Diario di una guerra che non ho combattuto. Un italiano ebreo tra persecuzione e Resistenza

logo_istitutoFirenzeNell’ambito della mostra “Firenze in guerra“, alle ore 17.00 in Palazzo Bastogi, Sala delle Feste (via Cavour 18), l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e il Consiglio regionale della Toscana vi invitano alla presentazione del diario di Giulio Supino, Diario di una guerra che non ho combattuto. Un italiano ebreo tra persecuzione e Resistenza, a cura di Michele Sarfatti, Aska edizioni, 2014

Interverranno:

Michele Sarfatti (Fondazione Centro documentazione ebraica contemporanea), Patrizia Gabrielli (Università di Siena), Marta Baiardi (Istituto Storico della Resistenza in Toscana)




Volti dell’Ermetismo. Venturino a Villa Bardini e all’Archivio Bonsanti

In occasione dei cento anni dalla nascita dei poeti Mario Luzi, Piero Bigongiari e Alessandro Parronchi, la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il Gabinetto Vieusseux presentano la mostra “Volti dell’Ermetismo. Venturino a Villa Bardini e all’Archivio Bonsanti”.
Attraverso l’esposizione di ottanta opere di Venturino Venturi,  in particolare dei ritratti dei protagonisti della grande stagione poetica dell’Ermetismo, la mostra darà conto della singolare osmosi che si venne a creare tra poesia e arte visiva.

Inaugurazione 13 novembre: ore 16.00 Archivio Bonsanti del Gabinetto Vieusseux e ore 18.00 Villa Bardini.




Presentazione del progetto didattico “Scrittura resistente”

logo_istitutoFirenzeAlle ore 15.00 presso la sede dell’ISRT, via Carducci 5/37, si terrà la presentazione del progetto didattico “Scrittura resistente” da parte del Prof. Paolo Mencarelli e della collaboratrice dell’ISRT dott.ssa Eugenia Corbino, che condurranno il progetto, con la consulenza della Prof.ssa Antonella Sarti.

Il progetto è frutto dell’adattamento alle esigenze didattiche del Metodo di scrittura industriale collettiva (SIC), proposto da Gregorio Magini e Vanni Santoni vogliamo offrire a insegnanti e studenti l’opportunità di collaborare liberamente alla scrittura di brevi testi narrativi basati su di una solida documentazione storica, in cui “piccola” e “grande”  storia, vicende individuali e collettive potranno intrecciarsi attraverso la redazione di un racconto che non rinunci alla dimensione interpretativa e creativa.

Il progetto, sperimentato lo scorso anno scolastico da alcuni studenti del Liceo scientifico Rodolico di Firenze, coordinati dalla Prof.ssa Antonella Sarti, si articola in estrema sintesi nelle seguenti fasi:

  1. Scelta del soggetto da sviluppare e costituzione del gruppo di scrittura formato dagli studenti-scrittori guidati da uno o più “Direttori artistici” (docenti) che si occupano di selezionare e uniformare il materiale scritto senza scrivere essi stessi.
  2. La scrittura avviene tramite la compilazione di una serie di schede (personaggi, luoghi, azioni ecc…) attribuite dai direttori artistici agli studenti-scrittori che devono far precedere alla fase della scrittura quella della documentazione storica.
  3. Attraverso la composizione operata dai Direttori artistici di tutte le schede si ottiene il testo definitivo, frutto del lavoro di studio e scrittura degli studenti-scrittori.

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana si offre per la consulenza storica e documentaria, tenendo conto che l’intenzione è appunto di scrivere un racconto che abbia un’ambientazione o un tema legato alla storia del Novecento, in particolare della seconda guerra mondiale e della Resistenza. Temi che anche recentemente hanno visto una vivace produzione editoriale di tipo narrativo. I conduttori del progetto seguiranno i docenti nel corso della stesura dei racconti fornendo un sostegno sia dal punto di vista documentario che da quello della messa a punto del metodo di scrittura.

Un primo risultato del metodo di scrittura qui proposto è stato il racconto “Libere tutte!”, realizzato dagli studenti del liceo Rodolico, consultabile anche sul sito scritturacollettiva.org e presentato pubblicamente il 10 luglio 2014 al Caffè letterario Le Murate nell’ambito delle manifestazioni per il 70° della Liberazione.

Il metodo nella sua versione originaria (quindi non pensata per l’uso didattico) è spiegato approfonditamente nelle pagine di documentazione del sito www.scritturacollettiva.org ed è stato utilizzato per la produzione del romanzo In territorio nemico, Minimun fax, 2013 e nella scrittura di sei racconti.

Destinatari: studenti e docenti delle scuole medie di primo e di secondo grado.

Durata: novembre 2014-aprile 2015

Restituzione finale: incontro pubblico di lettura dei testi prodotti.

La partecipazione al progetto è gratuita.




Commemorazione al binario 16

Alle ore 10.30, presso il binario 16 della Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, l’Amministrazione Comunale di Firenze e la Comunità ebraica di Firenze invitano alla celebrazione commemorativa della partenza del primo convoglio di deportati ebrei nel novembre del 1943, a seguito delle razzie nazi-fasciste.




