Frammenti della nostra storia, una mostra alle Stanze della Memoria

Nell’ambito dei festeggiamenti per il 70° Anniversario della Liberazione di Siena dal nazifascismo avvenuta il 3 luglio 1944, l’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea ospiterà nel mese di giugno l’Associazione Gruppo Modellisti Senesi con modelli in scala ridotta, documenti, oggetti civili e militari dell’epoca.
L’esposizione, oltre ad integrare la bella mostra permanente già presente nei locali museali STANZE DELLA MEMORIA, fornirà ai visitatori più giovani uno sguardo “tridimensionale” su ciò che hanno vissuto i nostri nonni in quel tragico periodo della nostra storia patria.
Il Museo, ubicato a Siena in via Malavolti n.9, fino al 20 giugno resterà aperto ogni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 15:30 alle ore 18:30 (salvo aperture straordinarie su richiesta).
L’evento rientra anche nelle iniziative per la candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019.




Convegno di studi “Lo sport alla Grande Guerra”

sportgrandeguerraSi terrà il 9-10 maggio 2014 presso l’Istituto Geografico Militare a Firenze, via Cesare Battisti 10, il Convegno nazionale di studi “Lo sport alla Grande Guerra” organizzato dalla Società Italia di Storia dello Sport (SISS), con il contributo della Società Italiana di Storia Militare (SISM), del Cesefas (Centro Studi per l’educazione fisica e le attività sportive) e dell‘Igm (Istituto Geografico Militare). Il Convegno rientra nel Programma nazionale di iniziative per la commemorazione del centenario della Prima guerra mondiale.

Lo sviluppo delle istituzioni sportive fu, col servizio militare e l’istruzione obbligatoria, una delle componenti fondamentali della “preparazione militare della nazione” e della “nazionalizzazione delle masse” degenerata nel carattere totalitario delle guerre mondiali. La popolarità dello sport fu però al tempo stesso anche un veicolo di diffusione dell’internazionalismo e del pacifismo. Non a caso il Comitato Olimpico Italiano, componente del Movimento Olimpico Internazionale, acquisì una sua struttura stabile proprio nel 1914, mentre le società sportive (in particolare quelle di ciclismo, automobilismo, alpinismo, aviazione) concorrevano alla mobilitazione militare e politica sostenendo il patriottismo, l’irredentismo e l’interventismo.

Celebrando il suo decennale nel Centenario della grande guerra, la SISS ha perciò voluto dedicare un convegno di studio al ruolo che lo sport e gli atleti ebbero in guerra e alle conseguenze di questa esperienza per le successive vicende dello sport.

Una borsa di studio di 300 euro sarà assegnata da parte della Siss al lavoro presentato da un giovane ricercatore (al di sotto dei 35 anni) che si distinguerà per l’originalità del tema e delle fonti.

Nella serata del 9 maggio, Vittorio Misiti, appassionato di montagna, presenterà il libro di Dario Ricci (Radio24-Il Sole24h) e Daniele Nardi, alpinista di ritorno dalla Nanga Parbat, Il capitano morì in trincea. Storie di sportivi italiani che incrociarono la Grande Guerra, cui seguirà “La nave degli scugnizzi”, presentazione di immagini del regista Rai Ennio Coccia.

Per info: storiasport-siss.it. e Angela Teja an6teja@gmail.com, cell. 3491324919; Virgilio Ilari virgilio.ilari@tiscali.it

Programma

Venerdi 9 maggio, mattina

9.00 accrediti

10.00 Saluto delle Autorità

10.30 Conferenza di apertura: Paul Dietschy, Università di Besançon (Francia): La Grande Guerra e lo sport europeo. Per una storia comparata dello sport in guerra

11 “Le fonti”, modera e introduce Donato Tamblè, vice presidente Sism e Soprintendente Archivistico per il Lazio

11.15 Saluti di Diana Toccafondi, Soprintendente Archivistico per la Toscana

11.25 Antonino Zarcone, Capo-Ufficio Storico Sme: Lo sport nella Grande Guerra nei documenti conservati presso l’AUSSME

11.40 Rosalba Catacchio, Siss, già della Soprintendenza Archivistica per la Puglia: L’archivio Giosuè Poli di Bari

11,55 Ugo Falcone, Grande Guerra Fvg, Sism: Dall’archivio storico dell’ASU: i 29 atleti della Società Udinese di Ginnastica e Scherma caduti nella Grande Guerra

