La Svizzera pesciatina ricorda i suoi eccidi nazifascisti

Mercoledì 17 agosto alle ore 18.30 in località Muraglione le cerimonie inizieranno con l’inaugurazione del monumento in pietra serena “Vellano: il paese degli scarpellini” realizzato da Roberto Politano. Alle ore 20 ritrovo nella chiesa dei SS. Sisto e Martino a Vellano e celebrazione di una messa in suffragio delle vittime. Alle ore 21.15 corteo cui parteciperà il gruppo bandistico G. Verdi di Corsagna e deposizione della corona al Monumento ai caduti. Alle ore 22 in Borgo Giacomo Matteotti intervento dal titolo Per non dimenticare del professor Cesare Bocci, del Vescovo Roberto Filippini, del Prefetto Angelo Ciuni e del Sindaco di Pescia Oreste Giurlani.

Venerdì 19 agosto nel borgo di San Quirico alle ore 17.00 corteo da Piazza Garibaldi al cimitero dove si svolgerà una messa in suffragio, quindi deposizione della corona al Monumento ai caduti e interventi di Roberto barontini, Presidente dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Pistoia e del Sindaco Oreste Giurlani.




Le iniziative di Lucca e Pescaglia per il 72° anniversario della morte di Don Aldo Mei

Don Aldo Mei (1912-1944), parroco di Fiano di Pescaglia, Medaglia d'argento al valor militare alla memoria, fu fucilato dai nazisti a Lucca per aver offerto ospitalità ad ebrei, renitenti alla leva e perseguitati politici.

Don Aldo Mei (1912-1944), parroco di Fiano di Pescaglia, Medaglia d’argento al valor militare alla memoria, fu fucilato dai nazisti a Lucca per aver offerto ospitalità ad ebrei, renitenti alla leva e perseguitati politici.

In occasione del 72° anniversario della morte di Don Aldo Mei, i Comuni di Capannori, Lucca e Pescaglia, l’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, la Provincia di Lucca, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca e l’Arcidiocesi di Lucca organizzano per il prossimo 4 agosto 2016 una fitta giornata di iniziative in memoria del giovane sacerdote capannorese, parroco del paesino di Fiano (Pescaglia, Lu), fucilato dalle SS nel 1944 fuori dalle mura di Lucca per aver prestato aiuto e protezione ad oppositori politici, ebrei e renitenti alla leva nel periodo dell’occupazione nazista. Il primo appuntamento è dunque previsto per le ore 10:00, quando, presso la Chiesa della Santissima Trinità in Via Elisa a Lucca, verrà officiata una Santa Messa in memoria del religioso: a seguire, i partecipanti potranno assistere alla deposizione di una corona presso il Cippo commemorativo dedicato allo stesso Don Mei appena fuori Porta Elisa. La sera, pure la Chiesa parrocchiale di Fiano tributerà un omaggio a Don Aldo, celebrando alle ore 18:00 una messa in ricordo del sacerdote, che proprio della canonica del borgo cercò di fare rifugio per tutti i perseguitati sul territorio. Alle 20:30, infine, presso la Pia Casa di Lucca in Via Santa Chiara, storico luogo di detenzione nazifascista dove anche Don Aldo Mei fu condotto e tenuto prigioniero dopo l’arresto del 2 agosto 1944 fino al giorno della sua esecuzione, prenderà avvio un’interessante rappresentazione teatrale della vita del religioso, messa in scena dall’attore Marco Brinzi: il corteo itinerante si sposterà perciò lungo le vie dell’ultimo viaggio di Don Mei, per concludersi presso il Cippo commemorativo di Porta Elisa, dove la raffigurazione visiva della fucilazione sarà accompagnata dalle note dell’Associazione Musicale Lucchese, con musiche di Johann Sebastian Bach a cura di Alberto Bologna.

In allegato, la locandina della giornata in .pdf.

Per ulteriori informazioni: 0583/417481 – scuolapace@provincia.lucca.it




Campo Tizzoro 1944: una fabbrica in guerra

Sabato 30 luglio alle ore 10.00 apertura dell’iniziativa con i saluti delle Autorità. Apertura mercatino e mostra di Militaria, visita al Museo e rifugi SMI.

