Giornata della memoria 2019 a Grosseto

G.MEMORIA2019

La memoria della Shoah a quasi 20 anni dall’istituzione della Giornata della memoria

e presentazione del volume

La famiglia F.

 Incontro con Anna Foa

Sala conferenze di ClarisseArte, 18 gennaio 2019

 

Quest’anno per la Giornata della Memoria si è scelto di condividere con la cittadinanza – e soprattutto con gli insegnanti – un percorso di riflessione su “La memoria della Shoah a quasi 20 anni dall’istituzione della Giornata della memoria”, incontrando la storica Anna Foa (Università La Sapienza di Roma), che proprio su questo tema sarà presente su RadioRai3 tutte le domeniche di gennaio con il programma “Sottratti all’oblio. Le parole che salvano”. Il 18 gennaio, alle ore 16, nella sala conferenze di Clarisse Arte (Via Vinzaglio 27), introdotta da Luciana Rocchi (Comitato scientifico Isgrec), Anna Foa si interrogherà sul rapporto tra storia e memoria, sul ruolo dello storico dinanzi al testimone, su cosa è cambiato in questi anni nel modo di ricordare la Shoah e su cosa sarà la memoria dello sterminio degli ebrei quando scompariranno le testimonianze dirette dei sopravvissuti, quando cioè finirà “l’era del testimone”, per usare la felice espressione della studiosa Annette Wieviorka. Il tema non è di poco conto e ha forti ripercussioni nella didattica della storia in un’epoca in cui la rimozione o la negazione delle tragedie del Novecento sembrano essere diventati un triste, tristissimo ritornello.

 A seguire sarà presentato il libro di Anna Foa “La famiglia F.” (Laterza 2018), la storia appassionata di una famiglia antifascista, il cui impegno civile si è fortemente intrecciato con la vita culturale e politica italiana, “una storia familiare e autobiografica” – si legge nel risvolto di copertina – “aperta a tutte quelle remissioni della memoria e a quelle percezioni personali che la rendono dichiaratamente parziale e non definitiva. Un esperimento storiografico nuovo e condotto ‘sul vivo’ per riscoprire le passioni del Novecento”. Presenta il libro e ne discute con l’autrice Donatella Borghesi (Libreria delle ragazze).

 L’iniziativa del 18 gennaio nasce dalla collaborazione tra Isgrec e Libreria delle ragazze.

 Come ogni anno, inoltre, l’Istituto storico grossetano mette a disposizione della scuola strumenti didattici sui temi attinenti la Giornata della memoria. Su richiesta di insegnanti e dirigenti organizza incontri con gli studenti, come quello che si terrà la mattina del 26 gennaio nell’Aula Magna dell’ISIS Leopoldo II di Lorena sul tema della deportazione razziale e in particolare della deportazione dal territorio grossetano. In più, nelle mattine dal 28 gennaio al 1 febbraio sarà possibile effettuare su prenotazione visite guidate per le classi alle pietre d’inciampo in piazza del Duomo, posate nel 2017 in memoria di 3 deportati politici grossetani.

 *Agli insegnanti che parteciperanno all’iniziativa del 18 gennaio saranno certificate le ore di formazione

 

Info: Isgrec, Cittadella dello Studente, tel/fax 0564415219, segreteria@isgrec.it, www.isgrec.it.

Libreria delle ragazze, via Pergolesi 3, tel 056420601, raccontincontri@yahoo.it




Presentazione dell’offerta formativa dell’Isgrec

Il giorno 4 dicembre alle 17.30 presso la Biblioteca “F. Chioccon” dell’Isgrec alla Cittadella dello studente (clicca qui per raggiungerci: ) l’ISGREC presenterà le proposte didattiche per la scuola, le lezioni laboratorio per gli studenti e in particolare le proposte di corsi di formazione per docenti previsti per l’A.s. 2018-2019. Contestualmente verrà presentata la brochure Tempo di scuola 2019 dove sono raccolte e illustrate tutte le attività didattiche in cui è impegnato il team didattico dell’Istituto e le proposte di prossimo avvio.

Si tratta un incontro operativo in cui le attività già programmate e diffuse presso i docenti all’inizio dell’anno scolastico verranno avviate alle realizzazione attraverso il confronto diretto con le scuole. Tutte le iniziative saranno illustrate e discusse con i docenti e varranno raccolte le adesioni ai corsi di formazione in servizio per poter procedere alla loro attivazione anche mediante il conseguente inserimento nella piattaforma Sofia del MIUR.

