Le donne leggono le donne

Mercoledì 20 maggio, ore 17.30, presso i locali della Fondazione Circolo Rosselli, in via Alfani 101 rosso, Cecilia Bello Minciacchi e Stefano Giovannuzzi presentano Laura Barile, Laura Barile legge Amelia Rosselli, Nottetempo editore, Roma, 2014. Sarà presente l’autrice.

Giovedì 21 maggio, ore 17.30, presso i locali della Fondazione Circolo Rosselli, in via Alfani 101 rosso, Ariane Landuyt presenta Silvia Panichi, Teresa Mattei, Pacini editore, Pisa, 2014. Sarà presente l’autrice.

Venerdì 22 maggio, ore 17.30, presso i locali della Fondazione Circolo Rosselli, in via Alfani 101 rosso, Cristina Acidini presenta Mariella Zoppi, Le voci del giardino, Angelo Pontecorboli editore, Firenze, 2014. Sarà presente l’autrice.




Meraviglie diGadda

Alle ore 17:30, a Firenze, Palazzo Strozzi, Sala Ferri, il Gabinetto Vieusseux organizza la presentazione del volume Meraviglie di Gadda. Seminario di studi sulle carte dello scrittore, a cura di Monica Marchi e Claudio Vela (Pacini Editore); intervengono Stefano Carrai, Giuseppe Nicoletti, Paola Italia.



“Archivi della politica di governo (Pci-Pds) e d’opposizione (Dc) in Maremma”

Di “Archivi della politica di governo (Pci-Pds) e d’opposizione (Dc) in Maremma” si parlerà martedì 19 maggio, alle ore 16, nella Biblioteca “F. Chioccon” dell’Isgrec alla Cittadella dello Studente nel quarto incontro del ciclo “Conservare/Produrre/Comunicare. Quale uso pubblico dei beni culturali”.

 Interverranno Emilio Capannelli (Soprintendenza archivistica per la Toscana) su “Le vicende degli archivi politici, soprattutto di partito”, Marcello Flores (Università di Siena) su “I partiti politici nell’Italia repubblicana”, Valerio Entani (Ricercatore dell’ISGREC) su “Note storiche, a margine dell’archivio del Pci-Pds grossetano”

 L’Isgrec ha fra i suoi obiettivi statutari il recupero e la valorizzazione degli archivi locali e degli archivi personali, attività indispensabile per una ricostruzione della storia del territorio.

L’attività degli ultimi anni ha fatto sì che l’Isgrec rappresenti ormai un punto di riferimento qualificato per la conservazione e la consultazione degli archivi di organizzazioni e di persona e ha consolidato un processo virtuoso di fiducia e collaborazione, tant’è che sempre più frequenti sono i versamenti di documentazione archivistica. Particolarità: all’Isgrec sono conservati sia l’Archivio della Federazione provinciale del PCI/PDS/DS, sia quello della DC; il primo, riordinato e inventariato con il sostegno finanziario dell’Associazione La Quercia; il secondo,  depositato da pochi mesi, in attesa delle operazioni di riordino e inventariazione.




Case del popolo in Valdarno

Continuano gli incontri alla BiblioCoop di Figline, il nuovo punto gratuito di prestito e prenotazione libri inaugurato lo scorso 7 febbraio grazie alla collaborazione tra il Comune di Figline e Incisa Valdarno e Unicoop Firenze, all’interno della galleria commerciale Coop.fi di via Ungheria. Si tratta di un calendario di eventi, partiti già dallo scorso 11 aprile e finalizzati a promuovere la lettura in uno dei luoghi di maggiore affluenza del territorio.

Il prossimo appuntamento si terrà il 16 maggio, alle ore 17, con la presentazione del libro “Case del popolo. Il caso del Valdarno Superiore: dalla società di Mutuo Soccorso agli abbonamenti Sky” di Vanessa Torcasso. A introdurre l’incontro sarà l’assessore alla Cultura del Comune di Figline e Incisa Mattia Chiosi.




