“Risvegli di primavera”

Proseguono a Pelago le iniziative della rassegna “Risvegli di Primavera”, progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con l’Associazione APelago, la Scuola di Musica Comunale, la Fondazione Federico Fagioli e l’Associazione Donne in Cammino.
Domani, sabato, 7 marzo, alle ore 17, nel palazzo comunale di Pelago, si svolgeranno le celebrazioni del centenario della nascita del poeta Mario Luzi. I relatori saranno il figlio di Mario, Gianni, l’Assessore alla Cultura Bernardo Fallani ed il giornalista Luigi Oliveto. A margine dell’evento verrà proiettato il documentario “In Toscana. Un viaggio in versi con Mario Luzi”. L’Associazione “Donne in Cammino, Voci dal Futuro” curerà alcune letture tratte dall’Opera del Poeta.




1945-2015: settant’anni in libertà

Venerdì 6 marzo, alle ore 16, nel Salone 1° maggio della CGIL, si terrà l’incontro “1945-2015: settant’anni in libertà”.

Coordina Anna Maria Lot, coordinatrice donne SPI-CGIL.

Partecipa Barbara Solari dell’Isgrec, con una relazione su donne e Resistenza.

Antonella Cocolli, Nadia Pagni, Anna Rita Tiezzi parleranno di Norma Parenti.

Partecipano alla giornata i Sonatori della Boscaglia con “Resistenza in musica”.




«Come si costruisce una città. Le carte della “ditta” Egisti»

s.cuore

Chiesa del S. Cuore in costruzione (© Fondo Egisti, Archivio ISGREC)

Si terrà mercoledì 4 marzo, alle ore 16, nella Sala conferenza dell’ANCE (viale Monterosa 56), il primo di un ciclo di 4 incontri, organizzati dall’ISGREC in collaborazione con la Soprintendenza archivistica per la Toscana, l’ANCE grossetana, Regione Toscana, Provincia e Comune di Grosseto. L’incontro «Come si costruisce una città. Le carte della “ditta” Egisti» sarà introdotto da Mauro Carri (Direttore dell’ANCE di Grosseto) e Luciana Rocchi (Direttrice dell’ISGREC); interverranno Renato Delfiol (Soprintendenza archivistica per la Toscana) e Elena Vellati (Archivista dell’ISGREC) sull’archivio dell’impresa Egisti – appena riordinato -, e il Prof. Gian Franco Elia (Università di Pisa) su «Grosseto, una città cresciuta in fretta».

L’iniziativa «Archivi Isgrec. Istruzioni per l’uso», è frutto di una collaborazione con la Soprintendenza archivistica toscana, con cui si presentano recenti, importanti accessioni, il lavoro degli archivisti sulle carte e nuove ricerche, in corso o progettate grazie a queste. Comincia con il fondo Egisti, archivio d’impresa, testimonianza di una città cresciuta con straordinaria celerità e legata da sempre all’industria edile; prosegue il 14 marzo con «Le carte di Siro Rosi», antifascista volontario in Spagna, partigiano in Francia e in Lombardia, ma soprattutto esempio del respiro europeo dell’antifascismo. Come altri, percorse l’Europa da esule, da combattente per la libertà degli altri, da recluso in un campo di concentramento, infine persino da perseguitato della Repubblica che aveva contribuito a costruire, fino al 1957.

Nel terzo incontro (13 aprile), «Stato sociale anni Cinquanta: le carte dell’ENAOLI di Rispescia», si parlerà dell’archivio dell’ENAOLI, in deposito presso l’Isgrec, pronto all’uso per un progetto di ricerca e memoria: la proposta di un piccolo spazio musealizzato in quella che fu la sua sede, Rispescia.

Nel quarto incontro, «Archivi della politica di governo (Pci-Pds) e d’opposizione (Dc) in Maremma», previsto per il 14 maggio, si parlerà di fondi di partiti politici – Pci-Pds e Dc, il secondo appena arrivato nell’Archivio Isgrec, il primo già inventariato.  Ai 4 incontri daranno un contributo culturale storici e archivisti.

Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea, Via de’ Barberi 61 | 58100 GROSSETO | Tel/fax +39 0564 415219 | Port.  +39 3461413572 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it




L’eredità di Vittoria Giunti

Alle ore 18.00, presso la Camera del Lavoro in Borgo de’ Greci 3, presentazione del volume di Gaetano Alessi, L’eredità di Vittoria Giunti, promossa da Camera del Lavoro metropolitana di Firenze, Coordinamento donne CdLM Firenze, PLAS Casa dei mille lavori.

Interverranno, oltre all’Autore, Gianluca Lacoppola (ANPI sez. Di Vittorio) ed Elena Cherubini (Coordinamento donne CdLM)

A seguire aperitivo.

 Vittoria Giunti è nata a Firenze il 14 dicembre 1917, deceduta a Raffadali (Agrigento) il 3 giugno 2006, docente di Matematica, deputata alla Costituente, prima donna eletta sindaco in Sicilia.

Figlia di un funzionario delle Ferrovie dello Stato, Vittoria Giunti durante l’occupazione nazista si trovava a Roma. Entrata nella Resistenza accanto all’amico Salvatore Di Benedetto, che sarebbe diventato il compagno della sua vita, Vittoria Giunti (che ha insegnato Matematica all’Università di Firenze), non è mai venuta meno al suo impegno politico. Durante la Costituente si è spesa perché venisse esteso alle donne il diritto di voto cosa che avvenne per la prima volta, dopo l’accordo Togliatti-De Gasperi, il 2 giugno 1946. Nel dopoguerra la Giunti ha anche diretto la Casa della Cultura a Milano ed è stata direttrice della rivista femminile Noi Donne. Nel 1956 è stata eletta nell’agrigentino (prima donna in Sicilia), sindaco di Santa Elisabetta. È mancata proprio il giorno dopo della Festa della Repubblica.
Tratto da: http://www.anpi.it/donne-e-uomini/vittoria-giunti/




Anche il passato può cambiare (ri)scrivendo il Novecento

Secondo dei tre incontri sulla storia del XX secolo italiano, tra nuove prospettive storiografiche e proposte di lettura, promossi dall’Istituto Gramsci Toscano. Il ciclo è ideato e organizzato da Giulia Bassi (Università di Trieste/University of Reading)

Alle ore 17.30. Sala delle Conferenze, Biblioteca delle Oblate.
Mireno Berrettini (Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano): La Resistenza italiana e lo Special Operations Executive britannico(1943-1945), Le Lettere, Firenze 2014.
Ne discutono con l’autore:
Enrico Acciai (Istituto Storico della Resistenza in Toscana)
Stefano Bartolini (Archivio storico della Camera del Lavoro di Pistoia e della Cgil)

Programma del terzo incontro:
Martedì 31 Marzo 2015, ore 17.30. Sala delle Conferenze.
Tommaso Nencioni (Università di Bologna): Riccardo Lombardi nel socialismo
italiano1947-1964, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2014.
Ne discutono con l’autore:
Mirco Bianchi (Istituto Storico della Resistenza in Toscana)
Mireno Berrettini (Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano)



Il socialismo di Enzo Enriques Agnoletti

Il PonteAlle ore 17.00, presso la sede dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, presentazione di Enzo Enriques Agnoletti: l’utopia incompiuta del socialismo, fascicolo de “Il Ponte” a cura di A. Becherucci e P. Mencarelli.
Partecipano Bruna Bagnato, Tommaso Detti, Adriane Landuyt.




Tavarnelle ricorda Sandro Pertini

Si intitola “Mi mancherai” ed è la proiezione del docufilm in ricordo di Sandro Pertini che il Cinema Olimpia di Tavarnelle ospiterà domani, martedì 24 febbraio, alle ore 21.30. Organizzata in occasione del 25° anniversario della scomparsa dell’ex Presidente della Repubblica, la serata è promossa da Alberto Marini, presidente del Consiglio comunale di Tavarnelle.
Seguirà un dibattito aperto al pubblico con Stefano Caretti, presidente dell’Associazione nazionale Sandro Pertini e Valdo Spini, presidente del Circolo Fratelli Rosselli. Ingresso libero.




