“Fino al cuore della rivolta! una XVI edizione speciale, nonostante il virus!

“Fino al cuore della rivolta”, la XVI edizione del festival della Resistenza, sabato 25 aprile 2020 si trasformerà in uno streaming a partire dalle ore 9:00 (e della durata di circa 8 ore) sulle pagine social di Archivi della Resistenza. Ci saranno tante testimonianze raccolte in questi sedici anni da Archivi della Resistenza e altri contenuti del Museo Audiovisivo della Resistenza. Non mancheranno gli interventi degli ultimi partigiani e partigiane e dei tanti ospiti che in questi anni hanno frequentato il nostro festival. E ovviamente ci sarà tantissima musica!
Inoltre per tutta la giornata sarà possibile effettuare una visita online (e a gruppi) del Museo audiovisivo della Resistenza – prenotazioni al 329 0099418.




75° anniversario della Liberazione @ San Miniato

25 APRILE 2020




75° anniversario della Liberazione @ Cecina

Ritratti di liberazione: la nuova rassegna “virtuale” del De Filippo

Dopo il successo delle conversazioni teatrali, dalla prossima settimana la pagina facebook del De Filippo accoglierà la rassegna “Ritratti di liberazione – piccoli quadri di riflessione” a cura delle compagnie amatoriali locali che hanno accolto l’invito di Alessio Pizzech. L’iniziativa è un modo per ricordare e tenere vivo in questa settimana il pensiero della Liberazione grazie a testi di Gaber, Brecht, Buzzati, Quasimodo e molti altri autori. Tra i vari contributi in programma anche quello dell’operatrice Elisabetta Furini che presenterà canzoni dalla Liberazione.

“Avremmo voluto celebrare in altro modo il 75esimo anniversario della Liberazione – spiega l’assessora alla Cultura Lucia Valori -, una giornata di festa in cui i cittadini e le Istituzioni si incontrano per rinnovare quel patto di libertà e di reciproca collaborazione che abbiamo ereditato dai padri costituenti e che cerchiamo di onorare ogni giorno. Questa festa collettiva ci è negata da un’emergenza inaspettata che ci costringe a casa. Ma la distanza fisica non deve trasformarsi in una distanza sociale e in un’apatia che non permetterebbero una vera rinascita quando tutto sarà finito. Dobbiamo stabilire una straordinaria continuità tra l’umile del quotidiano e il sublime delle nostre aspirazioni ed è per questo che il teatro offre a tutti la possibilità di non smettere di guardare oltre. Grazie al contributo delle compagnie amatoriali locali e al coordinamento di Alessio Pizzech, abbiamo voluto celebrare il 25 aprile con un tributo a chi ha combattuto per un mondo nuovo. Un modo per dirci che anche da questa costrizione ci libereremo se avremo prospettive comuni e unità d’intenti”.

Questo il programma della settimana: lunedì 20 aprile alle ore 19 Tatiana Tamberi legge “La frontiera” di Alessandro Mannarino mentre alle 21 Patrizia Fantozzi “Amare il mondo” di Brecht dal “Dolore” di Duras, martedì 21 aprile alle ore 19 Vincenzo Bergamo racconta “Senza sale” mentre alle 21 Luana Toni legge “Aprile 1945” di Duno Buzzati, “Avevo due paure” di Giuseppe Colzani e “La libertà” di Trilussa, mercoledi 22 aprile alle ore 19 Rossella Monti legge “Un giorno importante” mentre alle 21 Patrizia Franchi “Fratelli Cerci 1955” di Gianni Rodari e “Mi chiamo Valentina e credo nell’amore” da Paola Cortellesi, giovedi 23 aprile alle ore 19 Francesco Spoto legge “La libertà” di Gaber mentre alle ore 21 Giovanni Marino racconta “Un giorno personale di mio padre”, venerdi 24 aprile alle ore 19 appuntamento con Alessio Pizzech mentre alle ore 21 Stefania Barzagli legge “Vivere la vita” di Alessandro Mannarino per finire sabato 25 aprile alle ore 19 con Elisabetta Furini che canta “L’Italia” e alle 21 Flora Lombardi che legge “Viva l’Italia” di Francesco De Gregori , “C’è un tempo” di Lella Costa e “Sogna ragazzo sogna” di Roberto Vecchioni.

“Come direzione artistica del De Filippo, in accordo con l’Amministrazione Comunale e con i gestori del teatro – conclude Alessio Pizzech – vogliamo ricordare la data del 25 aprile. Per questo ho proposto ad alcuni cittadini che compongono l’importante tessuto delle compagnie amatoriali di Cecina e all’operatrice Elisabetta Furini di dare il proprio piccolo contributo alla riflessione e alla memoria. Un modo per permettere al teatro di continuare ad essere il cuore pulsante della vita dei cittadini anche in un momento complesso come quello che stiamo vivendo”.




