La Grande Alluvione

Il 19 maggio alle ore 16.30 nella Sala Galileo della Biblioteca Nazionale di Firenze, in occasione della presentazione del numero della rivista “Testimonianze” dedicato agli eventi del 1966 in Toscana, tavola rotonda su “La grande alluvione”.




Gli archivi della politica

Lunedì 16 maggio, ore 17.00, presentazione del volume a cura di Monica Valentini, Gli archivi della politica, Edizioni dell’Assemblea del Consiglio regionale della Toscana.

Saluti di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale

Interventi di:

Simone Neri Serneri, Università di Siena, Presidente Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Sandro Rogari, Università di Firenze

Diana Toccafondi, Soprintendenza archivistica della Toscana

Sarà presente la curatrice.




Inaugurazione della Mostra: Adriana Pincherle. Colori d’artista

Mercoledì 11 maggio, alle ore 17.00, Palazzo del Pegaso, via Cavour 4, inaugurazione mostra Adriana Pincherle. Colori d’Artista

Presentazione libro: Pincherle e Pacini. Pittrici del Novecento a Firenze

La mostra è visitabile fino al 29 maggio (dal lunedì al venerdì dalle ore 10 – 12 e 15 – 19)

 

Intervengono:
Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana
Linda Falcone, Direttore della Advancing Women Artists Foundation
Gloria Manghetti, Direttore del Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Vieusseux di Firenze
Lucia Mannini, Storica dell’arte e curatrice delle mostre

Il programma prevede ricco calendario di eventi collaterali (vedi allegato)




Il caso Rosselli. Un delitto di regime

Martedì 10 maggio, alle ore 21.30, in occasione della giornata di chiusura della mostra sulla storia del Partito d’Azione, curata da Rino Capezzuoli, presso la Sala Consiliare, interverrà Valdo Spini, Presidente della Fondazione Circolo Rosselli.

A seguire verrò proiettato il documentario Il caso Rosselli. Un delitto di regime, di Stella Savino e Vania Del Borgo.




Cerimonia per commemorare l’architetto Massimo Baldi a trent’anni dalla scomparsa

Lunedì, esattamente nel giorno in cui, trent’anni prima, ci ha lasciato il celebre architetto – alle 17 la sala Maggiore del Palazzo comunale ospiterà una cerimonia commemorativa dedicata a Massimo Baldi.

Interverranno il sindaco Samuele Bertinelli, il presidente dell’Ordine degli architetti di Pistoia Alessandro Baldi, il presidente della Cassa di Risparmio di Firenze Giuseppe Morbidelli e l’architetto Lorella Zappalorti, delegata Inarcassa e curatrice della mostra La Pistoia di Massimo Baldi (1986-2016) – L’eredità di un architetto urbanista, che è stata visibile dal 2 al 18 aprile nei locali della biblioteca San Giorgio.

Saranno presenti l’onorevole e architetto Monica Baldi, figlia di Massimo, che condividerà con i presenti alcuni ricordi legati al padre, e l’onorevole e professore Antimo Cesaro, sottosegretario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Nell’occasione tornerà visibile, dopo ben quarantasette anni, il plastico del progetto – non realizzato – per un nuovo tribunale da edificare nella zona di via Cosimo Trinci, ideato da Baldi su incarico del Comune di Pistoia nel lontano 1969.

La vita dell’architetto Massimo Baldi. Nato a Pistoia il 3 dicembre 1927, inizia l’attività professionale nello studio tecnico del padre Romolo. Negli anni ‘50 affronta il problema delle Case del popolo, sfrattate dai vecchi locali, e risolve il caso di Bottegone insieme a un collega fiorentino.

Due esperienze amministrative lo coinvolgono sul finire dello stesso decennio: la prima nel consiglio di amministrazione degli Istituti raggruppati e la seconda, con l’elezione a consigliere comunale iscritto nel gruppo socialista, quale vicesindaco fino al 1960.

Il 1957 è l’anno del matrimonio con Ernesta, che collabora con lui fino al 1975, seguito dalla nascita delle figlie Elisabetta e Monica.

Dal 1960 al 1970 ricopre il ruolo di presidente della Commissione censuaria comunale di Pistoia.

È membro del Comitato regionale per i beni culturali della Toscana, sindaco revisore del Centro studi di storia dell’arte, esperto dell’Ente provinciale del turismo di Pistoia, socio dell’associazione nazionale Centri storici e artistici e, dal 1972, membro del comitato tecnico dello Iacp (istituto autonomo case popolari) di Pistoia.

Per le sue competenze professionali viene nominato dal Consiglio regionale toscano, nel settembre 1972, membro della Commissione regionale tecnico-amministrativa – sezione urbanistica e beni ambientali –, incarico che manterrà fino alla scomparsa.

Nel 1981 viene eletto presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Pistoia, appena costituito, e in seguito anche della Federazione degli ordini degli architetti della Toscana; incarichi ricoperti fino alla fine dei suoi giorni.

Il 2 maggio 1986 Massimo Baldi scompare, a Firenze, a seguito di un incidente stradale avvenuto nella notte fra il 13 e il 14 febbraio dello stesso anno, sull’autostrada A11, nel tratto Montecatini Terme – Pistoia, a poche centinaia di metri dalla città che aveva realmente amato e voluto sempre più moderna e funzionale.

L’archivio dell’attività professionale, immenso patrimonio costituito da progetti, disegni, studi e documenti, è stato dichiarato d’interesse culturale dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana ed è depositato all’Archivio di Stato di Firenze.

Per informazioni contattare il numero 0573 371690 o consultare il sito www.leggerelacitta.it.




La celebrazione della Giornata nazionale della Memoria in ricordo di tutte le vittime del terrotismo interno e internazionale a Cecina

MoroLunedì 9 maggio alle ore 9.00 a Cecina si svolgerà la cerimonia commemorativa in occasione della Giornata nazionale della Memoria in ricordo di tutte le vittime del terrotismo interno e internazionale a cui parteciperà il sindaco di Cecina Samuele Lippi e il presidente del Consiglio comunale Luigi Valori, le autorità civili, militari, religiose e i cittadini. La data del 9 maggio, come si ricorderà, richiama quella del 1978 in cui fu rinvenuto il cadavere dello statista Aldo Moro ed è stata appositamente scelta come giornata simbolo per ricordare ogni anno le vittime del terrorismo sia interno che internazionale e delle stragi compiute sotto tale matrice. Si rinnova così la condanna che lo Stato e le istituzioni rivolgono verso ogni forma di violenza, riaffermando allo stesso tempo quei valori e quegli ideali che stanno alla base della nostra Repubblica. “Una ricorrenza – dichiarano il sindaco Lippi e il presidente del Consiglio comunale Valori – che vuole esprimere la vicinanza a tutti i familiari delle vittime delle stragi e ringraziare l’impegno delle forze dell’ordine, di tutti i servitori dello Stato, di chi
opera nel mondo dell’associazionismo e di tutti coloro che a vario titolo contribuiscono con la loro opera quotidiana alla tutela e alla salvaguardia delle istituzioni democratiche”. “I tragici fatti registrati in questi mesi, anche a livello internazionale – hanno proseguito Lippi e Valori – ci dimostrano la necessità di riaffermare i valori della persona umana e i principi su cui si fonda la convivenza civile e la coesione sociale. Perciò invitiamo tutti a commemorare questo giorno e renderne vivo lo spirito e la memoria”.




Aldo Cecchi e la posta militare

Sabato 7 maggio a Prato presso l’Archivio di Stato (via Ser Lapo Mazzei, 41) si terrà il XIV “colloquio di storia postale” dell’Istituto di studi storici postali, dedicato alla posta militare ed alla memoria di Aldo Cecchi, fondatore dell’Istituto.

“Abbiamo scelto questo argomento – ricorda il direttore, Andrea Giuntini – poiché era il prediletto da Aldo. In questo modo desideriamo ricordarlo e ricordare il tempo, le energie, le risorse che in oltre trent’anni ha dedicato al nostro Istituto”.

