Denigrare, discriminare, reprimere: il razzismo fascista

Anche per questo anno scolastico l’ISRT presenta la propria proposta all’interno delle “Chiavi della Città”, l’offerta formativa del Comune di Firenze.

Gli interessati potranno aderire tramite la piattaforma www.chiavidellacitta.it trovando la scheda del progetto che riportiamo di seguito e che è identificato con il CODICE n. 295.

Denigrare, discriminare, reprimere: il razzismo fascista (Codice 295)
Corso di formazione  gratuito per i docenti soggetto a possibili limitazioni nel numero di richieste accolte

Destinatari: Insegnanti, di scuola secondaria di 1° e di 2°grado

Referente: Direzione Istruzione del Comune di Firenze, Servizio Attività Educative e Formative, Ufficio Progetti Educativi, 055-2625691
Progetto predisposto da: Istituto Storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione – Comune di Firenze e MUS.E – Progetti Arte Contemporanea Le Murate.
Sede: via Carducci 5/37 50121 Firenze
Telefono/  055-284296
Web/e-mail: www.istoresistenzatoscana.it; isrt@istoresistenzatoscana.it

In occasione dell’80° anniversario delle leggi antisemite (2018), si propone un corso di formazione per insegnanti che, all’interno di una adeguata contestualizzazione della società italiana negli anni del Regime fascista, esamini in tre incontri il tema del razzismo fascista affrontandolo nella complessità di tutti suoi aspetti.

Dopo una lezione introduttiva sulle dinamiche di controllo, repressione, inquadramento e assistenzialismo che segnano la società fascista, il ciclo di incontri tratterà nei successivi appuntamenti la politica razzista del regime (con particolare riferimento alle popolazioni delle colonie e a quelle slave) e la politica antisemita, alla luce dei risultati della più recente storiografia.

Obiettivi:

Primo obiettivo del corso è promuovere l’aggiornamento dei docenti su tali tematiche, approfondendone la complessità degli aspetti, ed al tempo stesso fornire indicazioni adeguate per garantirne la restituzione didattica nelle classi. Per questo lezioni e laboratori, affidati a studiosi qualificati e a collaboratori ISRT di comprovata esperienza, saranno finalizzati a cogliere le conseguenze delle politiche razziste sul vissuto della popolazione.
Secondo obiettivo del corso è stimolare attività didattiche nelle classi così da far sperimentare immediatamente le conoscenze acquisite e favorirne la disseminazione nelle classi, rendendole attive protagoniste. Ciò sarà possibile grazie a una specifica attività di tutoraggio e ad occasioni di approfondimento culturale in occasione delle giornate memoriali.
Il progetto nel suo complesso tende quindi, come terzo e complessivo obiettivo, a favorire nella scuola la conoscenza scientifica di pagine tanto significative della storia nazionale, ma anche a stimolare riflessioni e sguardi diversi su significativi problemi del “tempo presente”, a fronte del diffondersi crescente di fenomeni di razzismo, discriminazione, nazionalismo sia nel contesto europeo che nelle nostre realtà. Ciò appare ancor più importante in questi anni nei quali è ricorso il 70° anniversario della Costituzione. Proprio la conoscenza di queste pagine di Storia può concorrere a promuovere una conoscenza consapevole del valore della Carta del ’47, base della civile convivenza democratica, e a favorire una reale educazione alla cittadinanza delle giovani generazioni.
Metodologia

Il progetto intende promuovere la partecipazione attiva degli insegnanti e delle classi e quindi prevede una metodologia di coinvolgimento progressivo di entrambi i soggetti lungo tutto il corso dell’anno scolastico.

Corso di formazione per insegnanti in tre appuntamenti, ciascuno dei quali composto da una lezione frontale da parte di docenti esperti e in un laboratorio didattico per l’applicazione delle conoscenze storiche al lavoro curriculare con le classi.