Morire d’amianto a Pistoia

Venerdì 15 maggio 2015, ore 17:30 – Libreria La Feltrinelli, via degli Orafi, Pistoia

 Andrea Ottanelli e Valentina Vettori presentano

Morire d’amianto a Pistoia. Il caso Breda e l’informazione

Modera Stefano Bartolini, Fondazione Valore Lavoro

Un libro che racconta le vicende industriali di una fabbrica d’eccellenza nel settore ferroviario, che, a cavallo fra gli anni ’50 e ’80, ha utilizzato amianto in varie fasi del ciclo produttivo con tragiche conseguenze sui lavoratori

L’immagine di Pistoia, da più di un secolo, si lega a quella della sua grande azienda ferroviaria AnsaldoBreda. Il primo stabilimento, fondato nella città toscana dalla società genovese San Giorgio nel 1905, rappresenterà per l’intera provincia fonte di arricchimento e grande prestigio negli anni a venire. La San Giorgio pistoiese, poi Breda, infine AnsaldoBreda del gruppo Finmeccanica, scrive la storia industriale di una città, delineando un legame sociale, politico e sindacale fra fabbrica, operai e cittadini pistoiesi.
Un’azienda che si è fatta portavoce di un’industria ferroviaria ai massimi livelli, garantendo migliaia di posti di lavoro. Un’azienda che, però, scegliendo di usare amianto nelle proprie lavorazioni ha decretato un futuro buio per decine e decine di suoi dipendenti.
L’amianto, utilizzato soprattutto nella fase di coibentazione delle carrozze ferroviarie, scelto perché materiale fonoassorbente ed estremamente resistente alle alte temperature, garantisce un perfetto isolamento termico alle carrozze ferroviarie, scongiurando il rischio di incendi o corto circuiti elettrici. Il problema è che l’amianto è cancerogeno, e i primi studi che ne attestano la pericolosità risalgono addirittura ai primi del Novecento (è del 1906 la prima testimonianza medica di un caso di asbestosi a Londra), mentre è nel 1958 che si parla per la prima volta di un rapporto causa-effetto tra amianto e mesotelioma, il cancro incurabile provocato dall’esposizione alla polvere killer. Appare dunque evidente come le conoscenze mediche sul tema fossero già piuttosto diffuse. Nonostante questo sono migliaia le aziende che lo usano, complice, probabilmente, la sua semplice reperibilità (in Piemonte, a Balangero, si trova uno dei maggiori poli di estrazione del minerale da cui si ricava l’amianto) e il suo basso costo.
Il rovescio della medaglia, però, è tragico. La lunga esposizione alla fibra – in Italia dichiarata fuori legge nel 1992 – comincia a seminare morte fra i lavoratori già alla fine degli anni ’80, ma la consapevolezza dell’enorme tragedia tra gli operai arriverà solo alla metà del decennio successivo, quando un gruppo ristretto di dipendenti fonda la commissione amianto per indagare sulle responsabilità aziendali circa l’uso di amianto.
La storia parla di un centinaio di morti riconducibili inequivocabilmente all’esposizione alla fibra, di cui più di venti casi sono mesoteliomi. La media pistoiese registra un caso ogni 200 abitanti, contro quella nazionale che parla di 3,6 casi ogni 100mila abitanti. Numeri che non lasciano spazio a sconti di colpevolezza per chi doveva garantire la sicurezza nell’ambiente di lavoro, e invece ha puntato solo ed esclusivamente al profitto aziendale.
Il processo penale contro i dirigenti Breda, accusati di omicidio colposo plurimo, si conclude in appello nel 2008 con l’assoluzione, ma le persone, purtroppo, continuano a morire senza che nessuno paghi per gli errori commessi.

Il volume è stato pubblicato dalla Fondazione Valore Lavoro con la casa editrice Settegiorni.