12.10 Saverio Battente, Università di Siena: La grande guerra e le origini della pallacanestro in Italia

Dibattito

13.00 Lunch / Assemblea SISS e visita al Museo e alla Biblioteca dell’Istituto geografico Militare

Venerdi 9 maggio, pomeriggio

15,30 “Campioni eroi” prima parte, modera Alessandro Pastore, Università di Verona

Felice Fabrizio, Siss: “Fratelli, prendete le armi!” La mobilitazione delle forze sportive nell’imminenza dell’intervento italiano nella prima guerra mondiale.

15.50 Gregory Alegi, Accademia Aeronautica, Pozzuoli/Università LUISS, Roma: A caccia di aeroplani. L’Asso come sportivo nella Prima guerra aerea

16.05 David Burigana, Università degli Studi di Padova: Uno “sport tragico” al servizio della guerra: il volo. Lo spirito “sportivo” del “campione” e lo sforzo bellico nazionale fra mito e anti-mito dell’aviatore/atleta come fenomeno transnazionale

16,20 Stefano Morosini, Università di Milano e Andrea Zaffonato, Università di Verona: Il Club Alpino Italiano nel primo conflitto mondiale: alpinisti e alpini nel teatro della guerra bianca

16.35 Fabrizio Orsini, Siss: Nedo Nadi, grande guerra, grandi gesta

Dibattito

16.50 pausa caffè

17.05 “La narrazione”, modera Gianni Gola, presidente onorario Cism

Sergio Giuntini, Siss e Università di Roma Tor Vergata: Sport e Grande Guerra: i futuristi al fronte e il Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti

17.25 Alberto Zanetti Lorenzetti, Asai e Siss: Il ruolo delle pubblicazioni sportive nella Grande Guerra attraverso il contributo delle maggiori testate: “La Gazzetta dello Sport” e “La Stampa Sportiva”

17.40 Claudio Mancuso, Università di Urbino: La propaganda di guerra nelle cronache calcistiche italiane (1914-1918)

17.55 Domenico Elia, Siss e Università di Foggia: La “Grande Guerra” e l’Almanacco dello Sport (1914-1919)

18.10 Raffaele Ciccarelli, Siss: Il linguaggio del giornalismo sportivo nel periodo della Grande Guerra

Dibattito

Cena all’Assi Giglio Rosso a v.le Michelangelo (a pagamento e su prenotazione al momento dell’iscrizione)

Subito dopo (ore 21 ca), aperto a tutti:

Vittorio Misiti, appassionato di montagna, presenta il libro di Dario Ricci (Radio24-Il Sole24h) e Daniele Nardi, alpinista di ritorno dalla Nanga Parbat, Il capitano morì in trincea. Storie di sportivi italiani che incrociarono la Grande Guerra.

Seguirà: “La nave degli scugnizzi”, presentazione di suoni e immagini del regista Rai Ennio Coccia

Sabato 10 maggio, mattina

09.00 “Campioni eroi” seconda parte, modera Francesco Bonini, Lumsa Roma e Sissco

Romano Sauro, Sism: Nazario Sauro e la Canottieri Libertas di Capodistria, “covo di irredentisti” e di intellettuali

09.20 Francesco Muollo, Siss e Università Federico II di Napoli: Il calcio in trincea. La Milano calcistica durante la prima guerra mondiale

09.35 Silvio Dorigo, Siss e Università di Trieste e di Pola: Le società sportive e ginnico-escursionistiche della Venezia Giulia all’inizio della prima guerra mondiale

09.50 Livio Toschi, Siss e Fijlkam: Giovanni Raicevich, invincibile lottatore e soldato valoroso. Nella vita e sui tappeti di lotta si batté per Trieste italiana

10.05 Marco Impiglia, Siss: Enrico Toti, l’eroe della stampella

10.20 Dibattito

10.40 pausa caffè

11.00 “Conseguenze”, modera Felice Fabrizio, Siss

Angela Teja, Presidente Siss: La guerra e la fatica: dai rimedi in trincea al doping nello sport