(Sfoglia la brochure, clicca sul quadratino in basso a destra per l’immagine a tutto schermo)




Convegno didattico Costituzione: la nostra carta d’identità – GROSSETO

Si avvia a conclusione l’importante e innovativo progetto “Costituzione: la nostra carta d’identità 1948-2018”, promosso dalla Regione Toscana e dall’Ufficio scolastico regionale e realizzato dalla rete degli Istituti storici della Resistenza toscani, dalla Fondazione Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano e dal Museo della Deportazione di Prato. Oltre 1600 studenti, 230 insegnanti e centinaia di scuole sono stati coinvolti in Toscana nella riscoperta e valorizzazione della Costituzione. Un progetto articolato quello regionale; tra febbraio e aprile si sono svolti nelle 10 province corsi di aggiornamento gratuiti per insegnanti (solo a Grosseto le iscrizioni sono state 43), che in seguito hanno lavorato in classe. Adesso saranno i ragazzi ad essere protagonisti, presentando i loro lavori di approfondimento nei convegni organizzati nelle 10 province toscane, a Grosseto il 16 e 17 novembre nell’Aula magna del Polo universitario in via Ginori (inizio ore 8.30). Venerdì 16, alle ore 8.30, dopo i saluti istituzionali delle autorità, saranno gli studenti delle scuole superiori a raccontare il lavoro svolto in questi mesi e a restituire alla comunità il messaggio ancora attuale della Costituzione. Sabato 17, invece, sarà la volta degli studenti delle scuole medie. Si parlerà di uguaglianza, solidarietà, libertà, diritti, lavoro: tutti temi che riguardano la quotidianità di ciascuno e che trovano nella Costituzione il loro punto di riferimento.

In occasione delle due giornate si terranno 3 lectio magistralis: il 16 novembre i giudici della Corte Costituzionale Giuliano Amato e Silvana Sciarra su “Ha settant’anni. Li dimostra?”. A seguire Lucio Villari: “La democrazia nella nostra Costituzione”. Il 17 novembre, infine, la lectio magistralis di Mario Pinotti avrà come titolo “Insegnare la Costituzione”.

I convegni didattici sono aperti al pubblico; data l’esiguità dei posti ancora disponibili, per le classi che non devono presentare i lavori è richiesta la prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: Isgrec, segreteria@isgrec.it, tel. 0564415219. Programma completo su www.isgrec.it

Programma completo:

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02.11.2018 – Presentazione del volume di Paolo Passaniti

passanitiProseguono le iniziative con cui l’Istituto Storico Grossetano per la Resistenza e l’Età Contemporanea (Isgrec) vuole celebrare i primi 25 anni di attività e lavoro culturale nel territorio.

Il 2 novembre, alle ore 17.30, nella Sala conferenze della CIA (Via Monterosa 130) si terrà la presentazione del volume del Prof. Paolo Passaniti “Mezzadria. Persistenza e tramonto di un archetipo contrattuale. Introducono Lio Scheggi (Vicepresidente dell’ISGREC) e Claudio Capecchi (Presidente provinciale CIA). Con l’autore dialoga Rossano Pazzagli (Università del Molise). Le conclusioni sono affidate a Secondo Scanavino (Presidente nazionale CIA).

Info: Isgrec, www.isgrec.it, segreteria@isgrec.it, 0564415219




Alle origini dello sterminio di rom e sinti

L’Isgrec ha dedicato l’ultima Giornata della Memoria a un tema per molto tempo dimenticato dalla storiografia, il Porrajmos, termine che in lingua romanes indica la persecuzione e lo sterminio di rom e sinti durante il nazifascismo. Sul filo di questa riflessione torna a Grosseto uno dei relatori del convegno del 27 gennaio scorso, lo storico pratese Luca Bravi che da tempo collabora con l’istituto storico grossetano. All’interno degli eventi per celebrare i 25 di attività dell’istituto Bravi presenta il volume da lui curato “I destini dei bambini zingari. Educati in modo estraneo alla loro razza” (Franco Angeli) e pubblicato quest’anno. La presentazione è in programma venerdì 26 ottobre alle 17,30 al Museo di storia naturale della Maremma in strada Corsini 5 (piazza della Palma) a Grosseto. Con lo storico e curatore del volume dialoga Elena Vellati che fa parte del consiglio direttivo dell’Isgrec ed è responsabile della didattica dell’istituto.

Il volume ricostruisce la genesi storica della discriminazione degli zingari e presenta per la prima volta in lingua italiana la tesi di laurea di Eva Justin, giovane antropologa che si dedicò agli studi razziali sulla categoria “zingari” nella Germania nazista e che fu assunta nel Centro di ricerca per l’igiene razziale e la biologia criminale dell’Ufficio d’igiene del Reich. La sua tesi voleva dimostrare che includere i bambini rom e sinti nella società tedesca attraverso lo strumento della pedagogia e dell’educazione rappresentava un dispendio di risorse da parte dello Stato perché essi erano da considerare una razza geneticamente inferiore, un gruppo di persone su cui era necessario agire soltanto attraverso la sterilizzazione forzata e lo sterminio fisico. La tesi fu discussa alla fine del 1943 e nel maggio del 1944 bambini sinti e rom dell’orfanotrofio di Mulfingen – le “cavie” su cui aveva studiato Eva Justin – furono prelevati da un pullman e portati ad Auschwitz-Birkenau per essere eliminati nelle camere a gas. Una pedagogia asservita al potere si era così trasformata in strumento utile allo sterminio. L’agghiacciante tesi di laurea di Eva Justin è inserita dall’autore in un percorso lineare delle teorizzazioni e degli stereotipi sugli zingari tra passato e presente. Alcuni stereotipi infatti permangono e influenzano ancora oggi le politiche di inclusione nei confronti di rom e sinti.

