A Pontedera il convegno di studi “Giovanni Gronchi e la politica estera italiana 1955-1962”

gronchiVenerdi’ 13 e sabato 14 novembre 2015 si terra’ a Pontedera il convegno di studi “Giovanni Gronchi e la politica estera italiana 1955-1962”, organizzato dal Comune di Pontedera, dal Centro Giovanni Gronchi per lo studio del movimento cattolico e dalla Fondazione Piaggio.

Il convegno e’ patrocinato dalla Regione Toscana, dal Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Universita’ di Padova e dalla Societa’ Storica Pisana.

Il programma: venerdi’ 13, presso il Museo Piaggio, dalle ore 10 e dalle ore 14:30 si terranno due serie di relazioni sulla politica estera italiana negli anni ’40 e ’50; sabato 14, presso la Biblioteca G. Gronchi, dalle ore 10 saranno presentate relazioni sui rapporti economia e politica estera italiana.

Il programma:

MUSEO PIAGGIO

VENERDÌ 13 NOVEMBRE

ORE 9

  • Apertura della segreteria e registrazione dei partecipanti
  • Caffè di benvenuto

ORE 10

  • Saluti delle autorità

Comune di Pontedera – Unione Valdera – Regione Toscana – Fondazione Piaggio Onlus – Centro Studi Giovanni Gronchi

Il quadro di riferimento

Presiede Pier Luigi Ballini (Università di Firenze)

  • Anni ruggenti. La diplomazia economica dell’Italia di Gronchi
    Daniele Caviglia (Università degli Studi Internazionali di Roma)
  • La politica estera della DC tra gli anni ’40 e gli anni ’50
    Paolo Acanfora (LUMSA Roma)
  • Il ‘nazionalismo’ di Giovanni Gronchi
    Federico Mazzei (Università di Bergamo)
  • L’Italia e l’integrazione europea
    Antonio Varsori (Università di Padova)
  • Il sostegno dell’Italia alla costruzione delle istituzioni europee
    On. Andrea Manciulli (Vicepresidente Commissione Esteri della Camera dei Deputati)

ORE 13

  • Buffet

 

ORE 14,30

  • Ripresa dei lavori

 

I principali campi di azione

 

Presiede Sandro Rogari (Università di Firenze)

  • Gli Stati Uniti e la presidenza di Giovanni Gronchi: una relazione controversa
    Leopoldo Nuti (Università di Roma Tre)
  • Il Presidente Gronchi, l’Unione Sovietica e “un viaggio di buona volontà”
    Bruna Bagnato (Università di Firenze)
  • Giovanni Gronchi e il Mediterraneo negli anni ’50: dalla crisi di Suez alle relazioni politico-economiche con la Libia (1956-1959)
    Massimiliano Cricco (Università di Urbino)
  • Giovanni Gronchi e la questione tedesca
    Federico Niglia (LUISS Roma)

Discussione (Antonio Varsori)

 

ORE 18

  • Visita guidata al Museo Piaggio

 

BIBLIOTECA GRONCHI


SABATO 14 NOVEMBRE

ORE 10

Politica estera ed economia

 

Presiede Maurizio Vernassa (Università di Pisa)

  • Da deputato a imprenditore: gli anni milanesi di Gronchi (1927-1942)
    Roberto Boldrini (Archivista, Cooperativa TeMP)
  • Mattei Gronchi: scelte di politica energetica nelle carte dell’archivio storico Eni
    Lucia Nardi (Archivio Storico Eni)
  • Gronchi e il sistema economico della Provincia di Livorno
    Gianluca Della Maggiore (Università Roma Tre)
  • L’internazionalizzazione dell’impresa negli anni ‘50 – Il caso Piaggio
    Andrea Rapini (Università di Modena e Reggio Emilia)
  • Istituzioni europee e ruolo del Presidente della Repubblica
    on. Sandro GOZI (Sottosegretario con delega Affari Europei)

 




1915. Caffè e gallette: Guerra 15/18 l’alimentazione sul fronte e nel paese.

Alla Biblioteca CaNova dell’Isolotto, giovedì 12 novembre alle ore 18.00, 1915. Caffè e gallette: Guerra 15/18 l’alimentazione sul fronte e nel paese.

L’alimentazione di guerra nelle città ed al fronte. La grande guerra raccontata così: parlando (e assaggiando) di caffé e gallette. Nel corso dell’incontro alcuni spezzoni di filmati che ricostruiscono le vicende belliche. Insieme a Nicola Di Filippo, storico dell’alimentazione. A cura dell’Associazione Historiædita Aps. In collaborazione col Quartiere 4.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.