11.15 Giacomo Zanibelli, Università di Siena e Siss: La scuola al fronte, l’educazione fisica come strumento di “vocazione” patriottica. Dalle sonnacchiose aule dell’Italietta alla trincea, il caso senese

11.30 Eleonora Belloni, Università di Siena e Siss: Imprese sportive/imprese dello sport. La Grande Guerra e la nascita dell’industria sportiva in Italia

11.45 Dibattito

12.15 “Lo sport in guerra”, prima parte, modera Antonino Zarcone, Capo-Ufficio Storico Sme

12,30 Giorgio Seccia, Sism: Il gioco del calcio in Italia durante la grande guerra

12.45 Lauro Rossi, Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma: Lo sport nei campi di concentramento austriaci

13.00 lunch

Sabato 10 maggio, pomeriggio

15.00 “Lo sport in guerra”, seconda parte, modera Virgilio Ilari, Presidente Sism

Nicola Sbetti, Siss e Università di Bologna: “Lo sport illustrato” e la grande guerra (1914-15)

15.20 Roberto Buganè, FIBS e Siss: Baseball in Italia durante la Grande Guerra

15.40 Roberta Benedetta Casti, Università di Torino e SISS: I Bersaglieri nel Primo Conflitto Mondiale: la sportivizzazione dell’azione bellica

15.55 Salvatore Finocchiaro, Siss: Eugenio Ferrauto, gli arditi ed il campo di Sdricca

16.10 Dibattito

16.45 “Lo sport in guerra”, terza parte, modera Angela Teja, Presidente Siss

Daniele Serapiglia, Università di Bologna e Siss: Arrivano gli americani. Il volley sbarca in Italia

17.00 Daniele Bardelli, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: “Cosa dovrebbero fare i giovani (e anche i vecchi) ciclisti italiani in caso di guerra vera”: velocipedismo, “sport del turismo” e Corpo Volontari Ciclisti Automobilisti

17.15 Gustavo Pallicca, Siss: La grande guerra e l’atletica leggera italiana

17,30 Leopoldo Tondelli, Siss e Sism: La chiusura della Scuola Magistrale di Scherma di Roma alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia

17.45 Dibattito e chiusura dei lavori

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Sant’Anna di Stazzema: il passato, il presente, il futuro

sant'annaIl Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, d’intesa con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, l’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, il Comune di Stazzema e l’Unione dei Comuni della Versilia, in occasione del 70″ anniversario della Strage di Sant’Anna dì Stazzema, indice il Il Concorso Nazionale Sant’Anna di Stazzema: il passato, il presente, il futuro, rivolto a tutte le scuole secondarie di secondo grado.

Il concorso chiede agli studenti di sviluppare una profonda riflessione sui drammatici eventi accaduti a Sant’Anna di Stazzema durante la seconda guerra mondiale, per poi affrontare il tema delle stragi, della violazione dei diritti umani e della “guerra ai civili”, attraverso una prospettiva storiografica o un ripensamento a partire dall’oggi. Gli elaborati da presentare potranno essere in forma letteraria, fotografica o video e dovranno pervenire entro e non oltre il 30 maggio 2014 esclusivamente per mezzo di posta elettronica all’indirizzo progettoscuolastazzema@gmail.com.




La festa della Liberazione in Toscana

pontrenoliIn occasione del 69° anniversario della Liberazione gli Istituti storici della Resistenza toscani promuovono numerose iniziative, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, proiezioni di documentari, passeggiate sui sentieri della memoria, concerti sul territorio per valorizzare e trasmettere la memoria delle vicende, dei luoghi, dei protagonisti e dei valori delle resistenze.

L’Istituto storico della Resistenza in Toscana di Firenze, in ricordo del professor Ivano Tognarini, già presidente dell’Isrt, recentemente scomparso, propone una serie di appuntamenti: il 25 a Firenze a Palazzo Vecchio per l’intera giornata (dalle 10.30 alle 17) saranno proiettati i filmati La battaglia di Firenze, a cura di ANPI Oltrarno, e Dall’Italia fascista alla Costituzione, a cura della Mediateca Toscana; sarà inaugurata anche la mostra 1946-1948 Repubblica, Costituente, Costituzione a cura della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Nel pomeriggio invece Al Circolo Reims Paolo Mencarelli, in rappresentanza dell’Isrt, interverrà alla Festa della Liberazione europea organizzata dal Consiglio di Quartiere 3 di Firenze.
Nel chiostro di Villa Vogel inoltre dalle ore 9.30-12.30, 16.30-19.30 sarà inaugurata la mostra storico-fotografica Dalla Liberazione alla Costituzione, promossa dal Quartiere 4, con proiezione del video Firenze 1944 presentato da Paolo Mencarelli per l’Isrt.
E ancora l’istituto fiorentino sarà presente e interverrà nelle celebrazioni organizzate dalle amministrazioni comunali di Lastra a Signa e Montespertoli.