Nasce la “Banca delle Memorie”, il progetto di raccolta di tutte le esperienze e i racconti di Siena del periodo 1934-1970

unnamedBanca e memoria. Due sostantivi che non hanno apparentemente niente a che vedere l’uno con l’altro, ma che trovano una radice comune nel progetto presentato alcuni giorni fa alle Stanze della Memoria di Siena, curato dall’ISRSEC e realizzato grazie ai contributi della Banca Monte dei Paschi di Siena e della Regione Toscana. Il progetto consiste nella raccolta delle esperienze e dei racconti di vita delle persone che hanno attraversato Siena nel periodo 1935-1970. La raccolta sarà accompagnata col tempo da momenti di studio e di riflessione. Non solo i senesi dunque, ma anche tutti coloro che, per un motivo o per un altro, si sono trovati a trascorrere un periodo di tempo in questo territorio sono chiamati a partecipare e a lasciare il loro contributo, la loro memoria. Lo potranno fare con una videointervista oppure depositando memorie scritte, fotografie che saranno conservate, messe a disposizione di chi vorrà conoscerle e studiarle. «È un periodo storico particolare – dichiara Dario Ceccherini, Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea -, perché oltre a comprendere gli anni del fascismo, della guerra e della Liberazione (’35-’44), abbraccia anche il periodo della ricostruzione e della costruzione della nostra democrazia. Ci interessa raccogliere memorie e testimonianze su come Siena e provincia organizzarono il loro tessuto civile ed economico, come si sviluppò l’azione amministrativa, la lotta politica: ci interessa sapere di più sulla nascita dei sindacati, sulla vicenda delle società sportive, sui luoghi di ritrovo e di svago». «Si tratta – conclude – di un progetto pluriennale e ambizioso. Un progetto nella città e della città, ma anche nella provincia e della provincia».

Due sostantivi, banca e memoria, che devono necessariamente stare insieme, vista la storia del luogo. Dal 2007, infatti, l’Istituto ha in comodato d’uso i locali della cosiddetta “casermetta” di via Malavolti, gli stessi locali che in periodo fascista furono luogo di detenzione e tortura degli oppositori del regime. Oggi in quei locali si trova un percorso museale dedicato alla rappresentazione di Siena durante gli anni del fascismo che, con la “Banca delle memorie”, si arricchisce ancora e acquisisce un valore inestimabile per l’intera comunità. «È un bellissimo progetto nel quale crediamo fermamente», afferma Edoardo Bus, responsabile della comunicazione di Banca MPS. «Abbiamo subito appoggiato quest’iniziativa – dichiara -, per più motivi. Perché questi locali appartengono al Monte dei Paschi e sono quindi un po’ anche casa nostra e per il periodo storico. Ma soprattutto perché siamo orgogliosi di poterci sentire anche noi banca, erogatrice e raccoglitrice non solo di denaro, ma anche di memorie».

10806241_1458145824460421_8878311840247859061_nLe prime memorie. Alla presentazione è seguita la proiezione della prima delle memorie che ospiterà la banca: “Memoria oltre Toscana”, reportage dell’artista visiva fiorentina Irene Lupi. Il documentario è il frutto dell’esperienza del Summer camp, che si è tenuto a Casa Giubileo tra agosto e settembre 2014. In quindici giorni un gruppo di 12 giovani, provenienti da vari Paesi d’Europa (Germania, Bulgaria, Polonia, Turchia, Italia), si è scambiato riflessioni ed opinioni sulla Seconda Guerra Mondiale e sulla Resistenza ed ha avuto la possibilità di incontrare gli ex partigiani Guido Lisi e Vittorio Meoni, unico sopravvissuto all’eccidio di Montemaggio.

La seconda delle memorie depositate è una relazione di Mario Bezzini, partigiano della Brigata Garibaldi – Divisione Spartaco Lavagnini. In queste pagine, accompagnate da una toccante poesia, il resoconto di quella che fu la sua attività, senza retorica e senza dare spazio ai sentimenti personali.

Per offrire alla “Banca delle Memorie” il proprio ricordo di quegli anni basta contattare l’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea in via S. Marco 90 (tel. 0577271510; email: istituto.siena@virgilio.it) o le Stanze della Memoria in via Malavolti 9 (tel. 0577236607; email: info@stanzedellamemoria.it).