73° Anniversario della Liberazione di Subbiano, Capolona e della Provincia di Arezzo

Il Comune di Subbiano, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo e dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, organizza  una giornata dedicata alla celebrazione della Liberazione di Subbiano (8 agosto 1944), Capolona (5 agosto 1944) e della Provincia di Arezzo tutta. Nello stesso giorno si vuole ricordare le nove vittime di Fonte del Baregno, che il 18 luglio 1976 furono uccise da un fulmine, proprio durante i festeggiamenti della Liberazione.

Programma completo

 8.15 • Palazzo del Comune, via Verdi 9 (Subbiano)
♦ Incontro dei partecipanti per l’inizio della cerimonia e deposizione delle corone d’alloro.

8.30 • Stazione ferroviaria di Subbiano
♦  Deposizione delle corone di alloro ai monumenti dei caduti.

8.40 • Via Garibaldi
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Deposizione delle corone di alloro ai monumenti dei caduti in via Garibaldi e alla Cappella dei Partigiani presso il cimitero di Subbiano.

8.50 • Piazzale del Cimitero di Subbiano
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Partenza per Alpe di Catenaia.

9.30 • Alpe di Catenaia – Fonte del Baregno
Celebrazione Santa Messa in suffragio dei Partigiani e dei civili vittime del fulmine il 18 luglio 1976.

10.00 • Fonte del Baregno
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In cammino dalla Fonte del Baregno verso il Cippo dei Caduti di Monte Castello lungo il Sentiero della memoria, raccontando la storia. Preghiera e deposizione di corona di alloro.

13.15 • Chiusura

Interverranno
Antonio de Bari, sindaco di Subbiano. Oltre alle Autorità presenti.

Con la fattiva collaborazione di:
Filarmonica G. Verdi di Subbiano; Confraternita di Misericordia di Subbiano; TRE.S.CA Trekking, Subbiano Capolona; A.C. Centodue di Subbiano; Asbuc; Arss; Quelli della Karin.

Per informazioni:
Comune di Subbiano, ufficio segreteria, tel. 0575. 421736; e-mail segreteria@comune.subbiano.ar.it

Note
La camminata da Fonte del Baregno al Cippo di Monte Castello sarà di circa due ore andata e ritorno con salita: importante utilizzare scarpe idonee per sentieri e portare con sé dell’acqua. La Misericordia di Subbiano fornirà assistenza.

In caso di maltempo la Santa Messa verrà celebrata nella Chiesa di Falciano e la camminata sarà sospesa.




73° Anniversario dell’Eccidio di Crespino del Lamone e Fantino

Le giornate di ricordo e celebrazione sono dedicate alla memoria del professor Mario Nati.

Venerdì 14 luglio, ore 20.30 apertura della seconda Mostra di residuati bellici “Ricordi dalla terra della Linea Gotica”, con presentazione e proiezione di un filmato documentario da parte del geom. Massimo Mercatali

Lunedì 17 luglio, ore 20.00 serata di preghiera con santa messa al Monumento ossario.

Venerdì 21 ore 20.00 al Circolo sociale di Crespino presentazione della pubblicazione in omaggio al prof. Mario Nati.

Domenica 23 luglio Commemorazione dell’eccidio: ore 9.30 raduno in piazza Don Trioschi, corteo al Monumento Ossario, Santa messa celebrata da Monsignor Toso vescovo di Faenza-Modigliana. Seguiranno i saluti della presidente del Comitato Onorcaduti Irene Alpi e del sindaco di Marradi Tommaso Triberti e gli interventi delle autorità presenti. Orazione ufficiale del dott. Giuseppe Matulli. A conclusi saranno resi gli onori ai caduti.




Firenze Under Fire

Giovedì 13 luglio alle ore 21.00 e alle ore 22.00, presso il Museo Casa Siviero lungarno Serristori 1 – Firenze, lettura drammatizzata di brani dal libro L’arte fiorentina sotto tiro, (Florentine art under fire), di Frederick Hartt, a cura de Il Teatro dell’Elce con Marco di Costanzo, Stefano Parigi – suono di Andrea Pistolesi. Regione Toscana Toscana Notizie
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria via email a: organizzazione@teatrodellelce.it o al numero 346 6398375. In caso di pioggia non sarà possibile lo svolgimento della serata.

Lo storico dell’arte americano Frederick Hartt fu l’ufficiale dell’esercito alleato incaricato di salvaguardare il patrimonio culturale della Toscana durante le operazioni militari che nell’estate del 1944 portarono alla liberazione della nostra regione. Inoltre Hartt ebbe nei mesi successivi un ruolo determinante nell’organizzazione dei lavori di protezione e restauro dei monumenti danneggiati dalla guerra. Il suo libro Florentine art under fire è un resoconto emozionante degli eventi di cui fu protagonista.




73° Anniversario della Liberazione di Rosignano marittimo

Martedì 11 luglio dalle ore 10.30 commemorazione in piazza Carducci.




68° Raduno dei Partigiani e dei giovani a Monte Giovi

8-9 luglio 2017
Monte Giovi (Pontassieve, Firenze)

Sabato 8 e domenica 9 luglio 2017 si svolgerà a Monte Giovi il 68° Raduno dei Partigiani e dei giovani

Intento del Raduno
Si rinnova l’appuntamento con l’importante iniziativa che vuole ricordare la lotta Partigiana, una manifestazione che rappresenta l’eredità di una memoria collettiva, un messaggio che si rinnova nel tempo, una festa e soprattutto un impegno per il futuro. Si tratta di un appuntamento volto a mantenere vivo il ricordo e tramandare la nostra memoria. L’impegno dei Partigiani, infatti, ha permesso all’Italia di risorgere dalle ceneri del secondo conflitto mondiale e dei regimi che lo avevano causato, dando vita a una società più libera e giusta.

