Al Marino Marini un “Omaggio a Giovanni Michelucci”

É un “Omaggio a Giovanni Michelucci”, la mostra di Paolo Gubinelli che verrà inaugurata domani venerdì 16 gennaio alle 17.30 alla Fondazione Marino Marini. L’artista fiorentino presenta negli spazi espositivi di corso Fedi circa trenta quadri realizzati perlopiù negli anni Settanta e Ottanta, periodo in cui è nato un rapporto di amicizia profonda e collaborazione con l’architetto Giovanni Michelucci. Si tratta di opere elaborate con la carta, piegata o incisa, frutto di un attento studio sui binomi luce-colore e spazio-luce. A corredo della personale, il testo critico Tra luce-colore e spazio-luce scritto nel 1985 dalla studiosa d’arte contemporanea Lara Vinca Masini, in occasione di una mostra di Paolo Gubinelli allestita a Ferrara, al Palazzo dei Diamanti.
Nella sua attività artistica, Paolo Gubinelli ha maturato molto presto, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica. In una prima fase ha infatti operato su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce. In un secondo momento il cartoncino bianco è stato sostituito da carta trasparente, sempre incisa e piegata. Nella più recente esperienza artistica, ancora su carta trasparente, il segno geometrico è stato abbandonato per una espressione più libera, arricchito dall’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili.

Paolo Gubinelli, nato a Matelica nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si è diplomato all’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continuando poi gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura. Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana, che determina un orientamento costante nella sua ricerca. Conosce e stabilisce un’intesa di idee con numerosi artisti e architetti di fama internazionale e allestisce mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Le sue opere sono esposte in permanenza nei maggiori musei in Italia e all’estero. Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, tela, ceramica, vetro con segni incisi e in rilievo. Nel 2011 è stato ospite alla 54^ Biennale di Venezia, padiglione Italia presso L’Arsenale, invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra.

La mostra resterà aperta al pubblico fino a sabato 21 febbraio, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17. Chiuso la domenica.
Per maggiori informazioni contattare il numero 0573 30285.




A Pisa storici, giuristi e giornalisti discutono della trattativa Stato-mafia

73059_De Mauro0904 sovracc.qxdVenerdì 16 gennaio alle ore 15 presso l’aula magna della Scuola Superiore Sant’Anna (sede centrale di piazza Martiri della libertà 33, Pisa) l’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna e dall’Associazione Allievi della Scuola Superiore Sant’Anna promuovono un incontro per discutere della trattativa Stato-mafia.

Si confronteranno Giovanni Fiandaca, docente di Diritto penale all’Università di Palermo e Salvatore Lupo, che nella stessa università insegna Storia contemporanea, autori di “La Mafia non ha vinto” (Laterza, 2013), saggio che propone la teoria “contraria” rispetto alla tesi della trattativa. Con Fiandaca e Lupo dialogheranno Massimo Bordin, giornalista di Radio Radicale; Giovannangelo de Francesco, docente di Diritto penale dell’Università di Pisa; Tullio Padovani, docente di Diritto penale della Scuola Superiore Sant’Anna; Paolo Pezzino, docente di Storia contemporanea dell’Università di Pisa, Gaetana Morgante, docente di diritto penale della Scuola Superiore Sant’Anna, a cui sarà affidato anche il compito di moderare l’incontro.




A 70 anni dalla liberazione di Auschwitz. Il convegno dell’Istoreco

AuschwitzUn’intera giornata di approfondita riflessione storiografica, rivolta in primis al mondo della scuola: è quanto propone l’Istoreco in vista del Settantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz, per giovedì 15 gennaio, a partire dalle 9.30, presso la Sala Gorgona della Camera di Commercio di Livorno, Piazza del Municipio 48.

Il convegno, che vedrà al tavolo dei relatori docenti e ricercatori delle Università toscane, si inserisce nel quadro delle tre giornate di formazione e aggiornamento che l’Istituto di via dell’Ambrogiana ha organizzato in occasione delle ricorrenze di grande rilevanza storica e culturale che cadranno nel 2015: oltre alla fine della Seconda guerra mondiale, il 27 gennaio ricorre infatti la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, mentre il 23 maggio il centenario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra. Considerata l’importanza dell’anniversario di Auschwitz, la rilevanza e l’alta specializzazione dei relatori rispetto al tema trattato, l’Istoreco ha deciso di aprire questa Giornata a tutto il pubblico, ai cittadini, agli amanti della storia, agli antifascisti, ai democratici in senso lato.

