La Toscana nella Grande Guerra

All’interno della serie di Incontri di storia toscana a cura della fondazione Montanelli Bassi, dedicato a “la Toscana nella Grande Guerra”, sabato 28 marzo, alle ore 17.00, presso la Fondazione Montanelli Bassi, presentazione e lettura di testi tratti da “La Grande Guerra, storie e diari” (Marco Del Bucchia editore) e da “Un treno per la luna” di Cinzia Giuntoli (Fuorionda editore).

Fondazione Montanelli Bassi
Palazzo della Volta
Via Guglielmo di San Giorgio 2 – 50054 Fucecchio (FI)
Tel. e fax 0571/22627
info@fondazionemontanelli.it




La Grande Guerra e le sue conseguenze sulle relazioni culturali e intellettuali tra Francia e Italia

La seconda sessione del programma di ricerca franco-italiano sulle Relazioni intellettuali e culturali tra la Francia e l’Italia negli anni della Grande guerra riprende e approfondisce le riflessioni e gli interventi presentati a Bologna il 30 maggio 2014, in un primo seminario centrato prevalentemente sul periodo della neutralità italiana e la prima fase del conflitto.

Con lo stesso metodo interdisciplinare e con quello sguardo transnazionale che hanno caratterizzato il primo appuntamento, il nuovo incontro prenderà in considerazione il periodo bellico e gli effetti della guerra sulle relazioni culturali e intellettuali franco-italiane con un’ottica di più ampia durata che, dallo scoppio del conflitto si prolunga per un decennio fino alla metà anni venti

Saranno presentate ricerche in corso, nuove piste d’indagine, risultati di lavori più consolidati, analisi di fonti inedite e della stampa periodica, valorizzando – tra l’altro – documenti e materiali conservati negli archivi dell’IFF, del Gabinetto Vieusseux e di altri istituti ed enti. Ponendo l’accento sulla trasformazione delle forme e dei contenuti degli scambi intellettuali, diplomatici e politici, la discussione sarà focalizzata sulle caratteristiche della mobilitazione culturale e sulle conseguenze del conflitto per i progetti di collaborazione franco-italiana, sulle opere culturali o scientifiche, sui progetti ideali e organizzativi, sugli sguardi e le pratiche politiche degli italiani di Francia e dei francesi d’Italia. Ci si soffermerà anche sui segni profondi lasciati dalla Grande Guerra e dal Grande Dopoguerra sull’Europa de l’entre-deux-guerres, quando muoveva i suoi primi passi la Società delle Nazioni e in Italia si affermava il fascismo.

Il progetto, concepito dall’Institut Français di Firenze in partenariato con la République des Savoirs USR 3608 Ens/Collège de France/Cnrs, il Dipartimento di Storia, Cultura e Civiltà dell’Università di Bologna, il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (Sagas) dell’Università di Firenze, l’École française di Roma, il Gabinetto Vieusseux di Firenze e la Fondazione Primo Conti, riunisce storici, filosofi, storici dell’arte e della letteratura francofoni e italofoni di livello Master, dottorato e post-dottorato.

Il seminario si iscrive nelle attività del Dottorato di ricerca in Studi storici delle Università di Firenze e Siena.

L’iniziativa rientra nel programma ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Mission du Centenaire 14-18 per la Francia e a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale per l’Italia.

Programme/Programma

9h30-13h

Salutation de Isabelle Mallez (Institut français Florence), Benoît Tadié (Institut français Italie)

Histoire, acteurs, institutions, politique/Storia, attori, istituzioni, politica

Discussion animée par/Discussione animata da Roberto Bianchi (Università di Firenze), Patrizia Dogliani (Università di Bologna) 

15h–17h30

La pensée, les arts, les représentations/Il pensiero, le arti, le rappresentazioni

Discussion animée par/Discussione animata da Frédéric Worms (Ens Paris/République des savoirs/Ciepfc)

Interventions/Interventi:

Antonin Durand (Ens Paris/Ephe/Università di Bologna) – L’Italie scientifique en Europe entre la guerre et la paix. Les savants italiens dans les reconfigurations du champ scientifique européen de la Grande Guerre à la fin des années 20

Alessandro Gallicchio (Università di Firenze/Paris-Sorbonne/Bonn) – Una prima ricostruzione filologica del fondo di plaques photographiques dell’IFF tra propaganda di guerra e insegnamento storico-artistico

Enrico Gaudenzi (Università di Bologna) – Combattenti e reduci nel cinema italiano e francese 1915-1925

Marco Lombardi (Università di Firenze) – 1915-1925 : Julien Luchaire dall’Institut Français de Florence all’Institut International de Coopération Intellectuelle

Elisa Marcobelli (Ehess/DhI) – L’effetto della guerra sulle relazioni tra socialisti francesi e italiani

