“Qualcosa di meglio” alla Casa del Popolo di Verciano

Il corso è rivolto ai docenti, ma è aperto a tutti gli interessati, e rilascia un attestato riconosciuto dal MIUR. Date e sedi: Orario: 15.00-18.00 Totale ore: 9 Costo: 50 € (pagabile con la carta docente) Scadenza iscrizioni: 31 ottobre Per info e iscrizioni: isreclucca@gmail.com“Emigrazioni, immigrazioni e migrazioni interne nella storia d’Italia e nell’integrazione europea.”
Mostra documentaria 1944-1945. RSI e Dopoguerra a Lucca: riflessi d’archivio

In occasione della Domenica di Carta 2019 e per celebrare i 75 anni dalla Liberazione della città, l’Archivio di Stato di Lucca propone la mostra documentaria 1944-1945. RSI e Dopoguerra a Lucca: riflessi d’archivio, un percorso documentario attraverso il suo patrimonio contemporaneo, alla ricerca delle testimonianze sui fatti e sui protagonisti che dall’inizio del movimento partigiano portò alla Liberazione ed al difficile processo di epurazione dell’immediato Dopoguerra.
La mostra sarà aperta al pubblico domenica 13 ottobre dalle ore 9:15 alle ore 12:30, solo su prenotazione della visita guidata. Le visite guidate, gratuite e della durata di circa trenta minuti, si terranno alle ore 9:30, 10:30, 11:30.
Per prenotare la visita guidata telefonare al n. 0583 491465.
“Dalla fabbrica alla città. Conflitto sociale e sindacato alla Cucirini Cantoni Coats di Lucca (1945-1972). Presentazione

Giovedì 19 settembre alle ore 17.00 a Villa Bottini a Lucca importante iniziative di presentazione dell’interessante volume promosso dall’Isrec di Lucca.
75° anniversario della Liberazione di Viareggio

Un denso calendario di iniziative scandisce queste settimane fino al mese di ottobre per ricordare e riflettere sulla Liberazione di Viareggio, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e alla collaborazione dell’Istituto della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca.
“Sui viali a mare… erano cresciuti i girasoli.”
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA SULLA MOSTRA CURATA DA STEFANO BUCCIARELLI (ISRECLU) IN OCCASIONE DEL 75° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DI VIAREGGIO.
Ricorre quest’anno il 75° anniversario della Liberazione della città. Tra le iniziative in programma per la celebrazione dell’evento, un posto di rilievo avrà la Mostra storico-documentaria “Sui viali a mare … erano cresciuti i girasoli”, che farà rivivere fatti, personaggi e avvenimenti, epopea e drammi che accompagnarono anche nella nostra città la fine dell’occupazione tedesca, la fine del fascismo, la fine della guerra, la conquista della libertà e della democrazia.
La Mostra vede l’impegno congiunto del Comune di Viareggio, della sezione ANPI di Viareggio e dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea (ISREC) in provincia di Lucca, che ne ha espresso il Comitato scientifico e il cui presidente, il prof. Stefano Bucciarelli, è il curatore della stessa. Una analoga esposizione, per la medesima cura, ebbe luogo – molti lo ricorderanno – nel 2004, per il 60° anniversario. La Mostra presentata quest’anno riprende quella iniziativa, ma non ne è una semplice riedizione. Molte sono infatti le novità, frutto di ricerche che negli ultimi anni sono state condotte in primo luogo proprio dall’ISREC. Il percorso della Mostra si snoda dal 25 luglio 1943 (caduta del fascismo) all’estate del 1946, chiudendosi con i risultati della triplice consultazione elettorale di quell’anno – elezioni finalmente libere e a suffragio universale – e con l’inizio dell’amministrazione di Sandrino Petri. Ci sono anche un paio di pannelli di flashback, dedicati all’“antifascismo dei viareggini”: quello “storico”, di chi provò ad opporsi all’avvento del fascismo, e quello che covò sotto la cappa del regime, documentato da nuove ricerche condotte sul Casellario Politico Centrale e su personaggi come il prof. Giuseppe Del Freo.
Molti sono i temi che si intrecciano lungo il percorso della Mostra. Prima di tutto il visitatore è accompagnato a meditare sulle sofferenze della città, occupata dai tedeschi, colpita dai bombardamenti, forzosamente evacuata. Restò una città abbandonata, dove Giovanni Pieraccini, rientrato subito dopo la Liberazione da Firenze con la moglie Vera, si incantava stupito a notare che: “Sui viali a mare … erano cresciuti i girasoli” (è il titolo della mostra che con questa citazione rende appunto omaggio al senatore recentemente scomparso). In questa città gli abitanti fecero lentamente ritorno, per constatare le distruzioni, per rimboccarsi le maniche, per ripartire.
Nei vari pannelli della mostra, insieme con la città, i protagonisti sono proprio i cittadini, con i loro comportamenti, le loro scelte: in primo luogo la scelta della Resistenza, che scrisse pagine di impegno e di sacrificio. Non si parla però solo di Resistenza organizzata e armata, ma anche di resistenza civile, resilienza, aiuto a chi ne aveva bisogno, sforzo di sopravvivenza, desiderio di pace. Ci sono le deportazioni patite, come nel resto d’Italia, per effetto della volontà razzista e persecutoria dei nazisti, appoggiata con convinzione dai fascisti repubblicani; c’è la persecuzione razziale contro gli ebrei (con vittime, anche tra i viareggini, della Shoah), la persecuzione politica, la deportazione di massa per il lavoro coatto. Ci sono le stragi, gli eccidi, le singole uccisioni che costellarono quella vera e propria striscia di sangue che accompagnò la “ritirata aggressiva” dei tedeschi. Un “calendario” della Liberazione evidenzia in un pannello i contributi delle divisioni degli Alleati e delle formazioni partigiane della zona. Infine, i momenti conclusivi della mostra sono dedicati al dopoguerra, con i suoi problemi, insieme con la volontà di rinascita che animò allora Viareggio e i viareggini. Un particolare rilievo è in questo contesto dedicato alla emblematica tragedia dello scoppio delle mine del 18 luglio 1945, sulla ricostruzione della quale si annunciano interessanti novità: la più importante è la pubblicazione, in uno speciale pannello, per la prima volta dopo 74 anni, insieme ai nomi delle vittime civili italiane, dei nomi dei militari americani morti in quell’incidente.
La Mostra sarà inaugurata lunedì 16 settembre, a Villa Paolina, alle ore 17.30 e rimarrà aperta fino al 30 ottobre, periodo nel quale sono previste anche numerose iniziative collaterali. Gli orari di visita al pubblico saranno quelli di apertura di Villa Paolina e cioè: da martedì a sabato, ore 15.30 – 19.30; domenica: 9.30-13.30 e 15.30 – 19.30.
La Mostra sarà visitabile dalle scolaresche (terza media e scuole superiori) anche al mattino, con visita guidata curata dall’Istituto storico della Resistenza, previa prenotazione da effettuare all’indirizzo: isreclucca@gmail.com.
75° anniversario della Liberazione di Lucca: gli appuntamenti della settimana dell’ISREC

