Michelangelo e il Novecento. Immagini in movimento

Mostra (6-20 ottobre)

Inaugurazione lunedì 6 ottobre, ore 16.30, Biblioteca di Scienze Tecnologiche, Palazzo di San Clemente, via Micheli 2.
Esposizione dei volumi dedicati a Michelangelo pubblicati nella prima metà del ‘900 provenienti dalle collezioni dell’Università degli studi di Firenze.

Proiezioni

Mercoledì 8 ottobre, ore 16.00, Dipartimento di Architettura, Chiesa di S.Verdiana, piazza Ghiberti 27
«Michelangiolo» critofilm di Carlo Ludovico Ragghianti (1964)
«Michelangelo» di Luigi Moretti e Charles Conrad (1964)
Saluti Saverio Mecca Direttore del Dipartimento di Architettura
Interventi
Maria Teresa Filieri Direttore della Fondazione Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
Emanuela Ferretti Università di Firenze
Davide Turrini Università di Ferrara

Seminario

Riflessioni su «Michelangelo e il Novecento»
Martedì 15 ottobre, ore 16.00, Dipartimento di Architettura, Chiesa di S. Verdiana, piazza Ghiberti 27

Saluti Saverio Mecca, Direttore del Dipartimento di Architettura

Interventi
Pietro Ruschi, Considerazioni su una mostra, Università di Pisa
Ulisse Tramonti, Le grand magicien, Università di Firenze

 




Domenica di carta, ovvero La voce della storia. All’Archivio di Stato di Siena

cache-cache_194d8721736f745d388d69d112de08bc_76eedfecefe3932c54784b3fd894d5a4Una domenica originale interamente dedicata all’immersione dentro la storia della città di Siena attraverso i documenti del suo passato. E’ quanto propone l’Archivio di Stato di Siena per domenica 5 ottobre, con inizio alle 11, presso la sede di Banchi di Sotto 52, nell’ambito della iniziativa nazionale Domenica di carta. Con l’Apertura straordinaria dell’Archivio, saranno aperti il museo delle Biccherne, la mostra documentaria e la sala conferenze, con visite dedicate a particolari percorsi storici-artisici e, dalle ore 15, una maratona di lettura di documenti di archivio e brevi interventi di studiosi, ricercatori, archivisti su temi di storia senese tratti da documenti d’archivio

Questo il programma completo:

Ore 11.00 – Apertura dell’Istituto                                                                                             

Entrata e accoglienza in Archivio.

Ore 11.10 – 15.00 Visite in Archivio dedicate a particolari percorsi storico-artistici

Visite accompagnate dal personale dell’Archivio di Stato alla Mostra documentaria permanente e al Museo delle Biccherne.

 Ore 15.00 – 18.20  Maratona di lettura di documenti di archivio

Lettura, anche drammatizzata, di documenti dell’Archivio di Stato di Siena, con commento, effettuata a rotazione nella Sala delle conferenze da “amici dell’Archivio”, con riferimento alla storia del territorio o a un singolo episodio/personaggio significativo, oppure agli anniversari in corso (I guerra mondiale; Resistenza e Liberazione).

 Ore 15.00 – 17.30 Brevi interventi di studiosi, ricercatori, archivisti su temi di storia senese tratti da documenti d’archivio.

Partecipano: Mario Ascheri, “Qualche flash dalla più antica legge di Siena: 1208” (Diplomatico Riformagioni, 1208 dicembre 6); Gabriella Piccinni, “Una giornata turbolenta: testimonianze sui confini tra Roccalbegna e Arcidosso, 1271-1273” (Diplomatico Riformagioni, 1273 agosto 4); Cecilia Papi, “Una fotografia di Siena dal Costituto in volgare, 1309/1310″ (Statuti di Siena, 19 e 20); Giovanni Mazzini, “Fondazione della Compagnia militare del Piano d’Ovile detta del Bruco, 1368” (Concistoro, 1589, cc. 130-131); Doriano Mazzini, “Lettera di Santa Caterina da Siena al suo discepolo Cristofano di Gano di Guidino, ante 1375” (Ospedale di Santa Maria della Scala, 1188a, cc. 3v-4); Maria Assunta Ceppari, “Un abate inquisito. Giochi d’amore e di potere tra Montalcino, Sant’Antimo, Siena e Firenze, 1439” (Concistoro, 1948, c. 15; Diplomatico Riformagioni, 1439 agosto 4); Barbara Gelli, “L’elezione del papa senese Pio II, 1458” (Concistoro, 1992, n. 51); Gabriele Fattorini, “Giovanni Cinughi e la chiesa di Santa Maria delle Nevi, 1470” (Consiglio generale, 233, cc. 139v-140v); Angela Cingottini, “Lettera di Laura Piccolomini Clementini alla madre Teresa in occasione della prima visita a Siena dopo il Plebiscito di Vittorio Emanuele II di Savoia, 1860” (Carte di Marietta Piccolomini, 3, lettera n. 200 del 27 aprile 1860); Giuliano Catoni, “Lo spirito pubblico a Siena prima di Caporetto, 1917” (Gabinetto di Prefettura, 157, lettera del 4 settembre 1917); Patrizia Turrini, “Relazione politica ed economica su Siena e provincia del viceprefetto reggente Vincenzo Bassi, 1944-1945” (Gabinetto di Prefettura, III versamento, 50, fasc. 30).