Ore 16.00 Tavola rotonda: La montagna pistoiese, il ruolo dei partigiani nello scacchiere della Linea Gotica. Intervengono Anpi, Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Pistoia, Istituto Ricerche storiche e archeologiche, Associazione Linea Gotica pistoiese, .

A seguire presentazione del libro Fratelli sulla montagna. Brasiliani e partigiani sulla linea Gotica di Daniele Amicarella

Ore 20 grigliata

Ore 24.00 chiusura della manifestazione

Domenica 31 luglio

Ore 10.45 prima rievocazione “Simulazione di un bombardamento aereo con fuga nei rifugi antiaerei con figuranti e pubblico”

Ore 11.15 seconda rievocazione “Soppressione incendi in prossimità della fabbrica”

Ore 11.45 rievocazione “Occupazione della fabbrica da parte dei tedeschi”

Ore 16.00 rievocazione della liberazione della fabbrica da parte delle truppe Alleate

Museo e rievocazione dieci euro; ridotto 5; solo rievocazione 5.

 




Bomba inesplosa in via Pratese: alla San Giorgio una mostra sui bombardamenti aerei di Pistoia (ottobre 1943-maggio 1944)

Sono 5 i bombardamenti subiti da Pistoia tra l’ottobre del 1943 e maggio 1944. Il ritrovamento della bomba in via Pratese, nei giorni scorsi, durante lavori di scavo e successivamente l’organizzazione dell’operazione per rimuoverla in sicurezza, hanno acceso i riflettori su quanto accaduto a Pistoia durante la Seconda guerra mondiale, avvenimenti ancora vivi nella memoria collettiva.

Per conoscere meglio cosa accadde in quel periodo, l’Istituto storico della Resistenza ha promosso una iniziativa, accolta dall’Amministrazione, per allestire la mostra “Cupe Vampe” nei locali della biblioteca San Giorgio. Si tratta di 10 pannelli con immagini, testi e mappe che spiegano cosa avvenne in quei tragici 8 mesi.

La mostra sarà aperta a tutti da martedì 26 luglio alle 17 fino a sabato 30 luglio, durante gli orari di apertura della biblioteca. Domenica 31 luglio la rassegna sarà riservata solo alle persone che verranno ospitate nella San Giorgio, scelta come “area sociale”, e dunque aperta eccezionalmente per accogliere quella fascia di popolazione più fragile, come anziani e bambini, che dovranno lasciare la propria abitazione per uscire dall’area di evacuazione. Si ricorda infatti che per disinnescare l’ordigno in sicurezza il secondo reggimento Genio Pontieri di Piacenza ha richiesto l’evacuazione di un’area dal raggio di 1,6 km dal punto del ritrovamento dell’ordigno. Anche per allietare l’attesa delle persone che saranno ospitate nell’area sociale allestita alla San Giorgio, l’Istituto storico promuoverà per quella mattina alcune iniziative per approfondire le vicende storiche che, a distanza di oltre 70 anni, hanno portato oggi a dover gestire una simile situazione.

Qualche cenno storico. I 5 bombardamenti su Pistoia furono eseguiti dagli Alleati (inglesi e americani) in particolare per colpire tre obiettivi: le linee di comunicazione (ferrovia e ponti), l’ex campo di volo (allora c’era un aeroporto militare) e il sito industriale della San Giorgio (poi AnsaldoBreda, oggi Hitachi) la cui produzione, in quegli anni, era stata convertita a produzione bellica, come accadeva per tutte le fabbriche durante il periodo della guerra.

A Pistoia il bombardamento più massiccio, che causò numerosi morti, fu il primo, quello del 24 ottobre 1943 dove morirono 157 persone. In quel tragico avvenimento fu colpito il centro cittadino. I successivi bombardamenti si concentrarono invece sulla collina, la zona della Vergine e le aree limitrofe (fino a comprendere anche una parte di via Vecchia Pratese e la zona di Sant’Agostino).