Giovedì 5 settembre alle 17.30 presso Palazzo Santini (sala consiliare), nel quadro delle commemorazioni ufficiali della liberazione di Lucca, si terrà un evento dedicato alla formazione partigiana “Bonacchi” con la partecipazione di Andrea Ventura, direttore dell’ISREC: per l’occasione verranno presentati alcuni documenti inediti riguardanti la brigata comandata da Mario Bonacchi. Porteranno il saluto istituzionale Francesco Battistini (presidente del consiglio comunale) e Alessandro Profeti (consigliere comunale). Introduce Ilaria Vietina, assessora alla continuità della memoria storica.
Venerdì 6 settembre alle 21.00 a Piazzano (Lucca), sul piazzale della chiesa si terranno le celebrazioni in ricordo del giovane partigiano versiliese Aldo Mazza; porterà il saluto istituzionale Roberto Guidotti (consigliere comunale di Lucca), mentre interverranno per l’ISREC Francesco Lucarini e Moreno Bertolozzi.
“Sant’Anna di Stazzema, 12 agosto 1944. Memoria e messaggi per le nuove generazioni.”

I messaggi della memoria che il ricordo di una strage come quella di Sant’Anna di Stazzema reca con sé evocano risorse civili, suscitano energie positive per il futuro. Ce lo confermano intessendo i loro diversi punti di vista: l’opera del direttore del Parco nazionale della Pace, l’istituzione espressamente dedicata a quella memoria; la creazione letteraria di un giovane scrittore appassionato di storia; la produzione di giovani musicisti nel loro colloquio con evocative melodie e rinnovate, antiche suggestioni.
Intervengono
MICHELE MORABITO Direttore Parco nazionale della Pace – Sant’Anna di Stazzema
MICHELE NARDINI Giornalista, esperto di comunicazione, autore de “I comandamenti della montagna”, Barta 2019
Coordina
STEFANO BUCCIARELLI Presidente Ist. Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Lucca
Interventi musicali di
TOMMASO M. PARDUCCI e ALICE TARABELLA, handpan e voce;
NOEMI SANTAMBROGIO, flauto.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti – Per informazioni: 0584 1647600 (dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 18.00)