A Siena si presenta “Peste. Il flagello di Dio fra letteratura e scienza”

Giovedì 12 Novembre 2015 – ore 16.30 presso l’Archivio di Stato di Siena, Sala Conferenze (Via Banchi di Sotto 52 – Siena), l’Archivio di Stato organizza la presentazione del volume: “Peste. Il flagello di Dio fra letteratura e scienza” di Costanza Geddes da Filicaia e Marco Geddes da Filicaia (Edizioni Polistampa, 2015).

Interverranno

ROBERTO BARZANTI – Presidente dell’Accademia degli Intronati

GIUSEPPE MARRANI – Università per Stranieri di Siena

GABRIELLA PICCINNI – Università degli Studi di Siena

Saranno presenti gli autori

Per informazioni: as-si.servizialpubblico@beniculturali.it, 0577/247145

Il volume ricostruisce, attraverso la selezione antologica e il commento delle opere di oltre venti autori, la storia letteraria e quella medico-scientifica della peste. Partendo dall’epidemia che devastò Atene nel V secolo a.C. e fino al contagio che si diffuse a San Francisco nel primo decennio del Ventesimo secolo, Costanza e Marco Geddes da Filicaia hanno infatti delineato un amplissimo e variegato quadro diacronico e sincronico di quelle numerose epidemie di peste descritte tanto nelle pagine di scrittori di chiara fama quanto nelle opere di autori ignoti ai più. Il lettore viene così invitato a compiere un viaggio nella storia della peste che è anche un percorso attraverso la letteratura nelle sue varie forme, la scienza medica e i suoi progressi, nonché la società umana e la sua evoluzione nei secoli.




A Livorno il ricordo del professor Luciano Vizzoni ad un anno dalla scomparsa

vizzoniIl Circolo di Cultura Politica “G. E. Modigliani”, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Livorno, ha organizzato per il giorno

GIOVEDI’  12  Novembre 2015  alle ore 16,00 l’iniziativa pubblica per commemorare ad un anno dalla scomparsa la figura e l’operato del prof.  Luciano Vizzoni, fondatore e Presidente del Circolo di Cultura Politica “G. E. Modigliani”

L’incontro, al quale parteciperà il Sindaco, si svolgerà presso la Sala delle Cerimonie del Comune di Livorno.




“Immersioni letterarie”, omaggio a Pier Paolo Pasolini

Storia, vita e morte di Pier Paolo Pasolini. Con “Immersioni letterarie” si farà un viaggio affascinante alla scoperta dell’intellettuale più controcorrente e discusso della storia italiana. In programma un ciclo di incontri nella sala Meucci della Biblioteca Ernesto Ragionieri.

Il primo incontro sarà l’11 novembre alle 18 con “Lavoro e società: Una vita violenta e Le ceneri di Gramsci” a cura del professor Andrea Matucci. Doppio appuntamento il 19 novembre, sempre dalle 18, con il professor Marino Biondi per “Letteratura arte e società. Il grande poligrafo” e con la dott.ssa Erika Bertelli per “Ecco, i ragazzi sono tornati a casa. Pasolini e le sue carte a Bologna”.

Il 26 novembre, alle 21, in programma la proiezione del film del 1961 “Accattone”. Ultimo incontro, il 2 dicembre alle 18 con Franco Zabagli, del Gabinetto Vieusseux, per parlare di “Pasolini fra poesia e cinema”.




Sulla storia dell’idea di socialismo e comunismo. Gli inediti di Franco Venturi

Mercoledì 11 novembre 2015 – ore 15 presso la Sala Stemmi del Palazzo della Carovana (Piazza dei Cavalieri, 7 – Pisa) si terrà il seminario di studi Sulla storia dell’idea di socialismo e comunismo. Gli inediti di Franco Venturi.

Partecipano:
Michele Battini, Università di Pisa
Marco Bresciani, Università di Zagabria
Ettore Cinnella, Università di Pisa
Massimo Firpo, Scuola Normale Superiore
Mauro Moretti, Università per Stranieri di Siena

Per informazioni:
Scuola Normale Superiore
Attività culturali
050 509307
554-323-654




In trincea come all’inferno

Una trincea interamente ricostruita in scala 1:1, esperienze sensoriali e multimediali. Per ricreare quella sensazione di terrore che i soldati della prima guerra mondiale, di cui quest’anno ricorre il centenario, hanno provato, in mezzo al fango, in mezzo alle rocce di quelle terribili e interminabili battaglia di inizio ‘900. E’ una mostra a suo modo unica nel suo genere In trincea come all’inferno inaugurata domenica 8 novembre alla Fondazione Lazzareschi di Porcari e che porta al Palazzo di Vetro, con il marchio ufficiale delle commemorazioni del centenario attribuito dalla presidenza del Consiglio dei ministri e con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Lucca, nel comune della Piana un percorso tutto da vivere e da scoprire.