 

Attività nelle classi: il corso è finalizzato ad un’immediata definizione e realizzazione di percorsi didattici nelle classi che gli insegnanti partecipanti dovranno rendicontare a fine anno scolastico. Per il conseguimento di queste attività, gli insegnanti saranno supportati dal tutoraggio dell’ISRT attraverso supporto online e incontri concordati. Si promuove così una metodologia di lavoro di gruppo atta a favorire la reciproca contaminazione di esperienze e pratiche fra tutor e insegnanti e fra questi ultimi in un confronto su teorie e pratiche della didattica della storia su tali tematiche.

L’iniziativa è così articolata:

3 incontri di 3 ore ciascuno (1,5 ore di lezione  e discussione; e 1,5 ore di laboratorio didattico).

lunedì 5 novembre,
lunedì 12 Novembre (visita Le Murate)
lunedì 19 novembre,
lunedì 3 dicembre

Sede:  ISRT. Via Carducci 5 /37

Orario: 15.00-18.00

Temi dei tre incontri:

Lezione: L’Italia del ventennio: la società fascista; lezione-laboratorio: Simboli e stili del neofascismo:un’analisi
Lezione: Il razzismo fascismo (contro i “negri” e contro gli slavi); Laboratorio: Confini e rappresentazioni dell’altro lungo il “Confine orientale” italiano
Antisemitismo fascista; Laboratorio: La narrazione antisemita: analisi di testi.

Visita alle Murate: percorso guidato al Complesso delle Murate per conoscerne la storia dalla sua fondazione come convento femminile alla trasformazione in carcere nell’Ottocento fino al 1986.
In relazione ad aspetti trattati nel corso del primo incontro sarà possibile  fare un percorso all’interno delle Murate a cura MUS.E,  (cod…. “Visitare Le Murate”) per conoscerne  la storia,  dalla sua fondazione come convento femminile  alla  trasformazione in carcere nell’Ottocento fino al 1986.

 

Iniziative culturali di approfondimento: il corso sarà integrato da iniziative di approfondimento storico che l’ISRT organizzerà in collaborazione con l’Assessorato in occasione delle Giornate della Memoria e del Ricordo (durata stimata 3 ore ciascuna).

 

Attività didattica richiesta agli insegnanti partecipanti: al termine del corso viene richiesto a ciascun partecipante la realizzazione di un prodotto didattico sui temi trattati, da presentare all’ISRT e all’Assessorato entro fine aprile 2019. A sostegno del lavoro degli insegnanti, momento di verifica del corso e occasione di immediata disseminazione dei suoi contenuti nelle classi, l’ISRT svolgerà attività di tutoraggio secondo il seguente schema:

dicembre: incontro organizzativo di definizione e programmazione dei lavori

fine febbraio: incontro di verifica (confronto e integrazione)

fine marzo: incontro conclusivo

Alla consegna dei lavori l’ISRT certificherà ai docenti partecipanti un corso di formazione di 20 ore nel rispetto della normativa ministeriale.




Una mostra delle copertine della “Domenica del Corriere” per il Centenario della fine della Grande Guerra

4 novembre ore 17 –  Biblioteca Comunale “Venturino Venturi”: il museo delle Miniere di Castelnuovo dei Sabbioni si sposta in Biblioteca. Giornata dedicata alla fine della prima guerra mondiale con l’entrata in vigore dell’armistizio. Per l’occasione sarà allestita una mostra con le illustriazioni di alcune copertine della “Domenica del Corriere” che ripercorrono gli anni della guerra e da interventi legati al volume “Di che reggimento siete fratelli?” curato da Antonella Fineschi e Filppo Boni e pubblicato nel 2015 dal Comune di Cavriglia.




A CAVRIGLIA SI CELEBRA IL CENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA FINE DELLA “GRANDE GUERRA”

L’anniversario della fine della Grande Guerra è un’occasione di riflessione ed un monito all’approfondimento e alla ricerca di un periodo storico che lasciò importanti tracce anche nella nostra comunità. In occasione del centesimo anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale (4 novembre 1918 – 4 novembre 2018) l’Amministrazione Comunale ha promosso due eventi per riflettere insieme e per tenere viva la memoria dei cavrigliesi. Furono addirittura 152 i giovani di Cavriglia che partirono per il fronte e non fecero mai più ritorno a casa. Le loro storie, per la prima volta, sono state raccolte nel libro “Di che reggimento siete fratelli”, a cura di Filippo Boni e Antonella Finescxhi e dato alle stampe nel 2015 dall’Amministrazione Comunale per non dimenticare.

Sabato 3 novembre alle 17 Varchi Comics presenterà la graphic novel “Varchi di Guerra”, un’antologia che propone il fumetto in molteplici declinazioni, per linguaggio, stile grafico, impatto visivo e scrittura. Un omaggio ai piccoli e dimenticati eroi della Prima Guerra Mondiale.

Domenica 4 novembre, sempre alle 17, in programma invece un incontro dibattito, promosso e moderato dal Vicesindaco Filippo Boni, nel quale si susseguiranno gli interventi del Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, di Maurizio Naldini, giornalista e storico, e di Fabio Bertini, docente dell’Università di Firenze.

Un’occasione per riflettere sulla portata storica del primo conflitto mondiale insieme anche a Paola Bertoncini, Antonella Fineschi e Adalberto Scarlino, coautori del libro “Di che reggimento siete fratelli?

 

Sabato 3 novembre “Varchi di Guerra”:

La guerra, quella grande, quella combattuta con la faccia nel fango. L’orrore che colpisce duro, nei corpi e nelle menti. La salvezza e la speranza in un ospedale lontano dal fronte, in cui convergono le storie di soldati coinvolti in un conflitto più ingombrante dei loro sogni e delle loro umili aspirazioni. Tutto questo raccolto in un’opera corale che ha impegnato tutti gli artisti del collettivo editoriale Varchi Comics. Una antologia che propone il fumetto in molteplici declinazioni, per linguaggio, stile grafico, impatto visivo e scrittura. Un omaggio ai piccoli e dimenticati eroi della Prima Guerra Mondiale, nel centenario della fine della ostilità.

 

Domenica 4 novembre “Di che reggimento siete fratelli?”:

Con questo libro Cavriglia colma un “vuoto di memoria” durato un secolo. I suoi Caduti, dimenticati troppo in fretta, si riprendono il posto che loro spetta nella coscienza di una comunità attenta al proprio passato. La ricerca scava a fondo nel ricordo popolare attraverso l’analisi di documenti inediti e di tradizioni orali che si tramandano di padre in figlio. Il bacino minerario di Castelnuovo dei Sabbioni, vera e propria “specificità” del territorio, viene esplorato in tutta la sua complessità, restituendoci storie che fanno di Cavriglia davvero un unicum nel panorama complessivo. La vita della comunità, tra lutti, disagi, burocrazia e solidarietà, viene dettagliatamente descritta attingendo dal prezioso serbatoio degli archivi storici. Intorno si svolge lo scenario della Grande guerra, efficacemente rievocata nei suoi contenuti e nei suoi moventi; il lettore ha la possibilità di entrare nel vivo dell’argomento di cui oggi si ricorda il primo centenario, traendone un’immagine completa ma non pedante.




“LE MINIERE DEL VALDARNO”, UNA PASSEGGIATA RACCONTO

Una passeggiata racconto nel bacino lignitifero di Santa Barbara con partenza e arrivo al Museo Mine. Sabato 27 ottobre, con ritrovo per i partecipanti fissato alle 9 al museo dell’antico borgo di Castelnuovo dei Sabbioni, in programma “Le miniere del Valdarno”, l’iniziativa promossa dall’Associazione Vagamondo in sinergia con Amministrazione Comunale e MINE con il fondamentale contributo di Enel. I partecipanti avranno la possibilità di attraversare i luoghi che furono oggetto dell’escavazione mineraria della lignite, dominati ancora dall’imponente centrale elettrica di Santa Barbara. La passeggiata sarà animata dai racconti delle storie di tanti uomini e di donne che hanno lavorato e vissuto in una terra che ha visto mutare il suo aspetto trasformandosi oggi in un paesaggio ricco di vegetazione e animali. Un’occasione per conoscere una storia, passata e presente, che ha profondamente segnato un’intera vallata.