L’Istituto di Livorno, invece, oltre ad aver collaborato all’organizzazione del programma ufficiale nel Comune di Livorno, presenterà le nuove installazioni del progetto I luoghi della memoria a Castagneto Carducci e a Piombino. Il progetto si propone di segnalare sul territorio livornese i luoghi significativi dell’antifascismo e della resistenza, per coinvolgere i cittadini nella costruzione di una memoria condivisa. Gli appuntamenti sono dunque la mattina del 25 a Castagneto Carducci dove verranno inaugurate 7 installazioni (2 pannelli e 5 segnalatori), alla presenza del sindaco Fabio Tinti, dell’Assessore alla Cultura Marika Salvadori e del direttore dell’Istoreco Catia Sonetti, a partire dalle ore 10, nell’ambito delle celebrazioni ufficiali del 25 aprile organizzate dal Comune. A Piombino invece sarà inaugurato, con la partecipazione del presidente dell’Istoreco Gabriele Cantù, il pannello in ricordo di Ilio Salvadorini, protagonista dell’antifascismo e della resistenza locale, alle ore 9.30 in via Casalini, dove nel novembre 1942 durante una spedizione punitiva fascista aveva sparato e ferito uno dei suoi aggressori.

Anche l’Istituto storico della Resistenza di Lucca partecipa e promuove diverse iniziative per festeggiare l’anniversario della liberazione. Venerdì 25 insieme con Anpi Val di Serchio e Garfagnana, Anpi Barga, ISREC Lucca, Arci, Associazione l’Estuario, Comune di Barga e Comune di Gallicano è presentata un’intera giornata ricca di eventi a Gallicano, presso gli impianti sportivi. L’iniziativa si aprirà alle 12 con la presentazione del libro di Simona Baldanzi, Il Mugello è una trapunta di terra. Al pranzo sociale seguirà poi nello spazio dibattiti alle ore 15 l’intervista a Gianluca Fulvetti, ricercatore dell’Università di Pisa e direttore dell’Isrec Lucca, sul tema Guerra ai civili, movimento partigiano in Garfagnana, reti di resistenza. Successivamente saranno proiettati due video:  Marcia per la pace Marzabotto – Sant’Anna di Stazzema, a cui seguirà il dibattito con gli organizzatori della marcia Stefano Carmassi e Carmela Di Luigi, e Da Castelnuovo ad Auschwitz, curato da Oscar Guidi e Caterina Salvi, approfondimento sull’esperienza di alcuni studenti dell’ISI Garfagnana che hanno ripercorso con “Il treno della memoria”, il viaggio verso l’annientamento degli ebrei che per due anni vissero a Castelnuovo.
L’Isrec inoltre in collaborazione con il comune di Capannori, con Anpi, Istituto storico Lucchese, Auser Sesto Capannori promuove un’intera settimana di eventi, dal 24 al 30, a Capannori per “Liberazione in festa”.
La giornata del 25 aprile si aprirà alle ore 10.00 con una cerimonia all’ex campo di prigionia di Colle di Compito dove sarà inaugurata La via della memoria, il progetto realizzato dall’amministrazione per riscoprire e collegare i luoghi che sono stati teatro di eventi che hanno segnato in profondità la vita delle comunità capannoresi nel corso della seconda guerra mondiale, con la partecipazione anche di alcuni studenti degli istituti comprensivi del territorio che “adotteranno” un monumento, divenendo “portatori di memoria”. Il pomeriggio del 25 aprile alle ore 18.00 a Capannori si esibirà Danilo Sacco, ex cantante dei Nomadi, in un concerto gratuito in Piazza Aldo Moro. Ancora musica è prevista sabato 26 aprile con il concerto lirico sinfonico in programma ad Artè alle ore 21. Ad esibirsi sarà la Filarmonica “G.Puccini” di Segromigno in Monte con la partecipazione del tenore Enrico Nenci, diretta dal maestro Carlo Bardi.