Ore 17.30 – 18.20 Racconto drammatizzato.

L’Accademia dei Recuperati di Siena diretta da Erminio Jacona presenta “Corintia d’Oliviere. Cronaca di un femminicidio, febbraio-ottobre 1691” (Capitano di giustizia, 680, n. 109).

Partecipano: Simonetta Bianciardi, Giovanna Ferrara, Paolo Ghiara, Erminio Jacona, Rita Picchianti, Lucia Maria Romillo, Maria Grazia Tognazzi, Michele Vaselli; ricerca musicale e immagini, Paolo Ghiara; sceneggiatura e regia, Erminio Jacona.

Info: Archivio di Stato di Siena,
Banchi di Sotto, 52
tel. 0577/247145
e-mail: as-si@beniculturali.it

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Domenica di carta 2014 – “La voce della storia”

Foto-3-fronteQuest’anno la “Domenica di carta”, consueto appuntamento annuale organizzato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, porta il significativo titolo “La voce della storia”.
L’apertura straordinaria della Soprintendenza Archivistica sarà incentrata sui documenti (in questo caso i documenti visivi e sonori) che raccontano, con la voce viva della realtà, una storia a noi ancora molto vicina, quella dell’estate del 1944: la battaglia di Firenze, la liberazione, la distruzione dei ponti e del patrimonio artistico fiorentino e, finalmente, la ricostruzione, emblematicamente rappresentata dalla rinascita del Ponte a Santa Trinita “dov’era e com’era”.
Alla “voce” degli eventi epocali e tragici che segnarono quei giorni farà da contrappunto, nei filmati e nei materiali registrati, la voce della gente comune, raccolta proprio nel momento drammatico in cui la piccola storia individuale si scontra con la “grande storia”.

INGRESSO LIBERO SENZA PRENOTAZIONE

Programma della giornata

Ore 10.00 – apertura al pubblico

Ore 10.30 – 12.00 – Proiezione dei filmati e dello speciale televisivo:
“Firenze 1944”, basato sul documentario sonoro di Amerigo Gomez e Victor De Sanctis, regia di Massimo Becattini, con la consulenza storica di Renzo Martinelli. Il filmato è stato prodotto nel 2010 dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana.

“Firenze Libera e Ricostruita” di Giovanni Paolo Fontana, speciale televisivo prodotto da Rai Storia.
Lo speciale prende le mosse dalla manifestazione organizzata dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Sistema Toscana lo scorso 27 giugno al cinema Odeon di Firenze. Esso ripercorre quei giorni drammatici attraverso le preziose immagini delle Teche Rai, le foto dell’Archivio dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e dell’Archivio Baroni, i diari e le testimonianze dell’epoca a cui danno voce gli attori Fabio Baronti, Luca Marras e Sabrina Tinalli.

“Dov’era e com’era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita di Firenze”. Regia di Riccardo Melani e Bernardo Seeber, testo di Riccardo Gizdulich.
Questo straordinario documentario venne girato dai registi fiorentini Riccardo Melani e Bernardo Seeber, con il commento dello stesso architetto Riccardo Gizdulich, artefice della ricostruzione, letto dalla voce di Riccardo Cucciolla. Il filmato venne proiettato per l’intera giornata del 16 marzo 1958, giorno della inaugurazione del ponte, poi se ne erano perse le tracce. Recentemente ritrovato, è stato restaurato e presentato alla cittadinanza nella manifestazione organizzata dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Sistema Toscana lo scorso 27 giugno presso il cinema Odeon.

Dalle ore 12.00 – Visite guidate a Palazzo Neroni, sede della Soprintendenza Archivistica e visita alla mostra bibliografica sulla liberazione di Firenze.

Ore 16.00 – 17.30 – Proiezione dei filmati e dello speciale televisivo
“Firenze 1944”
“Firenze Libera e Ricostruita”
“Dov’era e com’era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita di Firenze”

Ore 17.45 – 19.15 – Proiezione dei filmati e dello speciale televisivo
“Firenze 1944”
“Firenze Libera e Ricostruita”
“Dov’era e com’era. La ricostruzione del Ponte Santa Trinita di Firenze”




In mostra ‘Ruote classiche di Toscana’ a Empoli

ruoteclassicheSeconda edizione di ‘Ruote classiche di Toscana’, iniziativa rivolta alle ‘vecchie glorie’ a quattro ruote, che si svolgerà domenica 5 ottobre 2014 in piazza della Vittoria, a Empoli, in concomitanza con ‘Sicilia Viva in Festa’, da oggi (giovedì 2 ottobre) in piazza Farinata degli Uberti fino a domenica (5 ottobre).

Quarantacinque auto d’epoca iscritte, glorie del passato antecedenti la guerra fino agli anni ’70 – ’80, in mostra anche alcune Ferrari di pregio.

Alle 9.00 ritrovo in piazza della Vittoria; alle 10.30 i novanta partecipanti partiranno in colonna per un breve giro turistico fino a Montespertoli con rientro previsto in piazza della Vittoria alle 12.30. A seguire, pranzo in un ristorante del centro storico. Le auto resteranno in mostra, per appassionati e non, fino alle 17, quando la manifestazione si concluderà.

L’ASSOCIAZIONE – ‘Ruote Classiche di Toscana’ da cui prende il nome l’iniziativa, si è costituita in Empoli il 13 novembre 2009. E’ una associazione dilettantistica sportiva, senza alcun fine di lucro, che si rivolge agli appassionati di auto storiche, ed opera per fini sportivi, ricreativi e culturali. Fra i suoi scopi, quello di promuovere e incentivare il mantenimento e il recupero di queste auto del passato anche attraverso l’organizzazione di eventi, comunemente detti raduni, pensati come occasione ed opportunità per gli iscritti di conoscere o di riscoprire il territorio sotto i più diversi aspetti della bellezza dei luoghi, e dell’offerta culturale, turistica, gastronomica che gli stessi rappresentano.

Per informazioni consultare il sito web www.ruoteclassicheditoscana.it.




A Livorno la mostra Il “fronte del porto”. L’architettura razionalista in Darsena

FrontePortoIl “Fronte del porto”. L’architettura razionalista in Darsena è il titolo della mostra che l’Archivio di Stato di Livorno inaugurerà presso la sua sede (Via Fiume 40) il 5 ottobre (fino al 31 ottobre) in occasione della Giornata nazionale “Domenica di carta. La voce della storia”, durante la quale tutti gli Archivi di Stato italiani rimarranno aperti.

La mostra riprende i temi già trattati nella precedente del 2012 sul Palazzo della Banca d’Italia e la piazza Civica, estendendo lo sguardo ai progetti prebellici e alle realizzazioni postbelliche del tratto che va da via San Giovanni agli Scali Cialdini, comprendendo la nuova sede della Dogana. I documenti esposti illustrano come il Palazzo del Portuale, la sede dell’Inps, il palazzo privato di inizio scali Cialdini vengono a formare un “fronte” omogeneo, non solo nel colore rosso che riprende quello delle vecchie mura abbattute ma anche nello stile dell’epoca, che completa la ricostruzione della zona del Centro fino alla parte più caratteristica della città, la Darsena vecchia. La mostra mette in luce la cura con cui furono progettati i nuovi edifici, cui vennero chiamati architetti di assoluto valore come Salghetti Drioli (Palazzo del Portuale) o Giuseppe Giorgio Gori (Palzzo della Dogana), allievo di Giovanni Michelucci.

La mostra è stata realizzata anche con documenti del Comune di Livorno e dell’Archivio storico dell’INPS.

Il 5 ottobre la mostra sarà aperta  dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 18,30. Alle ore 11,00 e alle ore 16,30 è prevista una visita all’esterno che illustrerà i maggiori Palazzi razionalisti del Centro di Livorno. Negli altri giorni la mostra sarà visitabile in orario d’ufficio.




150 anni della ferrovia Porrettana

Per festeggiare il 150esimo anniversario della strada ferrata transappeninica, che ricorre il prossimo novembre, il Comune di Pistoia, insieme alle proloco, alla Fondazione Ferrovie dello Stato, alle Poste Italiane e associazioni del territorio, ha organizzato un calendario di manifestazioni e iniziative legate alla Ferrovia Porrettana, per guidare alla scoperta di una straordinaria opera di ingegneria che da un secolo e mezzo attraversa uno dei valichi più impegnativi dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Sabato 4 ottobre: alle 15.30 nella Sala Maggiore del Palazzo comunale si svolgerà il Congresso Nazionale della Federazione Italiana Modellisti Ferroviari e Amici della Ferrovia.