Olivier Moulin (Ens Paris) – Le futurisme et la guerre, entre esthétique et politique

Raphaël Muller (Ens Paris) – Les sœurs latines 1915-1922 : à la recherche de l’amitié perdue

Monica Pacini (Università di Firenze) – Lavoro intellettuale e pratica politica tra guerra e dopoguerra

Elisa Sanna (Università di Firenze/Cdl in Studi Storici) – La storia dell’Istituto francese dal 1920 al 1938

Claudia Terilli (Università di Firenze/Cdl in Studi Storici) – Giovani, guerra, politica: la Lega Latina della Gioventù, 1916-1919

Contribueront aux travaux/Contribuiranno ai lavori:

Marie Bossaert (Ephe/Cetobac/Sns), Valeria Galimi (Università della Tuscia), Cristina Jandelli (Università di Firenze), Catia Papa (Università della Tuscia), Tiziana Serena (Università di Firenze), Caterina Zanfi (République des savoirs/Ciepfc).




Attualità di Giorgio La Pira

Alle ore 16.00 in Sala del Gonfalone, Palazzo Panciatichi 4, il Consiglio regionale della Toscana presenta l’anteprima del documentario Giorgio La Pira. La città posta sul monte, promosso dall’Associazione Firenze Magnifica e la presentazione del libro di Nino Giordano, Un cristiano per la città sul monte.

Introduce Marco Carraresi

Intervengono: Giovani Cimbalo, Giovanni Cipriani, Gianni Conti, padre Bernardo Maria Gianni, Elena Tempestini.

Sarà presente l’autore.




Recupero dell’area Vitrum a Empoli

Alle ore 17 nella Sala conferenze dell’Archivio storico (Via Torricelli 58 A) Daniele Madonia, ingegnere neolaureato alla Scuola di ingegneria D.E.S.TeC dell’Università di Pisa, presenta la sua tesi di laurea specialistica su Recupero dell’area Vitrum a Empoli: progetto di riqualificazione e considerazioni energetiche relative all’utilizzo di pareti vegetali.

 
Daniele Madonia mostrerà, con dovizia di immagini storiche e di progetto, i cambiamenti intervenuti in questo polo di produzione vetraria, così familiare a tutti gli empolesi, e illustrerà la sua interessante proposta di recupero attenta a salvaguardare e trasmettere, con varie soluzioni, il carattere identitario dell’intero isolato, per valorizzare la memoria di questa attività produttiva portata avanti dalla Vitrum dai primi anni del ‘900 fino al 1984.
In linea con le previsioni dello strumento urbanistico vigente, il recupero dell’area prevede la totale demolizione degli edifici e la progettazione di un nuovo isolato, che, oltre alle destinazioni residenziale e commerciale degli edifici su fronti strada, prevede nello spazio interno lasciato libero dal forno della ex vetreria, una struttura di carattere pubblico: una palestra scolastica per gli alunni dei due istituti scolastici vicini sprovvisti di tale struttura, obbligati a raggiungere in pullman gli impianti comunali in zona stadio e, nelle ore pomeridiane e serali, per altre attività sportive, di studio e di socializzazione. Così nell’intero arco della giornata sarebbe garantita, da parte di cittadini con esigenze differenti, la fruibilità di tutta l’area interna al nuovo isolato, caratterizzata da una zona pedonale e ricca di numerosi spazi di relazione coperti o meno. Il progetto prevede inoltre l’utilizzazione di pareti vegetali, tecnologia di rivestimento la cui scelta è stata motivata sulla base di scelte di carattere energetico e di reinterpretazione del verde simbolo di degrado dell’ex sito produttivo e che garantirebbe la presenza di essenze vegetali in un lotto in cui la previsione di un parcheggio sotterraneo rende complicata la realizzazione di convenzionali aree a verde pubblico



Il Quartiere 4 distribuisce nelle scuole del territorio un volume sulla propria storia

“Un’altra Firenze. Il Quartiere 4: origini e storia di una comunità che cammina” è il titolo di una pubblicazione scritta e pensata per i ragazzi ed i bambini degli Istituti Comprensivi del Quartiere 4. Una pubblicazione promossa dal Quartiere in cui, attraverso testi e numerose immagini, si ripercorrono le vicende che hanno portato una zona formata da borghi di origine contadina a sviluppare nel tempo una propria forte identità divenendo parte importante della città di Firenze.
Le immagini sono state in gran parte offerte dai cittadini stessi ed anche i testi risultano da un lavoro a più mani.