Ecco alcune informazioni sul percorso:

 Difficoltà E – Lunghezza del percorso Km 11

Occorrente: scarpe da trekking, un litro di acqua e abbigliamento per la pioggia e il vento – Pranzo a sacco

Quota di partecipazione € 8 che comprende l’organizzazione e l’accompagnamento di una guida ambientale escursionistica ai sensi della L.R. 86/2016, e assicurazione.

Per informazioni e prenotazioni cell. 329 3463431 Oliviero Buccianti (Vagamondo)
bucciantioliviero@gmail.com

 

PROGRAMMA:
Ore 9 – Ritrovo all’ingresso del museo Mine;
ore 9: 30 – Prima visita introduttiva del museo con Paola Bertoncini;
ore 10 – Partenza per la camminata con interventi di Enzo Brogi e di altre persone che hanno conosciuto la realtà delle miniere;
ore 12: 15 – Punto ristoro e intervento di un tecnico Enel sulla centrale elettrica;
ore 13: 30 – Inizia il ritorno a Castelnuovo dei Sabbioni;
ore 14: 30 – Zona San Martino intervento del Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e di Oliviero Buccianti, guida ambientale, sul castello di Pianfranzese;
ore 15: 30 Rientro al Mine con proiezione di alcuni video e filmati;




Denso calendario di iniziative del Comune di Calenzano per il Centenario della Grande Guerra

Per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, il Comune di Calenzano ha organizzato una serie di iniziative che ci accompagneranno fino a gennaio 2019.

Il programma:

Mercoledì 24 ottobre – CiviCa – ore 21
Proiezione del film “Orizzonti di Gloria” di Stanley Kubrick
con Kirk Douglas – USA, 1957 – Durata 86 minuti circa.
Film sulla guerra, ma soprattutto un film antimilitarista. Lo spettatore vede un solo esercito, quello francese. Il nemico non c’è: è come se non ci fosse, non viene mai inquadrato né filmato perché esso non è essenziale. Il film fu vietato in Francia e solo nel 1975, ne fu permessa la proiezione.
Segue dibattito a cura del Museo del Figurino Storico con il prof. Barlozzetti e con il dott. Coturri.
Sabato 27 ottobre – Altana del Castello di Calenzano ore 10-13
1918-2018: il ‘18
Giornata di studi sull’anno decisivo della Grande Guerra, ne parliamo con:
Sergio e Riccardo Masini “Il fronte occidentale: gli italiani e la Battaglia della Marna”
Sergio Valzania “Il Presidente USA Woodrow Wilson: la strada verso la pace ”
Francesco Mineccia “La stampa: la Grande Guerra nelle dispense illustrate italiane”
Niccolò Capponi “Il conitto oltre i conni d’Europa: il crollo dell’Impero Ottomano”
Paolo Coturri “Tra Mar Mediterraneo e Mar Nero: la campagna della Mesopotamia e del Caucaso”
Prof. Ugo Barlozzetti “Il fronte orientale: gli italiani nei Balcani”
Sandro Matteoni “Da Kiel a Scapa Flow: la ne della Marina imperiale tedesca”
Anteprima della mostra: “1914-1918 Uomini al Fronte”. Presentazione dei nuovi figurini realizzati per il Centenario della Prima Guerra Mondiale. Segue piccolo rinfresco.
Domenica 4 novembre – Aula Magna del Design Campus – ore 17.30
Anteprima del docufilm “Stante i tempi che corrono…” dal Diario del soldato calenzanese Benedetto Ciabatti (1917-1918). Partecipano: Alessio Biagioli, Sindaco di Calenzano; prof. Roberto Bianchi, Vicepresidente Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea; Leandro Giribaldi, Autore, regista e pronipote di Benedetto Ciabatti
Mercoledì 28 novembre – CiviCa – ore 21
Proiezione del film “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi
con Claudio Santamaria – Italia, 2014 – Durata 80 minuti
Siamo sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917 sugli Altipiani. Ultimo film di Ermanno Olmi, che secondo il regista è “un modo per ricordare coloro che non hanno più avuto memoria se non tramite le fanfare; non serve ricordare tutti i giorni, basta farlo in maniera corretta”. Segue dibattito a cura del Museo del Figurino Storico con il Prof. Barlozzetti e con il dott. Coturri.
Dal 12 gennaio 2019 – Museo del Figurino Storico di Calenzano
1914-1918 Uomini al Fronte
Mostra di figurini storici che illustrano tutti i fronti della Grande Guerra.