75° anniversario della Liberazione @ Barberino

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75° anniversario della Liberazione @ Scandicci

Sabato 25 aprile 2020 per il 75° anniversario della Liberazione tutte le iniziative e le attività organizzate a Scandicci saranno online, e avranno luogo nello spazio virtuale della pagina Facebook del Comune di Scandicci; la cerimonia di onore ai caduti delle 10 non sarà quindi aperta al pubblico a seguito delle misure per l’emergenza sanitaria Covid 19, ma andrà in diretta sul canale fb del Comune con la partecipazione a distanza del Coro di voci bianche di Scandicci e di Firenze, e sarà anticipata alle 9,30 dall’intervento video del Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Firenze Giuseppe Matulli assieme al Sindaco Sandro Fallani. Un incontro nel mondo reale, ma ben distanziati, è invece in programma alle 15 con il flash mob a cura dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia Anpi, con l’invito ai cittadini ad esporre i tricolori dai balconi e dalle finestre e a intonare Bella Ciao (ogni cittadino poi può inviare il proprio video a comunicazione@comune.scandicci.fi.it , per un montaggio collettivo che sarà pubblicato sui social del Comune #bellaciaoinognicasa).

Per info: Segreteria del Sindaco, 0557591.458/459, sindaco@comune.scandicci.fi.it

“Con il 25 aprile nei fatti ripartiamo con l’organizzazione di eventi, anche se questo oggi significa accedere a nuove forme contemporanee di condivisione – dice il Sindaco Sandro Fallani – d’altra parte nessuna festa è contemporanea quanto la Liberazione, che nel 75esimo anniversario del 25 aprile 1945 è più moderna e attuale che mai. Quest’anno non possiamo essere presenti tutti insieme come facciamo ogni anno, ma viviamo fino in fondo i nostri valori con ancor più convinzione; siamo certi che niente fermerà la partecipazione, anche se a distanza”.

Di seguito il programma completo delle iniziative:

Alle 9,30 intervento video del Presidente dell’Istituto storico della Resistenza di Firenze Giuseppe Matulli, insieme al Sindaco Sandro Fallani.

Alle 10 Onore ai caduti e deposizione di una corona d’alloro in diretta facebook da piazza Matteotti, con il discorso del Sindaco Sandro Fallani e la partecipazione a distanza del Coro di voci bianche di Scandicci e Firenze diretto da Lucia De Caro.

Alle 15 “Un invasione di memoria”, flash mob a cura di Anpi nazionale, con l’invito ai cittadini a esporre il tricolore dalle finestre e dai balconi di casa, e da lì intonare Bella Ciao; i partecipanti sono invitati a fare un video dalle finestre e a inviarlo a comunicazione@comune.scandicci.fi.it , per un montaggio collettivo che sarà condiviso sui canali social del Comune #bellaciaoinognicasa .

Info: Segreteria del Sindaco, 0557591.458/459, sindaco@comune.scandicci.fi.it , Facebook Comune di Scandicci , www.comune.scandicci.fi.it

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75° anniversario della Liberazione @ Dicomano

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75° anniversario della Liberazione @ Calenzano

Io resto a casa ma partecipo con il cuore
Celebrazione del 25 Aprile 2020

Iniziative per la celebrazione del 25 Aprile 2020 – 75° anniversario della LIBERAZIONE

Celebriamo il 75° anniversario della LIBERAZIONE

pur rimanendo a casa

Un’altra Liberazione

Lettera aperta del Sindaco alle cittadine e ai cittadini di Calenzano 

Il prossimo 25 aprile sarà il 75° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo e, oggi come allora, il nostro Paese sta vivendo una fase molto difficile. Allora intervenne una generazione italiana ma anche europea che sognava una nuova stagione. Dopo l’orrore del fascismo e del nazismo, si voleva non solo resistere all’onta di un’Europa hitleriana, ma si sentiva di essere “un’avanguardia di una migliore società umana” come ricorda la frase di Thomas Mann scritta sulla lapide del cimitero Monumentale di Torino. Da quelle generazioni nacque l’idea e l’impegno dell’Europa unita, la democrazia conquistata, la ricostruzione politica, sociale ed economica dell’Italia. ………continua a leggere

Bella ciao in ogni casa

Bella ciao in ogni casa

L’Amministrazione comunale di Calenzano ADERISCE all’appello del comitato nazionale dell’ANPI #bellaciaoinognicasa ed INVITA  tutti i cittadini ad esporre il tricolore e a cantare Bella Ciao dalla finestra o dal balcone, sabato 25 aprile alle ore 15. Leggi l’appello #bellaciaoinognicasa

Video sulla Resistenza

In programmazione sulle pagine facebook Comune di CalenzanoCalenzano Post

Partigiani e testimoni dell’epoca raccontano il fascismo e la Resistenza.