 




“Noi non saremo mai come loro” , presentazione a Siena

noi-non-saremo-mai-come-loro«Questo libro è straordinariamente impegnativo». “Noi non saremo mai come loro” (Effigi Edizioni), l’ultima fatica di Monica Tozzi e Andrea Fantacci, viene definito così da Dario Ceccherini, direttore dell’Isrsec, nelle pagine introduttive. «Non perché abbia invincibili complicazioni – continua Ceccherini -. Tutt’altro. La narrazione, organizzata in agili capitoli, sa cucire con esemplare chiarezza la memoria di Aristeo Biancolini, aggiungendo pertinenti e suggestivi incroci con canti popolari, ottave rime, a ricostruire al meglio i contesti attraversati dal racconto». Il libro verrà presentato venerdì 15 maggio alle Stanze della Memoria di Siena, in via Malavolti, alle ore 18.00.

L’opera è concepita come una sorta di promemoria per i giovani d’oggi, per quelli che, a differenza del protagonista, non hanno vissuto sulla propria pelle la drammatica esperienza della guerra e non possono sentirsela raccontare dai nonni o dai genitori. All’origine del libro c’è infatti la voglia di far comprendere i profondi motivi che hanno portato, ben settanta anni fa, i ragazzi di allora ad opporsi con convinzione alla dittatura fascista, ad unirsi alla Resistenza, a rischiare la pelle.

L’evento, organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea e dall’Anpi provinciale di Siena, sarà accompagnato da una merenda e dai canti popolari del gruppo I Disertori.

Gli autori. Monica Tozzi e Andrea Fantacci, entrambi laureati in discipline demoetnoantropologiche all’Università di Siena, si sono conosciuti durante gli studi. Hanno arricchito la loro vita con la ricerca sul campo, con l’originale riproposta di documenti appartenenti all’oralità popolare, ma soprattutto con la frequentazione di persone speciali come Aristeo Biancolini. Le loro attività, seppur apparentemente distanti fra loro, fanno parte delle due facce di un’unica medaglia: la memoria.

Informazioni:

FB: Istituto Storico della Resistenza Senese

Twitter: Isrsec

email: istore.siena@gmail.com




I colori della politica

Alle ore 17.00, presso la sede dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, presentazione dei volumi di Maurizio Ridolfi, La politica dei colori. Emozioni e passioni nella storia d’Italia dal Risorgimento al ventennio fascista, e Italia a colori. Storia delle passioni politiche dalla caduta del fascismo ad oggi (mondadori Education 2015).

Intervengono Donatella Cherubini, Fulvio Conti, Giovanni Gozzini.

Sarà presente l’autore.




SDIAF e gli Archivi

Programma della giornata di formazione presso la Biblioteca di Scandicci.

Ore 9.00 accoglienza partecipanti
Ore 9.30 Saluti di Giuseppe Matulli, Presidente Scandicci Cultura e di Carlo Paravano, Direttore della Biblioteca di Scandicci
Ore 10.00 L’impegno della Regione per gli Archivi: da AST al Portale degli Archivi in Toscana, Chiara Silla, RT; Conservare, ordinare, tutelare, valorizzare l’archivio, Gabriella Todros, Soprintendenza per i Beni archivistici della Toscana, Il Portale Archivi in Toscana: linee redazionali e apporto delle reti documentarie, Lorenzo Vagimogli, Soprintendenza per i Beni archivistici della Toscana, AST: archivi storici toscani: consultare inventari, recuperare informazioni, Andrea Brotini, Rete documentale e provinciale Bibliolandia.
Ore 12.30 Tavolo di discussione, moderatore Luca Brogioni, responsabile Archivio storico del Comune di Firenze.

Ore 14.30-16.30 La ricerca d’archivio tra tradizione e innovazione, Veronica Vestri, Il recupero dell’inventario preunitario di Impruneta, Ylenia Lombardelli, Esercitazioni pratiche: ricerca, navigazione e recupero delle informazioni in AST:
Ore 16.30 conclusioni e consegna degli attestati.