Luca Bravi è docente a contratto all’Università di Firenze e si occupa di didattica della Shoah e di Holocaust studies dal punto di vista della storia dell’educazione. È consulente presso il Museo della Deportazione di Prato per i progetti legati alle politiche della Memoria della Regione Toscana e ha collaborato con l’Isgrec per il progetto didattico sul Confine orientale. È autore di numerose pubblicazioni relative alle minoranze rom e sinti in Europa, legate in particolare ai temi della deportazione e dello sterminio e della successiva storia della scolarizzazione. Ha collaborato con il Consiglio d’Europa, il Comitato Economico e Sociale Europeo, il Miur e l’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazione razziale). Ha coordinato progetti europei e nazionali di approfondimento storico come base per una didattica inclusiva delle minoranze. È stato relatore alla Camera dei deputati in occasione del Settantunesimo anniversario delle leggi razziali in Italia.

Le iniziative per i 25 anni dell’Isgrec sono patrocinate dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri, dalla Regione Toscana, dal Comune e dalla Provincia di Grosseto e realizzate in collaborazione con Cia Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Acquedotto del Fiora e collettivo Bianciardi 2022. Info: www.isgrec.it | segreteria@isgrec.it  |  0564 415219.




15.10.2018 – Mostra sull’Enaoli e progetto sul trasferimento dell’archivio

Proseguono le iniziative con cui l’Istituto Storico Grossetano per la Resistenza e l’Età Contemporanea (Isgrec) vuole celebrare i primi 25 anni di attività e lavoro culturale nel territorio. Un piccolo tesoro, un pezzo importante della storia del territorio grossetano sta per tornare a casa: il 15 ottobre sarà presentato il progetto di ricollocazione dell’Archivio dell’Enaoli (Ente nazionale per l’assistenza agli orfani dei lavoratori italiani) proprio lì dove quelle carte son state scritte, nell’ex fattoria-scuola di Rispescia, oggi Centro nazionale per lo sviluppo sostenibile “Il Girasole” di Legambiente. La struttura, che tra il 1955 e il 1973 ha ospitato circa 650 ragazzi, in maggioranza provenienti dal sud e dalle isole, proseguì le attività fino al 1977, quando l’ente Enaoli fu soppresso per legge. Sottratto all’incuria e alla dispersione dall’Isgrec nei primi anni duemila, l’archivio ha ricevuto un primo riordino nel 2015 grazie alla presenza in istituto di un giovane laureato, Marco Simi, vincitore di un contributo regionale nell’ambito del programma “Giovani Sì, ma consapevoli”. Le carte, riordinate in circa 220 buste, presentano una ricchezza qualitativa e una completezza assolutamente straordinarie e ricompongono il quadro minuzioso della vita all’interno della Fattoria-Scuola di Rispescia: l’attività scolastica, la conduzione del Convitto, l’Azienda di produzione annessa…

L’appuntamento per la presentazione del progetto di ricollocazione è per le ore 17.00 del 15 ottobre all’Ex Enaoli di Rispescia. Nel corso dell’incontro è prevista una visita guidata alla mostra fotografica e documentaria Cronache da “l’amato collegio”. L’Enaoli di Rispescia. 1954-1977 (ricerca storico-archivistica e allestimento a cura di: Virginia Migliorini, Lorenzo Pezzella, Luciana Rocchi), donata dall’Istituto storico al Centro di Legambiente e realizzata nell’ambito del progetto di servizio civile regionale del 2017-2018, che aveva come fine quello della fruizione e valorizzazione di carte d’archivio.

Partecipa all’iniziativa una rappresentanza dell’associazione degli orfani cresciuti nella struttura, alla quale va il merito di mantenere viva la memoria dell’esperienza vissuta nella fattoria-scuola.