PRESENTAZIONE DEL VOLUME – Gino Signori, Giusto tra le Nazioni

8 ottobre 2018
ore 17
@ Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza, via di Cantagallo 250 – Loc. Figline, Prato

 

PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Gino Signori, Giusto tra le nazioni

il libro di Alessandro Affortunati ed Enrico Iozzelli, edito da Ed. Pentalinea di Prato.
Locandina in allegato

Saluti
Aurora Castellani, Presidente Museo della Deportazione e Resistenza, Prato
Manuele Marigolli, Presidente Associazione culturale per il Lavoro e la Democrazia, Prato

Interverranno gli autori
Enrico Iozzelli
Alessandro Affortunati

Conclusioni
Daniela Cappelli, Segretaria Generale SPI CGIL Toscana

Info: tel. 0574.461655 – www.museodelladeportazione.it




Nello Ticci libraio, editore, antifascista senese

Mercoledì 26 settembre, alle ore 17, alle Stanze della Memoria (via Malavolti 9 Siena) si svolgerà il seguente incontro:

interventi di

Luigi Oliveto, scrittore e giornalista

Pietro Clemente, presidente Istituto storico della Resistenza senese e dell’età contemporanea

Laura Della Corte, nipote di Nello




MOSTRA | Artiste. Women artists 1900-1950

21 settembre-18 novembre 2018
@ Fondazione CR Firenze – via Bufalini, 6

 

INAUGURAZIONE MOSTRA
Artiste. Women artists 1900-1950

Mostra nell’ambito del Festival “L’Eredità delle Donne”, a cura di Lucia Mannini e Chiara Toti
Inaugurazione della mostra 21 settembre alle ore 17.30

Per partecipare è importante prenotare scrivendo all’indirizzo
artistefirenze.mostra@fcrf.it
oppure telefonando al +39 055 5384 997

Promossa da Fondazione CR Firenze e AWA-Advancing Women Artists Foundation, con la collaborazione dell’Archivio Contemporaneo del Gabinetto G.P. Vieusseux, la mostra ha per perno le figure di Leonetta Pieraccini e Fillide Giorgi, che furono unite da profonda amicizia, condividendo anche il destino di legarsi a due intellettuali di forte personalità, Emilio Cecchi e Arrigo Levasti. Allieve di Giovanni Fattori all’inizio del Novecento, si interessarono alle novità artistiche internazionali, dimostrandosi pittrici di grande qualità. A documentare il percorso di Leonetta, che si trasferisce a Roma senza recidere il legame con Firenze, sono alcuni ritratti di esponenti della cultura e della letteratura del tempo, affiancati a un repertorio più intimo, legato alla dimensione familiare; a rappresentare la carriera di Fillide sono nature morte di sapore internazionale e vedute fiorentine, esito di un personalissimo stile, quasi naïf, che restituisce vivide immagini della città, in particolare della zona di viale Milton, dove aveva lo studio.

La mostra presenta anche un nucleo di dipinti di Leonetta conservati presso il Vieusseux nel Fondo Emilio Cecchi, restaurati per l’occasione.

Intorno a questo fulcro si dispiega quindi un corollario di opere di artiste coeve, saggio della produzione artistica femminile della prima metà del Novecento che ebbe perno a Firenze. Dipinti di Flavia Arlotta, Elisabeth Chaplin, Vittoria Morelli, Marisa Mori, Elena Salvaneschi, Adriana Pincherle e sculture di Evelyn Scarampi saranno a documentare come i linguaggi dell’arte fossero affrontati dalle donne con grande serietà e professionalità, offrendo l’opportunità di una riflessione sul loro ruolo nella società della prima metà del Novecento, tra le difficoltà di ottenere credibilità e mercato pari agli uomini, la necessità di conciliare l’impegno creativo con le esigenze familiari, fino alle possibilità offerte dall’associazionismo femminile del quale la maggior parte delle nostre artiste fu membro attivo.