La consegna dei piccoli volumi avverrà in tutte le scuole del Quartiere 4 accompagnata da piccoli incontri aventi sempre come tema i diversi aspetti della storia locale. Così si potranno avere letture sceniche o incontri su antichi modi di dire, sulle vicende legate alla liberazione, sulle origini agro alimentari del territorio.
La prima consegna avverrà, Giovedì 26 marzo, ore 11,30, a quattro classi di terza media della scuola Barsanti.
In tale occasione saranno presenti, insieme agli autori, l’Assessore all’Educazione Cristina Giachi ed il Presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni.
Seguirà una lettura scenica tratta dallo spettacolo teatrale “La città dei sogni” sulla storia dell’Isolotto dagli anni ’50 agli anni ’80: la Barsanti è stata infatti storicamente la prima “scuola media dell’Isolotto”. La lettura sarà curata dalla compagnia “Dietro le Quinte”.
Nei giorni successivi, e sino alla fine di Aprile, si completerà il percorso di consegna dei testi agli altri Istituti Comprensivi del Quartiere.




A Firenze durante la seconda guerra mondiale: memorie e ricordi di vita

Alle ore 17.30, alla Biblioteca CaNova, secondo incontro del ciclo “Storie Resistenti” promosso dalla Biblioteca in collaborazione con ISRT, Archivio del Movimento di Quartiere, ANPI, dedicato alla presentazione di L’infanzia di Francesca e la seconda guerra mondiale. Come si viveva a Firenze e in Italia, di Anna Maria Dreoni Barzellotti (MEF-L’Autore Libri, Firenze 2013) e Ricordi di vita e testimonianze sulla guerra di una donna del popolo dal 1928 al 1946 di Nella Bertini (Associazione culturale L’Invetriata, Firenze 2014). Testimonianze raccolte durante la mostra “Firenze in guerra 1940-1944“.

Insieme alle autrici e a Francesca Cavarocchi, curatrice della mostra con Valeria Galimi, intervengono Teresa Zuffanelli e Paolo Mencarelli dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

Interventi musicali del coro studentesco dell’Istituto Istruzione superiore tecnica e liceale Russell-Newton di Scandicci.

Letture a cura di A voce alta, gruppo di lettura della Biblioteca CaNova.




I fucecchiesi e la Grande Guerra

In occasione del centenario della prima guerra mondiale, sabato scorso alla Fondazione Montanelli Bassi di Fucecchio si sono svolte due importanti iniziative: la presentazione del libro Un fucecchiese nella grande guerra. Il diario e le lettere di Egisto Lotti, pubblicato dalle Edizioni dell’Erba, a cura e con introduzione di Giuliano Lastraioli, e l’inaugurazione della mostra Fucecchiesi nella grande guerra a cura di Riccardo Cardellicchio e Cinzia Giuntoli. Oltre all’autore del libro e ai curatori della mostra, sono intervenuti Alberto Malvolti, presidente della Fondazione Montanelli Bassi, il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e Paolo Regini, presidente della Banca di Cambiano, l’istituto che col proprio contributo ha reso possibile la realizzazione di questi due progetti.

Il libro curato da Lastraioli, comprendente il diario e le lettere scritte dal fronte da Egisto Lotti tra il 1917 e il 1918, oltre che una significativa testimonianza diretta dai luoghi della guerra, è anche un doveroso ricordo nei confronti di Egisto Lotti che si impegnò a lungo per la difesa e la valorizzazione dei beni storici e artistici fucecchiesi.

La mostra curata da Cardellicchio e Giuntoli, invece, vuole ricordare i Fucecchiesi andati in guerra tra il 1915 e il 1918, specialmente i tanti che hanno perso la vita in quei tragici anni. I documenti più commoventi sono costituiti dalle lettere conservate nell’archivio storico del Comune di Fucecchio. La mostra intende anche lanciare un appello ai cittadini possessori di memorie lasciate da parenti che hanno partecipato al conflitto. Già in questa occasione alcuni privati hanno concesso in prestito ricordi, come diari, fotografie e altri documenti, che per anni sono stati conservati dalle famiglie e che per la prima volta sono mostrati al pubblico.




Le donne nella Resistenza

Alle ore 16.00 nella Sala delle Feste del Consiglio regionale, via Cavour 18, iniziativa per ricordare le donne della Resistenza fiorentina.

Saluti di Daniela Lastri, Consigliera regionale, e Rosalia Manno, Presidente Archivio per la memoria e la scrittura delle donne.

Introduce Anna Scattigno

Reading delle testimonianze delle protagoniste (Istituto Storico della Resistenza in Toscana).

Selezione dei testi Elisa Caramazza, Gianna Deidda

Letture: Gianna Deidda, Angela Giuntini, Elisa Scaramazza

Regia Gianna Deidda

Interventi: Marta Baiardi, Silvia Salvatici

Progetto a cura di Marta Baiardi, Rosalia Manno, Anna Scattigno.