Sabato 4 e domenica 5 ottobre: dalle 9 alle 17.30 presso il Deposito ferroviario è la volta di Porte aperte Rotabili Storici. Gli appassionati di treni e non potranno rivivere le atmosfere ferroviarie di un tempo con l’apertura del Deposito Rotabili Storici di Pistoia, un’iniziativa che offrirà ai visitatori la possibilità di ammirare i mezzi d’epoca che hanno fatto la storia d’Italia. Per le due giornate, dalle 10 alle 16, sarà attivo uno sportello decentrato di Poste Italiane con un annullo filatelico commemorativo. Per l’occasione sono stati creati due differenti annulli postali che si potranno ottenere, gratuitamente, presentandosi presso lo sportello di Poste Italiane che verrà allestito per l’occasione all’interno di un vagone storico. (Gli annulli speciali sono bolli figurati e non, che riproducono scritte e immagini relative a manifestazioni legate ad eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale. La raccolta di questi bolli postali rappresenta una particolare forma di collezionismo chiamata “marcofilia”).

Domenica 5 ottobre arriva il treno storico da Pistoia a Piteccio, composto da tre carrozze dette “100 porte” e trainato da locomotiva a vapore; partirà dalla Stazione di Pistoia alle ore 9.30 con rientro alle 11.30, e alle 15 con rientro alle 16.30. Alla stazione di Piteccio i passeggeri potranno assaggiare alcuni prodotti tipici locali offerti dalla Proloco. Per informazioni e acquisto dei biglietti è necessario contattare il Dopolavoro ferroviario di Pistoia tel. 0573.22637 in orario 10-12, nei giorni di lunedì e giovedì anche ore 16-18 Costo biglietti: adulti euro 10,00 bambini da 4 a 12 anni euro 5,00, gratis i più piccoli in braccio ai genitori.

Il calendario per le celebrazioni era stato inaugurato il 7 giugno presso i locali del Circolo e della Stazione di Piteccio, dove, in collaborazione con il Comune di Pistoia e a cura della Proloco di Piteccio e del Gruppo Federmodellisti Pistoiesi, ha avuto luogo l’evento intitolato 150 anni di vita Ferrovie Porrettana. Opportunità, simbiosi tra ferrovia e natura”.




Enciclopedia popolare della vita quotidiana: il Novecento italiano.

enciclpediapopolareAlle ore 17.00, in Palazzo Bastogi, Sala delle Feste (via Cavour 18), presentazione del libro di P. F. Listri, Enciclopedia popolare della vita quotidiana. Il Novecento italiano, Edizioni Clichy.

Intervengono:

Eugenio Giani, consigliere regionale
Riccardo Fantechi, psicologo della comunicazione
Pier Francesco Listri, autore del libro




A Livorno la presentazione del libro-intervista sul giornalista Gastone Orefice

GastoneOreficeBDUn pomeriggio dedicato all’approfondimento della figura di Gastone Orefice, giornalista livornese di vasta esperienza internazionale. Martedì 30 settembre, alle 17, presso lo Spazio Soci di Unicoop Tirreno di Livorno, via Settembrini, sarà presentato il libro Gastone Orefice. Un giornalista livornese nel mondo. Intervista a cura di Catia Sonetti, pubblicato dall’Istoreco, per le edizioni ETS di Pisa nel corso del 2014.

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Istoreco e la Sezione Soci di Unicoop Tirreno Livorno, tesa a valorizzare la storia del territorio, già inaugurata lo scorso maggio con la presentazione di due volumi.

A presentare il volume, oltre all’autrice Catia Sonetti, direttore Istoreco, saranno Maria Mazzarino, responsabile della Sezione Soci di Unicoop Tirreno e Barbara Armani del Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici dell’Università di Pisa.

Gastone Orefice (1922-2006), ebreo livornese e giornalista di vasta esperienza internazionale, si presenta nelle pagine di questo volume come un vero e proprio “testimone del suo tempo”. Al centro del libro c’è la lunga intervista che Orefice concesse nel 1994 a Catia Sonetti. Intorno a questo dialogo sono poi accostati ricordi e riflessioni di importanti giornalisti che lo hanno conosciuto come maestro e come amico (Furio Colombo, Vincenzo Pascale, Alessandra Farkas, Mila Crespi Gaudio, Gianna Pontecorboli, Duccio Faggella). Il libro è  corredato anche da un ricco repertorio iconografico, e dall’elenco commentato dei libri del Fondo Orefice che il giornalista decise di donare alla biblioteca dell’Istoreco di Livorno.