Il Marzocco, rivista fiorentina. Conferenza di Caterina Del Vivo

Giovedì 3 dicembre, sempre alle ore 16.30, nell’ambito del ciclo La Firenze delle riviste, promosso dall’Accademia La Colombaria di concerto con il Gabinetto Vieusseux, Caterina Del Vivo parlerà de Il Marzocco, una rivista molto popolare a Firenze fra la fine dell”800 e i primi trent’anni del ‘900.

Per la diretta streaming: https://meet.google.com/irx-ajqk-nop




La sinistra e gli ebrei: presentazione del volume di Alessandra Tarquini

Mercoledì 2 dicembre 2020 ore 16.30

Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria”

Presentazione del volume
di ALESSANDRA TARQUINI

LA SINISTRA E GLI EBREI
Socialismo, sionismo e antisemitismo
dal 1892 al 1992
Il Mulino editore

Introduce SANDRO ROGARI
Intervengono GIUSTINA MANICA e PAOLO NELLO

Per la diretta streaming: https://meet.google.com/sou-wbjo-vmq

 




A “Sguardi sul mondo #2” il Premio Strega 2018 Helena Janeczek

Torna con la seconda lezione il corso “Sguardi sul mondo #2”, un ciclo di 6 incontri, organizzato dall’Istituto storico della Resistenza di Grosseto, in collaborazione con l’Istituto nazionale “F. Parri” e la Società italiana delle storiche, che accompagnerà insegnanti e non insegnanti fino ad aprile 2021 in un percorso di approfondimento su figure femminili, la cui originalità di pensiero ha suggerito nuove prospettive e angolazioni per osservare e interpretare il mondo. Ed è ancor più appropriato parlare di “prospettive” e “angolazioni” per la lezione che si terrà on line il 2 dicembre alle ore 18 perchè si parlerà di Gerda Taro, morta non ancora ventisettenne sul fronte di guerra spagnolo, considerata la prima fotografa di guerra e purtroppo anche la prima a morire sul campo.

Sarà la scrittrice Helena Janeczek, Premio Strega 2018 per “La ragazza con la Leica”, a restituire il valore dell’opera e del percorso biografico di Gerda Taro. Oppositrice del nazismo, arrestata nel 1933 per attività sovversiva e propaganda antinazista, Gerda Taro si rifugiò a Parigi, dove conobbe Robert Capa, al quale si legò sentimentalmente e professionalmente. Nel 1936 la rivista «Vu» ingaggiò entrambi per documentare la guerra civile spagnola ma le foto, firmate da entrambi, furono pubblicate in tanti altri settimanali e quotidiani internazionali, da «Ce Soir» a «Life». Durante un trasferimento, il camion su cui viaggiava si scontrò con un altro mezzo e lei, cadendo dal predellino su cui si trovava, fu travolta da un carrarmato. Trasportata all’ospedale di Brunete, morì dopo poche ore, il 27 luglio del 1937. A Parigi un corteo di 200.000 persone accompagnò il feretro al cimitero di Père-Lachaise, con gli onori tributati a un’eroina. La tomba di Gerda Taro fu l’unica ad essere violata dal regime collaborazionista francese per l’influenza che la sua figura ancora esercitava ad anni di distanza nell’immaginario degli antifascisti francesi. Paradossalmente, alla fine della guerra su Gerda Taro è calato un velo: a lungo è rimasta nell’ombra del più famoso compagno, Robert Capa, e solo negli ultimi decenni si è ripresa la scena ed è diventata soggetto di interesse di ricerca, sia per il suo ruolo di protagonista della storia della fotografia, sia per la sua breve vita di militante antifascista.

A restituire a Gerda Taro una dimensione umana, professionale e civile al di là del mito e della retorica è stata proprio la relatrice dell’incontro, Helena Janeczek, nel pluripremiato volume “La ragazza con la Leica”. L’incontro, che si terrà on line, è riservato ai partecipanti al corso. Per informazioni sulle modalità di iscrizione: segreteria@isgrec.it




Dalla Toscana per Nuto Revelli: la guerra, la Resistenza. Una lezione, gli studi, le fonti

Giovedì 26 novembre l’Istituto Storico della Resistenza Senese‘Vittorio Meoni’, il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali (Università di Siena), la Fondazione Nuto Revelli vi invitano al Convegno in remoto su piattaforma della Fondazione Nuto Revelli, Dalla Toscana per Nuto Revelli: la guerra, la Resistenza. Una lezione, gli studi, le fonti

Il convegno sarà ospitato dalla stanza informatica per la resistenza della Fondazione Revelli.
Ecco il link della Resistanza su Google Meet.

ore 15 – 19

Programma

Saluti

Stefano Moscadelli direttore Direttore Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali

Maria Francesca Stamuli,  Soprintendenza Archivistica per la Toscana

Presentazione dell’attività della Fondazione Nuto Revelli

Marco Revelli Nuto e la Toscana

Beatrice Verri L’esperienza di Paraloup

Antonella Tarpino Il museo e la memoria di Paraloup

Relazioni

Nicola Labanca Nuto Revelli e le guerre degli italiani, fra anni Cinquanta e Settanta

Paolo De Simonis – Costanza Lanzara La passione delle fonti: oggetti di guerra nei musei toscani

Francesco Fusi Dopo i testimoni: documenti orali e memorie “generazionali” in una recente ricerca sulla Resistenza e il partigianato fiorentino”

Pietro Clemente Dalla parte dei contadini in Toscana

Giovanni Contini, Contadini e partigiani ne “Il mondo dei vinti”

Riccardo Bardotti, Tracce della Shoah ne “L’ultimo fronte”. Un’ipotesi per l’utilizzo didattico delle opere di Nuto Revelli

Rossano Pazzagli, L’aria della campagna rende liberi: l’esodo e i ritorni

Fabio Dei , Il progetto “Voci da piccoli mondi: le eredità toscane di Nuto Revelli”:  Pisa 2021

 




Archivi storici e nuove fonti

Istoreco è lieto di invitarvi ad una giornata dedicata al quartiere Shangai dal titolo “Archivi storici e nuove fonti”, un’iniziativa che si inserisce all’interno della rassegna “Uno sguardo sul futuro, il recupero del passato: tutela e ri-scoperta del patrimonio collettivo” organizzata dalla rete degli archivi storici del Sistema Documentario del Territorio Provinciale.
Il nostro Istituto ha voluto declinare il tema su un progetto realizzato durante l’a.s. 2019-2020 con gli studenti delle scuole medie Fermi riguardante il quartiere di Shangai: storie e memorie di quartiere relazionando le nuove fonti agli archivi storici nell’ottica di riscoprire sia il patrimonio culturale, sia la storia del territorio.
All’incontro, introdotto e coordinato da Patrizia Papalini (Istoreco), intervengono Michela Molitierno (Archivista) e Erika Schiano (giornalista e videomaker).
Durante la diretta facebook, in programma per mercoledì alle 15.30 sulla pagina facebook Istoreco, sarà proiettato il video realizzato sul quartiere Shangai.




“Comunismo/i. Il Comunismo italiano tra storia, politica e cultura”

corsoComunismoIstoreco Livorno propone un seminario di formazione on-line, a partire dal 24 novembre dalle ore 15.30 alle ore 18.30 dal titolo “Comunismo/I. Il Comunismo italiano tra storia, politica e cultura”.

Il corso mira a promuovere una riflessione in chiave critica sull’esperienza storica del movimento comunista in Italia, nel centenario della nascita del Partito comunista d’Italia, fondato a Livorno nel 1921. L’iniziativa è articolata in quattro incontri (24 e 26 novembre, 3 e 10 dicembre). Gli interventi, affidati a storici ed esperti del tema, saranno affiancati dalla testimonianza di alcuni protagonisti della storia politica del secondo dopoguerra.

Il corso è aperto a tutti, docenti e non. E’ prevista una quota di partecipazione di 40€ per i docenti, di 25€ per tutti gli altri.

Gli insegnanti che intendono avvalersi del riconoscimento dei crediti formativi, pari a 12 ore di formazione, possono iscriversi sulla piattaforma SOFIA (n. 50568). Per il pagamento possono utilizzare la Carta del Docente oppure possono effettuare un versamento.

 

PER IL VERSAMENTO:

Intestato a Istoreco Livorno

BANCA CRAS

IT27R0707513900000000230900

Causale: liberalità corso di formazione “Comunismo/I”

 

PER L’ISCRIZIONE:

Per tutti è necessario compilare il modulo al seguente link:

https://forms.gle/Pc7ZqJboC2o2k3Gh8




Prospettive di genere. Cittadinanza, cultura, rispetto.

Grazie al sostegno della Fondazione Carlo Marchi, l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea ha ideato e programmato, su ideazione della dott.sa Irene Dati, il Festival “Prospettive di genere. Cittadinanza, cultura, rispetto”, in programma a Firenze dal 24 al 27 novembre 2020, in collaborazione con MAD (Murate Art District), Società italiana delle Storiche e Materiali Sonori. Nonostante le condizioni epidemilogiche e le conseguenti direttive in vigore che ne impediscono lo svolgimento in presenza, il Festival si svolgerà comunque con il seguente programma:

24 novembreTavola rotonda Una didattica di genere

25 novembre Una mattinata dedicata alle scuole per decostruire gli stereotipi di genere.

25 novembre, incontro Violenza e violenze di genere, ieri e oggicon Chiara Saraceno e Laura Schettini.

27 novembreArtemisia per le donne e presentazione del volume Riprendersi la vita. Dieci scritti di politica con le donne, di N. Livi Bacci
Letizia Fuochi in concerto: Estuario femminile. Retrospettiva (cantata) di un riscatto

Sul canale Youtube dell’Isrt, tutti gli eventi saranno video registrati e saranno quindi disponibili ad inizio dicembre, secondo un calendario che sarà precedentemente comunicato.




La febbre spagnola a Prato e Pistoia a 100 anni dalla pandemia

Prato curata, Prato che cura_soldani_cutolo_giaconi