Info: Isgrec | via de’ Barberi 61 | Grosseto | tel/fax 0564415219 | www.isgrec.it | segreteria@isgrec.it




Presentazione del volume di Mario Mirri “La guerra di Mario”

cover mirriVenerdì 12 ottobre 2018 | ore 17.30

Sala Conferenze Clarisse Arte (via Vinzaglio 27)

Presentazione del volume di Mario Mirri

La guerra di Mario

Saluto

Monica Barni | Vicepresidente della Regione Toscana

Introduce

Luciana Rocchi | Comitato Scientifico dell’ISGREC

Intervengono

Paolo Pezzino | Presidente dell’Istituto nazionale Parri

Renato Camurri | Istituto storico della Resistenza di Vicenza

Info: Isgrec Onlus | Via De’ Barberi, 61 GR | www.isgrec.it | segreteria@isgrec.it | 0564415219




L’Isgrec si racconta con una mostra

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Aggiornamento: La mostra “Isgrec: 25 anni …e continua”, che consente di ripercorrere la storia dell’istituto attraverso le fotografie, i manifesti, le pubblicazioni e la produzione multimediale, inizialmente dislocata in due spazi espositivi (Camera di Commercio e Clarisse Arte), da lunedì 8 ottobre sarà interamente esposta alla Camera di Commercio e sarà possibile visitarla fino a sabato 13 con orario 9-13, 16-19


Proseguono le iniziative con cui l’Istituto Storico Grossetano per la Resistenza e l’Età Contemporanea (Isgrec) vuole celebrare i primi 25 anni di attività e lavoro culturale nel territorio. Il prossimo appuntamento dal titolo “Isgrec: 25 anni …e continua” è una mostra documentaria che consente di ripercorrere la storia dell’istituto (nato il 2 giugno 1993 grazie alla volontà di un gruppo di studiosi e al sostegno del Comune) attraverso le fotografie e i manifesti. Due gli spazi espositivi, la sala contrattazioni della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno in via Cairoli e Clarisse Arte nella vicina via Vinzaglio.

La mostra dei manifesti allestita negli spazi di Clarisse Arte non è tematizzata ma cronologica: una selezione di manifesti, diversi per misure ma omogenei per stile grafico, ripercorre il lavoro dell’istituto dal 1994 (quando venne organizzato il primo grande convegno scientifico in occasione dei 50 anni della Liberazione di Grosseto) fino a oggi. Suddivisa in dieci sezioni tematiche è invece la mostra fotografica ospitata dalla sala contrattazioni della Camera di Commercio. Anche in questo caso quella proposta è solo una selezione delle fotografie presenti nell’archivio Isgrec o realizzate per l’istituto dal fotografo grossetano Luigi Zannetti, collaboratore dell’Isgrec. Scorrono così sotto gli occhi tanti momenti di vita e attività dell’istituto: i viaggi in Italia e all’estero all’interno di progetti regionali e internazionali, il progetto sui Cantieri della Memoria, le Stolpersteine (pietre d’inciampo) posate dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare i deportati politici grossetani, il primo viaggio di formazione del 2009 per gli insegnanti toscani sui luoghi del Confine orientale (Trieste, Istria e Dalmazia). Ma il “vizio della documentazione” (come scrive Luciana Rocchi del comitato scientifico dell’Isgrec che ha curato i testi della mostra) regala anche cose inaspettate come un suggestivo servizio fotografico di Zannetti sull’antica arte della mascalcia: l’Isgrec ha incontrato nel 2015 il Cemivet per un progetto sulla Grande Guerra e in quell’occasione ha voluto documentare una tradizione che purtroppo rischia di scomparire. La mostra fotografica si conclude con un focus sul progetto che meglio incarna il presente e il futuro dell’istituto, il cantiere aperto nell’ex scuola rurale di Maiano Lavacchio, da anni in stato di abbandono, dove nascerà la “Casa della memoria al futuro” sui luoghi dell’eccidio dei martiri d’Istia. Completa la mostra una postazione multimediale per vedere alcune clip tratte dai documentari realizzati dall’Isgrec negli ultimi anni.

L’inaugurazione è in programma giovedì 4 ottobre 2018 alle 17,30: dopo i saluti del professor Luca Verzichelli, docente dell’Università di Siena e presidente dell’Isgrec, e di Loriano Valentini, coordinatore del consiglio direttivo dell’istituto, intervengono Gianluca Fulvetti, componente del cda dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, e Simone Neri Serneri, presidente dell’Istituto storico per la Resistenza della Toscana (Isrt). Segue la visita guidata alla mostra a cura di Barbara Solari dell’Isgrec. La mostra è aperta al pubblico il 5 e il 6 ottobre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ma non sono queste le uniche occasioni in cui sarà possibile visitarla: sono previste infatti esposizioni in altre sedi nelle settimane successive. Le iniziative per i 25 anni dell’Isgrec sono patrocinate dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri, dalla Regione Toscana, dal Comune e dalla Provincia di Grosseto e realizzate in collaborazione con Cia Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Acquedotto del Fiora e collettivo Bianciardi 2022. Info segreteria@isgrec.it e 0564 415219.