La valle delle miniere

Venerdì 17 giugno alle ore 17.00 in Palazzo Panciatichi, in Sala Gigli, presentazione del libro di Marta Bonaccini, La valle delle miniere.

Saluti di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale

Interventi:

Valentina Vada, Consigliera regionale

Leonardo Degl’Innocento o Sanni, Sindaco di Cavriglia

Filippo Boni, Assessore del Comune di Cavriglia

Enzo Brogi, già Sindaco del Comune di Cavriglia

Marta Bonaccini autrice

Durante la presentazione verrà proiettato un video che ripercorre la storia del Bacino minerario di Castelnuovo dei Sabbioni a cura del prof. Alfonso Biagioni.

Letture di Filippo Catelani




La mostra “Donne al voto 70 anni dopo”

voto donne 1Venerdì 17 giugno (alle ore 19) sarà inaugurata, la mostra fotografica “Donne al voto 70 anni dopo” nei locali della TST Art Gallery (corso Amedeo 196).

La mostra, è il frutto di un lavoro svolto dall’associazione cittadina “Studi Arte” nell’ambito del Tavolo della Fotografia del Comune di Livorno, e consiste in un percorso di immagini sui fatti storici di milioni di donne che nel secolo scorso sono state in grado di cambiare la storia.

Il 2016 vede il 70° anniversario del suffragio femminile. Abbiamo affrontato e raccontato un evento storico in cui le donne fanno proprio da protagoniste – spiega Veronica Bendinelli, presidente dell’associazione Studi Arte – Volevamo affrontare una tematica importante e ancora attuale, visto che dietro la conquista di un diritto si cela ancora una parità sessuale che oggi spesso fatica ad esserci.”

Le fotografie, scattate da Veronica Bendinelli e dagli altri componenti del gruppo “Studi Arte”, racconteranno quindi un evento storico come quello della conquista del diritto di voto delle donne, ricollegandolo però anche alla situazione femminile di oggi.

La mostra sarà visitabile fino al 22 luglio. Ingresso libero.

Orario della mostra:

dal lunedì al venerdì 9.30-12.30 e 15.30-16-19

Mercoledì pomeriggio chiuso

Info: Comune Livorno Ufficio Cultura, Spettacolo e Rapporti con l’Università e Ricerca 0586.820521/523 cultura@comune.livorno.it




Raccontami la storia del Padule

Giovedì 16 giugno alle ore 17.00 nella Sala del Gonfalone, in Palazzo Panciatichi (via Cavour n. 4 Firenze), presentazione del volume di Luca Baiada, Raccontami la storia del padule. La strage di Fucecchio del 23 agosto 1944: i fatti, la giustizia, le memorie.

Saluti di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale

Interventi di

Giovanni Contini, storico

Luca Baida, autore




“1966-2016 Itinerari Culturali nella ricorrenza dei 50 anni dall’ alluvione di Firenze” al Quartiere 5 di Firenze

“1966-2016 Itinerari Culturali nella ricorrenza dei 50 anni dall’ alluvione di Firenze”.

Visite guidate, lezioni e film alla scoperta di luoghi legati alle vicende del novembre 1966.
La partecipazione è gratuita.

14 giugno, ore 10, Visita alla centrale dei Vigili del Fuoco (via La Farina);

22 giugno, ore 10,30, Visita alla Biblioteca Nazionale;

28 giugno, ore 16, Villa Pozzolini, proiezione del film: ‘Firenze, I’Arno e gli Angeli del Fango’;

7 luglio, ore 10,30, Visita all’Impianto dell’Anconella (via Villamagna);

9 luglio, ore 10, i ponti e le targhe in ricordo dell’Alluvione (ritrovo, statua di Dante in piazza Santa Croce);

13 luglio, ore 16,45, Visita al giardino dei Padri Domenicani di S.M.Novella (via della Petraia 38/f);

16 luglio, ore 10, Visita al giardino e agli ambienti di Villa La Petraia;

19 luglio, ore 10, Visita al giardino romantico Stibbert.




72° Anniversario dell’eccidio di Radio Cora

Domenica 12 giugno si terranno le celebrazioni per il 72° anniversario dell’eccidio di Radio Cora.

Alle 10.30, in piazza Massimo D’Azeglio a Firenze, ci sarà la deposizione di corone al Monumento ai Caduti.

Alle 11.30, a Cercina – Sesto Fiorentino – si terrà la manifestazione celebrativa presso l’area monumentale del bosco. Interverranno Valdo Spini, presidente Circolo Fondazione Fratelli Rosselli, e il Commissario Straordinario del Comune di Sesto Fiorentino, Antonio Lucio Garufi.




72° Anniversario dei Caduti di Pian d’Albero

Sabato 11 giugno, ore 9.30, Piazza Elia Dalla Costa (Firenze), ritrovo dei partecipanti.

