Approda a Pisa la mostra “Rosso Creativo. Oriano Niccolai: 50 anni di manifesti”

OrianoPisa«Una figura importante della grafica italiana, che ha usato il linguaggio immediato del manifesto per presentare all’esterno i valori base del suo partito», così Sergio Staino ha definito Oriano Niccolai, il grafico che ha scritto la storia della comunicazione del Pci e della politica italiana, autore di numerose opere e anticipatore della comunicazione politica moderna. Nasce così la mostra «Rosso Creativo. Oriano Niccolai: 50 anni di manifesti» che verrà inaugurata venerdì 12 settembre alle ore 16.30 al polo SMS sul viale delle Piagge a Pisa e che durerà fino al 28 settembre.

[Leggi l’approfondimento dedicato a Niccolai su ToscanaNovecento].

La mostra approfondisce l’universo creativo di Niccolai ripercorrendo la storia per immagini del Partito comunista italiano. Si scoprono così le varie facce del “grafico rosso”: dai pionieristici approcci nei primi anni Cinquanta nel mitico “Nido delle aquile” della federazione del Pci livornese, fino alle campagne elettorali ideate a partire dagli anni Sessanta per la federazione nazionale e le varie federazioni regionali. Non mancherà poi una selezione delle grandi tematiche che caratterizzarono il Partito comunista italiano (il lavoro, la pace, le donne, i giovani) e i focus sulle Feste dell’Unità e sull’evoluzione delle tecniche nella grafica.

I manifesti, oltre 2000, sono raccolti e archiviati e in gran parte digitalizzati, nel Fondo dell’ex federazione del Partito comunista di Livorno conservato e tutelato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno (Istoreco) che, attraverso la loro disanima attenta e puntuale, è riuscito a ricostruire il percorso professionale e politico di Oriano Niccolai.

Percorso che ha toccato anche Pisa, nella (per molti “epica”) Festa nazionale de l’Unità del 1982 per la quale Niccolai, tra l’altro, curò lo storico manifesto rimasto nell’immaginario pisano.

Non sarà però solo un tuffo nella storia grafica di Niccolai e del Pci, ma anche l’opportunità di confronto sulla comunicazione di massa odierna e sulle nuove forme creative a partire dal Live Digital Painting. Saranno previste infatti iniziative collaterali (di seguito il programma e gli orari della mostra) che si svolgeranno all’interno della mostra.

L’esposizione, che ha già riscosso successo a Livorno lo scorso anno, è stata promossa e organizzata da: Rami del sapere-Fondazione La Quercia Pisana, Istoreco Livorno e l’assessorato alla Cultura del Comune di Pisa. L’ingresso alla mostra è gratuito.

Il programma delle iniziative collaterali e gli orari della mostra

Orari apertura:
da martedì a venerdì ore 16-19
sabato e domenica ore 11-19
lunedì chiuso

Inaugurazione

12 settembre, ore 16.30, Centro Espositivo SMS (viale delle Piagge)

Giuliano Pizzanelli (Presidente Fondazione La Quercia Pisana-Rami del Sapere), Marco Filippeschi (Sindaco di Pisa), Ugo Sposetti (Senatore PD, Presidente Associazione Enrico Berlinguer), Gabriele Cantù (Presidente Istoreco), Elena Martongelli (allestitrice mostra) e Davide Guadagni (pubblicitario e scrittore). Sarà presente Oriano Niccolai

 19 settembre ore 17.30, Centro Espositivo SMS (viale delle Piagge)

“Il compagno grafico”. Cinquant’anni di creatività nella comunicazione politica

ne discutono:

Edoardo Novelli (Università di Roma Tre, autore del libro “C’era una volta il Pci. Autobiografia di un partito attraverso le immagini della sua propaganda”)
Davide Guadagni (Pubblicitario, scrittore, editorialista de “L’Espresso”),
Catia Sonetti (Direttore Istoreco)

coordina:
Dario Danti (Assessore alla Cultura Comune di Pisa)

a seguire:
Live Digital Painting di Giulio Peranzoni

27 settembre ore 17.30, Centro Espositivo SMS (viale delle Piagge)