La giornata avrà inizio alle 9.30 con i saluti delle autorità, cui seguiranno i saluti di Guido Servi della Comunità ebraica di Livorno e di Gabriele Cantù, presidente dell’Istoreco Livorno. La prima relazione sarà affidata a Ugo Caffaz, antropologo, su L’esperienza della Regione Toscana con il treno della Memoria, seguiranno gli interventi di Ilaria Pavan, Scuola Normale di Pisa su Storia e storiografia italiana di fronte alla persecuzione fascista, di Elena Mazzini dell’Università di Firenze su L’antisemitismo cattolico davanti alle leggi razziali del fascismo. Le eredità di una lunga tradizione, di Catia Sonetti, direttore Istoresco su Riflessioni attorno ad un epistolario inedito: la famiglia Levi-Castelli dall’Italia all’Etiopia.

Dopo la pausa buffet, il convegno riprenderà alle 15 con l’intervento del ricercatore Enrico Acciai, su Sfollati ebrei da Livorno. Traiettorie, conflitti, solidarietà, seguiranno poi le relazioni di Barbara Armani, C.I.S.E. Università di Pisa su Gli ebrei italiani fra identità e nazione dall’unità al fascismo e di Catia Sonetti, direttore Istoreco su Una proposta didattica nel merito. A seguire, il dibattito.

Per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado è prevista l’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio e il rilascio di un attestato di partecipazione. La quota di iscrizione per i docenti è di 35 euro e comprende la cartellina con i materiali di approfondimento e il buffet. Per effettuare l’iscrizione è necessario compilare il modulo presente sul sito www.istorecolivorno.it




Sarajevo Rewind 2014>1914

Serata di promozione del progetto Sarajevo Rewind 2014>1914, “un’avventura” di Eric Gobetti e Simone Malavolti, con video, musica, racconti e tanto altro al Circolo Arci Isolotto di Firenze.

Due idee, due viaggi, due uomini contro.
Il 28 giugno 1914 a Sarajevo due colpi di pistola mettono fine alla Belle époque e inaugurano il Secolo breve, il secolo degli estremismi, delle guerre mondiali, dei regimi totalitari, delle grandi ideologie, delle grandi tragedie.
Il film, autoprodotto e autofinanziato, è stato girato nel giugno-luglio del 2014 tra Austria, Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina, ma deve essere montato e prodotto. Per questo è necessario il sostegno di tutti.

Al termine dolci assaggi austroungarici e giovani-bosniaci e musica di VJ ERK

INGRESSO AD OFFERTA LIBERA.

Con la collaborazione di Luk Berna, Margherita Zani, Camilla Poesio, Guido Zorn, Gianni Pantaleo, Antonio Coniglio, Mikica Pindzo e molti altri.

 

 




Fram(M)enti Livornesi. Un ciclo di conferenze sulla storia di Livorno

frammmentiI Granai di Villa Mimbelli tornano ad ospitare la seconda edizione di Fram(M)enti Livornesi, il ciclo di conferenze sulla storia di Livorno, o più precisamente su aspetti particolari, curiosi e accattivanti della storia della città, spesso sconosciuti.

Dal 15 gennaio fino al 2 aprile, con cadenza settimanale (ogni giovedì alle ore 17, al 1°piano dei Granai, via San Jacopo inAcquaviva) 12 relatori (in gran parte docenti universitari e tutti livornesi) offriranno gratuitamente il loro sapere alla città con 12 conferenze su temi diversi, in particolare attinenti i secoli XIX e XX. Da qui il titolo del ciclo “Fram(M)enti” che gioca sulle parole “frammenti” in quanto gli argomenti trattati rappresentano una sorta di tessere del grande mosaico della storia livornese, e “Menti”, quelle dei relatori appunto, appassionati ricercatori storici.

Lo scorso anno furono 1478 le persone che seguirono le conferenze con una media di 133 partecipanti a conferenza. Un vero successo attestato anche da un indice di gradimento di 4,25 su 5, secondo una indagine di Customer satisfaction consultabile nelle Rete Civica del Comune.

Quest’anno gli argomenti delle 12 conferenze in programma saranno altrettanto interessanti nel far conoscere fatti e vicende della storia passata cittadina.

Si parlerà dell’opposizione alla guerra nei canti popolari, con una carrellata canora dall’età napoleonica, e di quando Livorno divenne nel 1823 scenario di intrighi, spionaggio e congiure per la presenza in città di Agustin de Iturbide, ex imperatore del Messico esiliato dal proprio paese. Grande spazio sarà dedicato alle opere di architetti livornesi del ‘900, come Marcello Piacentini che nel 1938 disegnò il Nuovo centro livornese dentro il Pentagono del Buontalenti, ritenuto uno dei più importanti episodi urbanisti del secolo scorso. Così come di Ghino Venturi che lavorò molto in città negli anni’30 costruendo i “faronici” Spedali Riuniti, il Gazebo della Terrazza Mascagni ( distrutto nell’ultimo conflitto mondiale, poi ricostruito) e l’attuale sede del quotidiano Il Tirreno. Sempre in ambito artistico si parlerà di Enrico Pollastrini, del Premio Modigliani, del design presente nelle collezioni civiche livornesi, dell’arte introspettiva del livornese Gianfranco Ferroni, oggetto in questi anni di una riscoperta attenta tanto da venir celebrato nel marzo prossimo in una mostra agli Uffizi. Non mancheranno confenze su letterati livornesi, su personaggi eroici ingiustamente trascurati e sulle vicende della famiglia Modigliani.

Qui di seguito il programma completo del ciclo FramMenti Livornesi edizione 2015:• giovedì 15 gennaio, ore 17
Pardo Fornaciari
Cantastorie
“E anche al mi’ marito tocca andare”. L’opposizione alla guerra nel canto popolare

• giovedì 22 gennaio, ore 17
Antonella Gioli
Ricercatore Universitario presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Museologia e museografia
Storia di un quadro e del suo Museo: Gli Esuli di Siena di Enrico Pollastrini

• giovedì 29 gennaio, ore 17
Massimo Sanacore
Direttore dell’Archivio di Stato di Livorno
Marcello Piagentini architetto accademico a Livorno (1938-1941)

• giovedì 5 febbraio, ore 17
Mattia Patti
Ricercatore Universitario presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Storia dell’arte contemporanea
Attorno al Grande rettile: le ultime due edizioni del Premio Modigliani

• giovedì 12 febbraio, ore 17
Maurizio Vernassa
Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa – Docente di Storia e Istituzioni dei Paesi Afro-Asiatici
Agustin de Iturbide, ex imperatore del Messico a Livorno (1823-1824)

• giovedì 19 febbraio, ore 17
Antonella Capitanio
Ricercatore Universitario presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Storia delle arti decorative e industriali
Un ospite a sorpresa: il design nelle collezioni civiche livornesi

• giovedì 26 febbraio, ore 17
Fabio Bertini
Università di Firenze – Coordinatore dei comitati toscani del Risorgimento
Luigi Ghilardi, comandante a Livorno nel maggio del 1849: l’ideale della libertà tra Spagna, Italia e Messico

• giovedì 5 marzo, ore 17
Giancarlo Bertoncini
Professore Associato di Letteratura Italiana – Università di Pisa
Piero d’Orezza, il romanzo storico corso di Antonio Benci

• giovedì 12 marzo, ore 17
Andrea Addobbati
Ricercatore Universitario presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Istituzioni di Storia Moderna
I Modigliani. Dal ghetto di Roma a Livorno

• giovedì 19 marzo, ore 17
Denise Ulivieri
Ricercatore Universitario presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Istituzioni di Storia dell’architettura e dell’urbanistica
Ghino Venturi architetto (1884-1970). Un artista tra Roma e Livorno

• giovedì 26 marzo, ore 17
Catia Sonetti
Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno
Le pietre parlano. Il caso del cimitero dei Lupi

• giovedì 2 aprile, ore 17
Vincenzo Farinella
Professore Associato presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa – Docente di Storia dell’arte moderna
Un pittore livornese agli Uffizi: Gianfranco Ferroni e gli Old Masters.

Il ciclo di conferenze “Frammenti Livornesi” è il primo appuntamento del progetto “Fattori Contemporaneo” che intende rilanciare il museo civico G.Fattori quale luogo, non solo contenitore e custode di opere d’arte, ma luogo vivo, di studio e di formazione. Luogo aperto ai cittadini, dove passato, presente e futuro convivono. “Fattori Contemporaneo” anche perché l’arte del grande Maestro della macchia è contemporanea e innovatrice.




La Polizia di Stato. Un viaggio tra il passato e il futuro

Alle ore 11.00 del 12 gennaio si terrà l’inaugurazione della mostra “la Polizia di Stato. Un viaggio tra il passato e il futuro” che resterà allestita in Palazzo Panciatichi fino al 23 gennaio.

Saluti

Giuliano Fedeli, Vice Presidente del Consiglio regionale della Toscana
Raffaele Micillo, Questore di Firenze

Interventi

Raffaele Camposano Direttore Ufficio Storico della Polizia di Stato
Fabio Santilli Presidente Centro studi Gabriele Galantara




Castello alto “come era” nelle opere di Angiolo Barsotti

Alle ore 17.30), inaugurazione della mostra di pittura “Angoli paesani” di Angiolo Barsotti.
Un viaggio nel passato su Castelfiorentino “come era”, attraverso gli occhi del pittore Barsotti. Quasi un documento storico su “Castello alto” nella prima e nella seconda metà del Novecento, con i suoi scorci, le abitazioni, le vie e le piazze, le prospettive, la singolare fisionomia e la sua evoluzione nel corso degli anni. É questo il tema di “Angoli paesani. Storia di un pittore all’aria aperta per le strade di Castelfiorentino all’inizio del ‘900”, mostra di pittura dell’artista castellano (scomparso nel 2002), che sarà inaugurata all’Oratorio di San Carlo domani pomeriggio (sabato 10 gennaio) alle ore 17.30. L’ingresso è gratuito.

Organizzata dal Comune di Castelfiorentino in collaborazione con alcuni parenti dell’artista, la mostra presenta oltre 30 opere di Barsotti, che raffigurano ciò che lui vedeva quando – fin da giovanissimo (a partire dagli anni Venti) – percorreva le vie del centro storico alto per dipingere i propri quadri all’aperto, come si conviene ad un artista teso a immortalare paesaggi, vicoli, edifici particolari che magari adesso non ci sono più e che solo i “castellani” di vecchia data ricordano ancora.

La mostra rimarrà aperta fino a domenica 18 gennaio con il seguente orario: lunedì e venerdì 9.00-13.00, martedì e giovedì 16.00-19.00, sabato e domenica 10.00-12.00/16.00-19.00.




Rosignano Marittimo celebra il 150° anniversario della nascita di Pietro Gori

logo_mailIl Comune di Rosignano Marittimo in collaborazione con  la Fondazione Giorgio Gaber, Armunia Festival Costa degli Etruschi e con il patrocinio ed il supporto della Regione Toscana celebra il 150° anniversario della nascita di Pietro Gori con l’iniziativa: “PERCIO’ FUMMO RIBELLI – ROSIGNANO A PIETRO GORI”

Questo il programma:

Giovedì 8 gennaio ore 21:00
Teatro Solvay
La Fondazione Giorgio Gaber presenta La fiaccola dell’anarchia
Incontro-Spettacolo con Francesco Guccini, Sergio Staino, Sandro Luporini, Paolo Rossi, Paolo Finzi, Claudia Pinelli, Giampiero Alloisio, Les Anarchistes, Paolo Dal Bon. Il teatro aprirà alle ore 20:00 e lo spettacolo sarà gratuito.
L’ingresso avverrà per gruppi di circa 30 persone fino ad esaurimento dei 500 posti disponibili (limite non superabile per motivi di sicurezza). Non è possibile la prenotazione

Venerdì 9 gennaio ore 15:30
Stazione di Castiglioncello
Omaggio a Pietro Gori in ricordo del suo funerale
con la partecipazione di Fabrizio Parrini e del Coro Garibaldi d’assalto diretto da Pardo Fornaciari. In caso di pioggia l’evento si svolgerà nei locali interni della stazione ferroviaria di Castiglioncello.

Sabato10 gennaio
Piazza Pietro Gori – Rosignano Marittimo
ore 10:00

Addio Lugano bella
Canzoni e testi di Pietro Gori interpretati dal Coro Anpi Rosignano e dagli studenti dell’ISIS Mattei di Rosignano Marittimo

In caso di pioggia l’evento si svolgerà alla Sala Don Nardini di Rosignano Marittimo

ore 11:30
Cimitero di Rosignano Marittimo
Deposizione di una corona d’alloro
In caso di pioggia il corteo si svolgerà in auto

ore 15:00 e 16:00
Fondo Pietro Gori – Castello Rosignano Marittimo
Visite guidate
a cura di Coop. Microstoria

Domenica 11 gennaio ore 10:00, 15:00 e 16:00
Fondo Pietro Gori – Castello Rosignano Marittimo
Visite guidate
a cura di Coop. Microstoria

Info
Unità Organizzativa Attività Culturali
tel. 0586 724496/285/287
c.bellucci@comune.rosignano.livorno.it
e.regoli@comune.rosignano.livorno.it
p.andreoli@comune.rosignano.livorno.it

sito webwww.comune.rosignano.livorno.it

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