Numerosi gli appuntamenti anche dell’Istituto grossetano che sarà presente e aprirà a Cassero senese il FestivalResistente con la mostra che l’istituto aveva presentato nel 2013 per i suoi vent’anni di attività, Cronologie. Biblioteca e Archivio visitano la città, proponendo alla città e ai cittadini una selezione ragionata del materiale presente nella propria biblioteca e nel proprio archivio. Il festival, alla sua XVI edizione, sarà l’occasione per festeggiare e celebrare la Liberazione, in un contesto di collaborazione e condivisione di esperienze e saperi che costituisce il terreno più fertile per riaffermare i valori della lotta resistenziale.

Il 26 aprile ancora a Cassero senese alle ore 15.30 sarà presentato il libro di Marco Grilli, Per noi il tempo s’è fermato all’alba, su una strage nazifascista ancora poco conosciuta, quella di San Leopoldo. Seguirà il reading di Luca Bonelli di brani tratti dalle pièces teatrali “Oltre il Ponte” e ‘AG 46”.

Infine domenica 27 l’Isgrec in collaborazione con FIAB Grossetociclabile, propone Pedalare, Resistere, Pedalare! Percorsi di Liberazione In bicicletta sul percorso della Memoria dei ‘Martiri di San Leopoldo’.

A Siena le celebrazioni per il 25 aprile saranno all’insegna della tradizione e rivolte al futuro. L’Istituto di Storia della Resistenza Senese e dell’età contemporanea promuove l’apertura delle Stanze della Memoria dalle ore 10 alle 13; inoltre, sempre a partire dalle 10, si svolgerà la passeggiata cittadina Le vie della memoria del Novecento senese. Si tratta di un percorso cittadino che, partendo dalle Stanze della memoria andrà alla scoperta dei luoghi che portano una memoria della guerra, della lotta al fascismo e della Liberazione della città.

L’Istituto storico della Resistenza Apuana partecipa invece alla celebrazione provinciale del 25 aprile al parco di Monti di Licciana Nardi, organizzato assieme alla Provincia di Massa-Carrara, al Comune e all’ANPI di Licciana Nardi e all’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra. L’iniziativa si aprirà alle ore 9 quando Delegazioni di Partigiani e cittadini porteranno fiori ai cippi e monumenti dei Partigiani caduti in Lunigiana. Seguiranno gli onori al gonfalone, gli interventi istituzionali e l’orazione ufficiale tenuta dall’On. Valdo Spini. Nel corso della manifestazione verrà anche inaugurato il cippo restaurato a ricordo del partigiano Giulio Mazzin.




25 aprile, le iniziative a Siena

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Le celebrazioni a Siena per il 25 aprile saranno all’insegna della tradizione e rivolte al futuro.
L’Istituto di Storia della Resistenza Senese e dell’età contemporanea promuove l’apertura delle Stanze della Memoria dalle ore 10 alle 13; inoltre, sempre a partire dalle 10, si svolgerà la passeggiata cittadina “Le vie della memoria del Novecento senese”.
Si tratta di un percorso cittadino che, partendo dalle “Stanze della memoria” andrà alla scoperta dei luoghi che portano una memoria della guerra, della lotta al fascismo e della Liberazione della città.

Il programma completo si articolerà invece su tre giorni (24, 25 e 26 aprile).

Giovedì 24 aprile 2014:
Ore 16,00: Mostra fotografica di Alberto Duranti “Nel cuore del futuro” a cura di
Anpi Comitato Provinciale Senese – Cortile del Podestà, Palazzo Pubblico
Ore 17,00: Proiezione documentario “Siena ricorda 1944/2014″, Provincia di Siena,
Palazzo del Governo, Sala del Consiglio in Piazza Duomo
Ore 21,30 Gara podistica UISP SIENA “Traversata della città”
Partenza da Porta Camollia e arrivo in Piazza del Campo