Feste de l’Unità: domani, oggi, ieri. A partire da RossoCreativo

Introduce:

Francesco Verdianelli (Presidente CdA Fondazione La Quercia Pisana-Rami del Sapere)

ne discutono:

Anna Tonelli, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, autrice del libro “Falce e tortello”
Vittorio Campione, direttore Fondazione Astrid, già responsabile Feste Unità Pci
Catia Sonetti (Direttore Istoreco)

coordina:
Cristiana Torti, Università di Pisa

Informazioni e contatti
0586.266711 – 0586.809219
istoreco.livorno@gmail.com
ramidelsapere.info@gmail.com

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Inventario dell’Archivio storico delle Officine Meccaniche San Giorgio in Pistoia (1907-1971)

Alle ore 16.00 presso l’Auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio a Pistoia, Comune di Pistoia, Ansaldo Breda, Soprintendenza Archivistica per la Toscana, Provincia di Pistoia, vi invitano alla presentazione del volume a cura di Andrea Ottanelli, Inventario dell’Archivio storico delle Officine Meccaniche San Giorgio in Pistoia (1907-1971), (Settegiorni Editore).

Introduce e coordina: Maria Stella Rasetti

Interventi:
Renato Delfiol, Soprintendenza Archivistica per la Toscana
Alessio Colomeiciuc, Presidente Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia
Piero Roggi, Università di Firenze
Giuseppe Guanci, Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, sezione Toscana
Maurizio Manfellotto, Amministratore Delegato AnsaldoBrera
Samuele Bertinelli, Sindaco di Pistoia

Sarà presente l’autore




Esposizioni sulla Storia del ‘900 al Museo Comunale del Figurino Storico di Calenzano

roccahomeSono in corso presso il Museo Comunale del Figurino Storico di Calenzano le seguenti esposizioni inerenti alla storia del Novecento:

1944-2014: A 70 anni dallo sbarco in Normandia e dalla campagna di  Francia, dal 6 giugno al 30 novembre 2014, esposizione di modelli in  scala

L’Arma dei Carabinieri nella Storia, dal 25 agosto al 31 dicembre 2014, esposizione di uniformi, modelli e soldatini in scala, reperti, documenti

1944-2014: A 70 anni dalla battaglia per Firenze, dal 6 settembre al 30 novembre 2014, esposizione di modelli in scala




“Camminando s’apre cammino”. Concorso scolastico per conoscere Arturo Paoli

112Arturo Paoli - ph Davide Dutto_2Il Fondo Documentazione Arturo Paoli e la Fondazione Banca del Monte di Lucca indicono per l’anno scolastico 2014/2015 la seconda edizione del concorso scolastico “Camminando s’apre cammino”, per conoscere la figura e sul pensiero di fratel Arturo Paoli. Il concorso è rivolto agli studenti delle Scuole Medie Superiori di tutto il territorio nazionale.

L’iniziativa ha lo scopo di avvicinare i giovani a una personalità contemporanea, che ha attraversato tutto il Novecento partecipando alla vita sociale, politica, religiosa dell’Italia e dell’America Latina. Secondo il desiderio dello stesso Arturo Paoli, il concorso vuole stimolare i giovani alla riflessione sul significato del vivere e dei suoi valori fondamentali.

L’obbiettivo del concorso è quello di promuovere nella scuola e nella società una riflessione sul significato e sulle ragioni del “viaggiare” nel mondo contemporaneo, soprattutto da parte dei giovani: la ricerca di un futuro migliore, l’incontro con “l’altro diverso da me”, la nostalgia per la propria terra, la scoperta della fratellanza e della solidarietà, la conoscenza di nuovi mondi e nuovi valori, l’esodo dalla guerra e dalla fame, l’esilio per ragioni politiche o religiose. Tutte dimensioni che sono presenti nell’esperienza di vita di Arturo Paoli nonché nei suoi libri, lettere, articoli.

Possono partecipare al concorso gli studenti delle scuole medie superiori, che dovranno inviare un elaborato a partire dalla lettura del libro di Arturo Paoli, La pazienza del nulla (Edizione Chiarelettere, 2012), nel quale l’autore racconta l’esperienza del suo viaggio di tredici mesi nel deserto d’Algeria.

Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 ottobre 2014 e gli elaborati consegnati entro il 15 febbraio 2015.

Per altre info scarica il bando del concorso e il modulo di iscrizione in allegato.

 




“Cinema a Prata”, tre pellicole d’autore legate al territorio delle Colline metallifere

prataProiezioni di film d’autore, il 5, 6 e 7 settembre, a Prata per la prima edizione di una rassegna cinematografica dedicata al territorio, a cura dell’Associazione “Per Prata tra Passato e Futuro”. Si tratterà di tre serate di cinema e incontri, presso il Teatro Goldoni della frazione del Comune di Massa Marittima con ingresso ad offerta libera; tre i film scelti dall’Associazione che da ormai dieci anni si impegna a promuovere iniziative che rappresentino un anello di congiunzione tra la storia più o meno remota del territorio e la speranza che questo possa offrire in futuro nuove opportunità.

Si parte venerdì 5 settembre alle 19,30 con “Questo Mondo è per te” di Francesco Falaschi, prodotto dalla scuola di cinema di Grosseto. La seconda serata è in programma per sabato 6 settembre alle 19 con “La Vita Agra” di Carlo Lizzani, un film tratto dall’omonimo romanzo di Luciano Bianciardi, illustre figlio di Maremma e di Prata, luogo in cui trascorse buona parte della sua infanzia. Il film sarà presentato alle 18 da Luciana Bianciardi, figlia dell’autore, che parlerà del padre e della sua vita. Infine la proiezione conclusiva di “Acciaio”, domenica 7 settembre alle 19, film di Stefano Mordini tratto dall’omonimo romanzo di Stefania Avallone. Uno spaccato della vita degli operai piombinesi e delle nuove generazioni. Il film sarà commentato da Stefania Cappellini di Radio Incontro.

Il programma scelto dall’associazione pratigiana per la rassegna riflette una grande attenzione alla realtà del territorio. “Anche il nostro Paese in difficoltà – scrivono dal gruppo – forse può sperare in una rinascita fondata sul guardare al nuovo senza dimenticare il passato, l’agricoltura, la storia, l’arte, il bello e il buono di cui continuiamo ad essere, nonostante tutto, maestri. Prata stessa, in un passato non così lontano, negli anni ’50-’60 aveva una sua sala cinematografica frequentatissima dalla numerosa popolazione. Rievocare quell’epoca fortunata è apparsa subito come un’occasione da non mancare per riportare alla ribalta un territorio dal passato ricco di storie avvincenti, protagonista con le sue attività di estrazione mineraria sulle Colline Metallifere e di trasformazione dei materiali come nel polo industriale di Piombino, dell’ evoluzione dell’Italia da paese agricolo a potenza industriale”.

La realizzazione della prima edizione del “Cinema a Prata”, organizzata dall’Associazione “Per Prata tra Passato e Futuro”, con il patrocinio del Comune di Massa Marittima e al contributo di Enel Green Power. Gli organizzatori ringraziano inoltre tutti registi, distributori e ospiti per la preziosa collaborazione. E’ raccomandata la prenotazione del posto ai numeri 324-0826031 , 333-7457462 o all’indirizzo ilcinemaaprata@gmail.com .

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A Firenze “Storie differenti”

Dopo Edimburgo e Lisbona il nuovo festival internazionale di storytelling ‘Storie differenti. Un nuovo modo di raccontare l’Europa’ arriva anche a Firenze: il festival, dedicato a Venturino Venturi e Dino Campana si terrà presso la residenza della compagnia dei Chille de la balanza diretta da Claudio Ascoli.
Il Festival, realizzatosi anche grazie al contributo della Regione Toscana, è nato all’interno del progetto europeo ‘Seeing stories’, che accomuna alla compagnia napoletan-fiorentina, partners provenienti dalla Scozia (Scottish International Storytelling Centre di Edimburgo), dal Portogallo (Memoria immaterial di Lisbona) e dalla Germania (Haus der Marchen und Geschicten di Aquisgrana), ponendosi tra gli obiettivi di coniugare in modo innovativo cultura e turismo, sviluppando metodologie comuni per l’identificazione, la ricerca e l’interpretazione di storie, leggende, miti e storie di vita.

Il denso programma comincia lunedì, 1° settembre, alle 21.00 (tutti gli spettacoli inizieranno alle 21) con un doppio appuntamento nel segno di Venturino Venturi. In collaborazione con Casa Venturi, sarà allestita una esposizione di dipinti, disegni e sculture dell’artista (fino al 7 settembre), con particolare riferimento alle opere che Venturi realizzò nell’internamento a San Salvi. La stessa sera, l’amico Giuseppe Fioravante Giannoni (artista e psichiatra) e il critico d’arte e direttore di Casa Venturi Lucia Fiaschi racconteranno per frammenti l’incredibile vita di Venturi e soprattutto il breve ma significativo periodo manicomiale. Claudio Ascoli restituirà poi parole, pensieri ed aforismi dell’artista, che vedremo infine ‘di persona’ in un raro filmato, mentre racconta la sua idea di arte e di vita.

Martedì andrà in scena la prima nuova produzione firmata Chille, con un delicato omaggio a Dino Campana nell’anno centenario della pubblicazione dei Canti orfici: Claudio Ascoli racconterà la vita del poeta di Marradi. Gli attori Marco Bianchini, Roxana Iftime, Irene Montagnani e Matteo Pecorini, con la presenza speciale del cantautore fiorentino Max Larocca, daranno vita ad un vero e proprio concerto a più voci sulla poesia musicale europea colorita che Campana pensò di aver raggiunto nella poesia che chiude il suo libro capolavoro: ‘Genova’, poesia che sarà proposta anche in forma di canzone.

Mercoledì, 3 settembre, è il giorno clou del Festival: si comincia al mattino (ore 9.30 – 13.30) con un convegno coordinato dall’antropologo Pietro Clemente sul tema ‘Memoria e patrimonio immateriale’ al quale saranno presenti tutti i partners del progetto e anche studiosi come Valentina Lapiccirella Zingari, Costanza Lanzara, Rosario Perricone, direttore del Museo dei Pupi di Palermo, Giiovanna del Gobbo e Lucia Fiaschi.
La sera, doppio appuntamento di storytelling: prima le storytellers provenienti da Lisbona – Ana Sofia Paiva (maestra di fado) e Antonella Gilardi, poi il racconto (produzione Chille) nato a Fiesole sulle storie di vita dell’ultima mezzadra (Silvana Boni) e del pittore-ciabattino (Paolo Tellini). Questo racconto, intitolato ‘La terra, il colore’ e che ha debuttato nella recente Estate fiesolana, sarà narrato da Monica Fabbri (Silvana, in italiano) e Andy Hunter (Paolo, in inglese). Un progetto assolutamente originale, dal quale ha preso vita l’idea, cui sta collaborando l’associazione Fiesole futura, di dar vita ad una storyguide che sveli i luoghi fiesolani a partire dalle storie che lì son nate: tra i tanti, anche Montececeri con le sue cave e i suoi straordinari racconti di vita.

Giovedì 4 e venerdì 5 settembre ancora serate bilingue: il primo giorno ‘Welcome home’ della storyteller tedesca Regina Sommer (in inglese) sarà accompagnato dall’italiano (sempre firmato Chille) ‘Briganti’, con storie e canzoni su briganti italiani e d’oltreoceano presentate da Max Larocca; venerdì andranno in scena i Maestri storytellers di Edimburgo Donald Smith e Andy Hunter con ‘Under the earth I go’, seguiti da Giovanna Conforto e Daniela Corradini (Strolling stories – Roma) con la loro storia di ‘Ginevra degli Almieri’. A queste due artiste è affidato anche un momento formativo su ‘Come fare storytelling’ che prevede una dimostrazione finale del lavoro laboratoriale domenica 31 agosto alle 21 – vera anteprima del Festival – con un evento itinerante nelle strade e nei luoghi di questa storia d’amore tra realtà e leggenda (ingresso 5 euro, prenotazione obbligatoria).

Il Festival si chiude con un doppio appuntamento ancora firmato dai Chille: sabato 6 settembre è di scena lo storytellig ‘Ricette d’amore’, liberamente ispirato al libro ‘Dei matrimoni’ di Letizia Cosci, storie nate nella crete senesi. Stefania Tacconi prova a raccontare lo strano e divertente parallelo tra composizione della torta nuziale e durata del matrimonio, mentre domenica il Festival chiuderà tra grottesco ed amarezze con ‘Lettere dal manicomio’: Claudio Ascoli racconterà corrispondenze negate.
Il biglietto di ingresso per una serata costa 5 euro, mentre l’abbonamento all’intera rassegna 10.




Mineraria. Un progetto europeo per unire le tradizioni minerarie

minerariaPer valorizzare il proprio patrimonio storico, il Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni (Arezzo) si è fatto promotore di un progetto pilota di ampio respiro che, tramite la partecipazione al bando della direttiva “Horizon 2020” dell’Unione Europea, mira alla digitalizzazione e la messa in rete degli archivi dei quattro musei minerari d’Europa. Oltre a quello del Comune di Cavriglia infatti, il progetto riunisce il museo di Cercs in Spagna, quello di Limoge in Francia e quello di Idrija in Slovenia. Il tutto avrà il suo culmine sabato 30 agosto quando l’Auditorium del Museo Mine ospiterà un convegno in cui verranno illustrati anche alla cittadinanza gli obiettivi di “Mineraria”. Durante la giornata di lavoro interverranno, oltre al Sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, i rappresentanti dei soggetti che hanno dato vita al progetto tra cui le delegazioni dei tre musei europei coinvolti che saranno ospitate dal Comune di Cavriglia.

Nei Materiali correlati trovate la descrizione del progetto.

Questi i relatori del convegno “Mineraria. Un progetto per unire le tradizioni minerarie” che avrà luogo sabato 30 agosto, alle 16, al Museo Mine, presso il Vecchio Borgo di Castelnuovo dei Sabbioni – Cavriglia.

Leonardo Degli Innocenti o Sanni, Sindaco di Cavriglia
Gianfranco Molteni, Direttore di MINE
Paolo Conti, Presidente del Centro di Geotecnologie – Università di Siena
Daniele Simoncini, Responsabile del Laboratorio di Web Cartography – Centro di Geotecnologie – Università di Siena
Armand Labarre, Presidente UNIEMA (Université Européenne des Métiers et des Arts) – Francia
Martina Pelijhan,Manager Museo Anthony’s Main Road – Idrija – Slovenia
Rafael Bizjak, Esperto in database – Museo Anthony’s Main Road – Idrija – Slovenia
Albert Pla i Gisbert, Architetto – Museo de les Mines de Cercs – Spagna