La proiezione del corto d’autore “L’equilibrista”

l'equilibristaIn occasione del 73 anniversario della caduta del fascismo, il caffé-libreria “Le Cicale Operose” propone il 25 luglio la proiezione del corto d’autore “L’equilibrista” di Fabio Micera sulle Quattro Giornate di Napoli, presso la terrazza dell’associazione in Corso Amedo 101. Prima del cortometraggio, verrà letto un commento dell’autore. Stefano Gallo, collaboratore Istoreco, introdurrà la serata con una relazione sugli accadimenti del 25 luiglio 1943 a Livorno. Prima della proiezione è prevista un’apericena.




Liberazione di Figline e Incisa: festa per il 72° anniversario

Si intitola “Fermati un minuto” l’iniziativa promossa dal Comune di Figline e Incisa Valdarno, dall’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e dall’associazione “27 Luglio” per ricordare la Liberazione di Figline (avvenuta il 27 luglio 1944) e quella di Incisa (5 agosto 1944) dall’oppressione nazifascista.

Le commemorazioni partiranno già il 24 luglio, con il raduno di mountain bike organizzato a Figline dalle associazioni 27 luglio e Gs Nuovo pedale figlinese (con partenza fissata alle ore 8 da piazza Salvo D’acquisto), che prevede l’arrivo a intorno alle 10 a Pian d’Albero, uno dei luoghi simbolo della nostra Liberazione, dove le truppe nazifasciste uccisero 39 persone. Saranno presenti l’assessore Mattia Chiosi, il presidente dell’associazione “27 luglio”, Valerio Vannetti, il presidente Anpi, Cristoforo Ciracì, e il direttore dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana, Matteo Mazzoni.

Le cerimonie ufficiali di commemorazione, con il rintocco di campana e un minuto di silenzio, si terranno invece il 27 luglio a Figline (in piazza Bianchi, alle ore 11) e il 5 agosto a Incisa (in piazza del Municipio, alle ore 11). In entrambi i casi saranno presenti la vicesindaca del Comune di Figline e Incisa Valdarno, Caterina Cardi, la presidente del Consiglio Comunale, Cristina Simoni, e i presidenti dell’Anpi e dell’associazione 27 luglio, Cristoforo Ciracì e Valerio Vannetti.




72° Anniversario della Liberazione di San Casciano Val di Pesa

24 luglio 2016
Ore 18:00, località Fabbrica.
Messa in suffragio dei martiri di Fabbrica
Ore 19:00, località S.Cristina in Salivolpe.
Messa di ringraziamento per la liberazione della frazione.

27 luglio 2016
Ore 21:00, località San Casciano Val Di Pesa, Arena dentro le mura.
Proiezione del docu-film “Kia Ora – 28° Maori Battalion” – La storia del 28° battaglione maori che contribuì a liberare i nostri territori nel luglio del 1944.
Intervengono:
Massimiliano Pescini – Sindaco di San Casciano;
Monica Barni – Ass. alla cultura Vice Presidente Regione Toscana;
I Sindacati dei Comuni che hanno sostenuto il progetto;
Matteo Mazzoni – Direttore Istituto Storico della Resistenza in Toscana;
Gli autori del docu-film;
Rappresentanti dell’Ass.ne Progetto Irene.

28 luglio 2016
Ore 21:00, località La Romola, Parco della Rimembranza.
Presentazione del libro di Silvano Callaioli “Colline in fiamme – L’ultima grande battaglia che aprì agli alleati la strada per Firenze”.
Seguirà la proiezione del documentario “Fiamme su la Romola”.




72° Anniversario della Liberazione di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa

Venerdì 22 luglio ore 21.30, a Vico d’Elsa, proiezione del docu-film Kia ora! Salve! la Liberazione attraverso la storia del 28° battaglione Maori

Interverranno

Giacomo Trentanovi, Presidente Unione comunale del Chianti fiorentino

Stefano Fusi, autore del progetto

Simone Neri Serneri, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana