Famiglia Novecento

Alle ore 17.30 nella Sala Medicea di Palazzo Casali a Cortona, il Rotary Club di Cortona Valdichiana, con il patrocinio del Comune di Cortona, presenta l’ultimo lavoro del prof. Paul Ginsborg, Famiglia Novecento. Vita familiare, rivoluzione e dittature 1900-1950, (Einaudi 2013), con Albano Ricci Assessore alla Cultura del Comune di Cortona e Enrico Cesarini Presidente del Rotary Club.




1915-1918 . Lucca e l’Italia di fronte alla Prima Guerra Mondiale

In occasione del centenario della Prima guerra mondiale e dell’entrata in guerra dell’Italia, martedì 12 maggio a Lucca un’intera giornata sarà dedicata alla discussione sulla Grande Guerra. La mattina i lavori, che si terranno nella sala Tobino di Palazzo Ducale, apriranno alle ore 9,30 con gli interventi di Gianluca Fulvetti (Direttore ISRECLU), Umberto Sereni (Università di Udine), Marco Manfredi (Università di Pisa), Gianluca Fruci (Università di Padova) e Pietro Finelli (ISRECLU), con una sessione sul contesto nazionale, sulle ragioni della neutralità dell’Italia e sulla Public history.

Nel pomeriggio i lavori si sposetranno alla Biblioteca Agorà a partire dalle ore 15, con relazioni dedicate invece al contesto provinciale lucchese.

Per maggiori dettagli e info scarica la locandina in allegato.




A Cascina la mostra “La Guerra bianca”

Cascina_11mag15Si inaugura a Cascina (Pisa) l’11 maggio alle ore 10.30 “La Guerra Bianca”, presso la biblioteca comunale Peppino Impastato, la mostra-documento sulla I Guerra Mondiale.

La mostra sarà inaugurata con una conferenza in cui interverranno Catia Sonetti, direttore dell’Istoreco Livorno, con la relazione: “Dall’elenco dei caduti della Grande Guerra: riflessioni e considerazioni ad una lettura analitica dei dati” e Marco Manfredi, docente dell’Università di Pisa, con la relazione “Piccole patrie, Grande Guerra. Il conflitto dei civili“.




I Disegni di San Gersolè

Dal 2 Maggio al 30 giugno la Sala Polivalente della Banca di Credito Cooperativo di Impruneta ospita una mostra di disegni e diari diari degli alunni di San Gersolè, la scuola rurale di Impruneta divenuta famosa grazie al prezioso lavoro che lì svolse Maria Maltoni dal 1920 al 1956.

Sabato 2 maggio alle ore 10.30 è prevista la cerimonia di inaugurazione che sarà aperta dai saluti del Sindaco di Impruneta e dal Sindaco di Pontassieve, previste le testimonianze di Samuele Megli, Alessandra Fagnoni, Giovanni Corsini, Mauro Pinzauti e Silvano Salvatici.

Un ringraziamento particolare all’artista Ignazio Fresu per l’installazione dell’opera “Memento”.

Hanno collaborato alla realizzazione della mostra la Sezione Soci Coop di Impruneta e la Sezione di Pontasieve, l’Associazione Auser di Impruneta, l’Associazione Art Art di Imptuneta, la Banca di Credito Cooperativo di Impruneta e la Manetti Legnami Tavarnuzze – Impruneta.

Orario mostra: giovedì e venerdì 9.30 – 12.30. Sabato 9.30 – 12.30 e 16,00 -19,00.
Domenica 16,00 – 19,00.

Informazioni: Comune di Impruneta Via Cavalleggeri, 16, 50023 Impruneta – Tel. 055/2030408/627
g.bertini@comune.impruneta.fi.it

Marianna Maltoni (che amava però chiamarsi Maria) nacque a Dovadola (Forlì) il 2 Febbraio 1890. Nel 1910 conseguì il diploma di insegnante elementare e, dopo le prime esperienze di insegnamento in Romagna, nel 1919 chiese ed ottenne il trasferimento a Borgo San Lorenzo in Mugello e per un anno insegnò nella piccola frazione di Grezzano. Nel 1920 fu trasferita a San Gersolè, su una collina che guarda Firenze, nei pressi di Impruneta. Fu qui che la Maltoni si fermò e svolse la sua attività di insegnante fino al 1956 .Durante la seconda guerra mondiale aderì al movimento partigiano clandestino e si iscrisse al Partito d’Azione. A fine guerra, quando il partito si sciolse passò al Partito Socialista Italiano. Nel 1956, lasciato l’insegnamento per raggiunti limiti di età, si trasferì a Pontassieve e qui trascorse gli ultimi otto anni di vita. In quegli anni è stata eletta in Consiglio Comunale e ha potuto anche in questa veste, così come aveva fatto con la professione di insegnante, dare il suo originale e qualificato contributo alla vita della comunità. Novembre 1964.

Impruneta ha voluto esprimere la sua riconoscenza all’impegno sociale ed educativo profuso dalla Maestra conferendole la cittadinanza onoraria nel 1956 e intitolando a suo nome la Scuola per l’infanzia di San Gersolè




Empoli in ricordo di Oreste Ristori

Alle ore 21, a Empoli presso il Cenacolo degli Agostiniani (via de’ Neri), presentazione del volume di Carlo Romani “Oreste Ristori. Empoli per RistoriVita avventurosa di un anarchico tra Toscana e Sudamerica” BFS edizioni. Interverranno, oltre l’autore, Franco Bertolucci, Maurizio Brotini e Giorgio Sacchetti. È un’iniziativa promossa dal Centro Studi Libertari Pietro Gori in collaborazione con Biblioteca Franco Serantini, ANPI, ARCI e Comune di Empoli in occasione del 70° anniversario della Resistenza e della Liberazione. 