Cerimonie per il Centenario della Prima guerra mondiale

loc_9_novembreNell’anno, in cui ricorre il Centenario dell’inizio della Prima guerra mondiale, i Comuni di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa celebrano la Giornata dell’Unità nazionale e la Festa delle Forze armate con la deposizione di corone ai caduti nel corso di domenica 9 novembre.

Programma delle celebrazioni e delle deposizioni di corone

ore 9.30 cimitero di Vico d’Elsa
San Donato in Poggio, Giardini sotto le mura

ore 10.00 Sambuca, Cappella di Sant’Anna

ore 10.30 Barberino Val d’Elsa, Parco della Rimembranza

ore 11.00 Tavarnelle, Chiesa S. Lucia al Borghetto, S. Messa in memoria dei caduti

ore 12.15 Marcialla, Piazza Antonio Brandi
Tavarnelle, via della Rimembranza

 




Cerimonie a Signa per la festa dell’Unità Nazionale e delle Forze armate

Il 9 novembre verrà celebrata, nella massima solennità, la festa dell’Unità Nazionale e delle Forze armate dedicata, come ogni anno, al ricordo dei caduti di tutte le guerre.
Domenica mattina, alle 8.45, inizierà la lunga cerimonia della deposizione delle corone con partenza dalla lapide posta sulla facciata del Palazzo Comunale. La seconda corona verrà collocata sul monumento ai caduti dei giardini di piazza della Repubblica. Da qui partirà un corteo, accompagnato dalla filarmonica Giuseppe Verdi di Signa, che arriverà in piazza Cavour e da qui si porterà in Castello davanti alla lapide sulla facciata della Stella Rossa. Un’altra corona verrà messa davanti alla chiesa di San Miniato dove il Sindaco e i reduci di guerra si incontreranno con i bambini. Il momento più suggestivo si avrà comunque con l’ingresso nel cimitero di San Miniato e con la Messa celebrata all’interno della monumentale cappella dei caduti, opera dell’architetto Dante Fantappiè. Alla fine della Messa il corteo si porterà nella cripta della cappella dove sono sepolti alcuni dei caduti nelle due guerre mondiali per la deposizione dell’ultima corona. Durante tutta la cerimonia la campana votiva della chiesa di San miniato, fusa con il bronzo dei cannoni, suonerà ininterrottamente in memoria dei caduti.
Altre corone verranno messe sulle lapidi dei Colli Alti, di San Mauro, di San Piero a Ponti e di piazza Desideri.
Protagonista di questa manifestazione, insieme all’Amministrazione Comunale, l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Signa.




Giornata delle Forze Armate e del Combattente a Sesto

Domenica 9 novembre celebrazione della Giornata delle Forze Armate e del Combattente. La cerimonia inizierà alle 9, con la deposizione della corona al monumento di Salvo D’Acquisto, nell’omonima piazza. Seguirà, alle 9.30 la Messa in memoria dei Caduti alla Pieve di San Martino. Dopo la funzione religiosa, il corteo prosegue per piazza De Amicis, per la deposizione della corona al monumento al Partigiano. Alle 10.30, il ritorno in Piazza Vittorio Veneto e la deposizione di corone al monumento ai Caduti e al Partigiano. Previsti gli interventi del sindaco di Sesto Fiorentino, Sara Biagiotti, del Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Signa, Capitano Claudia Mesina, e di Graziella Milani, presidente della Consulta del Comitato Unitario Antifascista di Sesto Fiorentino.




I comuni dell’Unione Valdarno – Valdisieve celebrano le Forze Armate

Si celebra questo fine settimana in alcuni comuni dell’Unione la “Festa delle Forze Armate” e la “Giornata dell’Unità Nazionale” – centenario della prima guerra mondiale.
Domenica 9 novembre i festeggiamenti si svolgeranno a Pelago con ritrovo alle ore 10 al palazzo municipale successivamente alle 11 verrà deposta una corona nella frazione di San Francesco in piazza dell’Unità.
I comuni di Londa, San Godenzo e Rufina svolgeranno le celebrazioni domenica. Per quanto riguarda Londa alle 11 ci sarà la Santa Messa nella chiesa della Santissima Concezione, successivamente partirà il corteo per la deposizione delle corone in memoria dei caduti al Parco della Rimembranza e in via Jacopo Ricci, saranno presenti autorità civili e Militari. A San Godenzo la manifestazione prenderà il via alle 9,30 nella frazione Il Castagno D’Andrea con ritrovo all’Oratorio della Madonna: alle 9,45 ci sarà la deposizione e la benedizione delle corone ai monumenti dedicati ai caduti alle 11 ci si sposterà nel capoluogo per la Santa Messa in Abbazia e successivamente la deposizione delle corone ai monumenti ai caduti in piazza Dante infine alle 11 saranno deposte le corone anche al cimitero di San Godenzo. A Rufina infine sempre per celebrare i caduti della Prima Guerra Mondiale il sindaco Mauro Pinzani nella mattinata di domenica andrà a deporre corone ai monumenti ai caduti ed in tutti i cimiteri del territorio comunale.