Inni partigiani a cura del Coro 900 di Fiesole, deposizione delle corone, benedizione del monumento

Intervengono:
Ubaldo Nannucci, Presidente ANPI provinciale
Luigi Mannelli, Vicepresidente sezione ANPI Gavinana
Simone Neri Serneri, Presidente Istituto Storico della Resistenza in Toscana
Albertina Sollani, Presidente Istituto “Alcide Cervi” Gattatico
Rappresentante Comitato di Pian d’Albero

Commemorazione ufficiale a cura di Colonnello Lindsay Mac Duff Ambasciata britannica

Interventi delle Autorità civili

Concludono un rappresentante ANPI provinciale e Rossana Carresi Presidente ANPI Sezione Gavinana




Il sessantesimo anniversario della “Torre Massetana”

Locandina don Luigi RossiLa Torre Massetana quest’anno compie 60 anni di ininterrotte pubblicazioni.  Un traguardo significativo per un giornale di provincia. Nel suo genere è il più longevo di tutta la Regione Toscana. L’11 giugno alle ore 17.30 nella Sala Maggiore del Terziere di Cittanuova sarà ricordato  questo anniversario presentando una pubblicazione di Piero Simonetti su don Luigi Rossi.

Si tratta di una serie di interviste, mai pubblicate, rilasciate da don Luigi allo stesso Simonetti nel biennio 2004-2005 e trascritte oggi in questa pubblicazione.

Don Luigi in queste interviste messe insieme da Simonetti racconta un po’ tutta la sua vita: i primi anni di sacerdozio, le amicizie, gli scontri, le difficoltà e le gioie. Ne esce un affresco che abbraccia mezzo secolo di storia massetana di un testimone di eventi che hanno segnato la nostra vita: la Montedison, le miniere, la nascita del Polo industriale di Scarlino, l’impegno sociale, la vita della parrocchia di Cittanuova. Oltre a pagine tristemente conosciute come il ritrovamento del copro di Norma Parenti e altri tragici fatti della Liberazione  di Massa. Insomma don Luigi testimone e protagonista di mezzo secolo di storia massetana. Trascritte le registrazioni in modo fedelissimo  ci restituisco il don Luigi che  abbiamo conosciuto: determinato, caparbio, e di una infinita generosità.

Una bella occasione per incontrare nuovamente un  sacerdote amato da tutti. Nell’occasione il  direttore  della Torre Massetana ricorderà anche altre  persone che hanno lavorato con passione a questo giornale, lo hanno pensato, ideato, donato a Massa  e permesso negli anni di arrivare fino ad oggi. Nell’occasione il direttore assegnerà alcuni significativi riconoscimenti.

La manifestazione  gode  del Patrocinio del Comune  di Massa Marittima, delle Curie vescovili di Massa Marittima-Piombino  e Grosseto ed è realizzata in collaborazione  con Huntsman e Terziere di Cittanuova.




“Villaggio minatori”

La miniera, e le storie delle persone che hanno versato sudore nelle cave di lignite fanno parte del bagaglio culturale di ogni cavrigliese. Ed è stato questo forte senso di appartenenza al nostro passato che ha spinto i “Tinaioli” di Santa Barbara ad avviare un encomiabile lavoro di ricerca, iniziato nel 2006, che dopo 10 anni ha portato alla pubblicazione del libro dal titolo appunto “Il Villaggio Minatori Santa Barbara”. Basta sfogliare le prime pagine per sentire quel sapore di storia e di lignite che si respira ancora oggi nel Villaggio Minatori. Il loro è stato un lavoro lungo e minuzioso, portato a termine con successo solo grazie alla tenacia ed al forte attaccamento alle proprie origini mostrato dai rappresentanti dell’Associazione Culturale “Latinaia”, che non altro che il nome dell’antica località dove agli inizi del ‘900 sorse il Villaggio Minatori.

Il libro verrà presentato sabato 11 giugno alle 18 presso il Giardino Ardenza di Santa Barbara e sarà un preziosa testimonianza, soprattutto per le future generazioni, della storia dell’abitato santabarbarese e della miniera. L’evoluzione urbanistica e paesaggistica del nostro territorio infatti, è stata strettamente legata all’attività del bacino lignitifero. Un passato che ha profondamente segnato la nostra comunità anche sotto il profilo umano, sociale, economico, politico e storico-culturale . Dal 1860 fino al 1994 sono state centinaia le famiglie trasferitesi proprio a Santa Barbara per trovare lavoro nelle cave. Migliaia di persone che hanno saputo crescere i loro figli trasmettendo il valore e l’importanza del sacrificio. Quei figli che ancora oggi vivono nel Villaggio Minatori e che hanno avvertito la necessità di promuovere la pubblicazione di un documento che mettesse nero su bianco l’inestimabile patrimonio rappresentato da quelle storie di passione, fatica e rispetto che altrimenti rischierebbero di essere dimenticate col passare degli anni. Il libro dei “Tinaioli” è arricchito da un’interessantissima galleria di foto d’epoca del villaggio e della miniera.