Interviste realizzate nel 2005 a cura di Anpi Calenzano. Si ringrazia Davide Mugnai e Tiziano Buti per aver messo a disposizione i video.

  • prima parte giovedì 23 aprile dalle ore 18
  • seconda parte – venerdì 24 aprile dalle ore 10
  • terza parte – venerdì 24 aprile dalle ore 17

Per ricordare Valibona

Tratto dalla “Favola di Valibona” di e con Antonio Fazzini. In collaborazione con “Il Teatro delle Donne”

  • Sabato 25 aprile dalle ore 10

 




Tutte le piazze virtuali per celebrare con noi il 75° della Liberazione

La particolare situazione di emergenza sanitaria, che ha imposto il distanziamento sociale, ha messo in discussione le modalità tradizionali di partecipazione al 25 aprile, celebrato da tre quarti di secolo in forma collettiva e nelle piazze. Ma non è venuta meno la volontà del commemorare, del “ricordare insieme”. Il passaggio dalla piazza-luogo-fisico alla piazza-luogo-virtuale lascia intatto lo spirito della celebrazione: festeggiare la Liberazione dal nazifascismo, riaffermare i valori sui quali si fonda la nostra Costituzione.

Per un Istituto che ha come missione statutaria quelle della divulgazione, della formazione e della conoscenza storica, questa nuova forma di partecipazione è sì occasione per veicolare contenuti digitali di natura scientifica, ma anche per condividere gli impegni di ricerca in essere su un periodo cruciale della storia del nostro paese.

In occasione del 75° anniversario della Liberazione, la rete toscana degli Istituti della Resistenza e dell’età contemporanea, sostenuta dalla Regione Toscana, ha realizzato il progetto “Pillole di Resistenza”, una web serie in 10 episodi, pubblicati settimanalmente ogni martedì fino al prossimo 2 giugno nei profili fb e nei siti web degli Istituti (per Grosseto: www.facebook.com/isgrec.istitutostoricogr e www.isgrec.it). Gli Istituti toscani hanno inoltre aderito alla campagna social dell’Istituto nazionale “Ferruccio Parri”, #RaccontiamolaResistenza, e alla speciale diretta che sarà tenuta sull’omonima pagina facebook il giorno della Liberazione. L’Istituto di Grosseto parteciperà inoltre il pomeriggio del 25 aprile al livestreming del FestivalResistente (www.festivalresistente.online), proponendo, a partire dalle 15.40 circa, una visita guidata virtuale alle pietre d’inciampo, collocate nel 2017 dall’artista Gunter Demnig davanti al palazzo comunale, a ricordo dei deportati politici grossetani nei campi del Reich.

L’attenzione alla storia locale, pur inserita nel contesto di quella generale, ha determinato, inoltre, la scelta, d’accordo con il Comune di Cinigiano, di pubblicare interamente on line il documentario “Fu la loro scelta”, prodotto dall’Isgrec e dallo stesso Comune, per la regia di Luigi Zannetti e la consulenza storica di Luciana Rocchi e Elena Vellati: nel coro di voci del documentario, quella di testimoni d’eccezione, tutti legati al territorio cinigianese, due resistenti e tre IMI che pagarono la loro scelta di non aderire alla RSI con l’internamento militare nei campi di concentramento. Il documentario sarà disponibile dalla mattina del 25 aprile sul sito web dell’isgrec (www.isgrec.it).

L’interesse dell’Istituto per la storia della Resistenza nel territorio grossetano è oggetto di riflessione e analisi sempre nuove, di pari passo con la storiografia e il mutamento delle aree di interesse di studio. L’importanza data negli ultimi anni da molti storici alla Resistenza civile, all’operato di chi non combatté in armi ma sostenne e appoggiò i resistenti, al ruolo delle donne e l’attenzione verso le diverse modalità di dissenso di una popolazione alle prese con le difficili condizioni imposte dalla guerra sono solo alcune delle piste di indagine avviate da un giovane gruppo di ricerca dell’Isgrec, che da circa un anno sta lavorando sulle fonti. Fra di esse, quell’archivio del Comitato provinciale di Liberazione nazionale che l’Istituto conserva fin dalla sua fondazione, e che si spera possa tornare rapidamente disponibile ai ricercatori quando le carte e la biblioteca dell’Isgrec avranno trovato una nuova casa.