Laboratorio del tempo presente. II edizione Summer School INSMLI

La seconda edizione della Summer School promossa da ISMLI in collaborazione con l’Università Ca’Foscari di Venezia pone al centro il Mediterraneo, spazio centrale nella storia che si studia a scuola il Mediterraneo almeno fino alla battaglia di Lepanto. Dopo questa data lo sguardo della manualistica si sposta a nord, privilegiando una prospettiva nordeuropea, atlantica e mondiale. Fuori da questa vulgata scolastica il Mar Mediterraneo – che oggi bagna le coste di quasi trenta stati, compresi quelli balcanici e quelli affacciati sulle rive del Mar Nero – continua ad essere al centro di vicende che è difficile definire periferiche: immigrazione, rivolte, inquinamento, problemi energetici e scambi commerciali, conflitti endemici (come quello israelo-palestinese) o esplosi di recente (come quello ucraino-russo), costituiscono solo alcune delle questioni che quotidianamente lo impongono alla nostra attenzione.
L’Italia resta ben salda al centro dei suoi collegamenti e dei suoi conflitti, a fare da cerniera con l’Europa continentale.
Come trattare a scuola questi temi?
Il Laboratorio del tempo presente individua tre filoniDittatura/Democrazia, Colonizzazione/Decolonizzazione, Nord/Sud – che permetteranno al docente di inquadrare gran parte di questi problemi. Ad ognuno è dedicata una giornata nel corso della quale storici, tutor e insegnanti lavoreranno insieme per la condivisione di idee e punti di vista, per la comprensione di problemi e per l’individuazione e la progettazione di strategie didattiche e strumenti concreti di insegnamento, come gli “studi di caso” (strumento già diffuso nelle scuole europee).
Direttore: Antonio Brusa
Comitato scientifico: Giulia Albanese, Nadia Baiesi, Antonio Brusa, Mirco Carrattieri, Alberto De
Bernardi, Marcello Flores, Carla Marcellini, Simone Neri Serneri, Patrizia Vayola
Gruppo di supporto storico-didattico: Elena Mastretta, Paolo Mencarelli, Dino Renato Nardelli,
Agnese Portincasa, Francesco Soverina
Tutors: Marida Brignani, Gigi Garelli, Cesare Grazioli, Enrico Manera, Lorena Mussini, Nadia
Olivieri, Enrico Pagano, Giulia Ricci, Fabio Todero, Luciana Ziruolo
Comitato organizzativo: Maria Luciana Granzotto, Carla Marcellini, Nadia Olivieri

Rispetto a quanto indicato nel modulo di iscrizione, è possibile presentare richiesta di partecipazione ai lavori della scuola entro la prima settimana del mese di luglio.

Programma dei lavori

Lunedì 25 agosto, h. 9-16
Saluti
Introduzione: Antonio Brusa, Il laboratorio del tempo presente e la storia del Mediterraneo
Mostafa Hassani Idrissi, Il Mediterraneo, una storia da insegnare
Primo Modulo: Democrazie e dittature
1. Giulia Albanese: lezione introduttiva (15 min)
2. Gruppi di lavoro (2 h)
Proposte didattiche, problemi da affrontare
3. Lavoro individuale e in piccoli gruppi.
Elaborazione di proposte di lavoro
4. Giulia Albanese: lezione (1 h)
5. Dibattito
Martedì 26 agosto, h. 9-16
Secondo Modulo: Colonizzazione e decolonizzazione
1. Nicola Labanca: lezione introduttiva (15 min)
2. Gruppi di lavoro (2 h)
3. Lavoro individuale e in piccoli gruppi
4. Nicola Labanca: lezione (1 h)
5. Dibattito
Mercoledì 27 agosto, h. 9-16
Terzo Modulo: il Mediterraneo oggi
1. Leila El Houssi: lezione introduttiva (15 min)
2. Gruppi di lavoro (2 h)
3. Lavoro individuale e in piccoli gruppi
4. Leila El Houssi: lezione (1 h)
5. Dibattito
Chiusura del seminario
Antonio Brusa e Carla Marcellini,
Le idee forti per insegnare la storia del
Mediterraneo contemporaneo
Relatori:
Mostafa Hassani Idrissi, docente all’Università Mohammed V di Rabat, direttore della ricerca sull’insegnamento
della Storia del Mediterraneo, curatore del manuale Méditerranée. Une histoire à partager, Bayard 2013
Giulia Albanese, docente all’Università di Padova e membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Insmli
Nicola Labanca, docente all’Università di Siena e direttore di “Italia Contemporanea”
Leila El Houssi, coordinatrice del Master “Mediterranean Studies”, Università di Firenze