Venerdì 25 aprile 2014:
Ore 10,00 Stanze della Memoria Via Malavolti, 9 (apertura al pubblico fino alle 13,00)
Ore 10,00 Stanze della Memoria Passeggiata cittadina
Ore 10,00 Campo Scuola “R. Corsi” Viale Avignone “Meeting della Liberazione” gare di atletica su pista
Ore 11,15 Concerto della Banda Città del Palio – Piazza Salimbeni diretto dal M° Giuseppe Badesi
Ore 16,00 Deposizione corone e onore ai Caduti – Giardini La Lizza Asilo Monumento
Ore 16,15 Formazione del corteo che, preceduto dalla Banda “Città del Palio”, sfilerà per le vie del centro storico
Ore 16,30 Deposizione corona all’Università degli studi di Siena
Ore 16,45 Deposizione corona alla Sinagoga
Ore 17,00 Cerimonia ufficiale – Piazza del Campo
Saluto del Sindaco di Siena Bruno Valentini
Saluto del Presidente della Provincia Simone Bezzini
Testimonianza di uno studente
Intervento di Tania Groppi, costituzionalista, professore ordinario Università degli studi di Siena e di Vittorio Meoni, presidente provinciale Anpi
Ore 18,00 Teatro dei Rozzi – Spettacolo “La rana gracida” di Francesco Burroni offerto da Unicoop Firenze sezione soci Siena

Sabato 26 aprile 2014
Ore 21,00 Concerto presso il Teatro dei Rozzi
Orchestra da Camera Fiorentina, Direttore Artistico e Musicale Giuseppe Lanzetta, Direttore Artistico Jose’ Luis Castillo, violinista Marco Lorenzin




“Resistenza 2.0”. Call for paper dell’Istituto De Martino

Il numero 24 de «Il de Martino», rivista dell’omonimo istituto fondato da Gianni Bosio a Milano nel 1966 e ora con sede a Sesto Fiorentino, sarà curato dal collettivo di Archivi della Resistenza di Fosdinovo e verterà sull’uso degli strumenti audiovisivi e multimediali per la raccolta, analisi e diffusione della memoria storica della Resistenza.
Il numero dedicherà una parte all’esperienza dell’Associazione Archivi della Resistenza – Circolo Edoardo Bassignani, in occasione del suo decimo anniversario di attività, ma intende ampliare lo spettro d’interesse alle metodologie di ricerca e alle modalità di divulgazione contemporanea della memoria della Resistenza includendo altre realtà, contattando studiosi delle discipline storiche e antropologiche come pure filmaker, progettisti museali, organizzatori culturali, ecc., per poter così scattare un’istantanea sullo stato dell’arte in Italia della Resistenza ai tempi del Web, insomma di quella che potremmo chiamare “Resistenza 2.0”.

Si riporta il testo del Call for paper “Resistenza 2.0”

Al fine di poter coinvolgere esperienze anche molto diversificate si è deciso di aprire il numero a contributi esterni mediante una /call for paper/. Gli interessati possono inviare entro il 10 maggio 2014 un /abstract/ (al massimo 3000 battute spazi compresi) e un breve /curriculum vitae/ all’indirizzo info@archividellaresistenza.it.

Entro il 30 maggio verrà comunicata l’accettazione o meno delle proposte. Entro, e non oltre, il 15 settembre 2014 gli articoli dovranno essere consegnati, secondo le norme redazionali della rivista e con una lunghezza massima di 40.000 battute spazi compresi.

I temi che vorremmo affrontare in questo numero sono i seguenti:

– “elogio della telecamera”, ovvero uso della videointervista nella storia orale: dalla Resistenza alle lotte recenti (Genova 2001, No Tav, No Ponte, No Dal Molin, No Muos, movimenti delle donne, movimenti antirazzisti, movimenti studenteschi, movimento operaio, ecc.);

– creazione di archivi digitali, metodologie di inventariazione, risorse e criticità del digitale, tecniche di conservazione;

– Resistenza e web: utilizzo di strumenti di divulgazione multimediale ma anche ricerche basate su fonti multimediali;

– eventi, musei, presidi della memoria e percorsi didattici dedicati alla Resistenza in Italia e in Europa, con un’attenzione particolare ai mezzi audiovisivi e multimediali.

 

 




Teatro della Memoria, una rassegna teatrale a Siena

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