La mostra resterà aperta fino al 31 gennaio.

Il visitatore inizierà il percorso espositivo entrando in una trincea a grandezza naturale, ricostruita al piano terra, dove si potranno provare le sensazioni, le paure e le emozioni dei nostri ragazzi al fronte, grazie all’ausilio di cimeli originali e di fantocci-soldati ma soprattutto – questa la vera novità della mostra – ad ambientazioni multimediali di grande effetto sonoro e visivo. Fragori, scoppi, lampi di luci e le narrazioni virtuali dell’attore fiorentino Bruno Santini, nelle video installazioni di Leonardo Scucchi, riprodurranno quanto più fedelmente possibile la vita in trincea: il momento del rancio e del bivacco dei militari, ma anche l’atto del combattimento mortale corpo a corpo con la baionetta, il posto di comando, la stazione telegrafica e l’infermeria.

Il percorso espositivo riprenderà, poi, al piano superiore dove verranno presi in esame gli aspetti scientifici e tecnologici dello sforzo bellico, grazie all’esposizione, tra gli altri, di cimeli dell’arma aeronautica e della Marina Militare. In mostra troveranno spazio oggetti, cimeli e documenti provenienti da vari archivi, biblioteche e musei, principalmente dal museo del Risorgimento, che ha fornito la maggior parte del materiale totalmente inedito, ma anche la biblioteca e l’archivio di stato di Lucca e l’archivio storico di Porcari e il museo della Liberazione, al fine di mostrare come una nazione appena agli albori della sua rivoluzione industriale fu in grado di sostenere quattro durissimi anni di guerra e di logoramento.

Il piano interrato sarà invece dedicato alle testimonianze legate al territorio, perché la grande guerra ebbe un impatto formidabile soprattutto nei piccoli paesi, dove la maggior parte degli uomini validi furono chiamati al fronte, e molti non tornarono, lasciando un vuoto che non fu facile colmare.

Cimeli, lettere, foto, cartoline, manifesti, riviste: tutto un susseguirsi di testimonianze per descrivere le ansie di chi era rimasto a casa in angosciante attesa del ritorno dei propri cari e di chi, invece, aveva dovuto abbandonare il focolare domestico per andare a compiere il proprio dovere.

Questa sezione vedrà soprattutto il coinvolgimento diretto della popolazione locale, che ha accolto con entusiasmo l’appello della Fondazione. Importante e significativo è stato dunque l’apporto dei cittadini che hanno prestato, per l’occasione, i propri ricordi di famiglia, al fine di far conoscere le vicissitudini dei singoli soldati e ufficiali che, tutte insieme, formano la grande storia collettiva di uno degli eventi epocali della storia contemporanea.

Ad arricchire il percorso espositivo tante immagini e video, fruibili anche attraverso un touch screen. Completano l’iniziativa il catalogo della mostra, il libretto di memorie locali Nessuno vince la Guerra con i racconti di Andrea Bartalesi gli incontri di approfondimento e la proiezione di film tematici. A richiesta, visite guidate per le scolaresche.

Per saperne di più visita il sito della Fondazione Lazzareschi.




La Croce Rossa nella Grande Guerra: l’altro volto del coraggio

Sabato 7 novembre, ore 16, nell’ambito della mostra “Dietro al Grande Guerra”, conferenza a cura della CRI di Prato: “La Croce Rossa nella Grande Guerra: l’altro volto del coraggio”. Relatori: Damiano Leonetti e Patrizia Saletti.

DIETRO LA GRANDE GUERRA – lettere tessuti immagini storie

Le fabbriche pratesi, le donne della Valbisenzio diventate operaie e la loro protesta contro la guerra, gli enti assistenziali e gli ospedali territoriali, con materiale sanitario orginale di Croce Rossa, le storie personali e inedite di uomini e ragazzi che hanno combattuto la Grande Guerra in trincea, ma anche qui, lontano dal fronte.

Mostra a cura della Fondazione CDSE organizzata dal Comune di Vaiano
in collaborazione con CRI – comitato provinciale di Prato e Museo della Deportazione e Resistenza di Prato

ORARI
sabato ore 15-19
domenica 10-13 e 15-19

INGRESSO LIBERO
Gruppi e scuole su prenotazione anche in altro orario