Il programma:

9.30 saluti istituzionali

Daniele Cianchi, direttore dell’Archivio di stato di Prato
Matteo Biffoni, sindaco di Prato

Andrea Giuntini, direttore dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus

10.00 Beniamino Cadioli, “Aldo Cecchi: una lunga collaborazione umana e scientifica e la posta militare italiana nei suoi lavori”

10.30 Lorenzo Carra, “La posta militare austriaca nella Terza guerra d’indipendenza”

10.50 pausa caffè

11.10 Michele Caso e Beniamino Cadioli, “Posta aerea in Libia 1919-1922”

11.30 Andrea Giuntini, “La posta militare italiana nella Grande guerra. Organizzazione tecnologia risorse”

12.00 Graziano Mamone, “Posta aerea per prigionieri di guerra italiani nel Secondo conflitto mondiale. Un percorso di ricerca iniziato da Aldo Cecchi”

12.30 Bruno Crevato-Selvaggi, “L’archivio della Direzione superiore posta militare all’Istituto di studi storici postali onlus”

12.40 dibattito e conclusione.

Modera: Bruno Crevato-Selvaggi

Fonte: Istituto di studi storici postali




Inaugurazione pubblica per il giardino d’arte Norma Parenti sulle mura civiche di Massa Marittima

giardino Norma Parenti dentro a Massa MarittimaSarà inaugurato sabato 7 maggio alle 10,30 il Giardino d’arte Norma Parenti, un luogo pensato dall’Amministrazione Comunale come parentesi panoramica di collegamento tra il centro storico e la parte esterna a Cittavecchia, al di là delle mura civiche su cui si trova. L’opera, elevata sulla medievale cinta muraria tra via Maremma e via Massetana è un luogo verde, arricchito dalla magia creativa dell’artista Maria Dompè e realizzato grazie al cofinanziamento della Regione Toscana e alla grande partecipazione delle associazioni e dei cittadini massetani, che sono stati coinvolti nel progetto dimostrando una generosa disponibilità. Un’attenzione particolare in questo percorso di condivisione è stata riservata ai giovani: gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado cittadina, l’Istituto Don Curzio Breschi, sono stati infatti protagonisti di ogni fase del progetto, fino ai lavori conclusivi. In quell’occasione hanno preparato un cofanetto contenente le loro idee e desideri e lo hanno poi deposto in un pozzo, creato appositamente dalla scultrice nel centro giardino. I loro pensieri sono stati così sigillati all’interno di questa struttura concentrica, nel modellato erboso, realizzato tra le antiche mura cittadine.

L’opera ha segnato al conclusione dei più ampi lavori di riqualificazione di quella parte della cinta muraria massetana, che fa da cerniera tra il centro storico e le campagne adiacenti ed è stata pensata per essere fruibile e frequentata da tutti, cittadini e visitatori. All’inaugurazione di sabato sarà presente, insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale, la Vicepresidente ed assessore alla Cultura della Regione Toscana Monica Barni.

Ecco il programma della giornata:

ore 10,15: via Maremma, inaugurazione dell’intervento di recupero delle mura civiche  e dell’opera “sol omnibus lucet” dell’artista Maria Dompé. Interverranno il  Sindaco Marcello Giuntini,  l’artista Maria Dompé, il progettista arch. Antonio Troisi dello studio Mtaa di Milano. A seguire una lettura del testo “Spirila di vie e di vite”  a cura di  Cinzia Biondi e Giada Germani (ass. Iride, sez.  arte vita-teatro);
Musiche a cura della Fondazione Museo  Santa Cecilia.
ore 10,45: Palazzo comunale, inaugurazione della mostra “le scuole – l’arte- il cantiere: partecipare per costruire la città”;
interverranno la dirigente scolastica Dott.ssa Marcella Rossi, il prof. Alfredo Laudati e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Massa Marittima
ore 11,15: Palazzo dell’Abbondanza presentazione del video “Tra storia e paesaggio: il restauro delle mura a Massa Marittima”;
interverrà la Vice presidente e Assessore alla Cultura della Regione Toscana Monica Barni.