Programma

Sabato 8 luglio
ore 16 ♦ apertura stand e intitolazione sentieri “Anello di Monte Giovi” a Aurelio Piani e Don Giuseppe Donatini.
ore 19.30 ♦ apertura Ristoro e spettacolo musicale.

Domenica 9 luglio
ore 11 ♦ Cerimonia commemorativa dei Partigiani
ore 12.30 ♦ apertura Ristoro.
ore 15.30 ♦ spettacolo musicale “Musica, popoli e memoria”

Enti coinvolti
Comuni di Pontassieve, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenze, Pelago, Rufina, Vicchio; Città Metropolitana di Firenze; Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve; Regione Toscana. Il raduno è inoltre promosso da ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e l’organizzazione è affidata a ANPI – Comitato provinciale di Firenze e al Comitato per la Memoria della Valdisieve in collaborazione con SMS Croce Azzurra, Gruppo GEO Sieci, gruppo CEV Vicchio, ARCI Casa del Popolo di Pontassieve, di Acone, di Colognole, di Vicchio e di Scopeti.

Per raggiungere Monte Giovi
⇒ da Firenze – SS67 direzione Dicomano fino a Scopeti, poi svoltare a sinistra in direzione Colognole. Proseguire su via del Palagio in Colognole fino a Monte Giovi.
⇒ da Dicomano – SS67 direzione Pontassieve fino a Scopeti, poi svoltare a destra in direzione Colognole. Proseguire su via del Palagio in Colognole fino a Monte Giovi.

PROGRAMMA COMPLETO sul sito del Comune di Pontassieve.




“Fratelli sulla montagna”

L’8 luglio alle 18 presso i rifugi SMI di Campo Tizzoro, nell’ambito della manifestazione storica “Campo Tizzoro ’44” Davide Amicarella e Giovanni Sulla discuteranno dei rapporti tra esercito brasiliano e partigiani pistoiesi a partire dal loro libro “Fratelli sulla montagna” (ed. Il Fiorino 2016).




“La linea Gotica in Garfagnana – Attilio Vinziano corrispondente di guerra 1943-45”

Il 7 luglio alle 21 presso i rifugi SMI di Campo Tizzoro, nell’ambito della manifestazione storica “Campo Tizzoro ’44”, sarà presentato il libro “La linea Gotica in Garfagnana – Attilio Vinziano corrispondente di guerra 1943-4”, scritto da Andrea Giannasi e Moreno Maffucci.

Saranno presenti i due autori.




Prima presentazione del libro “Luigi Vezzosi. Un antifascista toscano respinto dalla democrazia” a Calci (Pi)

Venerdì sera, presso il Municipio di Calci, sarà per la prima volta presentato al pubblico il nuovo libro di Andrea Ventura.

Venerdì sera, presso il Municipio di Calci (Pi), sarà per la prima volta presentato al pubblico il nuovo libro di Andrea Ventura dedicato all’antifascista empolese.

Il prossimo venerdì 7 luglio 2017, alle ore 21:15, presso il Municipio di Calci (Pi) in piazza Garibaldi, si terrà la prima presentazione pubblica del nuovissimo libro di Andrea Ventura “Luigi Vezzosi. Un antifascista toscano respinto dalla democrazia”, edito per i tipi di Tagete di Pontedera. Nato per iniziativa del Comitato provinciale ANPI di Pisa, che ha incaricato delle ricerche storiche l’ISREC di Lucca di cui Ventura è Direttore, il volume è una dettagliata biografia dell’antifascista empolese, nato nel 1905 ed arrestato a seguito dei cruenti fatti di Empoli del marzo 1921. Condannato a 28 anni di carcere per omicidio, tentato omicidio e porto abusivo d’arma, venne quindi liberato nel 1925: fatto ritorno nella sua città, dovette però riparare a Pisa per sfuggire ad aggressioni e frequenti fermi di polizia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Vezzosi entrò nella formazione partigiana comunista “Nevidio Casarosa”, attiva nell’area dei Monti Pisani: ricevuto perfino il certificato Alexander per il contributo dato alla causa della Liberazione, a conflitto concluso riprese la vita civile, comportandosi in modo esemplare, ma continuando a scontare un’antica interdizione perpetua dai pubblici uffici. Rivolta domanda di grazia al Presidente della Repubblica Sandro Pertini nel 1983, venne infine amnistiato da Cossiga tre anni dopo: morendo nel giugno 1987 all’età di 82 anni, tuttavia, Luigi non ebbe modo di esercitare nemmeno una volta il proprio diritto di voto. Inserita negli stravolgimenti storici dell’Italia novecentesca, attraverso l’opera di Ventura la parabola di Vezzosi permette un’analisi oggettiva delle forze e dei contesti che ne accompagnarono le svolte, dall’antifascismo allo squadrismo, dalla dittatura fascista alla guerra, dalle speranze della Liberazione alle contraddizioni e ai limiti dell’Italia repubblicana. Promossa dal Comitato provinciale ANPI di Pisa, dall’ISREC Lucca, dal Comune di Calci e da Tagete Edizioni, la serata, ad ingresso libero, vedrà gli interventi di Massimiliano Ghimenti, Sindaco di Calci, Bruno Possenti, Presidente Provinciale dell’ANPI pisana, Gianluca Fulvetti, Docente di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, e Michele Quirici, titolare di Tagete Edizioni. Sarà presente l’autore.

In allegato, la locandina dell’iniziativa.