 8).

Inaugurazione giovedì 26 giugno ore 18,30, presso la Sala Conferenze della Biblioteca, con gli interventi di:
Sandra Rogialli Presidente Istituzione Biblioteca Città di Arezzo
Alba Bigiandi, ANPI

Orario: da giovedì alla domenica 10.00/13.00 – 16.00/19.00

Info: Biblioteca Città di Arezzo, 057522849, info@bibliotecarezzo.it