Qual è la ragione, e quale l’attualità, di raccontare la storia di un anarchico che partito dalla Toscana visse in Brasile, Argentina e Uruguay nella prima metà del secolo XX per poi passare, tra carceri e persecuzioni, nella Spagna travolta dalla Guerra civile del 1936 e finire poi fucilato per rappresaglia, insieme ad altri quattro antifascisti, alle Cascine di Firenze nei primi giorni del dicembre 1943?
Vivere una vita libera, ribelle e solidale è un tratto caratteristico, partecipativo e cosmopolita che pare essere la stella polare di questi anarchici d’altri tempi. L’azione diretta e indipendente, l’aspirazione a non delegare ad altri la soluzione dei propri problemi, la speranza in un mondo migliore libero e egualitario sono i sentimenti che muovono i “vecchi” libertari come Ristori ma che sono anche la fonte d’ispirazione dei nuovi attivisti di strada del XXI secolo. Niente di più moderno, addirittura ultramoderno: la volontà di essere padroni del proprio destino. Questo libro è un racconto biografico costruito attraverso una rigorosa ricerca negli archivi italiani e brasiliani. In queste pagine si mostra come un uomo di origini povere e quasi senza istruzione, autodidatta, divenne, attraverso la cultura libertaria, uno dei principali protagonisti del movimento a cavallo dei secoli XIX e XX.


Per richieste del volume rivolgersi a: BFS edizioni Via I. Bargagna n. 60, 56124 Pisa (Italia); info_bfsedizioni@bfs.it tel. +39 050 9711432.




Proseguono gli incontri del ciclo “Cent’anni dopo: la Grande Guerra oggi”

Venerdì 20 marzo alle ore 15 a Lucca, presso la  sala Tobino del Palazzo Ducale, prosegue il ciclo di conferenze ” Cento anni dopo: la Grande Guerra oggi”, con l’intervento di Stefano Bucciarelli, dal titolo Dalla neutralità all’intervento in provincia di Lucca.




Il Convegno dell’Istoreco “Verso il Centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale”

1wwUn’intera giornata di formazione per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado delle province di Livorno e Pisa: è quanto propone l’Istoreco di Livorno in vista del Centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, per giovedì 19 marzo, a partire dalle 10, presso la Sala Gorgona della Camera di Commercio di Livorno, Piazza del Municipio 48.

Il seminario, che vedrà al tavolo dei relatori docenti e ricercatori delle Università toscane, si inserisce nel quadro delle tre giornate di formazione e aggiornamento che l’Istituto di via dell’Ambrogiana ha organizzato in occasione delle ricorrenze di grande rilevanza storica e culturale che sono cadute nel 2014-2015: il 15 ottobre scorso si è tenuta la giornata di formazione in occasione del Settantesimo della Liberazione,  mentre il 15 gennaio ha avuto luogo il convegno in occasione della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz.

La giornata avrà inizio alle 9.30 con i saluti delle autorità, a cui seguirà la relazione di Marco Manfreda, dell’Università di Pisa, su Neutralisti e interventisti. Pratiche e forme della protesta di fronte alla prima guerra mondiale. Seguirenno le relazioni di  Stefano Gallo, ricercatore Istoreco e del ISSM-CNR di Napoli, su Una città di fronte alla guerra: Livorno nel periodo del neutralismo (luglio 1914-maggio 1915), e di Catia Sonetti, direttore Istoreco su Scorrendo gli elenchi dei caduti: piste di lettura e riflessione.

Dopo la pausa buffet, il seminario riprenderà alle 15 con l’intervento di Giancarlo Falco dell’Università di Pisa su Prima guerra mondiale e trasformazione dell’economia. Uno sguardo dalla prospettiva italiana, seguirà poi la relazione di Elena Mazzini dell’Università di Firenze su Gli Ebrei italiani e la Grande Guerra: il caso toscano.

Per gli insegnanti è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio. Al termine dei lavori sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Per effettuare l’iscrizione è necessario compilare il modulo presente sul sito dell’Istoreco a questo indirizzo.




Verso una lingua comune: dalla scuola alla Grande Guerra

Alle ore 21.00, secondo appuntamento della “Scuola Popolare” di Pistoia, il nuovo spazio aperto di incontro e discussione su temi di cultura, letteratura, arte e attualità, con un occhio di riguardo alla realtà pistoiese.
Titolo della seconda serata è Verso una lingua comune: dalla scuola alla Grande Guerra. Guidati dalla storica e ricercatrice pistoiese Chiara Martinelli, ripercorreremo il processo di formazione di una lingua italiana comune nell’età post-unitaria, con particolare riferimento al ruolo dell’educazione scolastica. Un ampio spazio verrà dedicato alla scuola pistoiese di fine Ottocento, argomento sul quale la stessa Chiara Martinelli ha compiuto un’approfondita ricerca di tipo storico e sociale. Concluderemo la discussione con un accenno al valore unificante per la lingua italiana assunto dalla vita di trincea durante la Grande Guerra, e alle prospettive future del nostro idioma, tra “eclissi” del congiuntivo e nuovi stili di linguaggio.
In conformità con lo spirito informale, non accademico e partecipativo della “Scuola Popolare”, tutti i partecipanti sono invitati a dare vita e a stimolare la conversazione con riflessioni, opinioni e proposte di approfondimento.
L’ingresso è libero e gratuito. L’incontro, così come i seguenti, si tiene nell’Aula Magna del Conservatorio di San Giovanni, corso Gramsci 37 a Pistoia.